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Milano nasconde una bellezza unica dietro i suoi portoni spesso chiusi, fatta di dimore storiche e cortili segreti che pochi hanno il privilegio di visitare. In questa guida, vi accompagneremo alla scoperta di tre di questi tesori architettonici, svelando alcuni degli angoli più affascinanti e nascosti della città.

1. Casa del Cardinale Schuster e il Chiostro Trivulziano

Questo antico edificio ha radici profonde nella storia milanese. Prima del 1232, l’ordine di Sant’Antonio Abate vi si stabilì per gestire un ospizio e un ospedale dedicati ai malati del “fuoco sacro.” La sua funzione cambiò nel tempo, soprattutto con l’apertura dell’Ospedale Maggiore (Cà Granda), che ne segnò la fine come luogo di assistenza.

Nel Cinquecento, grazie alle famiglie Trivulzio e Landriani, la struttura fu in parte demolita e ricostruita, creando il magnifico Chiostro Trivulziano con fregi in terracotta rinascimentale di ispirazione bramantesca. Questo chiostro, situato accanto alla chiesa, presenta decorazioni che includono grifoni, teste scultoree e festoni di foglie d’acanto, reminiscenza della grandiosità artistica dell’epoca.

Nel tempo, la struttura ha subito ulteriori trasformazioni, passando da magazzino militare a carcere politico durante l’occupazione austro-russa. Oggi, ospita associazioni laiche grazie al Cardinale Ildefonso Schuster, che nel 1935 ne volle il recupero.

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2. Palazzo Trivulzio e i Suoi Cortili Nascosti

Costruito in epoca medievale e successivamente rinnovato nel Settecento sotto la supervisione dell’architetto Giovanni Ruggeri, Palazzo Trivulzio è uno dei primi esempi di architettura rococò a Milano. La sua facciata è caratterizzata da un imponente stemma della famiglia Trivulzio, decorato con un piccolo elefante dalle sembianze fiabesche.

Dietro il grande portone si nasconde un cortile d’altri tempi, accessibile solo in occasioni speciali. Sotto i portici si possono ammirare reperti archeologici, inclusi frammenti provenienti da Palazzo Mozzanica, demolito per far spazio alla Galleria Vittorio Emanuele II. L’interno del palazzo era celebre per le sue lussuose decorazioni, ospitando feste sfarzose e una vasta collezione d’arte, tra cui il famoso Codice Trivulziano di Leonardo da Vinci. Oggi, i cimeli sopravvissuti sono conservati nei Musei del Castello Sforzesco.

3. Cortile degli Spiriti Magni alla Pinacoteca Ambrosiana

All’interno della storica Biblioteca Ambrosiana, fondata dall’arcivescovo Federico Borromeo nel 1604, si trova il suggestivo Cortile degli Spiriti Magni. Ideato nel 1932 dal prefetto Giovanni Galbiati, questo spazio rende omaggio ai grandi della cultura europea attraverso una serie di statue che rappresentano pensatori e poeti di varie epoche, da Platone a Dante Alighieri, passando per Shakespeare e Alessandro Manzoni.

Ispirato ai versi del IV Canto dell’Inferno dantesco, il cortile evoca un vero e proprio cenacolo intellettuale, un luogo dove gli “spiriti magni” della letteratura e del pensiero sembrano dialogare tra loro attraverso gli archi e le colonne del chiostro. Tra le opere che adornano il cortile si trova anche un affresco di Aurelio Luini, testimonianza dell’arte rinascimentale milanese.

Queste tre dimore storiche e i loro cortili nascosti sono solo un piccolo assaggio della Milano più segreta, che cela dietro i suoi portoni storie di grandezza, arte e cultura. Ogni angolo di questi luoghi ci racconta un pezzo del passato della città, rivelando un volto meno noto ma altrettanto affascinante. La prossima volta che camminerete per le strade di Milano, ricordatevi che dietro un portone chiuso potrebbe celarsi un tesoro pronto a essere scoperto.

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