Da domenica la Lombardia lascia la zona rossa
Già nel pomeriggio era arrivata la notizia tramite un messaggio twitter del presidente Fontana :
“Grazie ai sacrifici dei lombardi, apprezzati i dati epidemiologici, ora siamo in zona arancione e potremo riaprire gli esercizi commerciali. A breve la decisone del Governo.”
Poi poche ore più tardi la conferma del Governo, con la firma dell’ordinanza del Ministro Speranza .
Con i i dati settimanali dell’Iss, viene ridefinita la mappa delle zone italiane a rischio. La curva dei contagi flette, il premier Conte in mattinata promette: “Nel pomeriggio avremo delle novità”. Ed eccole: il Ministro della Salute, Roberto Speranza sta per firmare una nuova ordinanza con cui dispone l’area arancione per le regioni Calabria, Lombardia e Piemonte e l’area gialla per Liguria e Sicilia. Il provvedimento sarà in vigore da domenica 29 novembre fino al 3 dicembre.
Zona arancione
è la definizione per indicare la misura anti Covid intermedia fra quella gialla e quella rossa.
I divieti nelle zone arancione:
Spostamenti
Non è consentito muoversi in ingresso e in uscita dalla regione, non è consentito spostarsi in un comune diverso da quello di residenza .
All’interno del proprio comune è possibile circolare senza autocertificazione.
Dalle 22 alle 5 scatta il «coprifuoco»: si può uscire di casa solo per comprovate esigenze e muniti di autocertificazione
Acquisti
Restano chiusi gli esercizi commerciali all’interno centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi, restano chiuse sale giochi e sale scommesse, ma anche bingo e casinò presenti all’interno di locali adibiti ad attività differente
Istruzione
Restano chiuse le scuole superiori con la didattica a distanza al 100%.
– Salvo diversa indicazione dei governatori, nelle zone arancioni gli studenti di seconda e terza media tornano a seguire le lezioni in classe.
Sport e attività motoria
Sono chiuse palestre e piscine, restano fermi anche gli impianti sciistici.
Inviti a casa
Si raccomanda fortemente di non invitare a casa propria persone non conviventi.
Cura della persona
Sono chiusi centri benessere, sono chiusi anche i centri termali
Ristorazione
Sono chiuse le attività di ristorazione, divieto di consumazione al tavolo, divieto di consumazione nei pressi dei locali
Eventi e tempo libero
Restano chiusi musei, cinema e teatri, centri sociali e ricreativi, chiusura di parchi tematici e di divertimento, salve attività ricreative, ludiche ed educative, sospensione di eventi, congressi, spettacoli dal vivo, discoteche
Resteranno comunque aperti lavanderie, ferramenta, ottici, fiorai, librerie, cartolerie, informatica, abbigliamento per bambini, giocattolai, profumerie, pompe funebri, distributori automatici.
In vista delle festività natalizie, le sopra indicate norme potrebbero essere riviste, nelle prossime ore gli aggiornamenti .