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martedì, Aprile 29, 2025
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GIARDINO DEI GIUSTI: al via la riqualificazione dell’area verde

GIARDINO DEI GIUSTI
GIARDINO DEI GIUSTI

GIARDINO DEI GIUSTI: nuovi percorsi realizzati dall’Associazione per valorizzare l’area dedicata agli uomini esemplari del mondo.

Maran: “Un progetto per tenere viva la memoria e valorizzare la fruizione del verde”

Valorizzare un luogo di commemorazione nel rispetto del patrimonio verde esistente. Con questo obiettivo l’Associazione Giardino dei Giusti di Milano ha avviato i lavori di riqualificazione del Giardino dei Giusti, l’area verde di ottomila metri quadrati situata all’interno del parco Monte Stella in memoria degli uomini esemplari che si sono opposti ai genocidi e ai crimini contro l’umanità, ai quali viene dedicata periodicamente la piantumazione di un albero.

“Abbiamo voluto con questi lavori di riqualificazione fare del Giardino dei Giusti un luogo vivo di educazione alla responsabilità per i ragazzi delle scuole milanesi e di tutta la Lombardia – dichiara il Presidente di Gariwo, la foresta dei Giusti, Gabriele Nissim-. Gli studenti con i loro insegnanti potranno così ritrovarsi in strutture adatte allo studio della storia e del pensiero dei migliori maestri dell’Umanità. Con questa nuova realizzazione Milano si conferma la capitale morale della Giornata Europea dei Giusti del 6 marzo e si rafforza come modello per gli oltre cento giardini che nel mondo seguono da anni la sua attività.”

“Ringraziamo l’Associazione Giardino dei Giusti per aver promosso un intervento che contribuirà a tenere viva la memoria di tanti Giusti di tutto il mondo valorizzando al contempo la fruizione dell’area verde – dichiara l’assessore al Verde Pierfrancesco Maran -. Il progetto è stato rivisto rispetto a quello inizialmente presentato dall’Associazione, reso meno impattante e di più semplice realizzazione, e ha ottenuto il via libera della Sovrintendenza e del Municipio 8”.

 L’intervento, in carico all’Associazione che ha in concessione il giardino, prevede la realizzazione di nuovi percorsi in pietra, che culmineranno in un auditorium all’aperto per circa duecento persone. Lungo i sentieri verranno installate alcune targhe commemorative poste su un supporto prismatico in ferro e valorizzate da un’apposita illuminazione. Il tracciato sarà suddiviso in tre tappe: il Giardino del Dialogo, una sorta di piccola piazza con al centro un albero,  il Giardino delle Sculture, che ospiterà un’esposizione temporanea di opere scultoree e il Giardino della Meditazione, concepito come una grande camera a cielo aperto dedicata alla sosta con sedute in pietra e una lunga panca.

Le piante ad alto fusto presenti nell’area verranno conservate mentre l’ingresso Nord e quello Sud al camminamento saranno posti in evidenza con la posa di totem illuminati per consentire la fruizione del giardino anche nelle ore buie. L’intervento durerà quattro mesi per un costo di 800mila euro a carico dell’Associazione.

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MUDEC: ingresso gratuito alla collezione permanente, ecco gli orari

MUDEC
MUDEC

MUDEC: i molti nuclei delle Raccolte che compongono la Collezione del MUDEC sono entrati a far parte del patrimonio del Comune di Milano.

Per la prima volta dal Dopoguerra, nelle sale al primo piano del Museo delle Culture, si potrà ammirare una selezione di questo prezioso patrimonio, in un’esposizione organica e ragionata, che propone una collezione completamente restaurata e presenta il risultato di nuovi e approfonditi studi che hanno rivelato aspetti inediti di molti capolavori, alcuni in mostra per la prima volta.

I molti nuclei delle Raccolte che compongono la Collezione del MUDEC sono entrati a far parte del patrimonio del Comune di Milano in momenti storici diversi e a diverso titolo: il percorso espositivo racconta la costituzione del patrimonio civico non solo ricostruendo la cronologia della sua formazione, ma anche chiarendo il come e il perché questo patrimonio – così vasto e apparentemente disomogeneo per contenuti e provenienza – sia giunto a Milano, al fine di rivelare i molti differenti approcci che hanno condizionato la ricerca e la curiosità dei collezionisti verso i mondi più lontani.

Il percorso espositivo rappresenta un vero e proprio viaggio nel tempo e nello spazio compiuto attraverso l’incontro/scontro con l’”altro da sé”, a partire dal XVII secolo fino ai giorni nostri, e mette in mostra nelle quattro sale al primo piano del MUDEC oltre 200 tra opere d’arte, oggetti e documenti selezionati non solo per lo straordinario valore culturale ed estetico, ma anche, appunto, come testimonianza del sempre diverso atteggiamento con il quale la nostra società ha guardato verso orizzonti culturali sconosciuti:stupore per l’esotico (sezione 1), volontà di evangelizzazione e di scoperta scientifica (sezione 2), di conquista (sezione 3), o ancora pressanti ragioni commerciali (sezioni 4 e 5) hanno spinto le persone a viaggiare e a collezionare i manufatti più diversi, testimoniando lo spirito della propria epoca.

Dopo la Seconda Guerra Mondiale, che segna un momento buio per la collezione che viene in gran parte distrutta (sezione 6), un diverso modo di raccogliere etnografia si fa strada a Milano, frutto di una più matura e complessa visione sulla produzione materiale e artistica dell’“altro”. Questo segna la rinascita delle collezioni civiche (sezione 7), che oggi trovano nel Museo delle Culture la loro nuova casa.

L’esposizione inizia con un’ampia selezione della collezione del Canonico Manfredo Settala (1600-1680) – collezionista milanese eclettico e vorace – che nel corso del XVII secolo riuscì a riunire una ricca raccolta di naturalia (curiosità e reperti provenienti dal mondo animale, vegetale, minerale), artificialia (naturalia trasformati dall’uomo in modo mostruoso o artistico), mirabilia ed exotica (naturalia e artificialia capaci di suscitare stupore e meraviglia, espressione di culture lontane e sconosciute): tutti pezzi provenienti da luoghi all’epoca quasi inaccessibili, dalle Americhe, dal Vicino Oriente, dall’Africa Subsahariana, dall’India e dalla Cina, a testimonianza del fascino subito dalle civiltà sconosciute e lontane. La Collezione Settala, che rappresenta uno dei primi esempi di collezionismo di manufatti non europei, è in buona parte costituita da preziose opere concesse in comodato d’uso dalla Veneranda Biblioteca Ambrosiana ed è un caso emblematico di Wunderkammer, la “Camera delle Meraviglie” che si diffuse in Europa a partire dal Cinquecento per custodire e mostrare gli oggetti straordinari provenienti dal mondo della natura o creati dalle mani dell’uomo in Paesi e culture diverse, rappresentando per molti il primo abbozzo, concettuale ed estetico, dei musei moderni.

La seconda sezione propone il nucleo primitivo dell’originaria Raccolta di Paleontologia ed Etnografia istituita nel 1858 dal Museo Civico di Storia Naturale, dove confluirono oggetti provenienti da esplorazioni e dalle missioni di alcuni ordini religiosi, come i padri missionari di San Calocero. Tra gli esploratori troviamo i nomi di alcuni personaggi che hanno fatto la storia della scienza nazionale: viaggiatori come Gaetano Osculati e Paolo Mantegazza, il console del Regno d’Italia Cristoforo Robecchi o ancora l’esule politico Antonio Raimondi, esperto conoscitore del Perù, che fu tra i primi a studiare approfonditamente.

Sempre nella stessa sala, la terza sezione è dedicata al periodo coloniale. Nuovi viaggiatori, come Giuseppe Vigoni (1846-1914), senatore del Regno d’Italia e sindaco della città di Milano, si muovono verso terre lontane non più con fini scientifici ma con l’obiettivo di fare una sorta di ricognizione delle risorse sfruttabili in vista di una vera e propria conquista. Nelle vetrine sarà esposto quel che rimane della sua raccolta, che fu visibile per un breve periodo negli anni ’30 in una sala del Castello Sforzesco insieme ad altri “trofei coloniali”, come la scenografica panoplia, un trofeo di corna animali e di armi africane di diversa provenienza, ricostruita nell’ultima vetrina della sala.

L’esposizione è dedicata a una dei più interessanti e peculiari momenti del collezionismo lombardo. A metà dell’800, spinti da un’epidemia che colpì il baco da seta, alcuni commercianti di tessuti esplorarono diverse zone dell’Asiaorientale alla ricerca del prezioso seme baco per la produzione del pregiato filato. Affascinati dall’artigianato orientale, dalla sua perizia tecnica e dalla preziosità dei materiali, assieme agli insetti questi pionieri portarono in Europa, e a Milano, importanti collezioni di oggetti d’arte cinese e giapponese, qui esposti: sete, tessuti, kimoni, maschere da teatro, scatole da calligrafia, scettri, porcellane dipinte e bronzi finemente cesellati.

