mostra dedicata agli insetti impollinatori
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Una mostra dedicata agli insetti impollinatori

“Se l’ape scomparisse dalla faccia della Terra, all’uomo non resterebbero che quattro anni di vita”, è questa la celebre citazione attribuita ad Albert Einstein, che mai come in questo momento storico risulta così attuale.

Un giardino onirico, una vera e propria oasi di magiche creature che fino al 21 maggio si riuniscono quasi a prendere vita: sono le 10 opere dell’artista Matteo Cibic esposte Al Naviglio di Milano.

Ogni opera si rivela come sotto ad una lente d’ingrandimento, per essere ammirata ma anche per scuotere la coscienza degli spettatori su un tema cruciale per il Pianeta: l’alto rischio di estinzione degli insetti impollinatori.

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Oggi, secondo quanto riporta il nuovo bilancio firmato dal WWF, ben il 40% degli insetti impollinatori nel mondo è a rischio estinzione. Sempre più quindi si cerca di far luce sul ruolo vitale che piccole ma grandi creature, nonché eroi dell’impollinazione, svolgono per l’uomo, e ancor prima per l’intero Pianeta.

Le opere sono realizzate in mais soffiato, simile ad un «polistirolo naturale», rivestito con colori a base acqua. «L’idea è stata creare dieci sculture che rappresentano gli animali impollinatori al fine di renderli, invece che dei “piccoli mostri”, degli amici. Vorrei portare coloro che di solito uccidono con lo spray farfalle, api, bruchi e gli insetti che abitano i nostri giardini ad amare maggiormente questi animali: solo grazie a loro la vita sulla Terra continua a esistere», spiega l’artista.

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