Venerdì 26 settembre dalle 18 alle 23.30, in occasione della Notte Europea delle ricercatrici e dei ricercatori, il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci propone un’intera serata gratuita con laboratori, visite, performance e incontri con le persone che ogni giorno si occupano di ricerca, scienza e società.
La serata si inserisce nell’ambito del progetto Co.Science – Meet research to connect science and society, per creare spazi pubblici accessibili per un dialogo a due vie tra il mondo della ricerca e la comunità.
Co.Science ha ricevuto finanziamenti dal programma di ricerca e innovazione Horizon Europe dell’Unione Europea ed è realizzato dal Museo insieme al Consiglio Nazionale delle Ricerche (coordinatore), Università dell’Insubria, Federazione delle Associazioni Scientifiche e Tecniche, Consorzio Italbiotec e Comune di Milano. Il Museo contribuisce al progetto attraverso la realizzazione dell’Open Night e di percorsi di formazione al Public Engagement rivolti a ricercatrici, ricercatori e insegnanti.
Durante la serata vi sarà l’occasione di partecipare ad esperienze laboratoriali con ricercatrici e ricercatori per esplorare numerosi ambiti di ricerca: dall’utilizzo delle immagini satellitari agli strumenti di intelligenza artificiale, dalla cura del proprio corpo alla conoscenza dei bioritmi, dal ruolo dei microorganismi nei cibi e nei nuovi materiali al modo in cui i sistemi forestali evolvono e si modificano, dalle nuove tecnologie applicate all’archeologia alle innovazioni che stanno trasformando i mondi virtuali.
Sarà inoltre possibile intavolare conversazioni one-to-one con ricercatrici e ricercatori in un grande speed date della scienza: esperte ed esperti, come “libri viventi”, condivideranno storie di ricerca e risponderanno alle curiosità del pubblico su temi legati alla scienza e alla tecnologia contemporanee.
Tra le novità, i partecipanti all’Open Night potranno interagire in anteprima con Les Pissenlits, una storica installazione interattiva di Michel Bret ed Edmond Couchot, in prestito dallo ZKM – Center for Art and Media Karlsruhe, una delle istituzioni di riferimento per l’arte digitale in Europa. L’opera invita il pubblico a interagire con la proiezione di eteree corolle di dente di leone, attraverso un gesto semplice e universale: il soffio. Catturando il suono del respiro tramite un microfono, l’installazione simula in tempo reale il volo dei semi e la nascita di nuovi fiori, generando un’esperienza poetica e immersiva. Les Pissenlits è uno dei primi e più significativi esempi nella storia dell’arte digitale, della riflessione sulle interfacce intuitive uomo-macchina e della simulazione digitale dei fenomeni naturali. L’opera d’arte digitale sarà in esposizione fino al 1° febbraio 2026.
Protagonista della serata sarà anche Moritz Simon Geist, performer, musicologo e ingegnere robotico di fama internazionale. Il suo percorso artistico inizia nel 2012 con il progetto Drum Robot MR-808, che segna l’avvio di una ricerca unica nel panorama della musica elettronica contemporanea. Da allora, Moritz indaga le possibilità sonore offerte dalla robotica, progettando e costruendo dispositivi meccanici che danno vita a performance e installazioni riconosciute in tutto il mondo. Il pubblico potrà immergersi nel suo universo sonoro audace e sperimentale, attraverso strumenti robotici realizzati interamente da lui, tra cui MR-808 e Tripods One . L’esposizione dell’opera d’arte digitale Les Pissenlits e la performance di Moritz Simon Geist sono realizzate in collaborazione con Cassa Depositi e Prestiti.
Tra le proposte anche Ritorno al futuro. Le tecnologie che trasformeranno i mondi virtuali, con WEART che presenta The Touch, un escape game ideato dal Museo e realizzato dalla start-up, che utilizza innovativi guanti aptici per toccare mondi virtuali, e V-Nova con la tecnologia PresenZ, che rivoluzionerà il futuro dei media immersivi e l’esperienza cinematografica. Durante la serata sarà possibile incontrare i ricercatori e provare le tecnologie, con accesso libero a rotazione fino a esaurimento posti.
Da non perdere il nuovo iLAB Sostenibilità, realizzato in partnership con Bolton for Education Foundation: un laboratorio educativo che, attraverso giochi, sperimentazioni e installazioni immersive, invita a comprendere la sostenibilità di un prodotto o di un’azione considerando ogni elemento all’interno del sistema complesso di cui fa parte.
Per gli appassionati di astronomia, Il cielo sotto casa offrirà un’osservazione guidata del cielo notturno e dei suoi pianeti, direttamente dallo spazio esterno del Museo.
Durante l’Open Night sarà possibile visitare la nuova mostra temporanea Queens&Ducks di Patrick Mimran, un progetto site-specific che si sviluppa tra i chiostri rinascimentali e il padiglione ferroviario. Con il suo sguardo provocatorio, l’artista presenta due serie di immagini inedite che mettono a confronto icone apparentemente lontane — i ritratti della Regina Elisabetta I e le papere di plastica — trasformate tramite complesse elaborazioni digitali e stratificazioni di forme grafiche. Il percorso invita i visitatori a riflettere sul significato e sulla metamorfosi delle immagini contemporanee, in un dialogo sorprendente con gli spazi e il patrimonio scientifico e architettonico del Museo. Alle ore 19, in Sala Biancamano, è previsto l’incontro tra Patrick Mimran e Denis Curti, un’occasione unica per approfondire il lavoro dell’artista e le riflessioni alla base della mostra.
Completano la serata alcune conferenze-performance e le visite guidate a due tra gli oggetti più iconici del Museo: il ponte di comando del celebre transatlantico Conte Biancamano varato nel 1925 e l’interno del sottomarino Enrico Toti, il primo costruito in Italia nel dopoguerra.
In programma anche musica, food&drink e ingresso libero in tutti gli spazi del Museo, eccezionalmente accessibili fuori dagli orari di apertura.