Continua a leggere per conoscere gli orari di apertura…

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CHIESA DI SAN MAURIZIO: la storia della “Cappella Sistina di Milano”

CHIESA DI SAN MAURIZIO
CHIESA DI SAN MAURIZIO

CHIESA DI SAN MAURIZIO: il più importante Monastero benedettino femminile di Milano noto per il suo importante ciclo di affreschi.

Nel centro di Milano, a pochi minuti a piedi dal Castello e dal Duomo, si affaccia su corso Magenta 13 la Chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore, il più importante Monastero benedettino femminile di Milano per circa mille anni, dall’VIII – IX secolo fino al 1798, noto per il suo importante ciclo di affreschi che le vale il soprannome di “Cappella Sistina di Milano”.

Sede di monache Benedettine provenienti dalle più importanti famiglie cittadine, per lungo tempo San Maurizio fu non solo una sede religiosa ma anche una potente sede economica. Il ciclo decorativo ad affresco, che ricopre interamente pareti e volte, permette di ammirare l’evoluzione della pittura lombarda per tutto il corso del 1500, con gli interventi in particolare di Bernardino Luini e i suoi figli Aurelio, Evangelista e Giovan Pietro, di Boltraffio e di Simone Peterzano.

Il complesso sorse in una zona della città molto importante fin dall’età romana, a ridosso della cerchia delle mura di cinta e sull’area del circo, a poca distanza dal palazzo imperiale.

La chiesa, costituita da una navata continua di forma rettangolare allungata, divisa da un tramezzo in due vani distinti, destinati rispettivamente ai fedeli e alle monache di clausura.

Nel chiostro adibito oggi a sede del Museo Archeologico è possibile vedere due torri romane, conservate intatte fino al tetto, una quadrata da cui partivano le corse dei cavalli nel circo (di cui rimane il ricordo nell’attuale via Circo) e l’altra, poligonale a ventiquattro lati, appartenente alla cerchia delle mura, entrambe di fine III – inizi IV secolo d.C.

DA NON PERDERE

Sante, martiri, immagini di committenti popolano le pareti all’interno di illusionistiche finte architetture, senza lasciare uno spazio libero.

Il coro ligneo di inizi ‘500 attribuito a Giovan Giacomo Antegnati al centro dell’aula delle monache, ancora oggi in uso per concerti di musica classica.

ANEDDOTI E CURIOSITÀ

Presumibilmente i due ritratti di eleganti donatori inginocchiati e presentati da santi, affrescati nelle lunette del tramezzo nell’aula dei fedeli, raffigurano i committenti Alessandro Bentivoglio e Ippolita Sforza.

La cappella Besozzi, la terza sulla destra, rappresenta scene del martirio di S. Caterina d’Alessandria. Secondo Matteo Bandello, novelliere dell’epoca, nella scena della decapitazione il volto della santa raffigurerebbe la Contessa di Challant che, accusata di essere la mandante dell’uccisione dell’amante, è giustiziata nel 1526 al Castello Sforzesco.

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FUORISALONE 2019: ad aprile eventi diffusi nei distretti del design milanese

FUORISALONE 2019 1
FUORISALONE 2019 1

FUORISALONE 2019: tanti eventi organizzati in diverse zone di Milano durante il periodo del Salone Internazionale del Mobile.

8-14 aprile 2019

Milano apre le porte al mondo con la sua Design Week

Fuorisalone è l’insieme degli eventi organizzati in diverse zone di Milano durante il periodo del Salone Internazionale del Mobile, la fiera più importante a livello mondiale per il design di arredamento. Nel mese di aprile, Salone Internazionale del Mobile e Fuorisalone definiscono la Milano Design Week.

Camminare per la città in questi giorni significa imbattersi in installazioni, eventi, presentazioni, party e molte altre occasioni di vivere il mondo del design, che siate esperti del settore oppure no.

Un’esperienza imperdibile per riappropriarsi e godere della città.

I distretti da visitare in questi giorni sono

Tortona Design District

Brera Design District

5 Vie Art + Design

Porta Venezia in Design

Ventura Project

Zona Sant’Ambrogio

Lambrate Design District

Milano Durini Design

Isola Design District

Porta Romana

Area Bovisa

RED BULL OFFICIAL PARTY 

 

red bull official party fuorisalone 2019

Dal 9 Aprile si aprono le porte della Milano Design Week: oltre mille eventi di cui oltre la metà patrocinati dal comune di Milano per valorizzare i giovani designer, i makers e la manifattura digitale.

Come ogni anno in zona Tortona vi aspettiamo al Cocktail Party di inaugurazione sponsored by Red Bull al CIRCLE ,locale che non ha bisogno di presentazioni, assolutamente d’impatto con l’immenso lampadario formato da 8300 lampadine che sovrasta il bancone in ferro battuto.
L’arredamento d’ispirazione industriale e l’atmosfera resa frizzante nell’after dinner da Dj Set internazionali sempre diversi, sapranno stupirvi ogni giorno.

Ingresso Gratuito registrandosi sull ‘evento Facebook : https://www.facebook.com/events/401053904015636/


ECCO LA GUIDA COMPLETA AL FUORISALONE 2019, clicca qui 
: http://bit.ly/FuorisaloneGuidaEventi

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SCIOPERO: a Milano si fermano i mezzi pubblici, ecco quando

sciopero atm milano
sciopero atm milano

SCIOPERO: stop a metropolitane, tram e autobus a causa dell’agitazione proclamata dai sindacati di settore.

Per lunedì 21 gennaio i sindacati di settore hanno proclamato uno sciopero dei trasporti pubblici, che inevitabilmente coinvolgerà anche Milano.

A rischio i treni delle quattro linee metropolitane, gli autobus e i tram Atm e i bus a noleggio con conducente. “Lo stop per i bus e le metro sarà di quattro ore con modalità decise a livello locale”, hanno fatto sapere Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Faisa Cisal, che hanno indetto l’agitazione. I pullman a noleggio, invece, si fermeranno tra le 10 e le 14.

A spiegare i motivi dello sciopero del 21 gennaio sono stati gli stessi sindacati, che incroceranno le braccia contro “la liberalizzazione del mercato” e contro i “peggioramenti dei tempi di guida e riposo” che sarebbero causati – il j’accuse dei lavoratori – “a seguito delle proposte europee di modifica peggiorativa dei regolamenti 561/06 e 1073/2009, che liberalizza il mercato internazionale dei servizi di trasporto passeggeri a lunga percorrenza, svolto con autobus e pullman nell’Unione europea”.

Ecco nel dettaglio gli orari dello sciopero e le linee interessate:

Linee Atm

A Milano l’agitazione del personale viaggiante e di esercizio sia di superficie sia della metropolitana è prevista dalle 8:45 alle 12:45.

Nel rispetto delle disposizioni in materia di informazione all’utenza, le percentuali medie complessive di adesione registrate nel corso delle ultime astensioni proclamate dalle medesime sigle, sono disponibili per ATM S.p.A. sul sito internet dell’Azienda al seguente link https://www.atm.it/it/IlGruppo/personale/Pagine/Adesionescioperi.aspx

Funicolare Como-Brunate

A Como l’agitazione del personale viaggiante della funicolare di Como – Brunate è prevista dalle 8,45 alle 12,45.

Linee AGI

Lo sciopero nazionale di 4 ore coinvolgerà le linee in subaffidamento alla società Autoguidovie. Potranno quindi subire ritardi e cancellazioni le linee 201, 220, 222, 230, 328, 423, 431, 433. Saranno garantite le corse in partenza dai capolinea dalle 5:30 alle 8:29 e dalle 12:30 a fine servizio.
Maggiori informazioni: http://autoguidovie.it/

Linee Star

Lo sciopero nazionale di 4 ore coinvolgerà la linea 965 in subaffidamento alla società Star. La linea potrebbe subire ritardi e cancellazioni dalle 18:00 alle 22:00. Saranno garantite le corse in partenza dai capolinea dalle 5:45 alle 17:50 e l’ultima partenza da Pioltello alle 22:30 e da Milano alle 23:00.
Maggiori informazioni: http://www.starlodi.it/

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AREA B MILANO : ecco tutte le informazioni, chi può accedere nel 2019

areab milano
areab milano

Cosa significa Area B?

Area B è una zona a traffico limitato con divieto di accesso e circolazione per alcune tipologie di veicoli.
L’accesso, ove consentito, non è soggetto a pagamento.

Il confine dell’area denominata Area B mira alla massima inclusione del territorio e di popolazione residente, ed è delimitato da 186 punti di accesso.

