Coronavirus, nuova autocertificazione: ecco il modello 5.0 in vigore dal:
26/03/2020
È disponibile on line il modello di autodichiarazione per gli spostamenti, modificato sulla base delle ultime misure adottate per il contenimento della diffusione del virus Covid-19.
Il nuovo modello di autocertificazione compilabile digitalmente è disponibile. Il documento serve per segnalare le motivazioni dei propri spostamenti, che possono essere lavorative o dovute ad urgenze e necessità di diverso tipo.
Pronti al quarto modulo per l’autocertificazione degli spostamenti? Sì, perché ce ne sarà un altro. Lo ha detto Franco Gabrielli, capo della Polizia, a SkyTg24. «Sono state fatte ironie, ma cambiano le disposizioni e noi dobbiamo aggiornare il modulo, anche per intercettare i quesiti che arrivano dai cittadini», ha spiegato.
Gabrielli ha aggiunto che «non lo facciamo perché non sappiamo cosa fare, ma per aggiornarci alle nuove disposizioni. Questo nuovo modulo intercetterà moltissime delle questione che a volte attendono alle specificit delle singole questioni. Noi saremo all’ascolto, i cittadini ci aiutino ad essere sempre più corretti e attenti alle loro esigenze».
L’ultimo cambiamento è avvenuto tre giorni fa, lunedì 26 marzo, ma per effetto del nuovo decreto con la stretta sulle sanzioni, ne sarà necessario un altro perché cambia la parte della «dichiarazione sotto la propria responsabilità», dovendo fare riferimento adesso al d.l. 25 marzo 2020 n.19. Di conseguenza, cambierà anche quello valido nel territorio della Regione Siciliana, perché dovrà essere riadattato allo stesso modo.
MULTE SALATE E GALERA. Le sanzioni emesse di recente, ammonteranno a un’ammenda di circa 200 euro. Ci sono però inasprimenti, per chi non rispetta la quarantena: arresto fino a 18 mesi e sanzione amministrativa fino a 5.000 euro. Il nodo da sciogliere è sulle disposizioni nazionali, non identiche a quelle regionali. Dai vertici delle Forze dell’ordine però arriva un ulteriore monito, indipendentemente dal comprensibile stato di difficoltà per tutti: i comportamenti scorretti nella mobilità, con ripercussioni sanitarie, a breve si sanzioneranno anche con l’articolo 452 del Codice Penale: pena fino a 12 anni di reclusione.
Lo rende noto il ministero dell’Interno.
SCARICA IL NUOVO MODELLO PDF