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giovedì, Ottobre 30, 2025
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TOCQUEVILLE MILANO, il CAPODANNO 2019 DI CORSO COMO 

tocqueville milano capodanno
tocqueville milano capodanno

TOCQUEVILLE MILANO, il CAPODANNO DI CORSO COMO

Sono pochi i luoghi di Milano che sanno coniugare i significati di concetti quali eleganza e modernità. Il Tocqueville è uno tra questi.

Definirlo discoteca sarebbe riduttivo visto gli artisti che ha ospitato nell’ultimo triennio (tra gli altri Terry Hunter, Hector Romero, Francois Kevorkian, Steve Norman, Club Dogo, Hana-B, Joe T. Vannelli, Stef Burns, Little Louie Vega, Feel Good Production, Sagi Reitan, Beaucoup Fish).

Per non parlare di sfilate, party, mostre fotografiche, presentazioni e tanto altro ancora. In realta’ il Tok e’ una vetrina aperta su tutto cio’ che fa tendenza e non solo a Milano, un punto privilegiato di osservazione delle mode, dei suoni e delle attitudini che pulsano nel cuore della piu’ viva tra le citta’ del nostro paese.

Il Tocqueville nel cuore di Corso Como a due passi dalla stazione Garibaldi. Un luogo di incontro aperto a una fascia di età e di pubblico molto ampia, che varia a seconda delle serate e degli spazi utilizzati: il prive’ che ospita un raffinato ristorante e si trasforma in dance floor dopo le 22.30, o le sale del piano inferiore, divise in vari spazi che cambiano pelle al ritmo delle frenetiche notti milanesi.

Il Tocqueville ha mille volti, proprio come il mondo della moda al quale deve tanto del suo carattere. Trasformista per eccellenza e’ capace di ospitare un affollato party di veline e calciatori, e il giorno dopo un after in cui si respirano battiti house.

Quello che non manca e’ la ricercatezza e lo stile che caratterizza molti tra quelli che decidono di varcare la soglia del Tocqueville 13. Un motivo di piu’ per decidere di sceglierlo.

 

capodanno tocqueville milano

INFO E PREZZI

Dinner Show Opening h 21:00
Special Offer 100€
Regular Price 120€

Party Opening h 23:00
Early Bird 30€
First Release 40€

Table: 350€ x 5guest 1 bottle

Info & Prenotazioni :
e +39 0284106534

 

 

Info & Prenotazioni :

e +39 0284106534

 

Per acquisto prevendite online ⬇⬇⬇⬇

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Capodanno 2019 al GATTOPARDO Milano, festeggiamenti tra spettacoli e Djset

capodanno gattopardo milano

GATTOPARDO CAPODANNO 2020 tutte le info Clicca QUI

capodanno gattopardo

31 DICEMBRE 2018

 

Abbiamo il Piacere di Invitarvi al  Gattopardo Milano, Chiesa degli inizi del secolo scorso e sconsacrata negli anni ’70, diventato da anni uno dei locali più di tendenza, divertenti ed eleganti della città.

PROGRAMMA:

Dalle ore 21.00 Cena a Buffet
Dalle ore 23.00 New Years Eve’s Party
INFO & PREZZI:
– Cena a Buffet con 2 drink: 80 €
– Party con 2 drink: 50 €
Prevendita obbligatoria
TAVOLI:
-Piano Superiore
Appoggio con bottiglia BASIC:
280€ per 4 pax ( 1 bott)
– Piano Terra
Tavolo con bottiglia PREMIUM: 350€ per 4 pax ( min  2 bott)
E’ richiesto un abbigliamento elegante.

 

Target: 25 – 40 anni

Info, prevendite e tavoli  : 

e +39 0284106534

 

CAPODANNO GATTOPARDO milano

 

 

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Capodanno al NEPENTHA, lo storico Club Milanese a due passi dal Duomo

nepentha capodanno
nepentha capodanno

NEPENTHA : Capodanno nello Storico Club Milanese a due passi dal Duomo.

Veglione a partire dalle ore 21:00.

🍝 CENA: 90€ a persona, bevande escluse.

nepentha capodanno

Info & Prenotazioni :

e +39 0284106534

capodanno nepentha
🍸 Drink al tavolo 25€
🍸 Drink al banco 20€
🍾Bott di spumante 150€
🍾Bott di champagne 250€
🍾 Bott di super alcool 250€

🔵 INGRESSO ENTRO 00:00: Uomo e Donna 50€ con 1 drink

🔵 INGRESSO DOPOCENA 00:15: Uomo 25€ con 1 drink, Donna 20€ con 1 drink.

Drink extra al bancone in serata 20€.

🔵 TAVOLI
Tavolo con bottiglia (premium) 250€, per 5 persone.

LISTINO BOTTIGLIE

250: Belvedere e Grey piccole, Beluga, Havana 7, Bacardi 8 rhum, Moet, Veuve, Luis Roederer Brut, Mumm, Tranqueray, Bombay
300: Tanqueray Ten
350: Hendrick’s, Gin Mare, Patron Tequila (varie), Zacapa 23 Rhum, Monkey
500: Grey magnum, Dompe normale, Millionario XO Rhum, Zacapa XO Rhum
600: Belve magnum, Dompe Luminous
700: Cristal 700
950: Dompe Luminous Rose
1000: Armand de Brignac Brut
1200: Belvedere e Grey 3L, Armand Rose, Armand Blanc De Blanc
1250: Dompe Magnum normale
1500: Cristal Magnum, Dompe Magnum Louminous
1900: Dompe Luminous Magnum Rose
2500: Belvedere, Grey 6L
7500: Dompe Luminous e Cristal 3L

 

Info & Prenotazioni :

e +39 0284106534

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LEONARDO DI CAPRIO: elogia Milano come città sempre più verde

LEONARDO DI CAPRIO
LEONARDO DI CAPRIO

LEONARDO DI CAPRIO: l’attore attraverso un lungo post su Instagram ha lodato il capoluogo lombardo per i suoi meriti in ambito ambientale.

Milano è all’avanguardia nella filosofia del ‘diventare green’. A dirlo è l’attore Leonardo DiCaprio, che attraverso un lungo post su Instagram ha lodato il capoluogo lombardo per i suoi meriti in ambito ambientale. “Il piano della città secondo ‘Associated Press’ – annota la star hollywoodiana – è quello di piantare tre milioni di alberi entro il 2030”.

“Altri progetti per rendere la città più verde – prosegue DiCaprio – prevedono la conversione in parchi degli scali ferroviari in disuso, la piantumazione di alberi nei cortili di circa 2mila scuole e l’introduzione di 10 milioni di metri quadri di vegetazione attraverso giardini pensili. Se portati a termine, questi piani porterebbero importanti benefici alla città e ai suoi abitanti. Milano stima ufficialmente che accrescere il numero di alberi del 30% assorbirà 5 milioni di tonnellate di diossido di carbonio in più ogni anno, e potrebbe potenzialmente ridurre le temperature in città di 2 gradi Celsius”.

Tra i moltissimi utenti che hanno apprezzato il commento di Di Caprio anche il primo cittadino Beppe Sala, che ha invitato il Premio Oscar a visitare Milano.

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MILANO: il Comune promuove la creazione delle “stanze del silenzio”

MILANO
MILANO

MILANO: Palazzo Marino ha annunciato la creazione di questi spazi a disposizione di tutti i cittadini, religiosi e non.

La Giunta comunale ha approvato le linee di indirizzo per la promozione delle ‘stanze del silenzio’. A comunicarlo Palazzo Marino, annunciando la creazione di questi spazi a disposizione di tutti i cittadini – religiosi e non -, che saranno dedicati alla meditazione, al raccoglimento e alla preghiera.