La tutela del territorio e della residenza avviene attraverso tre leve:

  • divieto di accesso e circolazione dinamica per i veicoli che trasportano Esplosivi “in colli” tipo EX II – EX III  dal lunedì alla domenica dalle ore 00.00 alle ore 24.00
  • divieto di accesso e circolazione dinamica per i veicoli, o complessi di veicoli, con lunghezza superiore m. 12 nei giorni feriali, dal lunedì al venerdì dalle ore 07.30 alle ore 19.30
  • divieto di accesso e circolazione dinamica per i veicoli individuati sulla base delle proprie prestazioni ambientali nei giorni feriali, dal lunedì al venerdì dalle ore 07.30 alle ore 19.30

 

Area B, dal 25 febbraio stop agli Euro 3 diesel

Definita la data di partenza del provvedimento Area B contro lo smog a Milano: dal 25 febbraio stop alle auto inquinanti fino agli euro 3 diesel in tutta la città dalle ore 7.30 alle ore 19.30, dal lunedì al venerdì.

Area B è la più grande zona a traffico limitato in Italia, comprende quasi 1.400.000 abitanti (il 97,6 per cento della popolazione residente) ed è vasta quasi quanto i confini della città, ovvero il 72 per cento dell’intero territorio comunale. Al suo interno sarà vietato l’ingresso ai veicoli benzina euro 0 e diesel euro 0, 1, 2, 3 e progressivamente, per step successivi fino al 2030, a tutti i veicoli diesel.

Dal 12 novembre partirà una massiccia campagna informativa che utilizzerà diversi media: affissioni, web, il circuito degli schermi di Atm, Comune, Telesia, Clear Channel. Cartelli e messaggi informativi saranno posizionati su autostrade e tangenziali, e banner saranno presenti sulle pagine web del Comune, degli aeroporti di Linate e Malpensa, di Milanosport e Atm. Ci saranno anche spot sulle principali emittenti radio e tv locali e pagine web sulle principali testate giornalistiche.

Da gennaio ed entro il 25 febbraio sarà completato il posizionamento della segnaletica stradale, che prevede cartelli come da codice stradale e cartelli informativi molto visibili.

Il 25 febbraio saranno attivate 15 telecamere in altrettanti varchi nelle vie Anassagora, Pirelli, Sarca, Giuditta Pasta, Gallarate, Tofano, Basilea, Zurigo, Gonin, Baroni, Cassinis, Rogoredo, Carlo Feltrinelli, Mecenate, Fantoli. Da marzo progressivamente saranno collocate altre 78 telecamere per arrivare a 98 telecamere entro la fine del 2019. Tutti i 188 varchi saranno completati entro il 1° ottobre 2020.

Sempre dal 25 febbraio partirà una sperimentazione per i veicoli diesel euro 3 ed euro 4 di proprietà degli ambulanti che hanno una concessione negli spazi dei mercati comunali rionali di Milano valida fino al 31 dicembre 2020. Questi veicoli potranno circolare fino alla scadenza della concessione grazie a una “scatola nera”, l’Obu (on board unit), fino a un massimo di 1.000 chilometri all’anno percorsi in Area B. Gli ambulanti con veicoli diesel euro 0, 1 e 2 non potranno circolare a meno che non si muniscano di Fap.

Per consentire alle famiglie con reddito Isee sotto i 14 mila euro di non inquinare, l’Amministrazione comunale ha deciso di estendere, anche ai veicoli immatricolati per il trasporto delle persone purché di residenti a Milano, i contributi destinati ai veicoli merci per sostituire le auto ad alto tasso emissivo (diesel da euro 0 a euro 4) con auto ibride, benzina, metano o gpl.

“Area B è la Ztl più grande d’Italia e consentirà di migliorare la qualità dell’aria e della vita a Milano – dichiara Marco Granelli assessore alla Mobilità e Ambiente -. L’aria che respiriamo è fondamentale. Le polveri sottili nocive alla salute sono già in calo da alcuni anni ma vogliamo abbatterle drasticamente. È inderogabile un cambiamento di abitudini”.

area b milano

 

Area B già nel periodo tra il 2019 e il 2026 permetterà di ridurre le emissioni atmosferiche da traffico complessivamente di circa 25 tonnellate di Pm10 allo scarico e di 900-1.500 tonnellate di ossidi di azoto. Per quanto riguarda il Pm10 l’accelerazione sarà immediata: meno 14% di emissioni nel 2019, meno 24% nel 2020, meno 21% nel 2021. Nei primi 4 anni le emissioni di Pm10 si ridurranno della metà ovvero di 15 tonnellate. Riduzioni misurabili anche sul NoX: l’accelerazione avverrà tra il 2023 e il 2026 con un calo del 11% ogni anno. Tra il 2019 e il 2022 la diminuzione sarà del 4-5% all’anno.

Al fine di consentire a tutti di adeguarsi alle nuove regole e senza penalizzare l’uso occasionale nei primi dodici mesi di attuazione del provvedimento tutti avranno cinquanta giorni di libera circolazione. Al primo accesso l’automobilista riceverà via posta un alert che spiega il funzionamento del provvedimento invitandolo a mettersi in regola ma anche ad iscriversi al portale per controllare e gestire gli accessi disponibili. Dal secondo anno di entrata in vigore di Area B i residenti a Milano e le imprese della città avranno 25 giorni all’anno di libera circolazione, tutti gli altri cinque giorni. Solo all’esaurimento dei giorni di libera circolazione scatterà la sanzione.

Dopo quello del 21 gennaio prossimo, il secondo step di Area B è il 1° ottobre 2019 con lo stop ai diesel Euro 4, già vietati dal 2017 in Area C. Seguiranno altri divieti progressivi per classi di veicoli immatricolati persona e merci.

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TRENINO ROSSO DEL BERNINA: da St.Mortiz in carrozza panoramica

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Vieni a vivere un’esperienza, considerata da sogno da milioni di turisti che ogni anno decidono di recarsi in Valtellina per non perdere l’unicità di questa tratta

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CAPODANNO Piazza Duomo 2019: Francesco Gabbani in concerto a Milano, ingresso gratuito

CAPODANNO 2019
CAPODANNO 2019

CAPODANNO 2019: torna il classico concerto che si terrà il 31 dicembre 2018 in Piazza Duomo a Milano con Francesco Gabbani.

L’artista Francesco Gabbani è impegnato in questi mesi con le registrazioni del nuovo lavoro discografico, ma ha annunciato che si prenderà una piccola pausa dallo studio per festeggiare il Capodanno 2019 in una delle più importanti piazze italiane, Piazza Duomo a Milano.

La notizia è stata accolta con entusiasmo dai numerosi fan che non vedono l’ora di ritrovarlo sul palco

Durante il concerto Gabbani ripercorrerà gli ultimi due straordinari anni e sarà accompagnato dalla sua band composta da: Filippo Gabbani (batteria), Lorenzo Bertelloni (tastiere), Giacomo Spagnoli (basso) e Davide Cipollini (chitarra). L’evento sarà ad ingresso gratuito.

Il concerto di Capodanno torna in Piazza del Duomo per salutare il 2019 con un programma speciale: dalle ore 20 e fino alle 0.15 si alterneranno sul palco Paolo Piva di RDS, Dario Vergassola, The Bluebeaters e Francesco Gabbani
Un grande evento gratuito che regalerà a milanesi e turisti una serata di musica e allegria, per iniziare al meglio il nuovo anno festeggiando nella piazza simbolo della città.

In attesa della notte di Capodanno condividete con noi un vostro pensiero, un augurio, un ricordo dedicato alla città di Milano pubblicandolo su Instagram o Facebook utilizzando #raccontaMI2019. I post che racconteranno meglio lo spirito della città saranno proiettati in piazza Duomo durante il concerto del 31 dicembre. 

Il concerto è realizzato dal Comune di Milano con il sostegno di UBI Banca e RDS 100% Grandi Successi
Ci vediamo in piazza!


 

Per festeggiare il capodanno : cenoni, aperitivi e feste nei locali, ecco la guida clicca QUI

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CAPODANNO A MILANO 2019 : ecco tutti gli Eventi da non perdere !!

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CAPODANNO MILANO 2019

 

Cosa fare a Capodanno?”. È una delle domande must di dicembre. A Milano sono diversi gli appuntamenti in programma, a partire dal concerto di Capodanno. Di seguito una mini guida su tutti gli eventi in programma nella notte più lunga dell’anno.

 

GATTOPARDO MILANO

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Abbiamo il Piacere di Invitarvi al  Gattopardo Milano, Chiesa degli inizi del secolo scorso e sconsacrata negli anni ’70, diventato da anni uno dei locali più di tendenza, divertenti ed eleganti della città.

