Da venerdì 23 a domenica 25 maggio 2025: queste le date ufficiali della quindicesima edizione di Piano City Milano, il festival che fa risuonare la musica dei pianoforti in ogni angolo della città, dai parchi ai cortili, alle abitazioni private che aprono le loro porte per l’occasione, fino a numerosi altri spazi inediti. Centinaia di concerti ad ingresso gratuito per tutti gli amanti della musica per pianoforte con i più talentuosi pianisti nazionali e internazionali.
Dal 28 novembre al 22 dicembre 2024 è aperta la call: su www.pianocitymilano.itsarà possibile candidarsi come pianisti o per ospitare un concerto autoprodotto (per le realtà a vocazione culturale e/o organizzazioni senza scopo di lucro). Sul sito ufficiale del festival è possibile anche quest’anno proporre la propria abitazione (già dotata di pianoforte) o cortile per ospitare un concerto. Per info sulle candidature:.
Ogni anno, Piano City Milano si rinnova con concerti ideati appositamente per il festival. Nell’edizione passata ha presentato oltre 270 concerti in più di 150 location in tutta la città.
Piano City Milano è un progetto promosso dall’Associazione Piano City Milano e dal Comune di Milano, con il sostegno del Ministero della Cultura. Grazie alla collaborazione con istituzioni pubbliche, aziende private, associazioni e alla partecipazione attiva dei cittadini, il festival dona alla città un programma che contribuisce all’energia dinamica della città coinvolgendo ogni angolo del tessuto urbano.
Dal 13 novembre 2024 al 19 gennaio 2025 presso il Meet Digital Culture Center di Milano è aperta al pubblico la mostra Living in the (Un)real di Hsin-Chien Huang, prima personale in Italia del rinomato new media artist taiwanese che vanta una formazione nei settori di gaming, design e arte, nonché collaborazioni nel campo dell’innovazione e del digitale con artisti del calibro di Laurie Anderson e Jean-Michel Jarre.
Hsin-Chien Huang è un pioniere e creatore di nuovi media di Taipei, con un background in arte, design, ingegneria e elettronica, oltre ad essere amico e collaboratore per i mondi virtuali di artisti del calibro di Laurie Anderson e Marina Abramovic.
La mostra, curata da Julie Walsh, include tre anteprime italiane: Omni Channels, The Eye and I e Shall We Dance Milan?, e si svolge nelle tre gallerie e nella sala immersiva del MEET Digital Culture Center. Huang, celebre per le sue collaborazioni con artisti come Laurie Anderson e Jean-Michel Jarre, ha esposto le sue opere a livello internazionale, esplorando l’intersezione tra arte, tecnologia e coscienza, e invitando gli spettatori a riflettere su come la tecnologia e la sorveglianza influenzino la nostra percezione della realtà.
Attraverso questo linguaggio artistico digitale, Huang offre uno specchio potente per guardare al futuro e per ripensare il ruolo dell’essere umano in una società sempre più interconnessa e sorvegliata.
La mostra è visitabile nei seguenti orari di apertura: dal martedì alla domenica dalle 15.00 alle 19.00 (ultimo ingresso alle 18.00). Biglietti (con pagamento esclusivamente in forma elettronica): intero 12 euro; ridotto 10 euro per under 25 e over 65.
Dal 2 novembre 2024 al 6 gennaio 2025 torna a Milano il Banco di Garabombo, il più grande tendone natalizio d’Europa dedicato al commercio equo e all’economia solidale.
Qui si trovano tante idee regalo che spaziano tra abbigliamento e accessori moda, cosmesi naturale e biologica, oggetti di artigianato per la casa, prodotti alimentari confezionati e freschi, libri, gadget di Radio Popolare, idee per i bambini… Il tutto nel segno di una scelta etica, sostenibile e rispettosa dell’ambiente e dei lavoratori: i prodotti provengono da progetti del commercio equo e solidale e dell’economia sociale italiana.
Il Banco di Garabombo offre alla città di Milano un’occasione per trasformare gli acquisti natalizi in gesti concreti di costruzione di un’economia più giusta e sostenibile per le persone e per l’ambiente. Oltre alle eccellenze del commercio equo e solidale, un’intera sezione è dedicata al gusto equo, locale, bio.
