La Pizzoccherata più lunga d’Italia: il pranzo-evento che unisce Bormio
SAGRA DEI PIZZOCCHERI
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La Pizzoccherata più lunga d’Italia: il pranzo-evento che unisce Bormio

Domenica 7 settembre 2025, il centro storico di Bormio si trasforma in una festa del gusto senza eguali. Una tavolata lunga 800 metri, composta da 2026 commensali (un omaggio simbolico alle Olimpiadi Invernali 2026 che vedranno la città protagonista), si snoda tra piazza del Kuerc e piazzetta San Vitale. In questo scenario unico, 16 ristoranti del territorio lavorano insieme per offrire un banchetto conviviale e autentico, all’insegna della tradizione valtellinese.

Un menù che celebra la Valtellina

Si inizia con salamet, slinzega e formaggi genuini dei nostri contadini. Il cuore del pranzo sono i pizzoccheri fatti a mano, serviti come dice la tradizione, con burro fuso e formaggio Casera DOP. Ma c’è ancora spazio per dolci sapori: torta di grano saraceno, mela della Valtellina, accompagnati da vini selezionati del Consorzio di Tutela e l’immancabile acqua Levissima. Chi prenota entro il 31 agosto trova l’offerta a 30 €; dopo il primo settembre sale a 35 €, con una bottiglia di Birra Stelvio in omaggio, vero tocco valtellinese.

Musica, balli e festa in ogni angolo

Non mancano momenti di intrattenimento per tutta la giornata. Dai Coscritti in Premana, con i campanacci della Val Monastero, alla musica folk, fino alle animazioni pomeridiane pensate per i più piccoli, tutto è studiato per restituire l’atmosfera di una festa popolare autentica. Il pranzo in piazza si trasforma così in un’occasione non solo per mangiare, ma per condividere sorrisi, risate e buon umore.

Partecipare alla “Pizzoccherata più lunga d’Italia” significa vivere la Valtellina con gusto e autenticità. È l’occasione di sedersi fianco a fianco con amici o sconosciuti, scoprire una tradizione culinaria preziosa e sentirsi parte di un evento che valorizza il territorio e le sue radici. Per chi ama il cibo, la cultura popolare e la convivialità, settembre a Bormio regala un’esperienza che resta nel cuore.

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