Target: 25 – 40 anni

Per info, prezzi e prenotazioni clicca QUI

e +39 0284106534


THE HOTEL 2019 : IL CAPODANNO OPEN BAR DI MILANO

SOLD OUT ! POSTI ESAURITI !

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THE HOTEL, torna per la sua 8° edizione, con l’energia e l’entusiasmo che lo ha sempre contraddistinto. Il format di Capodanno più innovativo ed esclusivo di Milano è pronto ad accogliervi in Hotel prestigiosi per il Capodanno più Chic di Milano.
Verrete trasportati per 24 ore No Stop di pure divertimento, per vivere l’esperienza di un evento unico nel suo genere.

Per info, prezzi e prenotazioni clicca QUI SOLD OUT ! POSTI ESAURITI !


HILTON HOTEL Milano, Capodanno con Cena di Gala e Djset

 

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Ti aspettiamo presso l’esclusiva Ball Room dell’Hilton Hotel Di Milano per festeggiare con eleganza l’arrivo del nuovo anno.

Info e Menù clicca QUI


SHERATON DIANA MAJESTIC : la proposta per CAPODANNO 2019

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Le luci sfavillanti ed il giardino segreto dello Sheraton Diana Hotel sono pronti ad accogliervi per brindare insieme al nuovo anno.
Immersi in un mondo incantato, avrete l’opportunità di scegliere tra due differenti soluzioni: il Cenone Classico di Capodanno e la Cena a Buffet.
BRINDISI & DJ SET fino a tarda notte .

Per tutte le info clicca QUI


Capodanno Milano Cafe & Radio Milano International

milano cafè capodanno

 

L’ultimo dell’anno come ogni tradizione che si rispetti, è il momento giusto per concedersi, almeno per una sola notte, il meglio che la notte di San Silvestro offre.
Il Milano Cafe è una location unica nel suo genere, in centro a Milano, con oltre 800 mq a disposizione, 3 aree evento disposte su due livelli.
Un museo vivente, tra opere d’arte, sculture, quadri e composizioni artistiche, un’atmosfera unica che vi garantirà una notte piena di emozioni.

CENA A BUFFET
Starting Ore 20:30
CON Prevendita : 50 euro + 2 Drink inclusi
Posto Riservato su Prenotazione fino alle 23:30

SERATA DISCO
Starting Ore 23:30
20 euro in Prevendita con 1 Drink incluso

Info & Prenotazioni :

e +39 0284106534


 

NEPENTHA CLUB -Piazza Diaz – Duomo

 

capodanno milano nepentha

Storico Club Milanese a due passi dal Duomo.

🍝 CENA: 90€ a persona, bevande escluse.

INGRESSO ENTRO 00:00: Uomo e Donna 50€ con 1 drink

INGRESSO DOPOCENA 00:15: Uomo 25€ con 1 drink, Donna 20€ con 1 drink.

Per maggiori info e menù clicca QUI

Info & Prenotazioni :

e +39 0284106534


CAPODANNO B38 B-BLOS Milano

b38 capodanno

Situata in Via Messina n.38, in zona Monumentale vi proponiamo la splendida festa organizzata per il Capodanno B38 Milano.In una zona comodamente raggiungibile con ogni mezzo di superficie.

Una location raffinata

Si presenta come una location elegante, con arredi trendy e alla moda. Con una particolare attenzione per i particolari che rendono tutta l’atmosfera assolutamente raffinata.

Musica e Special Guest per un Party esclusivo

Per la speciale serata di Capodanno B38 Milano, propone una festa unica e divertente I colori, gli sfarzi e l’allegria del party coinvolgerà tutti in una festa indimenticabile.

BUFFET + OPEN WINE
35 € Include Buffet e Open Wine durante la cena

INGRESSO DOPOCENA
30 € Ingresso dalle ore 23:00. Include 1 Drink.

Info & Prenotazioni :

e +39 0284106534


Capodanno 2019 Tocqueville, il top di Corso Como

tocqueville milano capodanno

Dinner Show Opening h21:00
Special Offer 100€
Regular Price 120€

Party Opening h23:00
Early Bird 30€
First Release 40€

Per maggiori informazioni clicca QUI

Info & Prenotazioni :

e +39 0284106534


CAPODANNO THE CLUB MILANO

capodanno milano the club

THE CLUB MILANO presenta:
CAPODANNO 2019 *Gran Galà Red & Gold Edition*
Lunedi 31 Dicembre 2018 – Dalle ore 20.00 alle 06.00

*CENA BUFFET
Dalle ore 20,00 ingresso con cena a buffet 50 euro IN prevendita. La cifra include un drink per la cena e un flute di spumante.

*INGRESSO SERATA
Dalle ore 23,00 ingresso in discoteca 40 euro IN prevendita. La cifra comprende un drink.

Info & Prenotazioni :

e +39 0284106534


Capodanno 2019 Le Banque Milano

Capodanno milano lebanqueCapodanno al Le Banque Milano è ormai da anni sinonimo di garanzia.
Pubblico bello e raffinato, selezione musicale a 360° per accontentare tutte le esigenze e un’offerta che parte dalla cena servita o a buffet con naturalmente la possibilità di arrivare anche dopo.

Tipologia: Cenone / Buffet + Serata
Ingresso: 35€ Ingresso in prevendita con 1 drink a persona ingresso dalle ore 23.30
Buffet: 45€ (1 drink a persona)
Cenone servito: 110€
Tavolo: 200€ con 1 bottiglia + acquisto della prevendita per ogni persona

Info & Prenotazioni :

e +39 0284106534


DVCA Milano, il cenone di Capodanno 2019

capodanno dvca milano

Il ristorante italiano dove la tradizione incontra l’innovazione

Incastonato all’interno di un palazzo storico del 1500, il ristorante D V C A è la meta perfetta per la clientela del centro città.

Tutto il  lavoro è incentrato sullo stile e l’eleganza.

 

Per tutte le informazioni clicca QUI

 


 

CAPODANNO IN PIAZZA DUOMO 

capodanno a milano piazza duomoIn Piazza Duomo a Milano per Capodanno 2019 è ormai una tradizione organizzare un super concerto. Le amministrazioni comunali, anno dopo anno, lottano per conquistare i cantanti migliori e, per la notte di San Silvestro 2019 Milano vedrà l’esibizione in piazza di Francesco Gabbani.

Per info e aggiornamenti clicca QUI

 

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HILTON HOTEL Milano, Capodanno con Cena di Gala e Djset

hilton hotel milano capodanno
hilton hotel milano capodanno

Galà Di Capodanno Milano nella nuovissima Ball Room Hilton Hotel

Ti aspettiamo presso l’esclusiva Ball Room dell’Hilton Hotel Di Milano per festeggiare con eleganza l’arrivo del nuovo anno.

Cena Euro 120,00
Dalle ore 20.00 Live Music
Da Mezzanotte Dj Set

Per antipasto, salmone, marinato alla barbabietola con insalata di asparagi e topinambur o flan di zucca Mantovana, fonduta di Bagoss con cime di rapa spadellate.

A seguire – ravioli farciti con spigola in guazzetto di lenticchie rosse e gamberi, risotto Carnaroli mantecato e un’altra immancabile portata: petto d’anatra arrostito al miele di corbezzolo, giardino invernate e profumo di agrumi o crema di fave, verdure spadellate con semi di girasole e quinoa soffiata.

E per il tocco finale: variazione di Montebianco e migliori vini internazionali da Hilton.

Proseguiamo con una programma musicale e ci divertiremo con la musica dal vivo dalle 20.

Nel momento più aspettato – a mezzanotte diamo il benvenuto al 2019 con i brindisi con champagne e panettone speciale.

La festa continuerà con Dj set per mettervi nel umore giusto all’inizio del 2019!

Info & Prenotazioni :

☎ +39 0284106534

Via Luigi Galvani, 12, 20124 Milano MI – Hilton Milano

capodanno hilton milano

 

Per vedere tutti gli altri eventi clicca QUI

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TOCQUEVILLE MILANO, il CAPODANNO 2019 DI CORSO COMO 

tocqueville milano capodanno
tocqueville milano capodanno

TOCQUEVILLE MILANO, il CAPODANNO DI CORSO COMO

Sono pochi i luoghi di Milano che sanno coniugare i significati di concetti quali eleganza e modernità. Il Tocqueville è uno tra questi.

Definirlo discoteca sarebbe riduttivo visto gli artisti che ha ospitato nell’ultimo triennio (tra gli altri Terry Hunter, Hector Romero, Francois Kevorkian, Steve Norman, Club Dogo, Hana-B, Joe T. Vannelli, Stef Burns, Little Louie Vega, Feel Good Production, Sagi Reitan, Beaucoup Fish).

Per non parlare di sfilate, party, mostre fotografiche, presentazioni e tanto altro ancora. In realta’ il Tok e’ una vetrina aperta su tutto cio’ che fa tendenza e non solo a Milano, un punto privilegiato di osservazione delle mode, dei suoni e delle attitudini che pulsano nel cuore della piu’ viva tra le citta’ del nostro paese.

