Giovanni Storti lancia l’allarme: “Milano ha bisogno di più alberi, meno auto”
Giovanni Storti, volto storico del trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo, torna a Milano non solo per fare ridere ma anche per accenderne la coscienza ambientale. Nei giorni scorsi ha rilasciato un’intervista in cui descrive una città che, secondo lui, sta perdendo il suo spirito e la qualità della vita.
Milano: troppo cemento, troppo rumore
L’attore denuncia lo stato attuale della città: rumore, spazi sempre meno verdi e un individualismo crescente. Storti osserva una metropoli che privilegia il mattone e l’asfalto, lasciando indietro la comunità e i luoghi di incontro. “Milano sta diventando arrogante”, dice, lamentando anche l’aumento dei negozi online a scapito dei piccoli esercizi di quartiere, che favorivano la socialità.
Serve più verde, subito
Secondo Storti, è fondamentale ridare spazio agli alberi: li definisce “condizionatori naturali”, insostituibili con le temperature sempre più alte. Propone un intervento concreto: trasformare almeno il 10% delle strade in spazi pedonali alberati, citando come esempi virtuosi città come Bologna o Parigi: metropoli in cui la mobilità dolce ha cambiato il volto urbano.
Il nome conta: chiamare le cose per quello che sono
Emerge una riflessione sul linguaggio: usare termini edulcorati per descrivere fenomeni importanti, come “cambiamento climatico” invece che “riscaldamento globale”, secondo Storti diluisce la gravità dei problemi. Un appello a essere più chiari, fin dal nome delle cose.
Da comico a voce del territorio
Non è la prima volta che Storti usa i social per parlare di temi ambientali. Dopo video ironici sulle buche pericolose in città, l’attore continua a trasformare la sua visibilità in messaggi concreti. Il suo intervento non è solo una critica, ma una chiamata a ripensare Milano come città più umana, verde e sostenibile.