La cucina italiana entra tra i patrimoni UNESCO
L’Italia ottiene un riconoscimento storico: l’UNESCO inserisce la cucina italiana tra i Patrimoni Immateriali dell’Umanità. Il comitato annuncia la decisione durante la sessione di dicembre 2025 a Nuova Delhi. La notizia conferma il peso culturale della nostra tradizione gastronomica e il suo ruolo nella vita quotidiana degli italiani.
Perché l’UNESCO ha scelto la cucina italiana
L’UNESCO valorizza l’intero sistema culinario italiano. Non celebra un singolo piatto, ma l’insieme delle pratiche che uniscono cucina, convivialità e territorio.
Gli esperti sottolineano tre aspetti centrali:
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la trasmissione delle ricette tra generazioni;
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il legame con ingredienti locali e stagionali;
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il valore sociale dei pasti condivisi, soprattutto nelle occasioni familiari.
Una tradizione viva e sostenibile
L’Italia difende metodi di preparazione che rispettano la biodiversità alimentare. Le famiglie usano ingredienti freschi, riducono gli sprechi e mantengono un rapporto diretto con piccoli produttori.
Queste abitudini creano un modello sostenibile, capace di unire gusto e attenzione all’ambiente.
Le reazioni in Italia
La decisione dell’UNESCO genera entusiasmo. I rappresentanti del settore parlano di un risultato che rafforza l’identità culturale del Paese.
Molti chef e ricercatori vedono nel riconoscimento un invito a proteggere le tradizioni regionali e a promuovere un uso consapevole delle materie prime.
Un vantaggio anche per turismo e territori
Il titolo UNESCO dà nuova visibilità all’Italia. Regioni e città possono raccontare meglio le proprie specialità e attrarre viaggiatori interessati alla gastronomia.
Il mondo agroalimentare vede anche nuove opportunità economiche, soprattutto per le realtà artigianali.































