Trenitalia Frecciarossa1000
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Trenitalia a causa del prolungamento della pandemia da Covid-19, ha annunciato importanti tagli con una riduzione di 28 collegamenti.

L’alta velocità di Trenitalia dunque abbatte le percorrenze sulle tratte per non far girare i Frecciarossa a vuoto, visto il calo della domanda con la ripartenza dei contagi da coronavirus.

 Come scriveva Repubblica questa mattina, l’ad di Trenitalia, Orazio Iacono, ha spiegato in audizione alla Commissione Trasporti della Camera che “da ieri è stata operata una riduzione di 28 collegamenti che equivale ad avere oggi 190 Frecce al giorno, che corrispondono al 67% dell’offerta pre-Covid”.

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Stessa sorte anche per Italo che, solo qualche giorno fa e sempre a seguito dell’arrivo del nuovo Decreto, aveva annunciato drastiche riduzioni con almeno uno stop al 90% dei treni a partire dal 10 novembre. Una situazione che avrà strascichi anche a livello occupazionale e che costringerà l’azienda a lasciare molti dei propri dipendenti in cassa integrazione.

Per quanto riguarda i viaggiatori di Trenitalia, chi ha già prenotato corse con le Frecce in questo periodo e pagato anticipatamente i biglietti potrà trovare una soluzione alternativa di viaggio, oppure potrà chiedere il rimborso integrale.

Rimborso integrale per rinuncia al viaggio per Covid-19

Trenitalia comunica che per i treni a media e lunga percorrenza potrà essere richiesto il rimborso integrale del biglietto per emergenza Covid-19 (nei casi previsti) compilando l’apposito web form, ecco il link.

Il rimborso integrale dei ticket di viaggio per i treni/servizi Frecce, InterCity, EuroCity, Euronight e per Freccialink sarà valido solo per questi casi:

  • quarantena con sorveglianza attiva ovvero la permanenza fiduciaria presso il proprio domicilio con sorveglianza attiva da parte dell’autorità sanitaria competente,
  • per i soggetti residenti, domiciliati o destinatari di un provvedimento che vieta l’allontanamento nelle aree interessate dal contagio,
  • per le persone positive al Coronavirus per le quali è disposta la quarantena con sorveglianza attiva,
  • per i soggetti che avevano programmato viaggi con partenza o arrivo nelle aree interessate dal contagio (individuate dai decreti adottati dal Presidente del Consiglio),
  • per i soggetti che avevano programmato la partecipazione a concorsi pubblici o di selezione pubblica o a eventi di qualsiasi natura e per
  • soggetti intestatari di titolo di un viaggio o un pacchetto turistici acquistato in Italia, con destinazione estera in paesi dove è impedito o vietato lo sbarco per l’epidemia da covid-19.

Per i treni regionali, invece, si potrà richiedere il rimborso integrale (nei casi previsti ecco il link) inviando il modulo via posta o via mail alle direzioni regionali o provinciali di competenza della località di arrivo del viaggio.

Rimborso per semplice rinuncia sui treni nazionali

Qualora si decida di rinunciare al viaggio e se la tipologia del biglietto lo consentirà sarà possibile richiedere il rimborso ma ci sarà una trattenuta del 20%. Tale operazione andrà però fatta prima dell’orario di partenza del treno mediante l’apposita funzionalità presente nella propria area riservata sul sito web ufficiale o nella app Trenitalia ma solo per i biglietti che saranno stati acquistati mediante questi canali. In alternativa si potrà chiamare il call center o compilare l’apposito form disponibile sul sito per i biglietti acquistati sul sito o il call center. Infine il rimborso potrà essere chiesto presso le biglietterie (qualsiasi) o l’agenzia di viaggio presso la quale si è acquistato il ticket di viaggio. Dopo l’orario di partenza del treno prenotato non si potrà più chiedere il rimborso.

Su tutto ciò (ed eventuali rincari dei biglietti) veglieranno comunque le associazioni dei consumatori.

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