Sono dunque presenti a Garabombo prodotti da terreni confiscati alle mafie e fatti in carcere, prodotti biologici, di filiera corta, da cooperative sociali italiane e presidi slow food. Pane, frutta, salumi e formaggi a km zero, pasta, olio e vino anti mafia, biscotti, dolci, panettoni, torroni, caffè, cioccolato e spezie dal Sud del mondo.
Il Banco di Garabombo si svolge presso il parcheggio di via Mario Pagano a Milano (fermata M1), tutti i giorni in orario 9.00-20.00. L’ingresso è libero e gratuito.
Mercoledì 20 novembre 2024 alle ore 15.45 l’Anteo Palazzo del Cinema di Milano (piazza XXV Aprile 8) ospita una proiezione speciale del film Napoli-New York, arricchita da un incontro con il regista Gabriele Salvatores in dialogo con Gianni Canova.
Una favola ambientata nel dopoguerra in una Napoli poverissima, dove i piccoli Carmine e Celestina, senza famiglia, si imbarcano come clandestini su una nave diretta in America, alla ricerca della sorella della bambina, emigrata mesi prima. Un viaggio ricco di speranza verso l’ignoto, come quello fatto da tanti italiani dell’epoca. Ma “Napoli-New York”, il nuovo film di Gabriele Salvatores, nelle sale dal 21 novembre, è molto di più. Già la storia della sua nascita è un piccolo giallo. Una sceneggiatura scritta da Federico Fellini e Tullio Pinelli, ritrovata per caso in un baule di scartoffie che stavano per essere buttate, racconta il regista.
Il film è interpretato da Pierfrancesco Favino, Dea Lanzaro, Antonio Guerra, Omar Benson Miller, Anna Ammirati e Anna Lucia Pierro con la partecipazione di Tomas Arana e Antonio Catania.
Quali sono le nostre speranze, timori e curiosità verso un futuro sempre più condizionato dall’intelligenza artificiale? È la domanda che sta alla base di Visioni Artificiali, la mostra che ospita 26 opere realizzateda 20 artisti dell’Accademia di Belle Arti di Brera con l’obiettivo di esplorare la complessa interazione tra l’intelligenza artificiale e la creatività umana. Organizzata da Cariplo Factory e Overart, associazione culturale no profit per la promozione dell’arte e dei giovani artisti, con il supporto dell’Accademia di Belle Arti di Brera e di Fondazione Cariplo, questa esposizione vuole stimolare e promuovere nuovi linguaggi per il racconto dell’innovazione. Visioni Artificiali non è infatti solo una mostra, ma un invito a riflettere sul futuro dell’arte e della tecnologia, attraverso gli occhi di giovani artisti che lo abiteranno e lo plasmeranno.
Gli artisti sono stati chiamati a interpretare il concetto di intelligenza artificiale secondo la loro prospettiva personale e innovativa: attraverso una varietà di stili e tecniche pittoriche, Visioni Artificiali offre uno sguardo multidimensionale su come l’AI possa essere percepita, compresa e reimmaginata, riflettendo speranze, timori e curiosità verso un futuro sempre più condizionato dalla tecnologia.
Oltre alle 26 creazioni dei giovani artisti, la mostra presenta anche cinque opere, a cura del team di Cariplo Factory, realizzate attraverso l’uso stesso dell’intelligenza artificiale. L’obiettivo è quello di mostrare non solo la capacità creativa della tecnologia, ma anche esplorare e approfondire il dialogo in corso tra uomo e macchina.
Attraverso l’utilizzo di tecniche e stili differenti, le opere in mostra spaziano tra creazioni più tradizionali come olio e acrilico su tela ad altre realizzate con materiali meno convenzionali come il tulle, leggero e trasparente per creare stratificazioni e giochi di trasparenze, il PLA riciclato, che porta l’attenzione su temi di sostenibilità e recupero, o ancora superfici riflettenti, pellicole cangianti e paillettes, che creano giochi di luce per stimolare lo spettatore a interagire con l’opera in maniera più dinamica. Una molteplicità di approcci che rispecchia il linguaggio espressivo di ciascun artista e invita a una riflessione sul futuro della creatività in un mondo sempre più automatizzato.
