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mercoledì, Aprile 30, 2025
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Al Museo Scienza va in scena la mostra sul palcoscenico della Scala

Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia

Il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia presenta In Scena, un nuovo allestimento che racconta il rapporto tra teatro, musica e tecnica attraverso un manufatto storico del Teatro alla Scalaun modulo originale del palcoscenico a ponti mobili che, da sabato 15 marzo, sarà parte integrante del percorso espositivo del Museo. Il progetto è stato realizzato grazie alla collaborazione con il Comune di Milano, la Fondazione Teatro alla Scala, la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Milano e al generoso contributo di Fimesa – Famiglia Sordi.

“Il palcoscenico che oggi entra a far parte della collezione permanente del Museo Nazionale Scienza e Tecnologia ci ricorda che anche quella teatrale è un’attività produttiva e che la capacità innovativa di chi ha progettato la “macchina” esposta, contribuisce alla produzione di meraviglia che è tipica di un teatro. Per il Museo è un’occasione non solo per documentare un pezzo di storia della città ma anche della stretta relazione fra arte, tecnica e scienza”, Paola Dubini – Vicepresidente Museo Nazionale Scienza e Tecnologia.

“L’allestimento che presentiamo oggi è, più ancora che in altre circostanze, una bella storia di diverse amicizie. Quella che tutti sentono di avere, milanesi e non, per il nostro Teatro alla Scala; quella che lega le due istituzioni; quella che accompagna la famiglia Sordi e il Museo e, a loro volta con la Scala stessa; l’amicizia intrecciata fra molti dei protagonisti che, negli anni e con ruoli diversi, si sono susseguiti in quella che è la straordinaria vita di palcoscenico e, non ultima, l’esperienza professionale che mi ha legato per qualche anno alla Fondazione Milano per la Scala. Il modulo del palcoscenico del 1938, progettato dall’ingegner Secchi, è già stato protagonista nel 2004 di una bella mostra presso il nostro Museo. Oggi torna con uno speciale allestimento condiviso fra il Museo e il Teatro, un’installazione permanente che rappresenta un punto di incontro tra ingegneria, arte e spettacolo, che racconta un’eccellenza milanese di rilievo internazionale e si inserisce a pieno titolo nella nostra idea di valorizzazione della cultura scientifica, tecnologica e artistica come patrimonio del nostro Paese”, Fiorenzo Marco Galli – Direttore Generale Museo Nazionale Scienza e Tecnologia.

“Il nuovo allestimento In Scena ha il valore di mettere in luce e rendere protagonista una parte dello spettacolo che rimane dietro le quinte, celata agli spettatori: il complesso meccanismo storico del palco a ponti mobili di uno dei teatri più importante del mondo, il Teatro alla Scala. I visitatori e le visitatrici del Museo Nazionale Scienza e Tecnologia, grandi e piccoli, avranno da oggi la rara possibilità di vedere cosa accadeva nel retropalco mentre solitamente si assisteva ad un’opera, un concerto o un balletto. Un’esposizione preziosa che avvicinerà sempre di più i cittadini e le cittadine non solo al teatro ma anche alle tante maestranze e professioni che appartengono alla sua filiera creativa”, Tommaso Sacchi – Assessore alla Cultura Comune di Milano.

“La storia del Teatro alla Scala non è fatta solo dagli spettacoli che hanno animato il suo palcoscenico ma anche di innovazione tecnologica e ingegno produttivo. Dalle macchine sceniche settecentesche all’installazione pionieristica della luce elettrica nel 1883 e alla cupola luminosa di Fortuny per il Tristano e Isotta del 1900 fino alle grandi trasformazioni anche architettoniche degli ultimi anni, la Scala ha sempre cercato le soluzioni più moderne in un costante slancio verso il futuro. Di questa tradizione fa parte lo straordinario sistema di ponti mobili ad azionamento idraulico progettato dall’ingegner Secchi nel 1938 e rimasto operativo fino alla ristrutturazione del 2002. L’esposizione di un modulo di questo palcoscenico al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia è per noi un riconoscimento importante del ruolo che la Scala ha avuto non solo nella storia della musica ma in quella del progresso tecnico dell’arte del Teatro di cui vorrei ringraziare in particolare la Vicepresidente Paola Dubini e il Direttore Generale Fiorenzo Galli. Inoltre, questa collaborazione tra istituzioni culturali cittadine è un modello per la rete di sinergie che vogliamo costruire in vista delle celebrazioni per i 250 anni del Teatro alla Scala nel 2028”, Fortunato Ortombina – Sovrintendente e Direttore Artistico Teatro alla Scala.

“Il nuovo allestimento In Scena è il felice punto di arrivo di un percorso che inizia da lontano, da quando nel 2002 fu autorizzato lo smontaggio del palcoscenico del Teatro alla Scala progettato dall’ingegner Secchi, con la condizione che fossero garantite la successiva conservazione e musealizzazione di una sua parte rappresentativa. L’esposizione riesce a valorizzare efficacemente un modulo dei ponti mobili del palcoscenico realizzato nel 1938, inserendolo nel percorso espositivo del Museo e corredandolo di alcuni elementi funzionali alla sua lettura, compresi accorgimenti expografici e supporti audiovisivi di qualità”, Emanuela Carpani – Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città metropolitana di Milano.

Il palcoscenico storico a ponti mobili della Scala, in comodato al Museo dal Comune di Milano, è una straordinaria testimonianza dell’ingegneria teatrale: fu realizzato nel 1938 su progetto dell’ingegnere Luigi Lorenzo Secchi, conservatore del Teatro alla Scala dal 1932 al 1982. Questo innovativo sistema ha reso possibile la realizzazione di rapidi, sicuri e complessi cambi di scena, grazie a un avanzato impianto idraulico costruito dalle Officine Meccaniche Stigler di Milano. Utilizzato per oltre sessant’anni, il palcoscenico ha assistito alla messa in scena di alcuni degli spettacoli più iconici della storia del teatro, sopravvivendo anche ai bombardamenti della Seconda guerra mondiale.

