Da lunedì 8 a sabato 13 marzo 2021 torna il grande evento nazionale che il FAI – Fondo Ambiente Italiano da nove anni dedica al mondo della scuola, e in quest’anno così difficile per studenti e docenti, date le restrizioni dovute alla pandemia, si rinnova con un’edizione completamente digitale.
I beni FAI raccontati su Instagram
Gli studenti, formati dai volontari del FAI in collaborazione con i docenti, saranno chiamati ancora una volta a mettersi in gioco in prima persona, per scoprire da protagonisti la ricchezza del patrimonio culturale italiano e raccontarla ai loro pari, ma quest’anno lo faranno in centinaia di visite guidate online, con video in diretta Instagram e in differita sui canali IGTV delle Delegazioni FAI.
La manifestazione di quest’anno porta alla luce i luoghi che i giovani considerano importanti per il loro valore identitario, perché in essi riconoscono la loro identità e la loro storia, e che meritano pertanto di essere conosciuti, preservati e valorizzati per il futuro: antichi monasteri, abbazie, siti archeologici, musei, fontane, cinte murarie, giardini storici, parchi e ville; ma anche tanti siti di natura, che ribadiscono l’interesse dei giovani per l’ambiente e la sua tutela, e poi piazze cittadine, tipici luoghi di ritrovo e di socialità, e infine le stesse scuole, spesso edifici artisticamente pregevoli e ricchi di testimonianze storiche originali e significative; una scelta, quest’ultima, che commuove particolarmente e che dimostra ancora una volta il desiderio degli studenti di “tornare a scuola”: molte scuole sono ancora chiuse, ma si aprono alla visita online proprio in occasione delle Giornate FAI.
Beni FAI a Milano e provincia
- Fondazione Gian Giacomo Feltrinelli L’edificio, inaugurato il 13 dicembre 2016 nel quartiere di Porta Volta, è diventato in breve tempo simbolo dello skyline milanese. Il progetto architettonico che si sviluppa su circa 2.700 metri quadrati e cinque piani è firmato dallo studio internazionale Herzog & de Meuron. Con il suo archivio e la sua biblioteca specializzata, la Fondazione si propone come uno dei principali ideatori di programmi e politiche culturali attraverso un costante scambio creativo di idee e sinergie con le maggiori associazioni e istituzioni culturali del territorio. Trasmissione a cura degli Apprendisti Ciceroni dell’Istituto Leopardi Orario delle trasmissioni: martedì 9 marzo alle ore 9, 10, 11 e 12
- Parco Sempione: dall’Arco della Pace a Palazzina Appiani Parco Sempione nacque nel XIV secolo legato alla storia del Castello, dai Visconti agli Sforza. Luogo di occupazione militare dagli spagnoli ai francesi, dagli austriaci alle truppe napoleoniche, infine con il ‘900 divenne un vero e proprio parco pubblico per la città. L’area ha avuto un ruolo da protagonista con l’arrivo di Napoleone a Milano. È infatti dal XIX che si costruirono l’elegante Foro Bonaparte, Corso Sempione, la via verso la Francia, l’Arco della Pace, l’Arena Civica con la tribuna reale di Palazzina Appiani. Trasmissione a cura degli Apprendisti Ciceroni, classe 2^ E Liceo Classico Berchet Orari della trasmissione: venerdì 12 marzo alle ore 9, 11, 12 e 13
- ABBIATEGRASSO (MI) Palazzo Cittadini Stampa L’elegante palazzo prospiciente il Naviglio Grande fu costruito per volontà della ricca famiglia Cittadini nel XV secolo; non si conosce la data di costruzione. I primi documenti risalgono alla fine XVII secolo. Acquistato da Giuliano Baronio nel 1835, passò in eredità alla figlia Laura che sposò il patriota Gaspare Stampa, il quale vi restò fino alla morte nel 1874. L’accurato restauro ha restituito all’antico splendore le sale. Trasmissione a cura degli Apprendisti Ciceroni dell’IS Alessandrini di Abbiategrasso Orario della trasmissione: venerdì 12 marzo alle ore 13
- CASTANO PRIMO (MI) Villa Rusconi Fu costruita su commissione della famiglia milanese dei Corio utilizzando i proventi derivanti dalle rendite della prepositura di Sant’Ambrogio a Milano. A seguito di vicende che portarono la famiglia Corio alla decadenza, la villa passò a diversi proprietari. Possiede le caratteristiche architettoniche degli edifici seicenteschi di progettazione ricchiniana: tipica pianta a U, con uno scenografico corpo centrale a tre piani e due ali laterali destinate a pars rustica. Un giardino diffuso si sviluppa in due aree: quella prospiciente l’edificio e quella retrostante. Trasmissione a cura degli Apprendisti Ciceroni dell’IIS Torno Orario della trasmissione: sabato 13 marzo alle ore 10
- CASOREZZO (MI) Oratorio di San Salvatore Un semplice oratorio campestre che custodisce preziosi resti di un ciclo di pitture murali dell’XI secolo, rara testimonianza figurativa della grande stagione romanica milanese. San Salvatore sorge a nord di Casorezzo, nei pressi della via che – a ovest di Milano – collegava Pavia ai paesi d’Oltralpe. La prima testimonianza documentaria, “ecclesia campestris Domino Salvatori”, risale all’anno 922, quando compare nell’atto di donazione di una vigna da parte dell’arciprete della vicina Dairago al monastero milanese di Sant’Ambrogio. Trasmissione a cura degli Apprendisti Ciceroni IIS Torno di Castano Primo. Orario della trasmissione: sabato 13 marzo alle ore 13