Le ‘stanze del silenzio’ verrano realizzate all’interno delle strutture del Sistema Sanitario Nazionale, negli istituti di prevenzione e di pena, nelle stazioni e negli aeroporti. L’impegno del Comune di Milano si concretizzerà nel favorire accordi con gli organismi indicati, nella diffusione di luoghi di culto multiconfessionale o di riflessione aconfessionale nelle proprie strutture di accoglienza destinate alle fasce deboli della popolazione, nella promozione della cultura della libertà di culto e dell’assistenza spirituale aconfessionale nelle strutture pubbliche attraverso seminari, incontri, convegni, manifestazioni e studi.

Tutte queste azioni potranno essere oggetto di accordi di collaborazione con le istituzioni e le rappresentanze religiose o aconfessionali che le condividono per la durata massima di cinque anni.

“In una Milano sempre più aperta e multiculturale – si legge in un comunicato dell’assessore Lorenzo Lipparini (Partecipazione, cittadinanza attiva e Open data) – è importante che si creino spazi accessibili e diffusi dedicati al raccoglimento e alla riflessione per chiunque, indipendentemente dalla confessione professata o dal fatto di essere o meno credenti. In diverse città sono state sperimentate stanze del silenzio frequentate e gestite insieme dagli atei ai cristiani, dai buddisti ai musulmani fino agli agnostici. Con questo progetto, nato da un convegno di studio realizzato con il Gruppo di lavoro nazionale Stanza del Silenzio, proponiamo un modello che attiveremo in via preliminare alle case di cura dove il Comune è rappresentato, con l’intenzione di estenderlo ad altri spazi pubblici e di passaggio. Vorremmo che questi luoghi fossero anche un terreno di incontro e convivenza tra culture e religioni diverse, spazi dove sia favorito il dialogo tra persone e organizzazioni, con un approccio basato sulla collaborazione e la cittadinanza attiva”.

Le informazioni sul servizio, le iniziative e le strutture che accoglieranno le ‘stanze del silenzio’ saranno disponibili sul portale istituzionale e sul geoportale del Comune di Milano.

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SHERATON DIANA MAJESTIC : la proposta per CAPODANNO 2019

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SHERATON DIANA MAJESTIC CAPODANNO 2019

Dalle 20.30 alle 04.00

Le luci sfavillanti ed il giardino segreto dello Sheraton Diana Hotel sono pronti ad accogliervi per brindare insieme al nuovo anno.
Immersi in un mondo incantato, avrete l’opportunità di scegliere tra due differenti soluzioni: il Cenone Classico di Capodanno e la Cena a Buffet.
BRINDISI & DJ SET fino a tarda notte

🍝Cenone servito di Capodanno: € 130 per persona🍝
(Welcome drink + Cenone di Capodanno + Brindisi di Mezzanotte + Acqua + Vini + Caffè + Guardaroba)
🍤Cena a Buffet di Capodanno: € 90 per persona🍤
(Cena a buffet + acqua + 1 bott. di vino ogni 4 persone + Brindisi di Mezzanotte + Guardaroba)
🥂Party di Capodanno🥂
dalle 23.30
50€ con 1 drink (consumazioni successive 15€)

Cena capodanno
Superalcolici:
Elyx Vodka € 250
Plymouth gin € 250
Monkey 47 gin € 200
Havana 7yo € 230
Tequila Olmeca Altos € 230
Champagne:
Mumm € 150
Krug Grand Cuvee € 350
Dom Perignon € 320
Ruinart Rosè € 200
Ruinart Blanc de Blacn € 200
Berlucchi brut, saten, rose € 100
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PINACOTECA DI BRERA: ingresso gratuito Domenica 6 Gennaio 2019

pinacoteca brera
pinacoteca brera

PINACOTECA DI BRERA: il museo aderisce all’iniziativa ministeriale Domenica al Museo con il biglietto di ingresso gratuito per le giornata del 6 Gennaio 2019.

Museo di statura internazionale, la Pinacoteca di Brera venne ufficialmente istituita nel 1809, sebbene una prima eterogenea raccolta di opere fosse già presente a partire dal 1776 – e ampliata negli anni successivi – con finalità didattiche, a fianco dell’Accademia di belle Arti voluta da Maria Teresa d’Austria. Il corpus doveva infatti costituire una collezione di opere esemplari, destinate alla formazione degli studenti.

Quando Milano divenne capitale del regno italico la raccolta, per volontà di Napoleone, si trasformo in un museo che intendeva esporre i dipinti più significativi provenienti da tutti i territori conquistati dalle armate francesi. Brera quindi, a differenza di altri grandi musei italiani, come gli Uffizi ad esempio, non nasce dal collezionismo privato dei principi e dell’aristocrazia, ma da quello politico e di stato.

A partire dall’Ottocento, anche in seguito alla soppressione di molti ordini religiosi, vi confluirono dipinti requisiti da chiese e conventi lombardi, cui si aggiunsero opere di identica provenienza sottratte ai vari dipartimenti del Regno Italico. Questa nascita spiega la prevalenza, nelle raccolte, dei dipinti sacri, spesso di grande formato, e conferisce al museo una fisionomia particolare, solo in parte attenuata da successive acquisizioni.

La Pinacoteca raccoglie alcuni tra i massimi capolavori di artisti italiani e stranieri dal XIV al XIX quali Piero della Francesca con la Pala Montefeltro, Andrea Mantegna, (Cristo Morto), Raffaello, (lo Sposalizio della Vergine) Bramante, (Cristo alla Colonna) Caravaggio (la Cena in Emmaus) oltre a Tintoretto, Giovanni Bellini, Rubens, Van Dyck e Francesco Hayez. Nel 1976 e poi ancora nel 1984 entrano a far parte della collezione dipinti e sculture del Novecento, grazie alla donazione di Emilio e Maria Jesi, la cui raccolta comprende tra gli altri capolavori di Picasso, Boccioni, Modigliani, Arturo Martini, Marino Marini, Morandi, Carrà, de Pisis. Il corpus di opere novecentesche si amplierà con la donazione Vitali e con acquisti successivi (Arturo Martini, Giacometti).

Nel cortile d’onore che fa da ingresso al Palazzo di Brera spicca il bronzo del Napoleone come Marte Pacificatore di Antonio Canova, commissionato dal viceré Eugenio de Beauharnais a partire dall’originale in marmo.

INGRESSO GRATUITO DOMENICA 6 GENNAIO 2019

Orario apertura e chiusura:
8.30-19.15

ULTIMO INGRESSO: 18.40

Prenotazione: Facoltativa

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FLOATING NATIVITY: il presepe artistico che galleggia sull’acqua

FLOATING NATIVITY
FLOATING NATIVITY

FLOATING NATIVITY: sul Naviglio Grande è allestita la Natività, ambientata in una scenografia galleggiante. Fino al 9 gennaio 2019.

Da sabato 8 dicembre a mercoledì 9 gennaio 2019 sul Naviglio Grande è allestito il presepe Floating Nativity, la Natività artistica sull’acqua.

La Natività, ambientata in una scenografia galleggiante sul naviglio, presente gli elementi tipici della tradizione e riproduce un caratteristico scorcio dei Navigli,

L’opera – promossa dalla Parrocchia di Santa Maria delle Grazie al Naviglio con la sponsorizzazione di Urban Vision S.p.a. – è interamente ideata e realizzata dall’artista e scenografo Luciano Bartoli.