Per arricchire ulteriormente l’esperienza del visitatore, l’intelligenza artificiale fornisce anche una critica per ciascuna delle opere degli artisti, offrendo un’analisi che unisce alla sensibilità estetica e una puntualità algoritmica.
“Siamo entusiasti di ospitare Visioni Artificiali nei nostri spazi, perché ci offre la possibilità di creare un luogo di contaminazione tra creatività e tecnologia, dove artisti e pubblico possano confrontarsi su un futuro sempre più influenzato dall’AI, stimolando una riflessione sui cambiamenti economici e sociali che queste innovazioni portano con sé.” – spiega Riccardo Porro, COO di Cariplo Factory. – “Riuscire a esplorare le trasformazioni portate dall’intelligenza artificiale attraverso il linguaggio universale dell’arte ci permette di ampliare il dialogo sull’innovazione, rendendolo accessibile e inclusivo.”
“L’Intelligenza Artificiale sta entrando prepotentemente nel nostro quotidiano e condizionerà il futuro della società: se da un lato rappresenta una grande opportunità in termini di innovazione scientifica, tecnologica, sanitaria, ambientale, dall’altro lato genera alcune preoccupazioni legate al suo utilizzo su larga scala, prima tra tutte la perdita di posti di lavoro. Ciò implicherà la necessità di importanti riflessioni etiche sul suo impiego. – aggiunge Ugo Macola, Presidente Overart e curatore della mostra Visioni Artificiali. – “Visioni Artificiali offre la possibilità ai nostri giovani artisti di interpretare questo nuovo mondo che si affaccia nella vita di tutti noi e di riflettere sulle opportunità e sui pericoli che porta con sé attraverso le loro visioni creative. La scienza non ha coscienza e la coscienza gliela deve dare l’essere umano.”
A Milano apre Palazzo Magia: Il nuovo Christmas Store di Vincenzo Dascanio con Cafè e Pasticceria
Milano si tinge di magia natalizia con l’inaugurazione di Palazzo Magia, il nuovissimo Christmas Store firmato Vincenzo Dascanio, che apre oggi le sue porte in Via Pietro Verri 5. Questo spazio di 1000 mq, distribuito su tre piani, offre un’esperienza unica per immergersi completamente nell’atmosfera natalizia.
Un mondo incantato tutto dedicato al Natale
Palazzo Magia non è solo un negozio, ma un luogo dove vivere un momento speciale. Qui potrai trovare una selezione esclusiva di decorazioni natalizie e creazioni floreali personalizzabili, perfette per impreziosire la tua casa o fare regali unici. L’attenzione ai dettagli e il gusto raffinato di Dascanio si riflettono in ogni angolo del negozio, creando un’atmosfera elegante e accogliente.
Un Cafè dove tradizione e innovazione si incontrano
Per chi desidera una pausa di relax, Palazzo Magia ospita anche il Vincenzo Dascanio Cafè, un angolo dedicato all’alta pasticceria. Qui, tradizione e innovazione si fondono in un’offerta culinaria dolce e salata, grazie alla collaborazione con la rinomata pastry chef Imma Iovine. Le sue creazioni includono monoporzioni eleganti, praline ricercate e panettoni artigianali, realizzati esclusivamente per questo speciale store.
Un omaggio alla Natura
Il tema centrale di Palazzo Magia è la natura, presente in ogni dettaglio dell’allestimento. L’armonia e la capacità di rigenerarsi della natura sono le fonti di ispirazione principali di questo progetto, rendendo l’ambiente un luogo in cui il fascino del Natale si fonde con la bellezza naturale.
Quando visitarlo?
Palazzo Magia sarà aperto dal 15 novembre al 12 gennaio, tutti i giorni dalle 10 alle 20. Se sei a Milano, non perderti questa straordinaria esperienza natalizia!
Al via la rassegna Milano AutoClassica che, dal 15 al 17 novembre, accoglierà appassionati, esperti e addetti ai lavori negli spazi di Fiera Milano Rho.
