Milano Design City 2020, oltre 350 eventi tra mostre e installazioni si svolgeranno da oggi al 10 ottobre:
Da oggi al 10 ottobre il design torna protagonista a Milano dopo lo stop dovuto all’emergenza Covid. Dal 28 settembre al 10 ottobre 2020 si svolge infatti Milano Design City, l’appuntamento voluto dal Comune di Milano e nato dalla collaborazione con i più importanti protagonisti del mondo del design e della creatività. Un’occasione per promuovere la cultura del progetto e rilanciare la vocazione di Milano quale città di riferimento per il design internazionale grazie ad un ricco calendario di oltre 350 iniziative digital o in presenza tra presentazioni, confronti, workshop, installazioni e incontri con i più rilevanti nomi del mondo del design industriale e dell’arredo.
Sono 66 i protagonisti che animeranno il calendario di Milano Design City 2020 tra cui: Triennale Milano, Interni, Adi (Associazione per il Disegno Industriale), Polidesign, Politecnico di Milano, Ordine degli Architetti della Provincia di Milano, Rossana Orlandi, SuperStudio Group, Elle Decor, Ad, oltre ai distretti del design di via Durini, Brera, 5 vie, Santa Sofia e Molino delle Armi e a brand come Boffi, De Padova, Giorgetti, Cappellini, Cassina, Poltrona Frau, Lualdi Porte e Cimbali solo per citarne alcuni.
Tra i temi affrontati e analizzati da Milano Design City spicca in particolar modo la cultura del progetto e dei processi ideativi affiancati ai sempre più rilevanti temi dell’economia circolare, del riuso e della sostenibilità indagando come questi stiano orientando le scelte del design e della progettazione internazionale. Spazio anche alle riflessioni sui nuovi modi di intendere gli spazi urbani e la mobilità dei cittadini e delle merci.
Ricco e variegato il programma proposto da Milano Design City, a cominciare dalle visite gratuite al Museo del Design Italiano condotte dal presidente della Triennale di Milano Stefano Boeri, dal direttore del museo Joseph Grima, dal designer Fabio Novembre e da Marva Griffin, creatrice e curatrice del Salone Satellite e da tanti altri ospiti. Le visite mirano ad offrire al pubblico una prospettiva personale e inedita sulla storia del design italiano, ripercorsa a partire dai pezzi esposti: una selezione dei più iconici e rappresentativi tra i 1600 oggetti della collezione della Triennale di Milano.
Dalla collaborazione con la rivista Inter i nasce l’iniziativa Interni Designer’s Week: oltre dieci giorni di talk, conferenze, dibattiti ed eventi onlife dedicati alle nuove collezioni e alle anteprime di prodotto, in programma negli showroom e nelle gallerie di Milano e presso le sedi aziendali, in Italia e all’estero. Protagonista di Milano Design City 2020 sono anche i distretti del design come l’area compresa tra via Cesare Correnti, piazza Mentana, via Santa Marta e via San Maurilio, che con 5 Vie D’N’A – Design & Art for a Better World vuole suggerire spunti di riflessione sul legame tra innovazione sociale e progettazione grazie al forum It’s Circular dedicato all’Economia Circolare, oltra a diverse esposizioni sul tema.
Le vie di Brera e non solo ospitano Fuorisalone Design City Edition a cura di StudioLabo che, in continuità con la prima edizione digital di giugno 2020, propone eventi sul territorio, talk, workshop e tavole rotonde per approfondire le tematiche legate alla cultura del progetto e del design nelle sue diverse forme. In piazza XXV Aprile un‘installazione partecipativa propone un contest per promuovere le idee sia di designer sia di cittadini attraverso la raccolta di contributi video, immagini e testi per il miglioramento della vita urbana post Covid.
Per la prima volta si presenta al pubblico Molino Sofia Design District, la nuova realtà dedicata al design sviluppatasi tra via Santa Sofia e via Molino delle Armi. In zona Cairoli, Cadorna Dda presenta Ddn Hub, iniziativa dedicata a design e architettura, all’abitare e vivere lo spazio in maniera sostenibile e l’Associazione Culturale Plana, presso la propria sede, propone la nona edizione di Design Photo Remix, mostra in cui fotografia e comunicazione visiva interpretano il design e i suoi protagonisti.
Si animano anche gli showroom del centro città con Inspare Design, ad opera di Associazione Milano Durini Design, grazie a momenti di confronto con architetti e designer. Protagonista anche il distretto di Area Porta Romana con l’evento La cura come tema per l’innovazione dedicato alla salvaguardia dell’architettura moderna milanese attraverso la riqualificazione urbana sostenibile.
Il programma di Milano Design City 2020 non può non toccare zona Tortona: qui Superstudio Più, che propone Nelle mani delle donne, la mostra dedicata alla creatività femminile tra arte, design e artigianato, composta da due anime complementari: la prima, denominata I fiori della materia, che mette insieme designer e architetti di età e background differenti con particolare attenzione all’utilizzo delle materie; la seconda, Narcisi fragili dedicata alla creatività femminile. L’Opificio 31 con Tortona Rock ospita talk, dibattiti, seminari il cui filo conduttore è Future habit(at) per raccontare la necessità di progettare spazi adeguati alle nuove abitudini sempre più digitalizzate. Presso la Drogheria Tortona protagonista è The Underwood, mostra che, in un’insolita scenografia naturale con piante di sottobosco, esplora il rapporto dove spazio pubblico e interni si fondono. Base Milano ospita invece il ciclo di incontri Il futuro visto dal futuro e in Tortoneria Tortona sono previsti talk e performance.
La Galleria Rossana Orlandi propone, presso i chiostri del Museo Nazionale Scienza e Tecnologia appena restaurati grazie al contributo del Comune di Milano e di Regione Lombardia, due differenti iniziative dedicate alla cultura del design: We Are Nature, un’esposizione dedicata all’arte e al design responsabile dove le opere sono create in armonia con la convivenza tra uomo e pianeta e nel rispetto della natura; e Ro Plastic Prize 2020, il premio internazionale dedicato ai temi del riuso e del riciclo della plastica ed esposizione dei progetti finalisti.
Immancabile anche la presenza di Adi (Associazione per il Disegno Industriale) che, dopo aver assegnato lo scorso 9 settembre il XXVI Compasso d’Oro, il più celebre premio del design italiano, è presente a Milano Design City con Le Vie del Compasso D’Oro, mostra diffusa con tappe in studi di progettazione, aziende produttrici, showroom, scuole, fondazioni e istituzioni di Milano e dintorni che espongono almeno uno dei prodotti legati al Compasso d’Oro dal 1954 ad oggi. Con Il Design aiuta a guarire, Adi in collaborazione con Airc Lombarda premia i migliori giovani designer, chiamati a progettare per migliorare la qualità delle attrezzature e dei servizi dedicati a chi affronta patologie importanti.