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CULTURA: programma delle mostre nel 2019 e anticipazioni per il 2020

CULTURA
CULTURA

CULTURA: presentato oggi dal Sindaco e dall’assessore Del Corno il programma espositivo del 2019 e alcune anticipazioni del 2020.

Attorno al palinsesto dedicato a Leonardo da Vinci nel cinquecentenario della morte, il programma propone nuove riflessioni su artisti e movimenti protagonisti della storia dell’arte e della cultura nazionale e internazionale. In allegato programma completo di tutte le mostre.

È stato presentato oggi a Palazzo Reale dal sindaco Giuseppe Sala e dall’assessore alla Cultura Filippo Del Corno il programma espositivo del 2019 nelle sedi del Comune di Milano, insieme ad alcune anticipazioni per il 2020.

Il cartellone 2019, pur nella ricchezza e varietà della proposta complessiva, è naturalmente centrato sulle celebrazioni del Cinquecentenario della morte di Leonardo da Vinci, che attraversano tutto l’anno con una serie di progetti espositivi in diversi spazi della città: dal Castello Sforzesco, sede naturale delle celebrazioni leonardesche in quanto “casa” del genio vinciano durante la sua permanenza a Milano a servizio degli Sforza e “set” di uno dei più importanti interventi leonardeschi sopravvissuti al tempo, la Sala delle Asse; a Palazzo Reale, che dedica tre mostre alla sua opera nelle arti e nelle scienze, e a come Leonardo abbia influenzato il modo di rappresentare la realtà, da allora in poi; fino al Museo del Novecento, che pone in un insolito dialogo Lucio Fontana e il grande maestro del Rinascimento.

In particolare il Castello Sforzesco, oltre a riaprire al pubblico la Sala delle Asse con un intervento multimediale che guiderà i visitatori nella lettura della grandiosa opera ideata per celebrare Ludovico il Moro, proporrà ai visitatori un tour virtuale alla scoperta dei luoghi di Leonardo a Milano, così come l’artista li doveva vivere durante i suoi soggiorni milanesi. Nella Sala dei Ducali, inoltre, sarà esposta una selezione di disegni originali di Leonardo, di leonardeschi e di altri artisti del Rinascimento, provenienti da importanti istituzioni italiane e straniere e legati all’iconografia della Sala delle Asse, in particolare del Monocromo e delle straordinarie tracce di disegno preparatorio emerse recentemente sulle pareti dopo i lavori di studio e restauro.

Altri importanti progetti espositivi sono dedicati dai diversi istituti ad artisti o movimenti o esperienze che hanno segnato la nostra esperienza storico-artistica, in coerenza con gli obiettivi e l’identità dei singoli musei o sedi espositive.

Palazzo Reale presenta nel 2019 le grandi mostre dedicate ad Antonello da Messina, Jean-Auguste-Dominique Ingres, Giorgio De Chirico, Emilio Vedova: quattro progetti espositivi di grande qualità scientifica e curatoriale relativi ad artisti che non hanno mai avuto a Milano una retrospettiva così ampia e approfondita.

Antonello da Messina è stato il più grande ritrattista del Quattrocento e Vasari lo raccontava nelle sue celeberrime Vite come colui che aveva ricevuto il segreto della pittura ad olio: questa mostra permetterà al pubblico milanese di ammirare per la prima volta straordinari capolavori, consentendo anche di effettuare una più ampia riflessione sulle tappe della formazione dell’artista in quel grande crogiolo che è stato un tempo il bacino del Mediterraneo: una sorta di “romanzo di formazione” sviluppato tra la natia Sicilia, Napoli e Roma arrivando fino a Venezia e Milano, che lo porta negli ultimi anni della sua carriera ad essere unanimemente riconosciuto e richiesto da committenti di altissimo prestigio quale il più grande tra i pittori del suo tempo.

L’originale progetto espositivo studiato per Jean-Auguste-Dominique Ingres racconta non solo l’opera dell’artista che più di ogni altro si è ispirato a Raffaello, ma anche la vita artistica al tempo di Napoleone, con una particolare attenzione a Milano che nella riorganizzazione politica e artistica di quel tempo ebbe un ruolo fondamentale. In una stagione di grande prosperità, la città fu fortemente rimodellata nei suoi monumenti, nei suoi spazi verdi e nelle infrastrutture urbane, a partire dalla nuova Pinacoteca di Brera. Anche gli artisti italiani furono coinvolti nell’ondata di lavori e di cantieri che ne seguì: in particolare Appiani nella pittura e Canova nella scultura. Ma Ingres è parte integrante di queste storie incrociate, senza le quali l’Europa di oggi sarebbe incomprensibile. Nel 1800 concorre infatti per il prix de Rome e nel 1806, dopo aver completato il grande “Napoleone in costume sacro”, esposto in mostra, è finalmente a Roma, dove può approfondire gli studi e la passione per Raffaello. Inviato in Italia sotto l’Impero e poi coinvolto nei cantieri imperiali di Roma, Ingres decide di restare “italiano” fino al 1824, per tornare più avanti a dirigere Villa Medici.

La mostra di carattere antologico dedicata a Giorgio de Chirico, protagonista anche delle collezioni civiche milanesi di Casa Boschi Di Stefano e del Museo del Novecento, racconta a Palazzo Reale l’evoluzione dell’artista attraverso le sue tele più significative: un taglio originale per descrivere il mondo di de Chirico, che si mantiene in bilico costante tra sogno e realtà, tra spunti neoclassici e visioni oniriche, popolate da personaggi immaginari.

Emilio Vedova è invece raccontato nei suoi 70 anni di lavoro, in occasione dei 100 anni dalla nascita, con un progetto originale che segue passo passo il percorso creativo dell’artista, partendo dagli esordi – coincidenti con la produzione di una serie di disegni di architetture veneziane – dove la grafica e il segno portano ad un paesaggio graffiante ed energico, anticipatorio di un fare senza forma, per arrivare alla selezione degli ultimi lavori, prima della sua scomparsa.

Coerenti con la loro missione identitaria, i progetti espositivi di Museo del Novecento, GAM e PAC approfondiscono alcuni artisti protagonisti di quel tratto di storia dell’arte di cui sono specialisti.
Al Museo del Novecento troviamo infatti Filippo De Pisis, Adriana Bisi Fabbri, Remo Bianchi, Renata Boero, Marinella Pirello e Lucio Fontana, artisti che hanno vissuto e operato in quel periodo di grande vivacità creativa.
Alla GAM Galleria d’Arte Moderna, partendo dal marmo della Vestale, tra i capolavori di Antonio Canova conservati ed esposti in Galleria, una mostra ricostruisce la genesi e l’evoluzione delle “teste ideali”, un filone fortunatissimo in cui lo scultore indaga le infinite variazioni del bello ideale; la GAM inoltre rende omaggio ad Angelo Morbelli, uno dei protagonisti della pittura divisionista, e ad Andrea Ventura, uno degli illustratori più noti nel panorama artistico internazionale che ha realizzato splendide tavole sulla storia delle collezioni della GAM, in particolare alcuni capolavori ottocenteschi.
Il PAC Padiglione d’Arte Contemporanea infine dedica una mostra al suo stesso progettista, Ignazio Gardella, il grande ingegnere, architetto e designer scomparso vent’anni fa che nel 1948 vinse il concorso di progettazione per la trasformazione delle vecchie stalle della Villa Reale di via Palestro in uno spazio espositivo moderno e flessibile, in grado di ospitare la collezione civica di opere del XX secolo. Dedicato alla promozione della creatività contemporanea, il PAC nel 2019 produrrà anche le personali degli artisti contemporanei Anna Maria Maiolino e Cesare Viel, oltre a un focus sull’arte contemporanea australiana.

