Milano – Ormai è ufficiale. Le elezioni comunali si svolgeranno dopo l’estate. Niente urne a giugno, come da scadenza naturale del mandato.
Il Governo Draghi ieri pomeriggio ha deciso con un decreto legge di rinviare le amministrative in 1.200 città, tra cui Milano, a causa «del permanere del quadro epidemiologico da Covid-19 diffusamente grave su tutto il territorio nazionale e dell’evolversi di significative varianti del virus che presentano carattere ulteriormente diffusivo del contagio».
La data esatta delle elezioni, però, ancora non è stata fissata dal Governo: le elezioni si terranno in due giorni compresi «tra il 15 settembre e il 15 ottobre».
La data più probabile resta quella anticipata ieri su queste pagine: 10 e 11 ottobre. Una domenica (dalle 7 alle 23) e un lunedì (dalle 7 alle 15) nell’ultimo weekend elettorale utile indicato dal Governo, in modo tale da consentire di far svolgere l’ultimo mese di campagna elettorale tra settembre e ottobre, e non ad agosto, con la gente ancora in vacanza.
Il sindaco Giuseppe Sala per ora non commenta, potrebbe farlo oggi. Certo, il primo cittadino avrebbe preferito che le elezioni si svolgessero a giugno, perché in questo momento appare in vantaggio rispetto al centrodestra, ancora privo di un candidato sindaco. Ma l’emergenza sanitaria e la lunga campagna per i vaccini anti-Covid hanno indotto il Governo a far slittare le Comunali. Non resta che prenderne atto.