Cuore dell’allestimento è questo straordinario manufatto lungo 6 metri e largo 2,40, parte di un progetto di riforma del teatro iniziata con la costruzione della nuova buca orchestrale e le innovazioni illuminotecniche dell’artista poliedrico Mariano Fortuny: grazie al palco a ponti mobili l’allestimento degli spettacoli operistici, sinfonici e di balletto fu trasformato radicalmente. Il palcoscenico rimase in funzione dal 1938 al 2002, quando il Teatro fu sottoposto a un importante intervento di restauro e modernizzazione e ha visto la messa in scena di produzioni storiche con protagonisti i più importanti direttori d’orchestra, cantanti, ballerini, registi, scenografi e costumisti al mondo.

Sulla struttura dei ponti mobili di Secchi è stato modellato anche l’attuale palcoscenico del Teatro alla Scala, inaugurato nel 2004 e progettato dall’ingegner Franco Malgrande – Direttore dell’Allestimento scenico Teatro alla Scala, che commenta: “Palcoscenico mobile, ovvero innovazione tecnologica al servizio delle meraviglie. Ingegni e macchine teatrali hanno accompagnato l’evoluzione del teatro sin dalle origini. Da sempre il teatro è mimesi del reale, ma anche fabbrica di sogni, nel labile confine tra sala e palcoscenico.”

L’esposizione del modulo è integrata da due grandi pannelli riflettenti posizionati agli estremi per amplificare otticamente la struttura e restituire la percezione della sua estensione.
Nel pannello all’interno del modulo si trova l’animazione 3D del funzionamento dei ponti mobili e la loro struttura. Il secondo pannello ospita un audiovisivo dedicato alla storia del palcoscenico scaligero da Giuseppe Piermarini ai giorni nostri; l’audiovisivo è arricchito dalla traduzione LIS (Lingua Italiana dei Segni), nel solco delle azioni che il Museo sta portando avanti per migliorare l’accessibilità alla visita delle esposizioni.

Il racconto si avvale di un ricco corredo iconografico grazie alla collaborazione di numerose istituzioni tra le quali: il Politecnico di Milano, che conserva il fondo archivistico Secchi (che lì studiò e si laureò) e documenta più di mezzo secolo di progetti per il Teatro alla Scala e il Comune di Milano, nel campo dell’edilizia sociale e ricreativa; il Teatro alla Scala, con il Museo Teatrale e l’Archivio Fotografico; la Raccolta delle Stampe Bertarelli presso il Castello Sforzesco di Milano, la Biblioteca Comunale di Foligno, che conserva il prezioso fondo dei disegni di Giuseppe Piermarini, suo illustre cittadino.

Completano l’esposizione tre gruppi di beni storici. Il primo è dedicato al rapporto tra musica e teatro, con l’esposizione di alcuni di strumenti musicali del XIX secolo appartenenti alle collezioni del Museo, restaurati per l’occasione, tra cui una splendida Arpa Gotica Érard del 1844.
Questi strumenti sono esposti accanto al secondo gruppo che comprende filmati di rappresentazioni scaligere e due costumi di scena provenienti dai Laboratori del Teatro alla Scala: gli abiti disegnati da Franco Zeffirelli per l’Otello di Verdi della Stagione 1976/1977, indossati da Mirella Freni e Placido Domingo.
Il terzo gruppo è dedicato alla nascita delle tecniche di registrazione del suono e alla possibilità di immortalare musiche e voci dei grandi cantanti. Sono esposte due “macchine parlanti” parte della donazione dell’Associazione Museo Caruso e Luciano Pituello: un fonografo Edison del 1905 e un grammofono della Columbia Phonograph Company dello stesso anno. Accanto alla vetrina, un audiovisivo permette di ascoltare la musica di queste macchine grazie ad alcuni estratti del documentario “Le macchine parlanti di Luciano Pituello” con la regia di Francesco Clerici. Grazie a strumenti come questi fu possibile documentare per la prima volta la musica e le grandi voci dell’opera come Enrico Caruso, uno dei primi cantanti a intuire la potenzialità di questi strumenti.

“Il teatro, dagli antichi a oggi, porta in scena la meraviglia, mescolando musica, canto, drammaturgia, danza e tecnologia. Il palcoscenico del Teatro alla Scala è sempre stato all’avanguardia, da quando Giuseppe Piermarini lo realizzò nel 1778. Come un corpo vivente, il teatro si è modificato nei suoi quasi 250 anni di vita, al passo con i tempi e le innovazioni tecnologiche. Nelle ricerche d’archivio per la realizzazione di questo progetto, ho avuto il piacere di approfondire vita e opere di una delle sue colonne portanti nel XX secolo: Luigi Lorenzo Secchi, giovane studente che da Avenza arrivò al Politecnico per studiare ingegneria alla fine della Prima guerra mondiale. Come ingegnere del Comune di Milano, si occupò di edilizia sociale e ricreativa (chi di noi non conosce le piscine Cozzi e Ponzio) e fu conservatore del Teatro alla Scala per mezzo secolo, condividendone gioie e dolori, dallo storico palcoscenico a ponti mobili del 1938 ai bombardamenti del 1943, fino alla ricostruzione e agli anni d’oro che ne seguirono”, Claudio Giorgione – Curatore Collezioni Leonardo Arte e Scienza del Museo.

In Scena si inserisce nel più ampio impegno del Museo a raccontare l’evoluzione tecnologica e scientifica in relazione alla cultura e alle arti. La tutela e musealizzazione di un modulo del palcoscenico storico della Scala non solo preserva un patrimonio unico, ma lo rende accessibile a un pubblico più vasto, offrendo nuove chiavi di lettura sulla complessità e l’innovazione che hanno reso il Teatro un’eccellenza mondiale.

