Antonio Ligabue e l'arte degli Outsider
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Antonio Ligabue e l’arte degli Outsider

Dal 13 Giugno al 2 Novembre, a Palazzo delle Paure di Lecco, la mostra “Antonio Ligabue e l’arte degli Outsider” racconta il complesso rapporto tra arte e follia.

Insieme alle 14 tele di Antonio Ligabue e a una selezione di altre opere di autori tra i quali Filippo de Pisis, Carlo Zinelli, Gino Sandri, Edoardo Fraquelli, Pietro Ghizzardi, Mario Puccini, Rino Ferrari: artisti che hanno conosciuto il manicomio o le cui ricerche hanno seguito percorsi anomali, fuori dagli schemi.

Alcuni di loro sono entrati in strutture psichiatriche quando già pittori affermati, altri si sono scoperti artisti proprio nelle stanze di una casa di cura. Tutti si sono distinti per la loro diversità, il loro pensiero libero, il loro essere degli outsider, poetici portatori di punti di vista differenti. Otto vite. Otto storie personali. Otto linguaggi artistici fuori dal comune, capaci di raccontare il complesso rapporto tra arte e “follia”, un intreccio difficile da districare che lascerà al visitatore importanti motivi di riflessione.

Arricchisce la mostra ed introduce la realtà del manicomio, l’installazione del 2004 presente nella seconda sala del percorso di visita dell’artista Giovanni Sesia.

Un’esposizione a tratti di forte impatto emotivo, intima, che racconta con delicatezza un rapporto, quello tra arte e diversità, complesso e sfaccettato, capace di trasportare i visitatori negli immaginari, a volte particolari ed inspiegabili, simbolici, intimisti e spirituali, di alcuni degli artisti con linguaggi personali e fuori dal comune.

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