Anche il Museo delle Culture (Mudec) prosegue la strada di approfondimento delle relazioni tra mondi diversi con un progetto espositivo che indaga il rapporto tra impressionismo e giapponismo, ed è sempre l’Estremo Oriente il riferimento del confronto culturale all’interno del progetto espositivo dedicato a Roy Lichtenstein.
Sono inoltre in programma focus sulle tradizioni e le collezioni di arte giapponese e un approfondimento sulla cultura peruviana, in particolare sulle vicende legate ai flussi migratori tra Perù e Italia, con un affondo sulla comunità milanese, la quarta per numero di presenze in città.

Importante e coerente anche l’impianto delle anticipazioni per il 2020, anno dedicato alla creatività femminile, che vede tra l’altro la retrospettiva di Maria Lai al Museo del Novecento, la prima personale in Italia dell’artista cubana Tania Bruguera al PAC e una mostra dedicata alle donne nelle avanguardie russe del Novecento.

Attorno al palinsesto dedicato a Leonardo da Vinci nel cinquecentenario della morte, il programma propone nuove riflessioni su artisti e movimenti protagonisti della storia dell’arte e della cultura nazionale e internazionale. In allegato programma completo di tutte le mostre.

È stato presentato oggi a Palazzo Reale dal sindaco Giuseppe Sala e dall’assessore alla Cultura Filippo Del Corno il programma espositivo del 2019 nelle sedi del Comune di Milano, insieme ad alcune anticipazioni per il 2020.

Il cartellone 2019, pur nella ricchezza e varietà della proposta complessiva, è naturalmente centrato sulle celebrazioni del Cinquecentenario della morte di Leonardo da Vinci, che attraversano tutto l’anno con una serie di progetti espositivi in diversi spazi della città: dal Castello Sforzesco, sede naturale delle celebrazioni leonardesche in quanto “casa” del genio vinciano durante la sua permanenza a Milano a servizio degli Sforza e “set” di uno dei più importanti interventi leonardeschi sopravvissuti al tempo, la Sala delle Asse; a Palazzo Reale, che dedica tre mostre alla sua opera nelle arti e nelle scienze, e a come Leonardo abbia influenzato il modo di rappresentare la realtà, da allora in poi; fino al Museo del Novecento, che pone in un insolito dialogo Lucio Fontana e il grande maestro del Rinascimento.

In particolare il Castello Sforzesco, oltre a riaprire al pubblico la Sala delle Asse con un intervento multimediale che guiderà i visitatori nella lettura della grandiosa opera ideata per celebrare Ludovico il Moro, proporrà ai visitatori un tour virtuale alla scoperta dei luoghi di Leonardo a Milano, così come l’artista li doveva vivere durante i suoi soggiorni milanesi. Nella Sala dei Ducali, inoltre, sarà esposta una selezione di disegni originali di Leonardo, di leonardeschi e di altri artisti del Rinascimento, provenienti da importanti istituzioni italiane e straniere e legati all’iconografia della Sala delle Asse, in particolare del Monocromo e delle straordinarie tracce di disegno preparatorio emerse recentemente sulle pareti dopo i lavori di studio e restauro.

Altri importanti progetti espositivi sono dedicati dai diversi istituti ad artisti o movimenti o esperienze che hanno segnato la nostra esperienza storico-artistica, in coerenza con gli obiettivi e l’identità dei singoli musei o sedi espositive.

Palazzo Reale presenta nel 2019 le grandi mostre dedicate ad Antonello da Messina, Jean-Auguste-Dominique Ingres, Giorgio De Chirico, Emilio Vedova: quattro progetti espositivi di grande qualità scientifica e curatoriale relativi ad artisti che non hanno mai avuto a Milano una retrospettiva così ampia e approfondita.

Antonello da Messina è stato il più grande ritrattista del Quattrocento e Vasari lo raccontava nelle sue celeberrime Vite come colui che aveva ricevuto il segreto della pittura ad olio: questa mostra permetterà al pubblico milanese di ammirare per la prima volta straordinari capolavori, consentendo anche di effettuare una più ampia riflessione sulle tappe della formazione dell’artista in quel grande crogiolo che è stato un tempo il bacino del Mediterraneo: una sorta di “romanzo di formazione” sviluppato tra la natia Sicilia, Napoli e Roma arrivando fino a Venezia e Milano, che lo porta negli ultimi anni della sua carriera ad essere unanimemente riconosciuto e richiesto da committenti di altissimo prestigio quale il più grande tra i pittori del suo tempo.

L’originale progetto espositivo studiato per Jean-Auguste-Dominique Ingres racconta non solo l’opera dell’artista che più di ogni altro si è ispirato a Raffaello, ma anche la vita artistica al tempo di Napoleone, con una particolare attenzione a Milano che nella riorganizzazione politica e artistica di quel tempo ebbe un ruolo fondamentale. In una stagione di grande prosperità, la città fu fortemente rimodellata nei suoi monumenti, nei suoi spazi verdi e nelle infrastrutture urbane, a partire dalla nuova Pinacoteca di Brera. Anche gli artisti italiani furono coinvolti nell’ondata di lavori e di cantieri che ne seguì: in particolare Appiani nella pittura e Canova nella scultura. Ma Ingres è parte integrante di queste storie incrociate, senza le quali l’Europa di oggi sarebbe incomprensibile. Nel 1800 concorre infatti per il prix de Rome e nel 1806, dopo aver completato il grande “Napoleone in costume sacro”, esposto in mostra, è finalmente a Roma, dove può approfondire gli studi e la passione per Raffaello. Inviato in Italia sotto l’Impero e poi coinvolto nei cantieri imperiali di Roma, Ingres decide di restare “italiano” fino al 1824, per tornare più avanti a dirigere Villa Medici.

La mostra di carattere antologico dedicata a Giorgio de Chirico, protagonista anche delle collezioni civiche milanesi di Casa Boschi Di Stefano e del Museo del Novecento, racconta a Palazzo Reale l’evoluzione dell’artista attraverso le sue tele più significative: un taglio originale per descrivere il mondo di de Chirico, che si mantiene in bilico costante tra sogno e realtà, tra spunti neoclassici e visioni oniriche, popolate da personaggi immaginari.

Emilio Vedova è invece raccontato nei suoi 70 anni di lavoro, in occasione dei 100 anni dalla nascita, con un progetto originale che segue passo passo il percorso creativo dell’artista, partendo dagli esordi – coincidenti con la produzione di una serie di disegni di architetture veneziane – dove la grafica e il segno portano ad un paesaggio graffiante ed energico, anticipatorio di un fare senza forma, per arrivare alla selezione degli ultimi lavori, prima della sua scomparsa.

Coerenti con la loro missione identitaria, i progetti espositivi di Museo del Novecento, GAM e PAC approfondiscono alcuni artisti protagonisti di quel tratto di storia dell’arte di cui sono specialisti.
Al Museo del Novecento troviamo infatti Filippo De Pisis, Adriana Bisi Fabbri, Remo Bianchi, Renata Boero, Marinella Pirello e Lucio Fontana, artisti che hanno vissuto e operato in quel periodo di grande vivacità creativa.
Alla GAM Galleria d’Arte Moderna, partendo dal marmo della Vestale, tra i capolavori di Antonio Canova conservati ed esposti in Galleria, una mostra ricostruisce la genesi e l’evoluzione delle “teste ideali”, un filone fortunatissimo in cui lo scultore indaga le infinite variazioni del bello ideale; la GAM inoltre rende omaggio ad Angelo Morbelli, uno dei protagonisti della pittura divisionista, e ad Andrea Ventura, uno degli illustratori più noti nel panorama artistico internazionale che ha realizzato splendide tavole sulla storia delle collezioni della GAM, in particolare alcuni capolavori ottocenteschi.
Il PAC Padiglione d’Arte Contemporanea infine dedica una mostra al suo stesso progettista, Ignazio Gardella, il grande ingegnere, architetto e designer scomparso vent’anni fa che nel 1948 vinse il concorso di progettazione per la trasformazione delle vecchie stalle della Villa Reale di via Palestro in uno spazio espositivo moderno e flessibile, in grado di ospitare la collezione civica di opere del XX secolo. Dedicato alla promozione della creatività contemporanea, il PAC nel 2019 produrrà anche le personali degli artisti contemporanei Anna Maria Maiolino e Cesare Viel, oltre a un focus sull’arte contemporanea australiana.

