Fotogrammi dell’invisibile
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Fotogrammi dell’invisibile

Fotogrammi che sgranano la trama del reale e la restituiscono come fossero trasfigurazione dell’infinito. Una realtà traslucida che l’occhio guarda come attraverso un vetro di luce. Colori mai violenti e geometrie che non feriscono. È da qui che si apre la mostra “Sguardi di luce. Fotografie 1985–2025“, un viaggio visivo nel lavoro di Max Mandel, in programma dal 2 al 21 luglio 2025 presso lo spazio IsolaSET di Palazzo Lombardia a Milano.

La mostra si articola in sei sezioni – Sguardi di luce, Istanti, Incontri, Lo spazio dentro, Forme senza tempo, L’altra metà del lavoro – e propone centoventi fotografie che coprono un arco di quarant’anni. È una mappa affettiva e percettiva che attraversa città, corpi, architetture, oggetti e silenzi, rivelando una realtà mai definitiva, sempre attraversata dalla possibilità di uno stupore.

Ad accompagnare l’esposizione, un catalogo – edito da Crocevia e Corsiero – intenso e corale, che raccoglie riflessioni di protagonisti del mondo della cultura, dell’impresa, della spiritualità, del pensiero poetico e visivo. Un tessuto di voci che si intrecciano, offrendo chiavi di lettura diverse ma convergenti: perché l’opera di Mandel non chiede definizioni, ma ascolto.

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