A Milano Autoclassica saranno presenti diverse Case automobilistiche: tra loro la divisione heritage del gruppo Stellantis, Alfa Romeo, Aston Martin, Bentley (che porterà al debutto le nuove Continental GT and GTC Speed, insieme alla maxi Suv Bentayga V8 Azure), Caterham, Morgan, Ferrari Classiche, Kimera Automobili, Lotus-PB Racing, McLaren e MG. Saranno presenti anche numerosi club, tra cui BMW, Ferrari, Lamborghini, Porsche e 777, le federazioni di settore Aci Storico e Asi, i Musei Ferrari e il Museo Nicolis.
Tra gli appuntamenti più attesi c’è anche l’asta organizzata da Wannenes, che proporrà una selezione di auto e motociclette storiche e da collezione. A Milano Autoclassica ci sarà anche la possibilità di acquistare ricambi e accessori d’epoca per le proprie vetture, ma anche modellini, manualistica e pubblicazioni dell’editoria specializzata. Ai più giovani è dedicato il MAC Next Generation Hub, dedicato ai nuovi collezionisti dove si troveranno auto da corsa, vetture elaborate a modelli JDM (Japan Domestic Market). In uno spazio esclusivo e interamente riservato ci sarà spazio anche per le barche, con il Milano Vintage Boat Show, una sezione in cui i visitatori potranno ammirare i capolavori della nautica d’epoca.
Da venerdì a domenica, Milano Autoclassica sarà aperta dalle 9.30 alle 19. Il biglietto per il singolo giorno costa 23 euro online e 28 euro acquistato in cassa (ridotto a 15 euro per i ragazzi da 13 a17 anni). Per chi volesse visitare la fiera in tutti i giorni è possibile acquistare un ticket valido per le tre giornate al prezzo di 60 euro (50 euro on line), mentre per le famiglie di 2 adulti e 2 ragazzi da 13 a 17 anni è previsto un pacchetto famiglia al prezzo di 50 euro. I bambini sotto i 12 anni entrano gratuitamente, così come invalidi e disabili e l’eventuale accompagnatore. Per i club, associazioni e scuole, con un minimo di 10 visitatori, il biglietto costa 15 euro (previa autorizzazione della segreteria).
Da venerdì 15 a domenica 17 novembre 2024 in piazza Matteotti a Cernusco sul Naviglio (Milano) torna l’appuntamento con il mercatino Trentino in Piazza: nelle tipiche casette di legno che ricreano un piccolo villaggio alpino, gli operatori propongono articoli artigianali e prodotti enogastronomici della tradizione trentina.
L’evento ricrea le atmosfere di un piccolo villaggio alpino con le sue tipiche casette di legno ricolme di particolari articoli artigianali e prodotti enogastronomici della tradizione trentina:
Oggettistica in legno, ceramica e prodotti tessili sono alla base di una qualificata offerta.
Numerosi prodotti enogastronomici come vini, grappe, funghi, salumi, conserve, formaggi, dolci, miele e tante altre specialità che, spesso, sono uniche proprio per la loro caratteristica produzione locale.
Gli orari di Trentino in Piazza 2024 a Cernusco sul Naviglio? Venerdì dalle 12.00 alle 19.30; sabato e domenica dalle 9.00 alle 19.30. L’ingresso è libero e gratuito.
Per la prima volta nella sua storia, il tour internazionale della produzione di Cameron Mackintosh “Les Misérables The Arena Musical Spectacular” di Boublil e Schönberg fa tappa nel nostro paese e, dopo il grande successo ottenuto al Rossetti di Trieste, dal 14 al 24 novembre sarà in scena al Teatro degli Arcimboldi di Milano.
Rappresentato in 53 paesi e 439 città in tutto il mondo da trentanove anni, Les Misérables è uno dei musical più longevi della storia del genere. L’opera che potrete ammirare sul palco del teatro milanese prende origine da Les Misérables The Staged Concert, grandissimo successo del West End andato in scena per oltre 200 repliche.
La produzione è stata ideata appositamente per le arene e i grandi teatri, arricchita da elementi scenici, design video integrato, costumi originali, una grande orchestra e una compagnia composta da più di 110 membri fra attori, musicisti e crew.
