Ultima Generazione, blitz da Cracco in Galleria: “Una cena costa quanto il mio affitto”
Ieri alle 14, cinque attivisti del movimento Ultima Generazione hanno fatto irruzione nel rinomato ristorante di Carlo Cracco, situato nella Galleria Vittorio Emanuele a Milano. Armati di striscioni e megafono, i manifestanti hanno messo in scena una protesta pacifica nell’ambito della campagna “Il giusto prezzo”. Sedendosi sul pavimento tra i tavoli, hanno esposto il loro messaggio contro il lusso sfrenato.
“Siamo entrati in questo simbolo del lusso e dell’opulenza per ricordare che, fuori da questi salotti dorati, c’è un paese che lotta per sopravvivere”, hanno dichiarato. “Mentre qui si brinda con champagne e si gustano antipasti da 50 euro, fuori qualcuno si trova a dover scegliere tra mangiare sano o pagare le bollette. È tempo di rendere questo lusso impossibile da ignorare.”
La richiesta indirizzata allo chef Carlo Cracco è chiara: aprire il suo ristorante ogni giovedì per offrire pasti gratuiti a chi non può permetterselo, un gesto di solidarietà verso chi affronta difficoltà economiche. Gli attivisti chiedono che la cucina di Cracco non sia solo sinonimo di alta gastronomia, ma anche di solidarietà.
La manifestazione si è conclusa con l’intervento della Polizia Locale, che ha fatto allontanare i manifestanti dal ristorante. Sul posto è intervenuta anche la Digos, che ha provveduto a identificarli e a denunciarli.