MILANO  3
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MILANO: la città dice addio ai suoi taxi gialli, l’ultimo, un Mercedes 200d del 1978, ora è in vendita su Kijiji a 15mila euro.

A Milano non circolano più taxi gialli. La celebre Fiat Tipo del 1992 è andata in pensione il 23 novembre 2015 dopo un piccolo tamponamento. È stata riparata e continua a solcare l’asfalto, ma non è più in servizio perché il tassista Ferdinando Porcu, mentre cercava pezzi di ricambio, vendette la licenza a un conoscente e poi — come si legge sul Corsera — imbarcò la macchina su un traghetto con destinazione Sardegna. Nonostante abbia messo la “divisa” nell’armadio continua a macinare chilometri per le strade della provincia di Oristano, anche se ne ha percorsi già 500mila.

Ma non era l’unico taxi giallo che viaggiava all’ombra della Madonnina, lavorava insieme a una “collega”: un Mercedes 200d del 1978 che ora è in vendita su Kijiji a 15mila euro. L’automobile, alimentata a diesel, è iscritta al registro delle auto storiche, ha gli interni in pelle nera, la targa originale e secondo il venditore “è in perfette condizioni”. A chi la acquisterà verranno consegnati anche alcuni pezzi di ricambio.

Il colore dei taxi italiani venne scelto nel 1927: verde e nero. E le vetture bicolore — si dice che la colorazione fu scelta per utilizzare le grosse quantità di vernice cedute dall’Austria all’Italia come risarcimento per i danni della guerra — circolarono fino agli anni Settanta quando ci fu la prima rivoluzione cromatica. Nel 1970 i taxi diventarono gialli per renderli più visibili. Il nuovo colore attraversò gli anni più cupi della storia della Repubblica e nel 1993 iniziò la sua dipartita. Il governo Amato, con una legge firmata dal ministro dei trasporti Giancarlo Tesini, impose il colore bianco per le vetture. E tutti i tassisti che cambiavano veicolo dovevano uniformarsi.

 

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