Anche il Museo delle Culture (Mudec) prosegue la strada di approfondimento delle relazioni tra mondi diversi con un progetto espositivo che indaga il rapporto tra impressionismo e giapponismo, ed è sempre l’Estremo Oriente il riferimento del confronto culturale all’interno del progetto espositivo dedicato a Roy Lichtenstein.
Sono inoltre in programma focus sulle tradizioni e le collezioni di arte giapponese e un approfondimento sulla cultura peruviana, in particolare sulle vicende legate ai flussi migratori tra Perù e Italia, con un affondo sulla comunità milanese, la quarta per numero di presenze in città.

Importante e coerente anche l’impianto delle anticipazioni per il 2020, anno dedicato alla creatività femminile, che vede tra l’altro la retrospettiva di Maria Lai al Museo del Novecento, la prima personale in Italia dell’artista cubana Tania Bruguera al PAC e una mostra dedicata alle donne nelle avanguardie russe del Novecento.

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THE HOTEL 2019 : IL CAPODANNO OPEN BAR DI MILANO

QUADRATA THE HOTEL LOGO copia
QUADRATA THE HOTEL LOGO copia

31.12 MILANO THE HOTEL 2019 – Il Capodanno Open Bar

THE HOTEL, torna per la sua 8° edizione, con l’energia e l’entusiasmo che lo ha sempre contraddistinto. Il format di Capodanno più innovativo ed esclusivo di Milano è pronto ad accogliervi in Hotel prestigiosi per il Capodanno più Chic di Milano.
Verrete trasportati per 24 ore No Stop di pure divertimento, per vivere l’esperienza di un evento unico nel suo genere.

3.000 PEOPLE – 1 DAY – 2 STAGE
Ancora una volta RIGOROSAMENTE OPEN BAR
Il 31 dicembre non prendere altri impegni, per poter dire anche tu….IO C’ERO!

THE HOTEL vi da la possibilità di scegliere il pacchetto più in linea con le tue esigenze e gusti;
4 pacchetti disponibili fino ad esaurimento posti.

 


TICKETS:  SOLD OUT

SILVER 60€
– OPEN BAR dalle ore 23:00 alle ore 05:00 presso il Klima Hotel

GOLD 80€ (Pacchetto SILVER 60€ + 20€ servizio accessorio Cena a Buffet)
– Ingresso al Party dalle ore 21:00 con standing buffet* presso il Klima Hotel
– OPEN BAR dalle ore 23:00 alle ore 05:00 presso il Klima Hotel

PLATINUM 150€ (Pacchetto SILVER 60€ + 90€ servizio accessorio Cena a Buffet + Camera Hotel) SOLD OUT
– Soggiorno presso uno dei 2 Hotel (Klima Hotel, The Hub Hotel)
– Check-In dalle ore 14:00
– Ingresso al Party dalle ore 21:00 con standing buffet* presso il Klima Hotel
– OPEN BAR dalle ore 23:00 alle ore 05:00 presso il Klima Hotel
– Colazione a partire dalle ore 10:00
– Check-Out alle ore 12:00 / 14:00

GALA 195€ (Pacchetto SILVER 60€ + 135€ servizio accessorio Cena Servita + Camera Hotel) SOLD OUT
– Soggiorno presso uno dei 3 Hotel (Klima Hotel, The Hub Hotel o Barcelò Milan)
– Check-In dalle ore 14:00
– Ingresso al Party dalle ore 20:00 alle ore 20:30 con cena servita presso L’Hotel di pernottamento tra i 3 Hotel (Klima Hotel, The Hub Hotel o Barcelò Milan)
– OPEN BAR dalle ore 23:00 alle ore 05:00 presso il Klima Hotel
– Colazione a partire dalle ore 10:00
– Check-Out alle ore 12:00 / 14:00

*Lo standing buffet non garantisce il posto a sedere se non acquistando almeno un tavolo in aperitivo

 

the hotel 2019
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PREZZI TAVOLI

APERITIVO (h. 21.00)
Tavolo con 1 bottiglia di distillato o 1 champagne Mumm + 1 champagne Mumm offerto euro 140€
Tavolo con 1 bottiglia di distillato premium: 160€

SERATA (h. 23.00)
Tavolo con 1 bottiglia di distillato o 1 champagne Mumm + 1 champagne Mumm offerto euro 140€
Tavolo con 1 bottiglia di distillato premium: 160€

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L’EVENTO E’ VIETATO AI MINORI DI 18 ANNI
(tali prevendite non verranno rimborsate e non sarà possibile accedere all’evento).


LINE UP:

STAGE 1 DREAM – Commerciale/Anni 90
WE LOVE THE 90’S
STAGE 2 EXPO – Hip Hop/Reggaeton
GENESIS


LOCATIONS:
Klima Hotel Milano Fiere – Via Venezia Giulia 8 – Milano
The Hub Hotel – Via Privata Polonia 10 – Milano
Barcelò Milan – Via Stephenson 55 – Milano

DRESS CODE:
Un abbigliamento adeguato alla situazione fa di te persona gradita.

COMPRA IL TUO TICKET, clicca QUI


INFO:


e  +39 0284106534

EVENTO TUTTO SOLD OUT

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Real Bodies Milano : ultimi giorni per visitare la Nuova Mostra di Anatomia

Real Bodies Milano
Real Bodies Milano

Torna a Milano “Real Bodies, oltre il corpo umano”, Fino al 27 Gennaio 2019. Si tratta dell’Expo di anatomia più completa mai realizzata con oltre 50 corpi interi e 450 organi umani conservati con la tecnica della plastinazione.

Per tutti coloro che si sono persi la prima edizione di due anni fa, ecco che arriva la nuova mostra ampliata, per l’ultima tappa in Italia.

Con questa edizione, che apre i battenti sabato 6 ottobre nello Spazio Ventura XV a Milano (via Giovanni Ventura 15), la mostra internazionale di anatomia chiude il suo tour mondiale. In seguito, diventerà una mostra permanente in una grande città europea.

PREZZI E BIGLIETTI: Clicca qui

*Biglietto ridotto

Over 65, visitatori dai 6 ai 14 anni compiuti, studenti, insegnanti, giornalisti, persone diversamente abili o con invalidità. | Le tariffe ridotte e le gratuità vengono applicate presentando un documento, tessera, badge, carta dello studente, che attesti il diritto alla riduzione


Un lungo percorso nel corpo umano

L’esposizione che spazia dal più antico metodo di imbalsamazione dei sacerdoti egizi ai più moderni sistemi di conservazione del corpo come la plastinazione, che consiste nel sostituire tutti i liquidi della salma con polimeri, e la crioconservazione che blocca la decomposizione congelando il corpo con l’azoto. E chissà se potremo risvegliarci in piena forma in un prossimo futuro, dopo essere stati “scongelati”!

