Milano e l’emergenza buche: un incubo quotidiano per ciclisti, motociclisti e pedoni
Milano e l’emergenza buche: un incubo quotidiano per ciclisti, motociclisti e pedoni
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Milano e l’emergenza buche: un incubo quotidiano per ciclisti, motociclisti e pedoni

A Milano, le buche stradali rappresentano ormai un disagio costante per i cittadini, trasformando spostamenti quotidiani in veri e propri percorsi a ostacoli. Uno degli ultimi episodi emblematici risale al 2021, quando un ciclista è caduto rovinosamente in piazza XXIV Maggio a causa di un avvallamento nell’asfalto. Solo ora, dopo quattro anni di battaglie legali, il tribunale ha finalmente deciso di condannare il Comune a risarcire l’infortunato. Un esempio che riflette la lentezza della giustizia, ma anche la cronicità del problema delle strade dissestate in città.

Buche e dislivelli: trappole invisibili

Non si tratta di casi isolati. Le buche e i dislivelli, spesso accentuati dalle piogge, continuano a causare incidenti e disagi. Solo la scorsa settimana, Palazzo Marino si è costituito in giudizio per un incidente avvenuto nel lontano 2020, quando una donna è scivolata su un dislivello in via Turati. Anche in questo caso, il risarcimento in ballo supera i 25 mila euro. Ma quanto tempo dovrà ancora passare prima che giustizia venga fatta?

Un problema di sicurezza trascurato

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Le buche milanesi non sono solo un fastidio estetico, ma un pericolo reale per chi si sposta in bici, moto o a piedi. Ogni giorno, queste trappole nascoste nell’asfalto mettono a rischio la sicurezza di migliaia di persone, causando cadute, incidenti e danni ai veicoli. Le strade dissestate, invece di essere una priorità, sembrano cadere nel dimenticatoio, lasciando i cittadini a fare i conti con un rischio costante.

Le lunghe attese della giustizia

A peggiorare la situazione è la lentezza del sistema legale: le cause tra cittadini e Comune possono durare cinque o sei anni, durante i quali le persone coinvolte restano senza risarcimenti e le strade continuano a essere pericolose. Mentre le sentenze tardano ad arrivare, Milano rimane una città dove ogni buca può trasformarsi in un incubo.

Palazzo Marino e il fondo risarcimenti: soluzione o palliativo?

Ogni anno, il Comune di Milano mette da parte circa 2 milioni di euro per affrontare le cause legali legate agli incidenti causati dalle buche. Ma questo fondo è sufficiente? Piuttosto che risolvere il problema alla radice con una manutenzione regolare ed efficiente, il Comune sembra limitarsi a tamponare le conseguenze legali di una situazione ormai fuori controllo.

Le strade di Milano continuano a essere un campo minato, e i cittadini, costretti a convivere con buche e avvallamenti, si chiedono quanto ancora dovranno attendere per percorrere strade sicure.

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