Lo show porta sul palco la celebre opera di Victor Hugo, un racconto avvincente fatto di sogni, amori, passione, sacrificio e redenzione. Una storia senza tempo della sopravvivenza dello spirito umano. Con una magnifica colonna sonora composta da brani iconici tra cui “I Dreamed a Dream”, “On My Own”, “Bring Him Home”, “One Day More”, questo straordinario show è indiscutibilmente uno dei musical preferiti al mondo.
Les Misérables The Arena Musical Spectacular ha debuttato a Belfast a settembre 2024 ed è davvero raro che un musical sia oggetto di una cosi imponente, preziosa e accurata edizione per i grandi spazi, come accade per questa produzione di Cameron Mackintosh. Insomma: un appuntamento immancabile per gli appassionati di musical!
Il ritorno in Italia della band che ha plasmato il rock negli ultimi trent’anni sarà agli I-DAYS MILANO 2025: i LINKIN PARK saranno infatti sul palco dell’Ippodromo Snai La Maura martedì 24 giugno come headliner di una giornata che segnerà indelebilmente l’estate in musica di Milano.
Il live dei LINKIN PARK sarà l’unico concerto in Italia del “From Zero World Tour” che sta vedendo di nuovo la band sul palco dopo otto lunghi anni di assenza dal nostro paese. Il loro ultimo concerto in Italia risale infatti al giugno del 2017 proprio agli I-DAYS davanti ad un pubblico di 80.000 persone.
Il tanto atteso ritorno della band è iniziato lo scorso 5 settembre con la pubblicazione del singolo “The Emptiness Machine” che ha presentato la nuova formazione della band che vede, accanto a Mike Shinoda, Brad Delson, Phoenix, Joe Hahn, l’ingresso di Emily Armstrong come co-vocalist e Colin Brittain alla batteria. Sono seguiti i singoli “Heavy Is The Crown” e “Over Each Other” che ruota attorno alla voce solista di Emily Armstrong e che, insieme a “The Emptiness Machine”, confluiscono nel nuovo attesissimo album ““From Zero” in uscita il 15 novembre.
I biglietti per lo show saranno disponibili in prevendita MY LIVE NATION dalle ore 9.00 di giovedì 21 novembre e in vendita generale dalle ore 10.00 di venerdì 22 novembre su Ticketmaster, Ticketone e Vivaticket.
La magia delle feste in centro a Milano si riaccende con il Villaggio delle Meraviglie, diciottesima edizione del Christmas Village allestito presso i giardini Indro Montanelli di Porta Venezia. L’evento natalizio più longevo della città dà appuntamento a bambini e adulti dal 16 novembre 2024 al 6 gennaio 2025 con Babbo Natale, i simpatici Elfi e la Regina delle Nevi pronti a rallegrare ed emozionare piccoli e grandi visitatori con momenti di gioia e divertimento.
Il tradizionale appuntamento natalizio milanese ritorna insieme alla spettacolare pista di pattinaggio dedicata ai bambini, che si unisce a quella di oltre 1000 mq, parzialmente coperta e riscaldata, che fa da cornice all’amata Casa di Babbo Natale e al palco centrale dove gli Elfi e tutti i personaggi propongono momenti di gioco. Non mancano l’ormai tradizionale albero di Natale con le palline volanti e lo street food natalizio.
Il Villaggio delle Meraviglie è unico nel suo genere: l’ingresso a tutte le aree del parco è libero, la Casa di Babbo Natale e i momenti di intrattenimento e spettacoli sono gratuiti. Si pagano solo l’accesso alle giostre e alla pista di pattinaggio.
Non manca infine il programma di animazioni natalizie e spettacoli (sempre ad ingresso gratuito) del Circo Magico degli Elfi: l’appuntamento è il venerdì dalle 15.30 alle 18.30 e nei weekend e festivi dalle 10.30 alle 12.00; nelle giornate di martedì 24 e 31 dicembre 2024 le animazioni si svolgono dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.30 alle 18.00, mentre il giorno di Natale, mercoledì 25 dicembre 2024, dalle 15.30 alle 18.30.
