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Sono oltre mille i sequestri di merce effettuati da gennaio a luglio dal Nucleo Duomo del Comando decentrato 1 della Polizia locale di Milano. Interventi che hanno permesso di recuperare oltre 53mila oggetti che sarebbero stati venduti abusivamente. Una fotografia che parla di una città che, dopo lo stop forzato dal confinamento, sta tornando a popolare le vie più centrali, riportando sulle strade anche il fenomeno della vendita abusiva di braccialetti, rose, ombrelli, abbigliamento, accessori e giocattoli.

“Ogni giorno gli agenti del Nucleo Duomo presidiano costantemente gli assi da piazza Duomo a San Babila, dalla Galleria Vittorio Emanuele II a piazza Diaz e via Torino, da piazza Mercanti a via Dante, fino al Castello Sforzesco – dichiara la vicesindaco e assessore alla Sicurezza Anna Scavuzzo – a tutela non solo del decoro, ma anche e soprattutto della salute e della sicurezza di milanesi e turisti. Ribadisco per tutti l’invito a non fermarsi ad acquistare da venditori abusivi, per evitare i rischi connessi alla scarsa sicurezza dei prodotti venduti, per non alimentare un mercato di merci contraffatte e per non esporsi a truffe e rapine”.

A fare la parte del leone tra gli oggetti sequestrati ci sono i braccialetti colorati: sono quasi 28mila i cosiddetti ‘portafortuna’ recuperati tra gennaio e luglio. Oltre 2.800 i sequestri di accessori per i cellulari da inizio anno. E ancora, 7.200 rose, oltre 2.200 tra capi d’abbigliamento e borse, 1.550 giocattoli (tra sparabolle, freccette e palloncini luminosi) e 554 chili di alimenti: in quest’ultimo numero rientra anche il mangime con cui vengono attratti i piccioni in piazza Duomo per far fare foto ai turisti. Una pratica vietata espressamente dal 2008 soprattutto per i rischi connessi a salute e igiene.

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