Lavori di isolamento termico
Parliamo della realizzazione di un cappotto termico su parti comuni condominiali o in case unifamiliari adibite ad abitazione principale.
I lavori di efficienza energetica, come l’isolamento termico dovranno avere un’incidenza pari almeno al 25% della superficie opaca dell’edificio e avranno un rimborso massimo pari a:
- 50000 euro per gli edifici unifamiliari o case indipendenti;
- 40000 euro ad unità immobiliare per condomini dalle 2 alle 8 unità;
- 30000 euro per condomini con più di 8 unità immobiliari.
Lavori di sostituzione impianti di climatizzazione
Questi lavori dovranno ovviamente, sostituire vecchi impianti con più nuovi e con un’efficienza energetica più alta e i massimali di rimborso saranno:
- 20000 euro per il numero di unità immobiliari dell’edificio, fino ad 8 unità;
- 15000 euro per il numero di unità immobiliari per condomini con più di 8 unità.
- 30000 euro per interventi su case indipendenti per la sostituzione di impianti di riscaldamento, pompe di calore, raffrescamento o fornitura di acqua calda.
Per quanto riguarda le unità immobiliari singole c’è un limite di due case di proprietà a persona per ricevere il bonus.
Elenco dei lavori non trainanti
Ci sono invece altri lavori che normalmente rientrerebbero in altri tipi di bonus.
Per fare un esempio, se si dovessero solamente sostituire gli infissi, di potrebbe detrarre solamente il 50% dalle tasse.
Abbinando invece questi lavori minori a quelli trainanti si potrà farli rientrare nel bonus 110%.
Gli interventi secondari sono:
- sostituzione infissi;
- schermature solari;
- lavori di riqualificazione globale dell’edificio;
- Impianti fotovoltaici con limite di 48000 euro di spesa (con il vincolo di cedere l’energia prodotta e non consumata ad una GSE);
- installazione colonne per la ricarica di veicoli elettrici.
Tre modi per utilizzare il Superbonus
Il contribuente potrà usufruire dell’agevolazione in tre maniere distinte optando tra le seguenti opzioni:
- sconto in fattura;
- cessione del credito;
- detrazione fiscale.
Sconto in fattura
Il primo modo per usufruire del super bonus 110% è lo sconto in fattura.
In questo caso la ditta che effettuerà i lavori di riqualificazione energetica anticiperà la cifra che poi andrà a recuperare sotto forma di credito d’imposta, in quote annuali di pari importo.
Questa soluzione risulta utile quando si ha un reddito così basso da non poter beneficiare di tutta la detrazione.
Cessione del credito
La seconda opzione invece sarà quella di cedere ad altri enti, come ad esempio delle banche, la cifra garantita dal bonus.
La cessione del credito permetterà di ottenere subito la liquidità rientrando nella spesa sostenuta per i lavori.
Detrazione fiscale
Ultima possibilità sarà quella di poter utilizzare i soldi garantiti dall’incentivo come detrazione fiscale quindi, come asserito dall’Agenzia delle Entrate, recuperando i soldi in 5 rate dell’importo dovuto, ogni anno.