Nel corso del primo weekend di apertura al pubblico, il Museo propone anche una nuova esperienza in realtà virtuale, “Musica Maestro Opera Experience”, durante la quale il visitatore potrà provare in prima persona l’emozione di dirigere un’orchestra.

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Inizia la costruzione della moschea temporanea in via Novara

Inizia la costruzione della moschea temporanea in via Novara

Inizia la costruzione della moschea temporanea in via Novara

A Milano sono iniziati i lavori per una moschea temporanea in via Novara. Il progetto, deliberato nel 2022, ha ricevuto resistenze politiche, anche da parte di alcune forze di centrosinistra del Municipio 7. La moschea servirà i fedeli che partecipavano alle preghiere del venerdì presso il centro islamico di viale Jenner e che si radunavano all’ex Palasharp.

Un nuovo utilizzo per il parcheggio di via Novara

L’area interessata dai lavori è un parcheggio chiamato “Trenno”, costruito in origine per i Mondiali del 1990. Tuttavia, questo spazio non è mai stato utilizzato per il suo scopo iniziale. Negli anni, è diventato un hub della Protezione civile e, durante la pandemia, ha ospitato un centro vaccinale. Ora l’obiettivo è temporaneamente destinarlo alla preghiera islamica del venerdì.

La decisione del Comune e le proteste politiche

Il Comune di Milano aveva già tentato in passato di inserire questa zona nel “piano delle attrezzature religiose”, ma l’opposizione del centrodestra e di alcune figure del centrosinistra aveva bloccato l’iniziativa. Nonostante la bocciatura del Municipio 7 a gennaio 2022, il consiglio comunale ha approvato il trasferimento temporaneo nel novembre dello stesso anno. I lavori per adeguare l’area sono attualmente in corso.

Critiche e posizioni politiche

L’assessore regionale Romano La Russa e l’ex presidente del Municipio 7, Marco Bestetti, si sono opposti alla realizzazione del centro temporaneo. La Russa ha sottolineato che l’hub della Protezione civile non può ospitare una moschea a causa di incompatibilità logistiche. Bestetti, invece, ha ricordato che l’area era stata rimossa dal “piano delle attrezzature religiose” nel 2019, criticando la decisione di utilizzarla comunque per le preghiere islamiche.

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Colomba alle Albicocche Arrosto: il dolce della Pasqua firmato Daniel Canzian

colomba

Per la Pasqua 2025 torna la Colomba alle Albicocche Arrosto, una ricetta firmata dallo chef Daniel Canzian che si caratterizza per la morbidezza del suo impasto e il profumo inconfondibile conferito da cremosi cubetti di albicocca solo leggermente canditi.

Questa lavorazione speciale preserva intatta la freschezza del frutto donando un perfetto equilibrio tra dolcezza e note agrumate. La ricetta nasce nel 2021 dalla collaborazione tra Daniel Canzian e Albertengo, rinomata realtà piemontese specializzata nella produzione di grandi lievitati. L’attenzione alla qualità è massima: vengono utilizzate solo materie prime di origine italiana, con uova da galline allevate a terra e senza l’impiego di aromi artificiali.

Per un’esperienza di degustazione ottimale lo chef consiglia di riscaldare la colomba in forno a 160° per 5-7 minuti prima dell’assaggio, un accorgimento che consentirà di sprigionare tutto il bouquet aromatico delle albicocche arrosto e di esaltarne la cremosità.

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Il Pop Surrealismo di Angelo Accardi all’Ambrosiana di Milano

Angelo Accardi

Il Pop Surrealismo di Angelo Accardi all’Ambrosiana di Milano

Dal 3 al 28 aprile, la Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano ospita la mostra “Art Crimes” di Angelo Accardi, una straordinaria installazione site-specific. Questa esposizione unisce arte, filosofia e iconografia, creando un ponte tra passato e presente attraverso il linguaggio del Pop Surrealismo.

Con la volontà di superare le gerarchie tra cultura alta e cultura pop attraverso una mostra composta interamente da opere inedite, Accardi intende proporre un rinnovato e audace confronto tra la grande tradizione rinascimentale e i linguaggi contemporanei del Pop Surrealism.

“Art Crimes” esplora il concetto di appropriazione e citazione nell’arte. Secondo il curatore Nino Florenzano, ogni opera è un atto di sottrazione e trasformazione. Di conseguenza, le opere di Accardi, tra cui la sua reinterpretazione della “Scuola di Atene” di Raffaello, mescolano arte classica e contemporanea. Inoltre, Accardi invita il visitatore a riflettere sull’evoluzione dell’arte attraverso secoli di influenze e reinterpretazioni, creando un dialogo tra epoche diverse che arricchisce l’esperienza visiva.

 

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MEGA Art Fair 2025: un nuovo format di mostra-fiera di arte contemporanea

MEGA Art Fair 2025

MEGA Art Fair 2025

In concomitanza con la Milano Art Week, dal 2 al 6 aprile 2025, giunge alla sua seconda edizione MEGA Art Fair, la fiera dal format innovativo che affianca opere di gallerie d’arte italiane e internazionali a un coinvolgente programma di performance, eventi e conferenze che si protrae fino a tarda sera.

MEGA si sposta nel quartiere Scalo di Porta Romana, non distante dalla Fondazione Prada e più precisamente in un ex spazio industriale degli Anni Cinquanta, in Via Orobia 26, affacciato sul cortile condiviso con la Fondazione ICA e la galleria Scaramouche.

Un’attenzione all’offerta food & drink e all’esperienza dei visitatori, unita a un’atmosfera informale di una location fuori dagli schemi, rendono MEGA il luogo in cui incontrarsi durante la settimana dell’arte a Milano.

Il format dello scorso anno si ripete affiancando opere di gallerie d’arte italiane e internazionali a un programma di performance, eventi e conferenze che si protrae fino a tarda sera, con attenzione posta anche all’offerta food & drink, come parte integrante dell’esperienza conviviale e informale proposta ai visitatori.