Milano: il Palazzo della Ragione riapre dopo 8 anni di chiusura
Uno dei simboli della storia medievale di Milano, il Palazzo della Ragione in Piazza dei Mercanti, è pronto a tornare protagonista della vita cittadina. Costruito tra il 1228 e il 1233, questo imponente edificio è stato per secoli al centro delle funzioni civiche, giuridiche e mercantili della città. Qui, i giudici rendevano giustizia al popolo e i mercanti portavano avanti i loro affari. Nonostante il suo ruolo cruciale nel passato, il palazzo ha chiuso le porte nel 2016, lasciando un vuoto nel cuore del centro storico di Milano.
Ora, grazie a un accordo tra il Comune di Milano e la Camera di Commercio, l’edificio si prepara a una nuova vita. Palazzo Marino, che ne detiene la proprietà, ha concesso il palazzo in gestione alla Camera di Commercio per i prossimi 30 anni, in cambio di una ristrutturazione completa e di un canone annuo di 318 mila euro. Una parte dell’accordo prevede che il Comune si riservi una finestra di tre mesi, da novembre a febbraio, per organizzare eventi o iniziative proprie.
Un restauro per il futuro culturale
L’uso del Palazzo della Ragione sarà a fini culturali, e prima della sua riapertura sono previsti alcuni lavori di riqualificazione. La Camera di Commercio, già proprietaria dell’edificio di fronte, Palazzo Giureconsulti, ha avanzato una proposta di riqualificazione che include non solo il Palazzo della Ragione, ma anche parte degli spazi vicini. A luglio 2023, ha presentato una manifestazione di interesse per gestire e rinnovare gli spazi del piano terra, tra cui la Sala Grande, le scale progettate dall’architetto Marco Dezzi Bardeschi, e alcune aree di Casa Panigarola, escludendo però la storica Loggia dei Mercanti.
L’obiettivo di questo progetto è restituire alla città un importante pezzo di storia, valorizzandolo attraverso attività culturali che ne manterranno viva la tradizione. Il restauro non sarà solo un intervento architettonico, ma un’opportunità per far rivivere il palazzo come luogo di aggregazione e cultura, integrandolo nel panorama moderno di Milano.
Un patrimonio da riscoprire
Il Palazzo della Ragione rappresenta uno dei più grandi palazzi pubblici medievali della Lombardia e il suo recupero è un passo significativo per Milano, sia dal punto di vista storico che culturale. Attraverso questa concessione, il Palazzo tornerà a essere accessibile ai cittadini e ai visitatori, recuperando il suo ruolo centrale nella vita pubblica della città. Grazie agli interventi della Camera di Commercio e alla visione culturale che animerà i suoi spazi, Milano potrà riscoprire un luogo che ha attraversato secoli di storia, mantenendo intatta la sua importanza simbolica e funzionale.
Milano: arriva “Wayla”, il nuovo servizio di trasporto serale condiviso
Milano si arricchisce di un nuovo servizio di mobilità serale, pensato per rispondere alle esigenze di chi si sposta all’interno della città nelle ore più difficili. Si chiama “Wayla”, ma si pronuncia “uei là”, in perfetto stile milanese. Questo innovativo sistema di trasporto collettivo permetterà ai passeggeri di prenotare la corsa tramite un’app e viaggiare insieme ad altri utenti su un van da 16 posti, operando esclusivamente all’interno della circonvallazione della 90-91.
Il servizio debutterà dal giovedì alla domenica, con orario dalle 19:30 alle 3:00 di notte, offrendo una soluzione pratica e accessibile per chi si sposta in queste fasce orarie. L’idea nasce da quattro soci milanesi, che hanno fondato la prima start-up di van pooling serale in Italia, con l’obiettivo di colmare un evidente vuoto nel panorama della mobilità urbana.
Un’alternativa ai taxi introvabili
Carlo Bettini, uno dei fondatori di Wayla, ha spiegato che l’intenzione è di offrire un’alternativa ai tradizionali servizi di trasporto pubblico e privato, che spesso non riescono a coprire la crescente domanda, soprattutto nelle ore serali e durante il weekend. “Negli ultimi tempi le carenze della mobilità urbana sono diventate più evidenti”, ha commentato Bettini, sottolineando come la carenza di taxi a Milano sia ormai una questione nota. Durante il fine settimana, trovare un’auto bianca disponibile è diventato sempre più difficile, tanto che il Comune ha recentemente lanciato un bando per incrementare il numero di taxi in circolazione.