Dopo il record di 280.000 visitatori registrato due anni fa a Milano, gli organizzatori della mostra hanno deciso di inaugurare un’edizione speciale completamente rinnovata. Il percorso espositivo si snoda come un atlante tridimensionale suddiviso in 12 sezioni, ognuna dedicata ad un particolare apparato corporeo. Si parte dalla nuova sezione dedicata ai disegni di Leonardo Da Vinci, di cui sono stati realizzati dei modelli reali, compreso il famosissimo “Uomo Vitruviano”.

Le novità di questa edizione

L’edizione di quest’anno, oltre a 450 elementi tra corpi e organi plastinati, propone infatti cinque nuove sezioni. Si va da Biomeccanica e Biomedicina, sulle tecnologie più innovative applicate al corpo umano, ad Anatomia comparata, con organi umani e animali messi a confronto. Poi ci sono la sezione Da Vinci, e quella sull’Immortalità, sulle tecniche di conservazione dopo la morte. E infine Alcool, fumo e droga, sugli effetti delle dipendenze sul corpo umano.

Nella sezione di anatomia comparata sono presenti cervelli, cuori e organi di 30 specie animali a confronto con quelli umani. Anche se, va detto, la scelta di inserire solo il nome scientifico in latino disorienta lo spettatore che non ha l’audioguida. Le spiegazioni per ogni teca sono infatti ridotte al minimo, ed è quindi difficile seguire senza una audioguida.

Molto interessante la sezione dedicata alla biomeccanica, la cui madrina è Chiara Bordi, ribattezzata “Miss Bionica”, arrivata terza al concorso di Miss Italia e prima concorrente della storia ad essere ammessa con una protesi. Fra le novità presentate in anteprima mondiale c’è il prototipo della hypercar elettrica guidata con sistemi neuronali Prometheus realizzata da Zava Hypercars.

Real Bodies promuove anche la solidarietà civile e medica attraverso le campagne informative orientate al dono di sangue, di organi e di midollo. Ma anche il valore di destinare fondi alla ricerca scientifica per sconfiggere le malattie rare supportando la campagna promossa da Telethon.


DOVE E QUANDO:

Spazio Ventura XV – Giorni e Orari di apertura

Da mercoledì a domenica orario continuato dalle 10.00 alle 19.00 (ultimo ingresso ore 19.00, chiusura mostra ore 20.00)

Chiuso lunedì e martedì

Giorni di chiusura durante le Feste Natalizie: 24 dicembre, 25 dicembre, 31 dicembre, la mattina del 1 gennaio (aperta dalle ore 14.00)

Esposizione fino al 27 Gennaio 2019!

Come raggiungerci

La fermata di metropolitana più vicina è Lambrate FS (M2), dal quale poi sono circa 8 min a piedi (1,1 km)
Le linee di superficie più prossime fermano in Piazza Rimembranze di Lambrate e sono le linee 33, 39, 54, 75 e 924, dalla quale poi sono circa 4 min a piedi (500m).

Parcheggio
Via Ventura e le strade vicine offrono una grande quantità di parcheggi gratuiti su strada.

Accessibilità per i disabili
Il percorso per arrivare in mostra è accessibile ai disabili, la sede espositiva è senza barriere persone diversamente abili o con invalidità

BIGLIETTI: Clicca qui

*Biglietto ridotto

Over 65, visitatori dai 6 ai 14 anni compiuti, studenti, insegnanti, giornalisti, persone diversamente abili o con invalidità. | Le tariffe ridotte e le gratuità vengono applicate presentando un documento, tessera, badge, carta dello studente, che attesti il diritto alla riduzione.


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Victoria’s Secret: in arrivo il più grande flagship store di lingerie in centro a Milano

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A Caltagirone la Galleria Excelsior di Milano: lì aprirà Victoria’s Secret

ACCORDO TRA LA BENI STABILI DI LEONARDO DEL VECCHIO E FABRICA, CONTROLLATA DALLA FAMIGLIA DI COSTRUTTORI. OLTRE ALL’APERTURA DEL PRIMO FLAGSHIP STORE ITALIANO DEL BRAND DI INTIMO USA, ATTESI ALTRI MARCHI DEL LUSSO

Passaggio di proprietà e ricambio in termini di esercizi commerciali per la Galleria Excelsior di Milano. Secondo quanto appreso e riportato dal quotidiano MF-Milano Finanza , nei prossimi giorni verrà formalizzato il passaggio del noto centro commerciale – nato nel 2010 sulle ceneri dell’omonimo cinema-teatro meneghino – dalla Beni Stabili che fa riferimento a Leonardo Del Vecchio a Fabrica, sgr controllata pariteticamente dalla Fincal di Francesco Gaetano Caltagirone e dalla Azufin della figlia Azzurra.

L’operazione supera il controvalore di 200 milioni di euro e, come riportato dal quotidiano di Class editori, a sottoscrivere il contratto unico d’affitto è lo sviluppatore bergamasco Antonio Percassi che porterà in Galleria Excelsior il primo flagship store italiano del brand di intimo Victoria’s Secret.

Non è da escludere che oltre a Victoria’s Secret arrivino altri brand del lusso al termine di un profondo lavoro di restauro che comporterà la chiusura della Galleria per circa 9 mesi-un anno.

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Salita in Torre Branca By Night & Aperitivo con Degustazione Vini

just cavalli torre branca

MERCOLEDI’ 23 GENNAIO 2019


MilanoEvents.it
Tutte le NEWS e gli EVENTI a 360°

Ha il Piacere di Invitarti
c/o Torre Branca / Just Cavalli cafè
Viale Luigi Camoens, 5 Milano

al primo aperitivo del 2019 con Royal Buffet
e Degustazione di Vini Italiani..

A seguire, possibilità di salire Gratuitamente sulla Torre Branca,
che con i suoi 108,60 metri è la decima struttura accessibile più alta della città di Milano.

PROMO #MILANWINETASTING:
10E comprensivo di ingresso al Just Cavalli +
2 degustazioni ( 1 drink + 1 calice di vino offerto )
+ accesso alla Torre Branca e suo Skyline fino alle 23.00.

Dalle 23.00 DJ SET fino a tarda notte.

MAX 100 ACCREDITI


MODALITA’ DI REGISTRAZIONE:

Dalle 19.30 alle 22.30
Ingresso PROMO a soli 10E su accredito
tramite Form di Registrazione

Possiiblità di prenotare tavoli d’appoggio per gruppi o feste:

E’ richiesto un abbigliamento elegante.

La Direzione si riserva la selezione all’ingresso.


Per partecipare all’evento è necessario compilare correttamente il seguente Form di Registrazione con i propri DATI PERSONALI:

Errore: Modulo di contatto non trovato.

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MILANO: slitta la riforma delle tariffe del trasporto pubblico

MILANO  6
MILANO 6

MILANO: salta l’accordo politico raggiunto tra la stessa Giunta lombarda e la Giunta milanese, riforma ora rinviata a data da destinarsi.

La riforma delle tariffe del trasporto pubblico che sarebbe dovuta entrare in vigore tra tre mesi, a marzo del 2019, è ora rinviata a data da destinarsi. Questo il risultato di quanto avvenuto ieri in Consiglio regionale. La Regione ha infatti deciso di non decidere, facendo così saltare l’accordo politico raggiunto tra la stessa Giunta lombarda e la Giunta milanese. Ora Marco Granelli, assessore comunale alla Mobilità, dice di essere pronto «ad occupare la Regione» se questa non dovesse presto dare segnali diversi. Al Pirellone il centrodestra, invece, esulta.