La fiera si presenta priva di stand, nella prospettiva di un dialogo aperto tra le opere e lo spazio. Oltre alle proposte delle gallerie, MEGA dedica quest’anno una sezione tematica al potere della moda e alla sua capacità di dare una nuova forma al mondo. La sezione speciale, a cura di Marcelle Joseph, esplora, attraverso le voci di artiste donne e queer, il potere dell’abbigliamento e di altri elementi legati alla moda o alla bellezza, come maschere, parrucche e trucco.

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Candlelight: tributo ai Queen ed ai Beatles

Candlelight: tributo ai Queen ed ai Beatles

Candlelight: tributo ai Queen ed ai Beatles

Venerdì 14 marzo, venerdì 4 e domenica 6 aprile 2025 a Milano tornano i concerti a lume di candela inseriti nel format di concerti Candlelight organizzati da Fever: l’appuntamento è con le più belle canzoni dei Queen e dei Beatles, eseguite nella cornice del Salone Pio XII della Casa Cardinale Ildefonso Schuster.

Sul palco due quartetti d’archi: il quartetto Testori (venerdì 14 marzo alle 22.00) e il quartetto Arceus (venerdì 4 aprile e domenica 6 aprile alle 20.00) eseguono, illuminati dalla sola luce delle candele, alcune delle musiche più famose delle due leggendarie band britanniche, da Bohemian rhapsody a Let it be, da Help! a Love of My Life, da Yesterday a We are the champions, da Radio Ga Ga a Here comes the sun.

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Milano: il direttore del Leonardo3 Museum fa lo sciopero della fame contro la chiusura del museo

direttore del Leonardo3 Museum

Milano: il direttore del Leonardo3 Museum fa lo sciopero della fame contro la chiusura del museo

«Si tratta di un atto di violenza inaccettabile contro la cultura e contro i nostri 270.000 visitatori all’anno, molti dei quali bambini», ha dichiarato Lisa. Il nodo della questione sembra essere il rifiuto da parte del museo di condividere il proprio ingresso con la società Duomo 21, che gestisce la camminata sui tetti e la terrazza sulla Torre dell’Orologio. Secondo Lisa, questa scelta avrebbe creato tensioni, forse legate anche a possibili future attività di ristorazione o eventi musicali organizzati dalla stessa Duomo 21.

La vicenda ha una complessa dimensione legale. Gli spazi del Museo Leonardo 3, di proprietà comunale, erano stati concessi alla società AV (di Alexander Vic) dopo il fallimento dell’imprenditore Alessandro Rosso. Il rapporto tra il Comune e AV è teso, tanto che l’amministrazione ha revocato la concessione per presunte irregolarità e mancati pagamenti. Il Tribunale amministrativo regionale (TAR) ha sospeso lo sfratto fino ad aprile, quando si terrà l’udienza decisiva.

Dal canto suo, Palazzo Marino ha dichiarato che non intende ostacolare l’attività espositiva, ma che il Museo non ha un rapporto diretto di concessione o contratto con l’amministrazione. Fino alla risoluzione della controversia con il concessionario, il Comune ha garantito la continuazione delle attività museali.

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Lazarus: l’opera rock di Bowie, in scena a Milano

Lazarus

Lazarus: in scena a Milano

Dal 28 al 31 maggio 2025, il Teatro degli Arcimboldi di Milano ospiterà Lazarus, l’opera rock scritta da David Bowie poco prima della sua scomparsa insieme al drammaturgo Enda Walsh. A otto anni dal debutto a New York, lo spettacolo arriva finalmente in Italia con la regia di Valter Malosti, che ha curato l’adattamento confrontandosi direttamente con Walsh. Un appuntamento molto atteso, che unisce musica e teatro in un omaggio profondo al genio di Bowie.

Considerato “il regalo d’addio di boxe al mondo”, Lazarus, è un pezzo di “teatro musicale” che mescola musica, arte visiva, teatro, danza e videoarte in un’esperienza di “teatro totale”. lo spettacolo racconta la storia di Newton, un alieno prigioniero sulla Terra, intrappolato in un esilio senza fine. Interpretato da Manuel Agnelli, il protagonista vive una lotta interiore contro la solitudine e la disperazione, mentre tra realtà e allucinazioni si confronta con il passato e il futuro.

Lazarus è una riflessione intensa sul viaggio umano, arricchita da alcune delle canzoni più iconiche di Bowie e da brani scritti appositamente per quest’opera. Un’opera sofisticata e al tempo stesso popolare, che racconta la nostra condizione di migranti sulla Terra, lasciandoci un messaggio potente e senza tempo. Di Bowie/Newton scompare il corpo ma rimane in dono la preziosa e altissima qualità dei suoi testi musicali (sempre più evidente) e l’energia che attraverso la sua musica ci salva e ci fa vibrare.

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POST OFFICE MILANO – Giovedì FIFTY FIVE

POST OFFICE MILANO

POST OFFICE MILANO

  • Giovedì 13 Marzo 2025
  • Dalle ore 20:00 all’1:30
  • FIFTY FIVE – Via Piero della Francesca, 55 Milano

POST OFFICE MILANO torna con un nuovo appuntamento, la stessa energia.
Musica, atmosfera, emozioni da vivere fino in fondo

-PIANO BAR- Alessandro Gallozzi
-DJ SET – Mattia Luciani


MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE fino alle 22:30
20€ con accredito, aperitivo standing e drink incluso;
30€ con prenotazione obbligatoria, tavolo riservato, buffet servito e drink incluso.

MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE dopo le 22:30
20€ con accredito, ingresso dopo cena e drink incluso;
30€ con prenotazione obbligatoria, tavolo dopo cena.


PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA 

Tel. 02 841065340


 

55 Milano – Via Piero della Francesca, 55 – 20154

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Da Portrait Milano arrivano gli appuntamenti gastronomici

portrait

La tavola è il cuore pulsante di momenti di convivialità, un luogo dove storie, tradizioni e sapori si intrecciano in un rituale quotidiano di condivisione. Dal desiderio di raccontare la tavola italiana e tutto ciò di cui essa è fulcro ogni giorno, 10_11 Bar Giardino Ristorante dà vita a “Gli amici del 10_11”, una serie di momenti dedicati alla creatività culinaria che diventa ancora più speciale quando le arti della cucina si combinano per essere condivise con i protagonisti della gastronomia italiana, con nuovi amici e non solo.

Un ciclo di appuntamenti che valorizzano i momenti conviviali della giornata del 10_11, dalla colazione al dopo cena con ospiti speciali che si alterneranno per raccontare nuove storie e vivere la cucina nella sua dimensione più autentica. Chef, pastry chef, maestri pizzaioli, sommelier e tante altre figure d’eccezione dall’Italia e dal mondo, porteranno negli spazi di 10_11 Bar Giardino Ristorante la loro arte culinaria e il loro modo di vivere la tavola, trasformando il casual dining in un luogo di scambio e scoperta dove l’arte del buon cibo diventa esperienza condivisa.
Il primo appuntamento è in programma giovedì 13 marzo alle ore 20:00 con uno dei grandi Maestri della pasticceria italiana, Iginio Massari, fondatore dell’Accademia dei Maestri Pasticceri Italiani, che insieme a Cesare Murzilli, Pastry Chef del 10_11, proporranno un menu di quattro portate da 160 euro a persona. Una proposta che celebra due diverse generazioni di Maestri Pasticceri unendo esperienze e visioni con un obiettivo comune: celebrare la pasticceria d’autore. Il menu si compone di piatti inediti studiati ad hoc dal Pastry Chef Cesare Murzilli e i grandi classici della tradizione del Maestro Iginio Massari, per un percorso degustazione che prevede un crescendo di dolcezza che culmina con la famosa colomba del Maestro Iginio Massari.
Tra i piatti previsti dal menu, anche l’antipasto di sbrisolona e zabaione caldo; seguono la zuppetta di verdura e frutta di stagione, la millefoglie di mele e il cremoso di noci.

Il secondo appuntamento sarà martedì 25 marzo alle ore 20:00 con Bellavista, una delle cantine più prestigiose della Franciacorta rinomata per l’eleganza e lo stile delle sue bottiglie. In un susseguirsi di bollicine, la tavola conviviale del 10_11 celebrerà la gioia di vivere, unendo la vivacità milanese con “Teatro alla Scala” e la forza della natura della Franciacorta con i millesimati “Vittorio Moretti”. La serata includerà un aperitivo e un menu di quattro portate, ciascuna accompagnata dai vini Bellavista, al costo di 240 euro a persona.

All’interno del ciclo di appuntamenti “Gli amici del 10_11”, la colazione si conferma un momento centrale del casual dining: a maggio, infatti, la proposta breakfast si arricchirà delle creazioni di Antonio Bachour, World Best Pastry Chef nel 2018, 2019 e 2022 e Pastry Innovator nel 2024. Un protagonista di calibro internazionale che aggiungerà alla proposta del buffet già vincitore del premio “Miglior colazione d’Italia 2024”prodotti di alta qualità ed eccellenza.

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A Milano torna la seconda edizione di SOUL Festival di Spiritualità

Fiducia, la trama del noi” è il tema al centro della seconda edizione di SOUL Festival di Spiritualità, l’appuntamento promosso da Università Cattolica del Sacro Cuore e Arcidiocesi di Milano, con il patrocinio del Comune di Milano, che torna dal 19 al 23 marzo 2025 in luoghi significativi della città. Dalla letteratura alla scienza, dall’economia alla filosofia, abbracciando le tradizioni religiose e spirituali, le arti visive e il teatro, il Festival presenta una lettura transdisciplinare della fiducia attraverso lo sguardo di circa 90 protagonisti fra scrittori, teologi, filosofi, giornalisti, scienziati, musicisti e intellettuali, esplorandone le molteplici declinazioni e sfaccettature.

Per partecipare agli eventi è necessaria la prenotazione sul sito www.soulfestival.it.

Con un palinsesto di oltre 60 momenti  interamente ideato dal comitato curatoriale composto da don Luca BressanArmando BuonaiutoValeria Cantoni MamianiAurelio Mottola – fra lezioni e dialoghi, spettacoli e concerti, performance, pratiche di fiducia attraverso canto, corpo e danza, laboratori esperienziali e attività per le scuole, il Festival si propone come occasione di sosta e ascolto, per trovare una dimensione più profonda dell’essere insieme e suggerire altri ritmi e itinerari del pensiero, rispondendo a un bisogno autentico di spiritualità e di ricerca interiore.

La seconda edizione di SOUL esplora la vita come atto di fiducia: nel giorno che verrà, nelle relazioni di oggi e di domani, nell’essere al mondo non semplicemente tra gli altri, ma con gli altri, perché la mancanza di fiducia prosciuga il presente, e non c’è futuro che possa crescere sul terreno arido dell’individualismo. Praticare la fiducia, anche quando la parola suona compromessa, significa dunque credere che una trama ci sorregga, e che questa trama sia fatta delle nostre intese, di aperture senza garanzie, dell’aspettativa che uomini e donne agiscano non per il male, ma per il bene.

Mercoledì 19 marzo alle ore 18.00 apre il Festival l’incontro “La fiducia fragile” con David Grossman in conversazione con Alessandro Zaccuri presso l’Aula Magna dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, alla presenza del Magnifico Rettore Prof. Elena Beccalli, evento inaugurale in cui il celebre autore torna a interrogarsi e a interrogarci sulla necessità della fiducia in un tempo segnato da conflitti che ci appaiono insanabili. Segue alle ore 21.30 il reading di Luigi Lo Cascio al Teatro Franco Parenti dedicato al capolavoro di Cormac McCarthy, La strada, accompagnato dalle sonorizzazioni di G.U.P. Alcaro.