Come funziona Wayla
Wayla inizierà la sua attività con una flotta di cinque van da 16 posti, con l’obiettivo ambizioso di trasportare 20 mila passeggeri nel primo anno di operatività. Il servizio sarà disponibile solo tramite prenotazione con app, rendendo la gestione delle corse semplice e immediata. Ogni van raccoglierà i passeggeri all’interno della zona delimitata dalla circonvallazione della 90-91, garantendo un servizio rapido e accessibile a chi si muove in città.
Uno dei punti di forza di Wayla sarà il prezzo, che secondo Bettini sarà competitivo rispetto ad altre opzioni disponibili in città. Questo permetterà a un’ampia fascia di utenti di accedere al servizio, facendo di Wayla una soluzione sostenibile non solo dal punto di vista economico, ma anche ambientale, contribuendo a ridurre il numero di veicoli privati in circolazione nelle ore notturne.
Un futuro di mobilità condivisa
L’arrivo di Wayla potrebbe rappresentare una svolta nella mobilità serale milanese, offrendo un’alternativa concreta ai problemi di traffico e disponibilità di mezzi. La sfida dei quattro fondatori è quella di rendere il van pooling serale una consuetudine per i milanesi, migliorando la qualità del trasporto urbano e riducendo l’impatto ambientale.
Wayla, con la sua capacità di adattarsi alle esigenze moderne della città, potrebbe diventare un punto di riferimento per chi cerca un modo alternativo, economico e sostenibile di spostarsi a Milano durante le ore serali.
Voli per il Sud a Natale: prezzi alle stelle partendo da Milano
Per chi vive al Nord e desidera trascorrere il Natale in Puglia, la possibilità di risparmiare sul volo è praticamente inesistente. I prezzi dei biglietti aerei sono già schizzati verso cifre molto elevate. Ad esempio, un volo Milano-Brindisi può costare 155 euro con Ryanair, 170 con Easyjet e fino a 201 euro con Ita Airways, ma alcuni voli superano anche i 400 euro. In confronto, voli per Londra e Parigi risultano decisamente più economici, con tariffe che partono da soli 20-55 euro.
Aumenti considerevoli per i voli diretti
Chi parte il 21 dicembre da Milano per Bari deve mettere in conto almeno 130 euro con Ryanair per un volo diretto senza bagaglio, mentre Easyjet propone un volo a 138 euro. Se si sceglie Ita Airways, il prezzo sale a 244 euro, sempre per una sola persona. Per chi cerca un’alternativa più economica, ci sono voli con scali lunghi, come quello di Wizzair a 102 euro, ma che comporta una sosta di quasi 14 ore a Budapest.
La situazione non cambia molto per Brindisi, dove i voli partono da 155 euro, con picchi fino a 419 euro per alcune tratte. È incredibile come le destinazioni internazionali, come Londra e Parigi, risultino più accessibili economicamente rispetto al Sud Italia.
Da Bologna e Torino, poche alternative
Anche partendo da altre città del Nord Italia, i prezzi rimangono elevati. Da Bologna, per esempio, il volo per Bari del 21 dicembre con Ryanair costa 118 euro, mentre per Brindisi la tariffa è di 132 euro. Chi è disposto a fare scali può trovare opzioni leggermente più economiche, come il volo con scalo a Tirana per 114 euro. Da Torino, i prezzi non sono molto diversi: 150 euro per un volo diretto verso Bari e 149 euro per Brindisi.
Il treno? Non è da meno
Se si opta per il treno, i costi non sono tanto più contenuti. I pochi posti disponibili sui convogli diretti in Puglia il 21 dicembre partono da 117 euro per Milano-Bari, 103 euro da Bologna, e si sale a 163 euro da Torino. Anche in questo caso, il viaggio verso casa durante le festività richiede un investimento notevole.