La riforma che sta dividendo Regione e Comune prevede l’aumento del biglietto singolo urbano da 1,50 a 2 euro, l’aumento degli altri titoli urbani legati al tagliando singolo (carnet e settimanali) e l’aumento dell’abbonamento mensile a fronte dell’invarianza degli abbonamenti annuali, per i quali si prevede anche la possibilità di rateizzare il pagamento, e degli abbonamenti riservati a giovani ed anziani. A cambiare è soprattutto il modo in cui si calcolano le tariffe: le città e le province di Milano, Lodi e Pavia sono infatti state suddivise in cerchi concentrici superati i quali scatta il cambio di tariffa. Un’integrazione tariffaria per effetto della quale col biglietto da 2 euro si potrà viaggiare anche nei Comuni della prima cintura dell’hinterland e a Cinisello Balsamo, perché inseriti nello stesso cerchio. In provincia, quindi, le tariffe calano. Terzo punto della riforma, strettamente legato a quello appena esposto, è il biglietto unico, ovvero la possibilità di viaggiare con un unico titolo di viaggio tra treno e bus, tra Milano e provincia. Tutto questo sarebbe dovuto partire da marzo.

Ieri Davide Caparini, assessore regionale al Bilancio, ha sottoposto al Consiglio un emendamento della Giunta alla manovra finanziaria con il quale si dava la possibilità «alle Agenzie del trasporto pubblico locale», in accordo con i Comuni, di derogare ad una legge emanata dalla stessa Regione e provvedere quindi al ricalcolo delle tariffe di bus e metropolitane senza dover armonizzare tali tariffe a quelle dei treni regionali, a quelle di Trenord, come invece prescritto dalla stessa legge. Detto altrimenti: in via sperimentale e per i prossimi tre anni l’integrazione tariffaria sarebbe diventata realtà su tutte le reti, esclusa quella di Trenord perché sul fronte Trenord non ci sono attualmente le condizioni politiche e tecniche per un cambio delle tariffe e per il biglietto unico. Questo era l’accordo raggiunto tra l’esecutivo guidato dal sindaco Giuseppe Sala e quello guidato dal governatore Attilio Fontana. All’emendamento hanno lavorato i due assessori alla Mobilità, Granelli e Claudia Terzi per la Regione.

In Consiglio l’emendamento è stato però ritirato su richiesta del capogruppo di Forza Italia, Gianluca Comazzi, supportato dal Movimento 5 Stelle. Il provvedimento dovrà quindi passare da un esame in commissione. Nel frattempo la Giunta regionale, su richiesta del consigliere Manfredi Palmeri (Energie per l’Italia), ha assicurato che non emanerà alcuna delibera in merito. Ecco perché i tempi per le nuove tariffe del trasporto pubblico adesso si fanno incerti. Granelli è su tutte le furie: «La Regione ha emanato una legge che fissa la scadenza di giugno 2019 per indire la gara sul trasporto pubblico locale. E la stessa Regione ci impedisce di rispettare questa scadenza perché non si può lanciare alcuna gara senza aver varato il nuovo sistema tariffario e il capitolato. Oltre a legare le mani al Comune – prosegue l’assessore – la Regione toglierà soldi ai mezzi pubblici di Milano e provincia in ossequio alle penalizzazioni previste per chi non rispetta la scadenza di giugno. E questo ci costringerà a ridurre il servizio penalizzando i milanesi ma anche chi abita nell’hinterland perché per loro il nuovo sistema tariffario prevedeva una diminuzione delle tariffe. Assurdo. O si cambia strada oppure occuperò la Regione». Parole sottoscritte da Pietro Bussolati, consigliere regionale del Pd: «Forza Italia e i Cinque Stelle vogliono che Atm diventi come Trenord e come l’Atac».

Di segno opposto Comazzi: «La Giunta Sala si vergogna a tal punto delle suescelte impopolari che ha tentato di coinvolgere persino la Regione nella sua proposta di aumentare il costo del biglietto e degli abbonamenti Atm. Purtroppo per loro le forze di maggioranza non sono cadute nel tranello». Quindi ecco Simone Verni, consigliere regionale dei Cinque Stelle: «Abbiamo salvato chi usa il trasporto pubblico dall’ennesimo salasso. Il blitz targato Pd e Lega (leggi: Claudia Terzi ndr) avrebbe consentito un aumento tariffario del 30% come regalo di Natale per i viaggiatori. Un emendamento osceno».

 

Fonte: Il Giorno Milano.

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METEO LOMBARDIA: perturbazione su nord Italia, previsto l’arrivo della neve

raccolta vestiti milano
freddo milano

METEO LOMBARDIA: è arrivato l’inverno che ha portato nebbia, massime sempre a sfiorare lo zero e minime spesso al di sotto.

Da mercoledì 19 dicembre per colpa della depressione Atlantica potrebbe arrivare anche la neve. “L’avvicinamento di una bassa pressione farà peggiorare le condizioni – dicono da ilmeteo.it – portando la neve fin sulle pianure”.

Martedì 18 dicembre un vasto campo anticiclonico è riuscito a rimontare su buona parte dell’Europa Sud Occidentale e di conseguenza anche sull’Italia garantendo tempo più stabile e soleggiato. Ma al Centro Nord fa molto freddo, ad esempio a Milano e Torino ci si aspettano valori minimi intorno ai – 3″.

L’evoluzione potrebbe essere la neve: “Da mercoledì 19 l’ingresso di un fronte instabile associato a una più vasta depressione Atlantica farà peggiorare rapidamente le condizioni meteo a partire dalle regioni di Nord Ovest. Le temperature saranno ancora piuttosto basse, quindi non sono da escludere nevicate fino a quote di pianura tra Piemonte, Lombardia ed Emilia Occidentale”.

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HARRY POTTER: lʼOrchestra Italiana del Cinema torna con il terzo capitolo

HARRY POTTER
HARRY POTTER

HARRY POTTER: l’Orchestra Italiana del Cinema torna a Milano il 27 e 28 dicembre al Teatro degli Arcimboldi.

Dopo “Il Gladiatore” al Colosseo e al Circo Massimo e un lungo tour estivo di cine-concerti in Cina, l’Orchestra Italiana del Cinema torna a Milano il 27 e 28 dicembre al Teatro degli Arcimboldi. Sul palco una formazione di oltre 130 musicisti tra orchestra e coro, sotto la direzione di Timothy Henty, eseguirà la partitura di John Williams dal vivo in perfetto sincrono con l’intero film “Harry Potter e il prigioniero di Azkaban“, il terzo capitolo della saga di J.K.Rowling.

“Siamo orgogliosi di tornare a Milano con un nuovo ed emozionante capitolo della Harry Potter Film Concert Series – dichiara Marco Patrignani, presidente dell’Orchestra Italiana del Cinema e produttore dello show in Italia – già sold-out in tutto il mondo: Il ruolo della musica nel film è cruciale, immaginate la suggestione di ascoltare una grande orchestra sinfonica eseguire dal vivo la colonna sonora originale del premio Oscar John Williams in perfetta sincronia con il film: semplicemente magnifico!. Harry Potter è una delle maggiori saghe di successo della storia del cinema. Vivere l’esperienza del film con l’orchestra dal vivo rappresenta una rara opportunità per tutte le età e in particolare per i più piccoli una imperdibile occasione per scoprire l’affascinante suono di una grande Orchestra Sinfonica”.

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Duomo di Milano: Giovedì 20 il concerto di Natale nel segno di Händel

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DUOMO DI MILANO: Appuntamento immancabile a Milano in attesa del Natale è il tradizionale grande concerto in Duomo offerto alla città dalla Veneranda Fabbrica e dal Comune di Milano.