Chiude la manifestazione domenica 23 alle 21.00 presso la Basilica di San Nazaro in Brolo il reading a tre voci “Se qualcuno è molto piccolo, venga a me tratto dall’autobiografia di Santa Teresa di Lisieux con l’attrice Simonetta Solder e Valeria Cantoni Mamiani, co-curatrice di SOUL Festival, e con il suono del violoncello di Issei Watanabe.

Tanti gli appuntamenti a cui il pubblico potrà prendere parte, come le cene monastiche al Refettorio Ambrosiano, la meditazione all’alba sulle Terrazze del Duomo, gli esercizi spirituali mattutini sulle merlate del Castello Sforzesco con il funambolo Andrea Loreni, un ciclo di incontri dedicato ai Maestri di fiducia nella Sagrestia di Santa Maria delle Grazie accompagnati da musica tradizionale indiana per tabla e voce, il reading di Lino Guanciale, ispirato alla storia di John Law, al Piccolo Teatro Grassi. Novità di quest’anno è la rassegna SOUL Young, ideata e curata da giovani under 30, che si terrà sabato 22 marzo con un workshop e un gruppo di dialogo realizzati in collaborazione con Spazio Noce, e una speciale serata per esplorare la fiducia attraverso la stand-up comedy.

A ospitare gli appuntamenti di SOUL Festival di Spiritualità si confermano importanti luoghi e istituzioni culturali, artistiche, educative, sociali, laiche e religiose della città, a partire dai partner culturali del Festival: Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Memoriale della Shoah di Milano, Philo – Pratiche FilosofichePiccolo Teatro di MilanoTriennale Milano, con le novità di Accademia di Brera, Frigoriferi Milanesi, Teatro Franco Parenti e Carcere di San Vittore.

Partecipano inoltre Basilica di San Nazaro in Brolo, Basilica di San Simpliciano, Castello SforzescoDuomo di Milano, Museo Diocesano di Milano, Refettorio Ambrosiano, Sagrestia di Santa Maria delle Grazie e altri.

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Protesta nel negozio Tesla di Milano: “Elon Musk non supporta le politiche climatiche”

Protesta nel negozio Tesla di Milano: attivisti contro Elon Musk e politiche climatiche

Un gruppo di attivisti ha fatto irruzione nello store Tesla di piazza Gae Aulenti a Milano, venerdì 7 marzo. L’obiettivo era esprimere la propria opposizione alle politiche di Elon Musk. I manifestanti, legati a Extinction Rebellion, hanno condotto una protesta pacifica. Si sono incollati le mani alla vetrina e hanno esposto striscioni contro Musk.

Gli attivisti hanno dichiarato il loro dissenso verso il magnate, accusandolo di sostenere politiche dannose per l’ambiente. Lo considerano vicino a posizioni contrarie alla diversità di genere. La polizia è intervenuta e ha allontanato i manifestanti.

Durante la protesta, hanno anche accusato Musk di sostenere forze politiche conservatrici in Germania e in altri paesi. Hanno sottolineato che Tesla e il suo fondatore non supportano le azioni concrete per combattere il cambiamento climatico.

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Arriva a Bergamo il Rolling Truck Street Food Festival

Rolling Truck Street Food Festival

Rolling Truck Street Food Festival

Dal 7 al 9 marzo 2025, il Parco Goisis di Bergamo si trasformerà in un paradiso per i golosi con il Rolling Truck Street Food Festival. Tre giorni dedicati ai sapori autentici e alle specialità da strada, con i migliori food truck su ruote pronti a deliziare il palato dei visitatori. Dalle prelibatezze italiane ai piatti internazionali, ogni veicolo sarà una finestra su un mondo di gusti unici, preparati al momento da street chef esperti. Un’occasione imperdibile per chi ama scoprire nuovi sapori e lasciarsi conquistare da profumi irresistibili.

Non solo cibo, sarà possibile gustare una selezione di birre artigianali e internazionali, perfette per accompagnare ogni piatto e brindare con gli amici. E per i più golosi, una vasta scelta di dolci tradizionali da ogni parte del mondo: dal cannolo siciliano ai dolci spagnoli, fino a prelibatezze che ti faranno scoprire nuovi sapori e tradizioni!

Non mancheranno opzioni di cibo e birra senza glutine, affinché ogni partecipante possa godersi il festival senza rinunciare ai piaceri del palato.

Con un’atmosfera vivace e accogliente, il Parco Goisis diventerà il punto di ritrovo per chi vuole trascorrere un weekend all’insegna del buon cibo e della convivialità. Un appuntamento da segnare in agenda per chi cerca un’esperienza gustosa e indimenticabile.

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Riapre il Padiglione Reale di Milano Centrale per 4 domeniche

Padiglione Reale di Milano Centrale

Riapre il Padiglione Reale di Milano Centrale per 4 domeniche

Le domeniche del 23 marzo, 27 aprile, 4 maggio e 25 maggio 2025 sarà possibile visitare gratuitamente il Padiglione Reale della Stazione di Milano Centrale, un luogo affascinante che racconta un pezzo di storia della città.

Questo spazio, solitamente chiuso al pubblico, conserva arredi e decorazioni in stile Art Déco, testimoni di un’epoca in cui l’architettura ferroviaria era sinonimo di prestigio e raffinatezza. Le visite guidate permetteranno di conoscere meglio la sua funzione originaria e i dettagli che lo rendono così interessante.

L’iniziativa si inserisce nell’ambito della mostra Il padiglione della Stazione Centrale di Milano, un capolavoro Art Déco, ospitata a Palazzo Reale fino al 29 giugno 2025. Quindi, per chi ama la storia e l’arte, queste date rappresentano un’occasione molto speciale per ammirare da vicino un ambiente unico e, allo stesso tempo, scoprire il ricco patrimonio Art Déco della città.

Ingresso gratuito.

