Chiude la stazione di Porta Genova
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Chiude la stazione di Porta Genova a Milano

Dopo anni di indiscrezioni, ora è ufficiale: la stazione ferroviaria di Milano Porta Genova smetterà di accogliere treni passeggeri. La conferma arriva dalla delibera n. 4636 approvata dalla Regione Lombardia il 1° luglio 2025, che, oltre a introdurre un lieve rincaro nelle tariffe del trasporto pubblico, contiene un passaggio che segna una svolta nel sistema ferroviario milanese.

Con il cambio orario di dicembre 2025, i treni della linea regionale R31 (Alessandria–Mortara–Milano) non faranno più capolinea a Porta Genova, ma verranno dirottati sulla stazione di Milano Rogoredo. Una modifica sostanziale che si inserisce in una più ampia riorganizzazione dei servizi ferroviari nell’area sud della città.

Oltre agli aspetti ferroviari, la chiusura della stazione solleva interrogativi sul futuro dell’area, che rappresenta l’ultimo dei sette scali milanesi ancora in attesa di una destinazione definitiva. L’interesse immobiliare è alto, con il Comune che spinge per trasformare questo spazio in un nuovo quartiere tra i Navigli e il distretto del design di via Tortona.

Un’ipotesi già da tempo in discussione riguarda la creazione di una passerella-ponte per migliorare il collegamento con il quartiere oltre il Naviglio, soprattutto considerando che il ponte verde tra Porta Genova e via Tortona è inutilizzabile dal 2016 a causa di problemi strutturali. Oggi, il passaggio pedonale è stato “sostituito” dall’attraversamento sui binari di via Ventimiglia.

La rigenerazione dello scalo di Porta Genova (circa 88mila mq) dovrà integrarsi con il progetto di trasformazione di San Cristoforo, previsto per il 2027. Un possibile collegamento tra le due aree potrebbe essere rappresentato da un corridoio verde lungo i binari e il Naviglio Grande, attualmente costeggiato da magazzini, discount e aree dismesse. Quest’area rientrerebbe nella rete dei nuovi giardini tra via Tolstoi e via Savona, in continuità con il cantiere di Bosconavigli, progetto immobiliare attualmente fermo per le indagini sull’urbanistica.

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Tuttavia, la decisione di chiudere Porta Genova non è condivisa da tutti. Più che semplice nostalgia, le critiche si concentrano su un problema infrastrutturale: la dismissione della stazione lascia scoperta una parte della rete ferroviaria milanese, interrompendo l’anello a Ovest della città. Questo “buco” potrebbe diventare un’opportunità per nuove opere, come il secondo Passante ferroviario o la futura linea M6, inserite nella pianificazione della Circle Line, prevista entro il 2030.

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