Triennale Milano ha aperto il suo “Cuore”
Il 14 febbraio Triennale Milano ha aperto al pubblico il suo Cuore, un nuovo spazio dedicato alla ricerca, alla divulgazione e ai suoi archivi, che contano oltre 300mila fra oggetti, disegni, video, foto, libri e opere di vario genere.
Grazie a un lavoro di progettazione e ripristino, è tornata alla luce l’architettura originale di Giovanni Muzio del 1933 e che restituisce, dall’ingresso del palazzo dell’Arte, la possibilità di arrivare ora con lo sguardo fino alla scala a raggiera che non è più nascosta.
Il progetto di Cuore è stato sviluppato da AR.CH.IT Luca Cappelletti unendo il ritorno all’originale progetto con la sostenibilità con risparmio energetico e uso di tecnologie all’avanguardia, che hanno ad esempio permesso il ripristino del vetrocemento che non solo consente di sfruttare la luce naturale, ma nella sera permette avere una nuova illuminazione della facciata del Palazzo, che da questa sera sarà illuminata dall’interno come una sorta di lanterna.
400 metri quadri dedicati alla memoria e all’innovazione, per accogliere la comunità scientifica e per fare rete con le istituzioni legate alla cultura e alla ricerca, tra università, soprintendenze, fondazioni pubbliche e private.
Cuore sarà aperto tutti i giorni gratuitamente e presenta una selezione dei volumi della biblioteca e dei tesori dell’archivio, mentre nelle bacheche al centro della sala sono stati collocati esemplari provenienti da archivi ‘ospiti’, come quello Castiglioni o il Casva, il centro di Alti Studi sulle Arti Visive di Milano.