I saldi estivi per il 2022 in Lombardia sono inziati sabato 2 luglio . Solo per quanto riguarda la città e l’area metropolitana di Milano, la Confcommercio Milano ha stimato il giro d’affari in quasi 390 milioni di euro, con oltre un milione di famiglie coinvolte. I saldi termineranno martedì 30 agosto.
Saldi 2022, le regole in Lombardia
Le disposizioni regionali in materia di saldi valgono sia per le attività di vendita al dettaglio, sia per le attività in cui la vendita è presente anche se effettuata in modo non continuativo o non prevalente. Sono comprese le attività di vendita effettuate dai produttori e dagli artigiani in luoghi diversi dai locali di produzione o a questi adiacenti.
I commercianti hanno l’obbligo di esporre, accanto al prodotto, il prezzo iniziale e la percentuale dello sconto o del ribasso. È invece facoltativa l’indicazione del prezzo di vendita conseguente allo sconto o ribasso.
FederModaMilano (Confcommercio Milano) stima in 389 milioni di euro il giro d’affari a Milano e area metropolitana, con il coinvolgimento di oltre un milione di famiglie. “Stime in crescita rispetto all’anno scorso grazie anche al ritorno degli eventi e al turismo di qualità” rileva Andrea Colzani, presidente di FederModaMilano. La spesa media pro capite di 135 euro. “I dati positivi delle vendite dell’ultimo trimestre, grazie all’effetto indotto del grande ritorno degli eventi milanesi come il ‘Fuori salone’ nella settimana del mobile e design, unitamente alle presenze importanti del turismo di qualità, hanno trasformato Milano che sembra essere tornata ai livelli pre-covid. L’auspicio è che questi saldi estivi si riconfermino come l’occasione per suggellare i trend di consumo e di attrattività di Milano, che ha sicuramente imboccato la strada giusta per superare la crisi, vissuta come altre città globali europee, che hanno accusato pesantemente la recessione innescata dalla pandemia. Infatti, non a caso, secondo gli ultimi sondaggi Milano risulta essere la sesta città al mondo più cercata sul motore di ricerca Google”.
“I prodotti di moda, tessile, abbigliamento, calzature e accessori, che durante la stagione non sono aumentati nonostante i rincari generalizzati – sottolinea Colzani – con gli sconti saranno ancor più appetibili per quei consumatori a caccia dell’affare”. “L’auspicio – conclude Colzani – è, dunque, di arrivare presto ad una nuova normalità a partire proprio da Milano e Area metropolitana, capace d’intercettare e rispondere, con il suo pluralismo distributivo fatto di boutique di lusso, catene e, soprattutto, da una capillare presenza di negozi multimarca, alle esigenze d’acquisto dei consumatori più attenti alle novità di moda, qualità, sostenibilità”.