Il Tocqueville nel cuore di Corso Como a due passi dalla stazione Garibaldi. Un luogo di incontro aperto a una fascia di età e di pubblico molto ampia, che varia a seconda delle serate e degli spazi utilizzati: il prive’ che ospita un raffinato ristorante e si trasforma in dance floor dopo le 22.30, o le sale del piano inferiore, divise in vari spazi che cambiano pelle al ritmo delle frenetiche notti milanesi.

Il Tocqueville ha mille volti, proprio come il mondo della moda al quale deve tanto del suo carattere. Trasformista per eccellenza e’ capace di ospitare un affollato party di veline e calciatori, e il giorno dopo un after in cui si respirano battiti house.

Quello che non manca e’ la ricercatezza e lo stile che caratterizza molti tra quelli che decidono di varcare la soglia del Tocqueville 13. Un motivo di piu’ per decidere di sceglierlo.

 

capodanno tocqueville milano

INFO E PREZZI

Dinner Show Opening h 21:00
Special Offer 100€
Regular Price 120€

Party Opening h 23:00
Early Bird 30€
First Release 40€

Table: 350€ x 5guest 1 bottle

Info & Prenotazioni :
e +39 0284106534

 

 

Info & Prenotazioni :

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Per acquisto prevendite online ⬇⬇⬇⬇

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Capodanno 2019 al GATTOPARDO Milano, festeggiamenti tra spettacoli e Djset

capodanno gattopardo milano

GATTOPARDO CAPODANNO 2020 tutte le info Clicca QUI

capodanno gattopardo

31 DICEMBRE 2018

 

Abbiamo il Piacere di Invitarvi al  Gattopardo Milano, Chiesa degli inizi del secolo scorso e sconsacrata negli anni ’70, diventato da anni uno dei locali più di tendenza, divertenti ed eleganti della città.

PROGRAMMA:

Dalle ore 21.00 Cena a Buffet
Dalle ore 23.00 New Years Eve’s Party
INFO & PREZZI:
– Cena a Buffet con 2 drink: 80 €
– Party con 2 drink: 50 €
Prevendita obbligatoria
TAVOLI:
-Piano Superiore
Appoggio con bottiglia BASIC:
280€ per 4 pax ( 1 bott)
– Piano Terra
Tavolo con bottiglia PREMIUM: 350€ per 4 pax ( min  2 bott)
E’ richiesto un abbigliamento elegante.

 

Target: 25 – 40 anni

Info, prevendite e tavoli  : 

e +39 0284106534

 

CAPODANNO GATTOPARDO milano

 

 

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Capodanno al NEPENTHA, lo storico Club Milanese a due passi dal Duomo

nepentha capodanno
nepentha capodanno

NEPENTHA : Capodanno nello Storico Club Milanese a due passi dal Duomo.

Veglione a partire dalle ore 21:00.

🍝 CENA: 90€ a persona, bevande escluse.

nepentha capodanno

Info & Prenotazioni :

e +39 0284106534

capodanno nepentha
🍸 Drink al tavolo 25€
🍸 Drink al banco 20€
🍾Bott di spumante 150€
🍾Bott di champagne 250€
🍾 Bott di super alcool 250€

🔵 INGRESSO ENTRO 00:00: Uomo e Donna 50€ con 1 drink

🔵 INGRESSO DOPOCENA 00:15: Uomo 25€ con 1 drink, Donna 20€ con 1 drink.

Drink extra al bancone in serata 20€.

🔵 TAVOLI
Tavolo con bottiglia (premium) 250€, per 5 persone.

LISTINO BOTTIGLIE

250: Belvedere e Grey piccole, Beluga, Havana 7, Bacardi 8 rhum, Moet, Veuve, Luis Roederer Brut, Mumm, Tranqueray, Bombay
300: Tanqueray Ten
350: Hendrick’s, Gin Mare, Patron Tequila (varie), Zacapa 23 Rhum, Monkey
500: Grey magnum, Dompe normale, Millionario XO Rhum, Zacapa XO Rhum
600: Belve magnum, Dompe Luminous
700: Cristal 700
950: Dompe Luminous Rose
1000: Armand de Brignac Brut
1200: Belvedere e Grey 3L, Armand Rose, Armand Blanc De Blanc
1250: Dompe Magnum normale
1500: Cristal Magnum, Dompe Magnum Louminous
1900: Dompe Luminous Magnum Rose
2500: Belvedere, Grey 6L
7500: Dompe Luminous e Cristal 3L

 

Info & Prenotazioni :

e +39 0284106534

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LEONARDO DI CAPRIO: elogia Milano come città sempre più verde

LEONARDO DI CAPRIO
LEONARDO DI CAPRIO

LEONARDO DI CAPRIO: l’attore attraverso un lungo post su Instagram ha lodato il capoluogo lombardo per i suoi meriti in ambito ambientale.

Milano è all’avanguardia nella filosofia del ‘diventare green’. A dirlo è l’attore Leonardo DiCaprio, che attraverso un lungo post su Instagram ha lodato il capoluogo lombardo per i suoi meriti in ambito ambientale. “Il piano della città secondo ‘Associated Press’ – annota la star hollywoodiana – è quello di piantare tre milioni di alberi entro il 2030”.

“Altri progetti per rendere la città più verde – prosegue DiCaprio – prevedono la conversione in parchi degli scali ferroviari in disuso, la piantumazione di alberi nei cortili di circa 2mila scuole e l’introduzione di 10 milioni di metri quadri di vegetazione attraverso giardini pensili. Se portati a termine, questi piani porterebbero importanti benefici alla città e ai suoi abitanti. Milano stima ufficialmente che accrescere il numero di alberi del 30% assorbirà 5 milioni di tonnellate di diossido di carbonio in più ogni anno, e potrebbe potenzialmente ridurre le temperature in città di 2 gradi Celsius”.

Tra i moltissimi utenti che hanno apprezzato il commento di Di Caprio anche il primo cittadino Beppe Sala, che ha invitato il Premio Oscar a visitare Milano.

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MILANO: il Comune promuove la creazione delle “stanze del silenzio”

MILANO
MILANO

MILANO: Palazzo Marino ha annunciato la creazione di questi spazi a disposizione di tutti i cittadini, religiosi e non.

La Giunta comunale ha approvato le linee di indirizzo per la promozione delle ‘stanze del silenzio’. A comunicarlo Palazzo Marino, annunciando la creazione di questi spazi a disposizione di tutti i cittadini – religiosi e non -, che saranno dedicati alla meditazione, al raccoglimento e alla preghiera.

Le ‘stanze del silenzio’ verrano realizzate all’interno delle strutture del Sistema Sanitario Nazionale, negli istituti di prevenzione e di pena, nelle stazioni e negli aeroporti. L’impegno del Comune di Milano si concretizzerà nel favorire accordi con gli organismi indicati, nella diffusione di luoghi di culto multiconfessionale o di riflessione aconfessionale nelle proprie strutture di accoglienza destinate alle fasce deboli della popolazione, nella promozione della cultura della libertà di culto e dell’assistenza spirituale aconfessionale nelle strutture pubbliche attraverso seminari, incontri, convegni, manifestazioni e studi.

Tutte queste azioni potranno essere oggetto di accordi di collaborazione con le istituzioni e le rappresentanze religiose o aconfessionali che le condividono per la durata massima di cinque anni.

“In una Milano sempre più aperta e multiculturale – si legge in un comunicato dell’assessore Lorenzo Lipparini (Partecipazione, cittadinanza attiva e Open data) – è importante che si creino spazi accessibili e diffusi dedicati al raccoglimento e alla riflessione per chiunque, indipendentemente dalla confessione professata o dal fatto di essere o meno credenti. In diverse città sono state sperimentate stanze del silenzio frequentate e gestite insieme dagli atei ai cristiani, dai buddisti ai musulmani fino agli agnostici. Con questo progetto, nato da un convegno di studio realizzato con il Gruppo di lavoro nazionale Stanza del Silenzio, proponiamo un modello che attiveremo in via preliminare alle case di cura dove il Comune è rappresentato, con l’intenzione di estenderlo ad altri spazi pubblici e di passaggio. Vorremmo che questi luoghi fossero anche un terreno di incontro e convivenza tra culture e religioni diverse, spazi dove sia favorito il dialogo tra persone e organizzazioni, con un approccio basato sulla collaborazione e la cittadinanza attiva”.

Le informazioni sul servizio, le iniziative e le strutture che accoglieranno le ‘stanze del silenzio’ saranno disponibili sul portale istituzionale e sul geoportale del Comune di Milano.

