Il Comune di Milano lancia il piano di trasformazione digitale. Di cosa si tratta?
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In risposta alla pandemia, il Comune di Milano ha di recente lanciato il piano di trasformazione digitale, un percorso che prevede lâampliamento dei servizi digitali, con corsi di educazione alle nuove tecnologie per cittadine e imprese.
UnâopportunitĂ davvero unica, da cogliere al volo per la cittĂ . Ma in cosa consiste il piano? Quali sono i suoi programmi?
Da cosa nasce il piano di trasformazione digitale?
La capitale lombarda punta alla digitalizzazione. Tecnologia e innovazione sono da sempre i baluardi della cittĂ . Per restare al passo, specie in questâepoca di emergenza Covid, il mondo di Internet è un asset troppo importante non solo per startup e aziende, ma anche per i professionisti e comuni cittadini. Essere educati alle new Technologies diventa quindi essenziale per garantire inclusivitĂ , modernitĂ e sviluppo.
Dallo smart working agli shop online, il Web è diventata la finestra sul mondo, quel portale che consente di lavorare, fare acquisti e anche vivere momenti di svago da remoto.
Quali sono i pilastri del progetto?
Il piano di trasformazione digitale si articola in 4 punti principali che sono: infrastruttura, servizi digitali, educazione digitale e digital skill. Su di esse si articolano numerosi progetti. Per implementare la struttura, in particolare, si è fatto ricorso a sistemi robusti in grado di ampliarsi nel tempo. Per la fruizione di servizi digitali, sono stati messi a punto sistemi accessibili a tutti i cittadini. La formazione è alla base della trasformazione, con progetti educativi per cittadini.
La finalitĂ dellâiniziativa di digitalizzazione
Al centro del progetto câè il cittadino. La sua importanza è cosĂŹ spiccata che si parla di Digital Care, un nuovo modo di prendersi cura degli abitanti della cittĂ attraverso il digitale e le sue risorse. Ogni giorno tramite la finestra del web è possibile trovare soluzioni ai propri bisogni, dalle prenotazioni di visite mediche, alla ricerca di occupazione a distanza, dallâacquisto di beni di consumo alla formazione da remoto. Il motto del piano è ânessuno esclusoâ. Anzi. Il progetto si propone come finalitĂ il sostegno alle categorie piĂš fragili e lâabbattimento del digital divide. Un esempio? âFiera Milano Educationâ è il nome di un piano di formazione per i lavoratori di aziende che si avviano a una trasformazione digital. Si tratta di un percorso di tre mesi, con ben 62 corsi per 50mila ore erogate di formazione.
Nuove opportunitĂ di lavoro nel digitale
Di certo, la digitalizzazione apre le porte a nuove professioni che vedono in una connessione a Internet il fattore sine qua non. Tra le occupazioni piĂš richieste câè quella del game designer. Il settore del gaming online è infatti in fortissima espansione. La diffusione del mobile ha reso di massa lâutilizzo di games dove e quando si desidera. Ecco che colui che disegna lâinterfaccia utente/gioco diventa fondamentale per garantire un uso intuitivo, divertente e sicuro delle piattaforme. Le applicazioni sono infinite. Basti solo pensare ai giochi della roulette, che hanno grafiche accattivanti, disponibili sia in versione on-demand che live streaming. Tra le altre professioni, spicca quella del copywriter, un professionista delle parole, capace di mixare creativitĂ e capacitĂ tecniche, per comunicare al meglio col target stabilito.
Il futuro è nel digitale. Parola dâordine: inclusivitĂ . Per restare al passo coi tempi, sono decisivi percorsi di implementazione delle strutture e di formazione dei cittadini. Ed è questo ciò che il piano di trasformazione digitale di Milano