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Non solo il Villaggio Olimpico: il problema dei costi esorbitanti degli studentati a Milano è diffuso. Una mappatura è in corso per fare chiarezza sui prezzi degli alloggi convenzionati, che, nonostante gli accordi, risultano molto cari. Francesca Cucchiara, consigliera dei Verdi, sostiene: “È necessario rivedere le regole a monte”.

Studentati a Milano: quanto costano davvero?

Il dibattito sui prezzi degli studentati a Milano è esploso recentemente, quando sono state rese note le tariffe del futuro campus al Villaggio Olimpico di Scalo Romana, gestito da Coima: 1.000 euro per una camera singola e 740 euro per una doppia. Tuttavia, il problema riguarda molti altri campus convenzionati con il Comune di Milano, che dovrebbero offrire tariffe più accessibili. “Il sistema è sbagliato a monte”, afferma Cucchiara. “È possibile modificare la convenzione per il Villaggio Olimpico, ma è ancora più importante cambiare la delibera del 2010 che regola le norme per le convenzioni”.

Una mappatura dei costi degli studentati

Francesca Cucchiara e Tommaso Gorini, consiglieri dei Verdi al Comune di Milano, stanno completando una mappatura dei canoni di tutti gli studentati convenzionati. Dai primi dati emerge che i prezzi elevati del Villaggio Olimpico non sono un’eccezione: molti altri studentati privati a Milano applicano tariffe ancora più alte. “Se un alloggio rientra nel patrimonio dell’edilizia convenzionata sociale, dovrebbe costare meno del prezzo di mercato”, sottolinea Cucchiara.

La mappatura, ancora in fase di completamento, evidenzia che solo il 20% delle camere singole e il 7% delle doppie sono offerte a prezzi inferiori a quelli di mercato. Ad esempio, allo studentato di via Frigia, nella zona Bicocca, i prezzi variano da 970 a 1.700 euro al mese, con uno sconto di soli 200 euro all’anno per gli studenti. Anche il campus della Bocconi, che ha ricevuto finanziamenti pubblici dalla Regione, applica tariffe di 865 euro al mese per una camera singola.

Cambiare le regole per fermare i prezzi elevati

“È giusto indignarsi per il Villaggio Olimpico e modificare quella convenzione, ma il vero problema sta nelle regole attuali, avallate con il tacito consenso di tutte le istituzioni, dal Comune alla Regione”, conclude Cucchiara. “L’attuale sistema permette ai privati di alzare i prezzi degli affitti e trasforma l’edilizia sociale in una sorta di hotel di lusso. Non si può speculare sul disagio abitativo”.

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