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SHERATON DIANA MAJESTIC : la proposta per CAPODANNO 2019

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SHERATON DIANA MAJESTIC CAPODANNO 2019

Dalle 20.30 alle 04.00

Le luci sfavillanti ed il giardino segreto dello Sheraton Diana Hotel sono pronti ad accogliervi per brindare insieme al nuovo anno.
Immersi in un mondo incantato, avrete l’opportunità di scegliere tra due differenti soluzioni: il Cenone Classico di Capodanno e la Cena a Buffet.
BRINDISI & DJ SET fino a tarda notte

🍝Cenone servito di Capodanno: € 130 per persona🍝
(Welcome drink + Cenone di Capodanno + Brindisi di Mezzanotte + Acqua + Vini + Caffè + Guardaroba)
🍤Cena a Buffet di Capodanno: € 90 per persona🍤
(Cena a buffet + acqua + 1 bott. di vino ogni 4 persone + Brindisi di Mezzanotte + Guardaroba)
🥂Party di Capodanno🥂
dalle 23.30
50€ con 1 drink (consumazioni successive 15€)

Cena capodanno
Superalcolici:
Elyx Vodka € 250
Plymouth gin € 250
Monkey 47 gin € 200
Havana 7yo € 230
Tequila Olmeca Altos € 230
Champagne:
Mumm € 150
Krug Grand Cuvee € 350
Dom Perignon € 320
Ruinart Rosè € 200
Ruinart Blanc de Blacn € 200
Berlucchi brut, saten, rose € 100
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PINACOTECA DI BRERA: ingresso gratuito Domenica 6 Gennaio 2019

pinacoteca brera
pinacoteca brera

PINACOTECA DI BRERA: il museo aderisce all’iniziativa ministeriale Domenica al Museo con il biglietto di ingresso gratuito per le giornata del 6 Gennaio 2019.

Museo di statura internazionale, la Pinacoteca di Brera venne ufficialmente istituita nel 1809, sebbene una prima eterogenea raccolta di opere fosse già presente a partire dal 1776 – e ampliata negli anni successivi – con finalità didattiche, a fianco dell’Accademia di belle Arti voluta da Maria Teresa d’Austria. Il corpus doveva infatti costituire una collezione di opere esemplari, destinate alla formazione degli studenti.

Quando Milano divenne capitale del regno italico la raccolta, per volontà di Napoleone, si trasformo in un museo che intendeva esporre i dipinti più significativi provenienti da tutti i territori conquistati dalle armate francesi. Brera quindi, a differenza di altri grandi musei italiani, come gli Uffizi ad esempio, non nasce dal collezionismo privato dei principi e dell’aristocrazia, ma da quello politico e di stato.

A partire dall’Ottocento, anche in seguito alla soppressione di molti ordini religiosi, vi confluirono dipinti requisiti da chiese e conventi lombardi, cui si aggiunsero opere di identica provenienza sottratte ai vari dipartimenti del Regno Italico. Questa nascita spiega la prevalenza, nelle raccolte, dei dipinti sacri, spesso di grande formato, e conferisce al museo una fisionomia particolare, solo in parte attenuata da successive acquisizioni.

La Pinacoteca raccoglie alcuni tra i massimi capolavori di artisti italiani e stranieri dal XIV al XIX quali Piero della Francesca con la Pala Montefeltro, Andrea Mantegna, (Cristo Morto), Raffaello, (lo Sposalizio della Vergine) Bramante, (Cristo alla Colonna) Caravaggio (la Cena in Emmaus) oltre a Tintoretto, Giovanni Bellini, Rubens, Van Dyck e Francesco Hayez. Nel 1976 e poi ancora nel 1984 entrano a far parte della collezione dipinti e sculture del Novecento, grazie alla donazione di Emilio e Maria Jesi, la cui raccolta comprende tra gli altri capolavori di Picasso, Boccioni, Modigliani, Arturo Martini, Marino Marini, Morandi, Carrà, de Pisis. Il corpus di opere novecentesche si amplierà con la donazione Vitali e con acquisti successivi (Arturo Martini, Giacometti).

Nel cortile d’onore che fa da ingresso al Palazzo di Brera spicca il bronzo del Napoleone come Marte Pacificatore di Antonio Canova, commissionato dal viceré Eugenio de Beauharnais a partire dall’originale in marmo.

INGRESSO GRATUITO DOMENICA 6 GENNAIO 2019

Orario apertura e chiusura:
8.30-19.15

ULTIMO INGRESSO: 18.40

Prenotazione: Facoltativa

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FLOATING NATIVITY: il presepe artistico che galleggia sull’acqua

FLOATING NATIVITY
FLOATING NATIVITY

FLOATING NATIVITY: sul Naviglio Grande è allestita la Natività, ambientata in una scenografia galleggiante. Fino al 9 gennaio 2019.

Da sabato 8 dicembre a mercoledì 9 gennaio 2019 sul Naviglio Grande è allestito il presepe Floating Nativity, la Natività artistica sull’acqua.

La Natività, ambientata in una scenografia galleggiante sul naviglio, presente gli elementi tipici della tradizione e riproduce un caratteristico scorcio dei Navigli,

L’opera – promossa dalla Parrocchia di Santa Maria delle Grazie al Naviglio con la sponsorizzazione di Urban Vision S.p.a. – è interamente ideata e realizzata dall’artista e scenografo Luciano Bartoli.

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CULTURA: programma delle mostre nel 2019 e anticipazioni per il 2020

CULTURA
CULTURA

CULTURA: presentato oggi dal Sindaco e dall’assessore Del Corno il programma espositivo del 2019 e alcune anticipazioni del 2020.

Attorno al palinsesto dedicato a Leonardo da Vinci nel cinquecentenario della morte, il programma propone nuove riflessioni su artisti e movimenti protagonisti della storia dell’arte e della cultura nazionale e internazionale. In allegato programma completo di tutte le mostre.

È stato presentato oggi a Palazzo Reale dal sindaco Giuseppe Sala e dall’assessore alla Cultura Filippo Del Corno il programma espositivo del 2019 nelle sedi del Comune di Milano, insieme ad alcune anticipazioni per il 2020.

Il cartellone 2019, pur nella ricchezza e varietà della proposta complessiva, è naturalmente centrato sulle celebrazioni del Cinquecentenario della morte di Leonardo da Vinci, che attraversano tutto l’anno con una serie di progetti espositivi in diversi spazi della città: dal Castello Sforzesco, sede naturale delle celebrazioni leonardesche in quanto “casa” del genio vinciano durante la sua permanenza a Milano a servizio degli Sforza e “set” di uno dei più importanti interventi leonardeschi sopravvissuti al tempo, la Sala delle Asse; a Palazzo Reale, che dedica tre mostre alla sua opera nelle arti e nelle scienze, e a come Leonardo abbia influenzato il modo di rappresentare la realtà, da allora in poi; fino al Museo del Novecento, che pone in un insolito dialogo Lucio Fontana e il grande maestro del Rinascimento.

In particolare il Castello Sforzesco, oltre a riaprire al pubblico la Sala delle Asse con un intervento multimediale che guiderà i visitatori nella lettura della grandiosa opera ideata per celebrare Ludovico il Moro, proporrà ai visitatori un tour virtuale alla scoperta dei luoghi di Leonardo a Milano, così come l’artista li doveva vivere durante i suoi soggiorni milanesi. Nella Sala dei Ducali, inoltre, sarà esposta una selezione di disegni originali di Leonardo, di leonardeschi e di altri artisti del Rinascimento, provenienti da importanti istituzioni italiane e straniere e legati all’iconografia della Sala delle Asse, in particolare del Monocromo e delle straordinarie tracce di disegno preparatorio emerse recentemente sulle pareti dopo i lavori di studio e restauro.

Altri importanti progetti espositivi sono dedicati dai diversi istituti ad artisti o movimenti o esperienze che hanno segnato la nostra esperienza storico-artistica, in coerenza con gli obiettivi e l’identità dei singoli musei o sedi espositive.

Palazzo Reale presenta nel 2019 le grandi mostre dedicate ad Antonello da Messina, Jean-Auguste-Dominique Ingres, Giorgio De Chirico, Emilio Vedova: quattro progetti espositivi di grande qualità scientifica e curatoriale relativi ad artisti che non hanno mai avuto a Milano una retrospettiva così ampia e approfondita.

Antonello da Messina è stato il più grande ritrattista del Quattrocento e Vasari lo raccontava nelle sue celeberrime Vite come colui che aveva ricevuto il segreto della pittura ad olio: questa mostra permetterà al pubblico milanese di ammirare per la prima volta straordinari capolavori, consentendo anche di effettuare una più ampia riflessione sulle tappe della formazione dell’artista in quel grande crogiolo che è stato un tempo il bacino del Mediterraneo: una sorta di “romanzo di formazione” sviluppato tra la natia Sicilia, Napoli e Roma arrivando fino a Venezia e Milano, che lo porta negli ultimi anni della sua carriera ad essere unanimemente riconosciuto e richiesto da committenti di altissimo prestigio quale il più grande tra i pittori del suo tempo.