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PhotoVogue Festival 2025: un tributo alla natura tra arte e consapevolezza

PhotoVogue Festival 2025

PhotoVogue Festival 2025

Dal 6 al 9 marzo 2025, BASE Milano ospita la nona edizione del PhotoVogue Festival, diretto da Alessia Glaviano, con il tema “The Tree of Life: A Love Letter to Nature”.

Fin dalla sua nascita, il PhotoVogue Festival ha sostenuto temi eticamente ed esteticamente significativi, esplorando argomenti come lo sguardo femminile, la rappresentazione, la mascolinità, l’inclusività e la riformulazione della storia. Ha esaminato l’influenza pervasiva delle immagini sulla nostra comprensione del mondo e ha affrontato questioni all’avanguardia, tra cui la rapida evoluzione dell’intelligenza artificiale (AI) e le sue implicazioni etiche nella creazione di immagini.

Il programma, proposto in quattro giornate, prevede cinque mostre principali e oltre sedici incontri: dall’esposizione delle copertine di Vogue da tutto il mondo che riflettono sul rapporto tra moda e natura alla selezione curata di libri e riviste internazionali per approfondire il tema del festival e dalla mostra sulle fragilità del pianeta con quarantacinque artisti e cinque videomaker alle voci multiculturali di quarantadue artisti che raccontano l’America Latina e la sua diaspora.

Tra gli elementi chiave del programma c’è la Storia dietro l’immagine, in cui gli artisti presentano il loro lavoro in segmenti di sei minuti, condividendo narrazioni personali e approfondimenti sui loro processi creativi. Queste sessioni sono organizzate in categorie tematiche e seguite da discussioni moderate. Inoltre, personalità di spicco terranno discorsi ispirati e stimolanti.

Il programma dettagliato è disponibile su: https://www.vogue.it/article/photovogue-festival-2025-programma-incontri-date

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Ireland Week Film Festival 2025: rassegna di cinema irlandese

Nothing Compares

Ireland Week Film Festival 2025

Dal 10 al 14 marzo 2025 torna al Palazzo del Cinema Anteo di Milano l’appuntamento con l’Ireland Week Film Festival nell’ambito del programma della settimana irlandese di San Patrizio: una rassegna dedicata al cinema irlandese con film proposti in lingua originale ed a prezzi speciali.

Si parte lunedì 11 marzo con il corposo melodramma “Brooklyn” (2015) di John Crowley. Spicca in cartellone martedì 12 marzo “Nothing Compares” (2022) di Kathryn Ferguson, con protagonista l’indimenticabile Sinead O’Connor (fofo), e tante testimonianze sulla sua carismatica presenza nel mondo della musica. Per a chiusura un inedito, a ingresso libero, venerdì 14 marzo, la commedia “The Problem with People” (2024) di Chris Cottam.

 

 

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Milano: riapre al pubblico il Teatro della Quattordicesima

Teatro della Quattordicesima

Riapre al pubblico il Teatro della Quattordicesima

Il Teatro della Quattordicesima riapre i battenti. Lo storico teatro di via Oglio 18 a Milano – così denominato per la sua ubicazione dell’ex zona 14 del Comune di Milano, prima del passaggio alla nuova suddivisione in Municipi – ha sede nel quartiere di Corvetto e conta 425 posti a sedere e si prepara a ripartire con le attività di spettacolo dopo l’estate 2025.

Proprio in questi giorni il Municipio 4 ha infatti consegnato le chiavi del Teatro alla società “Moma Studios – Società Sportiva Dilettantistica srl”, realtà di riferimento nel mondo della danza e delle arti performative, guidata da Pietro Froiio, che si è aggiudicata il bando indetto dal Municipio 4 per la concessione della struttura per i prossimi dodici anni.

Dopo la chiusura nel 2013, il Comune di Milano si è impegnato per ripristinare la piena funzionalità del Teatro con una serie di interventi di manutenzione straordinaria per l’ammodernamento degli impianti e l’adeguamento del complesso alle normative vigenti. Un percorso lungo ma necessario per garantire alla città uno spazio all’altezza della sua storia e del suo futuro.

La nuova gestione garantirà l’apertura al pubblico per almeno 9 mesi all’anno, con un minimo di 100 spettacoli nei primi due anni, 125 dal terzo anno e 155 dal quarto anno in poi. La programmazione dello storico teatro, legato in passato ad artisti come Piero Mazzarella e Nanni Svampa, prevederà – anche in collaborazione con altre istituzioni e fondazioni culturali che operano su Milano e non solo – oltre a spettacoli, eventi e manifestazioni musicali, teatrali, culturali anche attività di formazione, workshop, masterclass e seminari.

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Prova a prendermi: il musical è arrivato a Milano

Prova a prendermi

Prova a prendermi: dal film al teatro

È arrivato in Italia Prova a Prendermi-Il Musical. L’opera tratta dal film cult di Steven Spielberg con Leonardo DiCaprio e Tom Hanks ha debuttato il 27 febbraio al Teatro Nazionale di Milano, dove resterà fino al 16 marzo per poi trasferirsi al Brancaccio di Roma dal 19 marzo al 6 aprile.

Il film del 2002 è stato campione di incassi superando i 350 milioni di dollari in tutto il mondo. Ha raccontato la storia vera di Frank Abagnale Junior e di come, negli anni ’60, riuscì a imbrogliare l’America (banche, compagnie aeree, ospedali, alberghi…) per crearsi il proprio sogno americano.

A dare voce e corpo ai divi del grande schermo, ci saranno Claudio Castrogiovanni che interpreterà Carl Hanratty (ruolo che fu al cinema di Tom Hanks), Tommaso Cassissa nel camaleontico ruolo di Frank Abagnale Junior (interpretato da Leonardo Di Caprio) e Simone Montedoro sarà il padre Frank Abagnale Senior (ruolo cesellato dal premio Oscar Christopher Walken).

Ora non resta altro che scoprire come una storia vera, resa famosa da un film, raccontata dalla tv in technicolor, possa ritornare reale in teatro e far divertire e un po’ commuovere tutti gli spettatori, dai più grandi ai più piccini.

