Il Jova Beach Party 2022 sarà il tour dei record per Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti. Il cantante compirà 56 anni a settembre e si prepara a festeggiare i suoi primi 56 milioni di euro d’incasso, uno per ogni anno di vita secondo la media del «pollo di Trilussa», poeta, scrittore e romano quasi come lui.
Nel 2021 le due società di Jovanotti che si occupano di produzione discografica e di spettacoli – Soleluna Srl e Yo Company Srl – hanno superato un fatturato complessivo di 55 milioni di euro incassato negli ultimi 27 anni, cioè da quando sono disponibili i bilanci societari.
Soleluna ha registrato un giro d’affari complessivo di 32,2 milioni di euro dal 1994, Yo Company sfiora i 23 milioni dal 1995. L’anno più prolifico per Jovanotti è stato il 2018, quello del Lorenzo Live Tour che promuoveva l’album Oh, vita!, con 8,8 milioni incassati complessivamente, seguito dal 2015 (quello del Lorenzo negli stadi tour) con 7,5 milioni e dal 2019 – l’anno prima della pandemia, ma anche del primo Jova Beach Party – con 5,2 milioni. Nel 2021, proprio a causa del blocco provocato dal Covid, le due società hanno registrato ricavi inferiori e hanno chiuso entrambe in perdita.
Se gli incassi superano finora i 55 milioni, molto più bassi sono stati, invece, i profitti netti delle due società. In totale, dal 1994 al 2021 gli utili complessivi hanno superato di poco i nove milioni di euro. Tutti soldi reinvestiti nell’attività musicale di Soleluna e Yo Company e mai distribuiti come dividendi.
Il boom di marchi
Nel corso della sua lunga carriera, Jovanotti ha pubblicato 27 album che spaziano dall’hip hop al pop, ha scritto nove libri, una colonna sonora di un film di successo, ha tenuto 443 concerti in 18 tour dal 1991 a oggi (compresi gli appuntamenti del Jova Beach Party 2022), secondo un calcolo che probabilmente pecca per difetto. È uno dei cantautori più amati dagli italiani e il suo catalogo – in questo momento storico – è il primo a generare ricavi per Universal Music Italia. Logico, dunque, che Jovanotti abbia prestato molta attenzione alla protezione dei marchi che costituiscono parte del suo successo.
Il primo brand che il cantante romano ha protetto è quello legato al suo nome: Jovanotti. Il marchio è stato registrato per la prima volta nel 1989 per proteggere alcune categorie di prodotti come videocassette e compact disk ma anche nastri magnetici come le musicassette e prodotti di abbigliamento.
Il proprietario del marchio – fino al 1997 – era lo stesso Lorenzo Cherubini. Poi la titolarità di questo brand e di tutti quelli successivi è passata alla Soleluna Srl, che oggi controlla almeno una trentina di marchi: da Jovanotti a Jova, da Soleluna a Jova Beach Party, da Sbam! a JovaTv fino a Jova Raja, Jova Beach Radio e a tutte le versioni grafiche possibili del Jova Beach Tour.
Le registrazioni coprono complessivamente centinaia di categorie merceologiche: dagli strumenti musicali ai parchi divertimento, dai cappelli agli ombrelli, dalle fruste ai gelati, dal miele alle attività sportive. E naturalmente ricomprendono anche quello che è ormai il core business dei musicisti di oggi: la produzione di spettacoli e concerti.
I conti di Soleluna
Lo stop del mondo dello spettacolo degli ultimi due anni ha fatto naturalmente sentire i suoi effetti sui conti della società, che ha chiuso il 2021 con un fatturato di 293.120 euro e una perdita di 138.299 euro. Prima della pandemia, nel 2019, il giro d’affari sfiorava i 2 milioni di euro e i profitti superavano i 400mila euro. Il bilancio 2021 registra un attivo patrimoniale di quasi 1,8 milioni di euro e un patrimonio netto di quasi 985mila euro. L’indebitamento è di 605mila euro. Cortona è il luogo che Jovanotti ama e dove ha scelto di vivere. Qui ha investito in alcuni immobili e qui si trova la maggior parte dei tre terreni e otto fabbricati di proprietà del cantante, per un valore catastale stimato in circa un milione di euro.
I Jova beach Party
I Jova Beach Party sono sempre dei grandi eventi seguiti da decine di migliaia di persone. Un biglietto per il concerto di debutto, il 2 luglio a Lignano Sabbiadoro, parte da 65 euro ma online sono in vendita anche pacchetti da 345 euro che concedono di assistere allo spettacolo da una terrazza posizionata vicino al palco principale, offrono un pass nominativo personalizzato, due drink, un servizio di accoglienza dedicato, una confezione regalo e un posto moto o auto nei parcheggi vicini.
In tutto sono in programma 21 date fino al 10 settembre, quando il tour si concluderà all’aeroporto di Bresso, periferia di Milano. Gli incassi della «Jovanotti Spa» si apprestano dunque a sfondare il tetto complessivo dei 56 milioni di euro dall’inizio della carriera di artista. Più che una probabilità questo traguardo sembra una certezza. E non si pecca di ottimismo a immaginarlo. Del resto, è Jovanotti stesso a cantare nei suoi concerti: «Io penso positivo perché son vivo perché son vivo».