L’originale progetto espositivo studiato per Jean-Auguste-Dominique Ingres racconta non solo l’opera dell’artista che più di ogni altro si è ispirato a Raffaello, ma anche la vita artistica al tempo di Napoleone, con una particolare attenzione a Milano che nella riorganizzazione politica e artistica di quel tempo ebbe un ruolo fondamentale. In una stagione di grande prosperità, la città fu fortemente rimodellata nei suoi monumenti, nei suoi spazi verdi e nelle infrastrutture urbane, a partire dalla nuova Pinacoteca di Brera. Anche gli artisti italiani furono coinvolti nell’ondata di lavori e di cantieri che ne seguì: in particolare Appiani nella pittura e Canova nella scultura. Ma Ingres è parte integrante di queste storie incrociate, senza le quali l’Europa di oggi sarebbe incomprensibile. Nel 1800 concorre infatti per il prix de Rome e nel 1806, dopo aver completato il grande “Napoleone in costume sacro”, esposto in mostra, è finalmente a Roma, dove può approfondire gli studi e la passione per Raffaello. Inviato in Italia sotto l’Impero e poi coinvolto nei cantieri imperiali di Roma, Ingres decide di restare “italiano” fino al 1824, per tornare più avanti a dirigere Villa Medici.

La mostra di carattere antologico dedicata a Giorgio de Chirico, protagonista anche delle collezioni civiche milanesi di Casa Boschi Di Stefano e del Museo del Novecento, racconta a Palazzo Reale l’evoluzione dell’artista attraverso le sue tele più significative: un taglio originale per descrivere il mondo di de Chirico, che si mantiene in bilico costante tra sogno e realtà, tra spunti neoclassici e visioni oniriche, popolate da personaggi immaginari.

Emilio Vedova è invece raccontato nei suoi 70 anni di lavoro, in occasione dei 100 anni dalla nascita, con un progetto originale che segue passo passo il percorso creativo dell’artista, partendo dagli esordi – coincidenti con la produzione di una serie di disegni di architetture veneziane – dove la grafica e il segno portano ad un paesaggio graffiante ed energico, anticipatorio di un fare senza forma, per arrivare alla selezione degli ultimi lavori, prima della sua scomparsa.

Coerenti con la loro missione identitaria, i progetti espositivi di Museo del Novecento, GAM e PAC approfondiscono alcuni artisti protagonisti di quel tratto di storia dell’arte di cui sono specialisti.
Al Museo del Novecento troviamo infatti Filippo De Pisis, Adriana Bisi Fabbri, Remo Bianchi, Renata Boero, Marinella Pirello e Lucio Fontana, artisti che hanno vissuto e operato in quel periodo di grande vivacità creativa.
Alla GAM Galleria d’Arte Moderna, partendo dal marmo della Vestale, tra i capolavori di Antonio Canova conservati ed esposti in Galleria, una mostra ricostruisce la genesi e l’evoluzione delle “teste ideali”, un filone fortunatissimo in cui lo scultore indaga le infinite variazioni del bello ideale; la GAM inoltre rende omaggio ad Angelo Morbelli, uno dei protagonisti della pittura divisionista, e ad Andrea Ventura, uno degli illustratori più noti nel panorama artistico internazionale che ha realizzato splendide tavole sulla storia delle collezioni della GAM, in particolare alcuni capolavori ottocenteschi.
Il PAC Padiglione d’Arte Contemporanea infine dedica una mostra al suo stesso progettista, Ignazio Gardella, il grande ingegnere, architetto e designer scomparso vent’anni fa che nel 1948 vinse il concorso di progettazione per la trasformazione delle vecchie stalle della Villa Reale di via Palestro in uno spazio espositivo moderno e flessibile, in grado di ospitare la collezione civica di opere del XX secolo. Dedicato alla promozione della creatività contemporanea, il PAC nel 2019 produrrà anche le personali degli artisti contemporanei Anna Maria Maiolino e Cesare Viel, oltre a un focus sull’arte contemporanea australiana.

Anche il Museo delle Culture (Mudec) prosegue la strada di approfondimento delle relazioni tra mondi diversi con un progetto espositivo che indaga il rapporto tra impressionismo e giapponismo, ed è sempre l’Estremo Oriente il riferimento del confronto culturale all’interno del progetto espositivo dedicato a Roy Lichtenstein.
Sono inoltre in programma focus sulle tradizioni e le collezioni di arte giapponese e un approfondimento sulla cultura peruviana, in particolare sulle vicende legate ai flussi migratori tra Perù e Italia, con un affondo sulla comunità milanese, la quarta per numero di presenze in città.

Importante e coerente anche l’impianto delle anticipazioni per il 2020, anno dedicato alla creatività femminile, che vede tra l’altro la retrospettiva di Maria Lai al Museo del Novecento, la prima personale in Italia dell’artista cubana Tania Bruguera al PAC e una mostra dedicata alle donne nelle avanguardie russe del Novecento.

Attorno al palinsesto dedicato a Leonardo da Vinci nel cinquecentenario della morte, il programma propone nuove riflessioni su artisti e movimenti protagonisti della storia dell’arte e della cultura nazionale e internazionale. In allegato programma completo di tutte le mostre.

È stato presentato oggi a Palazzo Reale dal sindaco Giuseppe Sala e dall’assessore alla Cultura Filippo Del Corno il programma espositivo del 2019 nelle sedi del Comune di Milano, insieme ad alcune anticipazioni per il 2020.

Il cartellone 2019, pur nella ricchezza e varietà della proposta complessiva, è naturalmente centrato sulle celebrazioni del Cinquecentenario della morte di Leonardo da Vinci, che attraversano tutto l’anno con una serie di progetti espositivi in diversi spazi della città: dal Castello Sforzesco, sede naturale delle celebrazioni leonardesche in quanto “casa” del genio vinciano durante la sua permanenza a Milano a servizio degli Sforza e “set” di uno dei più importanti interventi leonardeschi sopravvissuti al tempo, la Sala delle Asse; a Palazzo Reale, che dedica tre mostre alla sua opera nelle arti e nelle scienze, e a come Leonardo abbia influenzato il modo di rappresentare la realtà, da allora in poi; fino al Museo del Novecento, che pone in un insolito dialogo Lucio Fontana e il grande maestro del Rinascimento.

In particolare il Castello Sforzesco, oltre a riaprire al pubblico la Sala delle Asse con un intervento multimediale che guiderà i visitatori nella lettura della grandiosa opera ideata per celebrare Ludovico il Moro, proporrà ai visitatori un tour virtuale alla scoperta dei luoghi di Leonardo a Milano, così come l’artista li doveva vivere durante i suoi soggiorni milanesi. Nella Sala dei Ducali, inoltre, sarà esposta una selezione di disegni originali di Leonardo, di leonardeschi e di altri artisti del Rinascimento, provenienti da importanti istituzioni italiane e straniere e legati all’iconografia della Sala delle Asse, in particolare del Monocromo e delle straordinarie tracce di disegno preparatorio emerse recentemente sulle pareti dopo i lavori di studio e restauro.

Altri importanti progetti espositivi sono dedicati dai diversi istituti ad artisti o movimenti o esperienze che hanno segnato la nostra esperienza storico-artistica, in coerenza con gli obiettivi e l’identità dei singoli musei o sedi espositive.

Palazzo Reale presenta nel 2019 le grandi mostre dedicate ad Antonello da Messina, Jean-Auguste-Dominique Ingres, Giorgio De Chirico, Emilio Vedova: quattro progetti espositivi di grande qualità scientifica e curatoriale relativi ad artisti che non hanno mai avuto a Milano una retrospettiva così ampia e approfondita.

Antonello da Messina è stato il più grande ritrattista del Quattrocento e Vasari lo raccontava nelle sue celeberrime Vite come colui che aveva ricevuto il segreto della pittura ad olio: questa mostra permetterà al pubblico milanese di ammirare per la prima volta straordinari capolavori, consentendo anche di effettuare una più ampia riflessione sulle tappe della formazione dell’artista in quel grande crogiolo che è stato un tempo il bacino del Mediterraneo: una sorta di “romanzo di formazione” sviluppato tra la natia Sicilia, Napoli e Roma arrivando fino a Venezia e Milano, che lo porta negli ultimi anni della sua carriera ad essere unanimemente riconosciuto e richiesto da committenti di altissimo prestigio quale il più grande tra i pittori del suo tempo.