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Festa della Donna 2025 in Lombardia: eventi gratuiti da non perdere

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Festa della Donna 2025 in Lombardia: eventi gratuiti da non perdere

L’8 marzo 2025 si celebra la Giornata Internazionale della Donna e, come ogni anno, la Lombardia offre un ricco programma di eventi culturali e attività gratuite per omaggiare tutte le donne. Questa giornata speciale non è solo un’occasione per ricordare le conquiste sociali, economiche e politiche del genere femminile, ma anche un’opportunità per godersi momenti di cultura, arte e relax. Ecco alcune iniziative da non perdere in Lombardia.

Milano: musei gratuiti per tutte le donne

A Milano, numerosi musei aprono le loro porte gratuitamente alle donne in occasione della Festa della Donna. Un’occasione imperdibile per riscoprire alcuni dei più grandi capolavori dell’arte e della cultura italiana. Ecco i musei che aderiscono all’iniziativa:

  • Pinacoteca di Brera: Un tuffo nell’arte italiana con opere di Raffaello, Caravaggio e molti altri.
  • Museo del Novecento: Per le amanti dell’arte moderna e contemporanea, con capolavori di Fontana, Boccioni e De Chirico.
  • Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci: Perfetto per chi ama scoprire il genio del passato e l’evoluzione della scienza.
  • Castello Sforzesco: Tra le sue antiche mura, ospita numerose collezioni d’arte e un percorso storico suggestivo.

Bergamo e Brescia: itinerari culturali al femminile

Nel 2025, Bergamo e Brescia sono le capitali italiane della cultura, e per la Festa della Donna offrono percorsi culturali tematici dedicati alle donne che hanno segnato la storia locale e nazionale. Tour guidati gratuiti sono previsti nei principali monumenti e luoghi d’arte delle due città, con una narrazione che valorizza il ruolo femminile nella storia, nell’arte e nella cultura.

Como: passeggiate sul lago e visite ai giardini

Per le amanti della natura, Como offre la possibilità di partecipare a passeggiate guidate lungo il Lago di Como e visite gratuite ai giardini storici, come i famosi Giardini di Villa Olmo. Un’occasione per godersi la bellezza del paesaggio lacustre e rilassarsi in uno degli scenari più suggestivi della Lombardia.

Monza: eventi musicali e teatrali

A Monza, la giornata dell’8 marzo sarà dedicata all’arte performativa. Il Teatro Manzoni ospiterà spettacoli teatrali gratuiti, con protagoniste donne che raccontano storie di forza e resistenza. Inoltre, presso la Reggia di Monza, si terrà un concerto speciale dedicato alla figura femminile nella musica, con brani classici e contemporanei eseguiti da un’orchestra tutta al femminile.

Cremona: la musica delle donne

A Cremona, città nota per la sua tradizione musicale, la Festa della Donna sarà celebrata con concerti gratuiti presso il Museo del Violino. Saranno eseguite opere composte da donne musiciste, valorizzando così il loro contributo nel mondo della musica classica.

La Lombardia si dimostra ancora una volta un territorio ricco di cultura, arte e storia, che celebra le donne con eventi gratuiti che abbracciano diverse passioni: dalla natura all’arte, dalla musica alla scienza. Se sei in cerca di un modo speciale per festeggiare l’8 marzo 2025, queste attività gratuite sono perfette per vivere una giornata all’insegna della cultura e della bellezza. Non resta che scegliere quale evento ti ispira di più!

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Le Giornate FAI di Primavera tornano il 22 e 23 marzo 2025

GIORNATE FAI DI PRIMAVERA
GIORNATE FAI DI PRIMAVERA

Le Giornate FAI di Primavera tornano il 22 e 23 marzo 2025

Le Giornate FAI di Primavera si svolgeranno sabato 22 e domenica 23 marzo 2025. Quest’anno celebrano la loro 33ª edizione, e si preannunciano come un appuntamento imperdibile per tutti gli amanti della cultura italiana.

Un evento che coinvolge tutta l’Italia

In oltre 400 città italiane, verranno aperti al pubblico 750 luoghi straordinari, molti dei quali normalmente inaccessibili. Questo evento, organizzato dal Fondo Ambiente Italiano (FAI), permette ai visitatori di scoprire e apprezzare il patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. Partecipare significa sostenere attivamente la missione del FAI, che dal 1975 si dedica alla valorizzazione e tutela delle meraviglie italiane.

Il cinquantenario del FAI

Quest’anno, le Giornate FAI di Primavera assumono un significato speciale. Il 2025 segna infatti il cinquantesimo anniversario della nascita del FAI, un traguardo che verrà celebrato con un programma ancora più ricco di iniziative. Saranno aperti palazzi storici, castelli, ville e chiese. Ma non solo: ci saranno anche visite in parchi naturali, orti botanici e siti produttivi, alcuni dei quali insoliti e di grande fascino.

Arte, cultura e sostenibilità

Inoltre, quest’edizione prevede visite speciali su tematiche di sostenibilità e percorsi in aree naturalistiche. Questo offre un’occasione unica per esplorare il patrimonio italiano in modo innovativo e consapevole, contribuendo allo stesso tempo alla sua salvaguardia. Molti dei luoghi aperti sono poco conosciuti, ma meritano di essere scoperti.

Un appuntamento imperdibile

Le Giornate FAI di Primavera non sono solo un’occasione per visitare luoghi straordinari. Sono anche un evento che coinvolge attivamente migliaia di volontari e giovani apprendisti, i cosiddetti Apprendisti Ciceroni. Grazie al loro impegno, sarà possibile esplorare i tesori nascosti del nostro territorio con l’accompagnamento di guide preparate.

Sostegno e partecipazione

Ogni visita è a contributo libero, e le donazioni raccolte serviranno a sostenere la missione del FAI. Partecipando, non solo avrai l’opportunità di scoprire luoghi affascinanti, ma contribuirai anche alla loro protezione per le generazioni future.

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