Quest’anno l’evento si terrà nella cattedrale giovedì 20 dicembre alle ore 19.30 e vedrà protagonista estratti del “Messiah” di Georg Friedrich Händel, eseguito da laBarocca, l’ensemble specializzato in musica sei-settecentesca dell’Orchestra Verdi diretto dal Maestro Ruben Jais, affiancato dall’ensemble vocale diretto dal Maestro Gianluca Capuano e da quattro voci soliste.

Il programma musicale prevede alcune partiture dell’oratorio sacro “Messiah” basato sul testo di Charles Jennens, capolavoro unico e atipico di musica corale che Händel compose sul finire del 1741 in meno di 24 giorni, quando fu invitato a Dublino dal viceré di Irlanda per condurre alcuni concerti di beneficenza, con l’obiettivo di “offrire a quella generosa nazione qualcosa di nuovo”.

concerto

Fulcro della carriera di Händel, il Messiah, come spiega il direttore Ruben Jais, è strutturata in tre parti, solo la prima è dedicata alla nascita di Gesù; la seconda al periodo quaresimale fino alla Resurrezione e al celeberrimo Hallelujah, brano che tutti che conoscono; la terza parte invece è dedicata al giudizio universale. “Il Messiah è una di quelle partiture che ogni volta danno la capacità al direttore di studiare nuove soluzioni timbriche, nuove soluzioni dinamiche, nuove soluzioni di equilibri e di fraseggi; partiture di una tale ricchezza che, anche cambiando il cast dei solisti, offrono sempre tante possibilità. Insomma: non ci stanca mai di studiarla e di dirigerla”.

L’ingresso al concerto in Duomo, libero fino ad esaurimento posti, sarà consentito a partire dalle ore 18.45.

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MILANO: è la città italiana dove si vive meglio

MILANO  5
MILANO 5

MILANO: per la prima volta il capoluogo lombardo ha raggiunto il primo posto nella classifica annuale del Sole 24 Ore.

Milano è stata incoronata come la provincia d’Italia dove si vive meglio dalla tradizionale classifica redatta dal Sole 24 Ore, giunta quest’anno alla sua 29/ma edizione.

“Capitale della finanza, dello shopping e – da oggi – anche della Qualità della vita”. Così lo ha annunciato lo stesso quotidiano economico: “Smog, traffico e scarsa sicurezza potrebbero far pensare che la prima classificata non si meriti il podio. Ma i dati, messi in graduatoria su base provinciale, dicono il contrario. Il capoluogo lombardo festeggia il suo primato, inedito nell’indagine annuale del Sole 24 Ore, piazzandosi ben sette volte su 42 nei primi tre posti per le performance conseguite negli indicatori del benessere”.

Sono 42 gli indicatori suddivisi in sei macro-aree: «Ricchezza e consumi», «Affari e lavoro», «Ambiente e servizi», «Demografia e società», «Giustizia e sicurezza», «Cultura e tempo libero». Milano è prima negli indicatori reddituali: prima per depositi in banca pro capite e consumi medi delle famiglie in beni durevoli, nell’iCityrate del Forum Pa come migliore smart city, è seconda per prezzo medio di vendita delle case. Tuttavia è ultima per il costo medio degli affitti. È al terzo posto per tasso di occupazione tra i 15 e i 64 anni (pari al 69,5%), ma è anche tra le città più litigiose e meno sicure del Paese, seconda solo a Napoli per le rapine. È medaglia di bronzo, infine, per spesa al botteghino in spettacoli.

Al secondo posto c’è Bolzano, in risalita dalla quarta posizione del 2017, e al terzo Aosta, in discesa di un posto rispetto allo scorso anno. Fanalino di coda, per la quarta volta in 29 edizioni, c’è Vibo Valentia, preceduta da numerose province del Sud Italia. Resta stabile la qualità della vita nella Capitale. Roma si piazza al 21/mo posto, in linea con l’anno precedente (24/mo posto). Tra le altre grandi città, più a sud spicca la risalita di Napoli che conquista 13 posizioni.

Migliorano anche Venezia, Torino, Catania, Bari e Bologna, in controtendenza solo Genova e Firenze che perdono rispettivamente otto e dieci posizioni (ecco la classifica intera).

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STAZIONE CENTRALE: si accende la facciata con una cascata di luci rosse

STAZIONE CENTRALE
STAZIONE CENTRALE

STAZIONE CENTRALE: Stella Artois accende l’intera facciata della Stazione Centrale di Milano dal 17 dicembre fino al 6 gennaio.

In occasione delle feste natalizie, Stella Artois accende l’intera facciata della Stazione Centrale di Milano: una cascata rosso brillante illuminata da candide stelle animate, avvolgerà il monumento dal 17 dicembre fino al 6 gennaio, dalle ore 17 in poi.

Nata proprio durante la notte di Natale, Stella Artois non poteva scegliere momento migliore per anticipare il suo grande rilancio, regalando alla città questa spettacolare proiezione esterna, il rivestimento della Galleria delle Carrozze, e una speciale degustazione offerta nel suo esclusivo temporary bar.

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DVCA Milano, il cenone di Capodanno 2019, all’interno di un palazzo storico del 1500

capodanno dvca milano
capodanno dvca milano

Capodanno D V C A Milano

Il ristorante italiano dove la tradizione incontra l’innovazione

Incastonato all’interno di un palazzo storico del 1500, il ristorante D V C A è la meta perfetta per la clientela del centro città.

Tutto il  lavoro è incentrato sullo stile e l’eleganza.

La genuinità dei nostri prodotti e la consapevolezza di cosa si sta scegliendo e di cosa si sta proponendo è uno dei nostri maggiori punti di forza.

La fortuna di essere parte di una cultura che dà spazio al gusto e alla ricerca , con tutti i prodotti che il nostro paese ci mette a disposizione, dalla cultura del vino, a quella dell’olio e dei prodotti DOP.

Vi aspettiamo nella elegantissima e nuova location in Brera per festeggiare un Capodanno all’insegna della qualità e del buon cibo.

l ristorante Dvca si è caratterizzato da una cucina di alta qualità. La serata, solo per questa occasione, prevede un intrattenimento musicale e l’esibizione di Ballerine, il ristorante può ospitare al massimo 90 coperti.
Dopo la cena ci sarà un Djset fino alle 3.00

MENU’ CAPODANNO 2019

 

Antipasti

Tartar di salmone scozzese “lock fine” con cialda di mais e crema di avocado e zenzero.

Il nostro pan brioches con trancio di foie gras, marmellata di fichi e pere.

Primi piatti

Sfoglia verde all’uovo con ripiena di crostacei e patate con spuma di burrata.

Maccheroncino allo zafferano con ragù di Canard de Bresse e scaglie di pecorino di fossa.

Secondo piatto

Scaloppa di rombo scottata in crosta di bacon su crema di lenticchie come una volta.

Dolce

Mont Blanc all’italiana

Dopo la mezzanotte Cotechino

Beverage

Acqua Panna e S. Pellegrino

Bianco/rosso selezione cantina DVCA

Champagne

Caffè

€120,00

1 bottiglia di vino ogni 2 pax – 1 bottiglia di champagne ogni 4pax

Dj Set By MODUS

Show Ballerinas

ristorante d v c a

Via rovello, 18 – milano

Info & Prenotazioni :

e +39 0284106534

 

dvca milano capodanno

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Milano
nubi sparse
14.3 ° C
15.5 °
13.4 °
91 %
1kmh
75 %
Gio
15 °
Ven
15 °
Sab
15 °
Dom
14 °
Lun
16 °