L’originale progetto espositivo studiato per Jean-Auguste-Dominique Ingres racconta non solo l’opera dell’artista che più di ogni altro si è ispirato a Raffaello, ma anche la vita artistica al tempo di Napoleone, con una particolare attenzione a Milano che nella riorganizzazione politica e artistica di quel tempo ebbe un ruolo fondamentale. In una stagione di grande prosperità, la città fu fortemente rimodellata nei suoi monumenti, nei suoi spazi verdi e nelle infrastrutture urbane, a partire dalla nuova Pinacoteca di Brera. Anche gli artisti italiani furono coinvolti nell’ondata di lavori e di cantieri che ne seguì: in particolare Appiani nella pittura e Canova nella scultura. Ma Ingres è parte integrante di queste storie incrociate, senza le quali l’Europa di oggi sarebbe incomprensibile. Nel 1800 concorre infatti per il prix de Rome e nel 1806, dopo aver completato il grande “Napoleone in costume sacro”, esposto in mostra, è finalmente a Roma, dove può approfondire gli studi e la passione per Raffaello. Inviato in Italia sotto l’Impero e poi coinvolto nei cantieri imperiali di Roma, Ingres decide di restare “italiano” fino al 1824, per tornare più avanti a dirigere Villa Medici.

La mostra di carattere antologico dedicata a Giorgio de Chirico, protagonista anche delle collezioni civiche milanesi di Casa Boschi Di Stefano e del Museo del Novecento, racconta a Palazzo Reale l’evoluzione dell’artista attraverso le sue tele più significative: un taglio originale per descrivere il mondo di de Chirico, che si mantiene in bilico costante tra sogno e realtà, tra spunti neoclassici e visioni oniriche, popolate da personaggi immaginari.

Emilio Vedova è invece raccontato nei suoi 70 anni di lavoro, in occasione dei 100 anni dalla nascita, con un progetto originale che segue passo passo il percorso creativo dell’artista, partendo dagli esordi – coincidenti con la produzione di una serie di disegni di architetture veneziane – dove la grafica e il segno portano ad un paesaggio graffiante ed energico, anticipatorio di un fare senza forma, per arrivare alla selezione degli ultimi lavori, prima della sua scomparsa.

Coerenti con la loro missione identitaria, i progetti espositivi di Museo del Novecento, GAM e PAC approfondiscono alcuni artisti protagonisti di quel tratto di storia dell’arte di cui sono specialisti.
Al Museo del Novecento troviamo infatti Filippo De Pisis, Adriana Bisi Fabbri, Remo Bianchi, Renata Boero, Marinella Pirello e Lucio Fontana, artisti che hanno vissuto e operato in quel periodo di grande vivacità creativa.
Alla GAM Galleria d’Arte Moderna, partendo dal marmo della Vestale, tra i capolavori di Antonio Canova conservati ed esposti in Galleria, una mostra ricostruisce la genesi e l’evoluzione delle “teste ideali”, un filone fortunatissimo in cui lo scultore indaga le infinite variazioni del bello ideale; la GAM inoltre rende omaggio ad Angelo Morbelli, uno dei protagonisti della pittura divisionista, e ad Andrea Ventura, uno degli illustratori più noti nel panorama artistico internazionale che ha realizzato splendide tavole sulla storia delle collezioni della GAM, in particolare alcuni capolavori ottocenteschi.
Il PAC Padiglione d’Arte Contemporanea infine dedica una mostra al suo stesso progettista, Ignazio Gardella, il grande ingegnere, architetto e designer scomparso vent’anni fa che nel 1948 vinse il concorso di progettazione per la trasformazione delle vecchie stalle della Villa Reale di via Palestro in uno spazio espositivo moderno e flessibile, in grado di ospitare la collezione civica di opere del XX secolo. Dedicato alla promozione della creatività contemporanea, il PAC nel 2019 produrrà anche le personali degli artisti contemporanei Anna Maria Maiolino e Cesare Viel, oltre a un focus sull’arte contemporanea australiana.

Anche il Museo delle Culture (Mudec) prosegue la strada di approfondimento delle relazioni tra mondi diversi con un progetto espositivo che indaga il rapporto tra impressionismo e giapponismo, ed è sempre l’Estremo Oriente il riferimento del confronto culturale all’interno del progetto espositivo dedicato a Roy Lichtenstein.
Sono inoltre in programma focus sulle tradizioni e le collezioni di arte giapponese e un approfondimento sulla cultura peruviana, in particolare sulle vicende legate ai flussi migratori tra Perù e Italia, con un affondo sulla comunità milanese, la quarta per numero di presenze in città.

Importante e coerente anche l’impianto delle anticipazioni per il 2020, anno dedicato alla creatività femminile, che vede tra l’altro la retrospettiva di Maria Lai al Museo del Novecento, la prima personale in Italia dell’artista cubana Tania Bruguera al PAC e una mostra dedicata alle donne nelle avanguardie russe del Novecento.

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THE HOTEL 2019 : IL CAPODANNO OPEN BAR DI MILANO

QUADRATA THE HOTEL LOGO copia
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31.12 MILANO THE HOTEL 2019 – Il Capodanno Open Bar

THE HOTEL, torna per la sua 8° edizione, con l’energia e l’entusiasmo che lo ha sempre contraddistinto. Il format di Capodanno più innovativo ed esclusivo di Milano è pronto ad accogliervi in Hotel prestigiosi per il Capodanno più Chic di Milano.
Verrete trasportati per 24 ore No Stop di pure divertimento, per vivere l’esperienza di un evento unico nel suo genere.

3.000 PEOPLE – 1 DAY – 2 STAGE
Ancora una volta RIGOROSAMENTE OPEN BAR
Il 31 dicembre non prendere altri impegni, per poter dire anche tu….IO C’ERO!

THE HOTEL vi da la possibilità di scegliere il pacchetto più in linea con le tue esigenze e gusti;
4 pacchetti disponibili fino ad esaurimento posti.

 


TICKETS:  SOLD OUT

SILVER 60€
– OPEN BAR dalle ore 23:00 alle ore 05:00 presso il Klima Hotel

GOLD 80€ (Pacchetto SILVER 60€ + 20€ servizio accessorio Cena a Buffet)
– Ingresso al Party dalle ore 21:00 con standing buffet* presso il Klima Hotel
– OPEN BAR dalle ore 23:00 alle ore 05:00 presso il Klima Hotel

PLATINUM 150€ (Pacchetto SILVER 60€ + 90€ servizio accessorio Cena a Buffet + Camera Hotel) SOLD OUT
– Soggiorno presso uno dei 2 Hotel (Klima Hotel, The Hub Hotel)
– Check-In dalle ore 14:00
– Ingresso al Party dalle ore 21:00 con standing buffet* presso il Klima Hotel
– OPEN BAR dalle ore 23:00 alle ore 05:00 presso il Klima Hotel
– Colazione a partire dalle ore 10:00
– Check-Out alle ore 12:00 / 14:00

GALA 195€ (Pacchetto SILVER 60€ + 135€ servizio accessorio Cena Servita + Camera Hotel) SOLD OUT
– Soggiorno presso uno dei 3 Hotel (Klima Hotel, The Hub Hotel o Barcelò Milan)
– Check-In dalle ore 14:00
– Ingresso al Party dalle ore 20:00 alle ore 20:30 con cena servita presso L’Hotel di pernottamento tra i 3 Hotel (Klima Hotel, The Hub Hotel o Barcelò Milan)
– OPEN BAR dalle ore 23:00 alle ore 05:00 presso il Klima Hotel
– Colazione a partire dalle ore 10:00
– Check-Out alle ore 12:00 / 14:00

*Lo standing buffet non garantisce il posto a sedere se non acquistando almeno un tavolo in aperitivo

 

the hotel 2019
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PREZZI TAVOLI

APERITIVO (h. 21.00)
Tavolo con 1 bottiglia di distillato o 1 champagne Mumm + 1 champagne Mumm offerto euro 140€
Tavolo con 1 bottiglia di distillato premium: 160€

SERATA (h. 23.00)
Tavolo con 1 bottiglia di distillato o 1 champagne Mumm + 1 champagne Mumm offerto euro 140€
Tavolo con 1 bottiglia di distillato premium: 160€

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L’EVENTO E’ VIETATO AI MINORI DI 18 ANNI
(tali prevendite non verranno rimborsate e non sarà possibile accedere all’evento).


LINE UP:

STAGE 1 DREAM – Commerciale/Anni 90
WE LOVE THE 90’S
STAGE 2 EXPO – Hip Hop/Reggaeton
GENESIS


LOCATIONS:
Klima Hotel Milano Fiere – Via Venezia Giulia 8 – Milano
The Hub Hotel – Via Privata Polonia 10 – Milano
Barcelò Milan – Via Stephenson 55 – Milano

DRESS CODE:
Un abbigliamento adeguato alla situazione fa di te persona gradita.

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INFO:


e  +39 0284106534

EVENTO TUTTO SOLD OUT

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