Una sfida annuale per i viaggiatori
Ogni anno, chi cerca di tornare al Sud per le festività natalizie deve fare i conti con tariffe altissime e disponibilità limitata. Come sottolineato dal deputato Andrea Caroppo, vicepresidente della commissione Trasporti alla Camera: “Anche quest’anno, chi parte dal Nord per tornare in Puglia a Natale dovrà affrontare costi elevatissimi e la difficoltà di trovare treni disponibili. I prezzi sono in molti casi raddoppiati o triplicati rispetto alle tariffe standard.”
I Caffè storici di Milano: dove la cultura ha incontrato la politica
Milano è una città con una storia vibrante, non solo nel campo dell’arte e della moda, ma anche della cultura e della politica. Nel corso dei secoli, i caffè della città sono stati luoghi di ritrovo per artisti, scrittori, intellettuali e politici che hanno discusso, sognato e pianificato il futuro della società. Questi luoghi non erano solo bar dove bere un caffè, ma veri e propri centri di fermento intellettuale, dove le idee prendevano forma e dove la storia di Milano e d’Italia ha trovato una delle sue espressioni più vivaci. Ecco una panoramica dei caffè storici più iconici della città.
1. Caffè Cova
Fondato nel 1817 da Antonio Cova, un soldato napoleonico, questo caffè è uno dei più antichi di Milano. Originariamente situato vicino al Teatro alla Scala, il Caffè Cova è diventato presto un punto d’incontro per artisti, nobili e intellettuali. Durante il Risorgimento, il locale fu uno dei ritrovi della Milano patriottica, frequentato da personalità che discutevano di politica e della futura unità d’Italia. Anche se oggi si trova in via Montenapoleone, conserva intatta la sua aura storica e il fascino di un tempo.
2. Caffè Biffi
Fondato nel 1867 da Paolo Biffi, che era stato pasticciere di corte per i Savoia, il Caffè Biffi è uno dei simboli di Milano e della Galleria Vittorio Emanuele II. Questo locale ha visto passare nelle sue sale figure di spicco del mondo politico e culturale, diventando uno dei luoghi preferiti per le discussioni tra intellettuali e borghesi milanesi. Situato al centro della Galleria, il Biffi ha mantenuto il suo fascino senza tempo, continuando a essere un luogo d’incontro per chi ama l’eleganza e la storia.
3. Caffè Zucca
Il Caffè Zucca, oggi conosciuto come Camparino in Galleria, venne fondato nel 1867 da Gaspare Campari proprio nella Galleria Vittorio Emanuele II. Questo locale fu un punto di riferimento per scrittori, artisti e uomini politici di fine Ottocento e inizio Novecento. Qui si serviva l’aperitivo alcolico ideato da Campari, che sarebbe poi diventato famoso in tutto il mondo. Durante il periodo della Belle Époque, il caffè fu un luogo di fermento culturale, frequentato da personaggi di rilievo della società milanese.
4. Caffè Sant’Ambroeus
Inaugurato nel 1936 in Corso Matteotti, il Caffè Sant’Ambroeus si è subito distinto per il suo stile raffinato e l’eleganza degli interni. Frequentato da intellettuali e politici, questo locale rappresentava un luogo di ritrovo dove discutere di letteratura, arte e politica. Oltre al suo fascino storico, il Sant’Ambroeus era celebre per la sua pasticceria d’élite e per la qualità dei suoi dolci. Ancora oggi, il caffè mantiene il suo stile sofisticato, attirando clienti sia per la sua storia sia per il suo prestigio.
5. Caffè Taveggia
Fondato nel 1909, il Caffè Taveggia è uno dei locali più celebri del Novecento milanese. Qui si sono incontrati intellettuali, artisti e politici, e le sale del Taveggia hanno ospitato discussioni che hanno influenzato la cultura e la politica della città. Durante la prima metà del Novecento, il caffè era frequentato da personaggi del calibro di Filippo Tommaso Marinetti e altri futuristi, che qui si ritrovavano per discutere delle nuove tendenze artistiche e letterarie. Il Taveggia è stato per decenni un punto di riferimento per chiunque volesse far parte della vita intellettuale milanese.
6. Bar Magenta
Tra i caffè storici di Milano, il Bar Magenta è uno dei più noti per il suo ruolo nelle dinamiche sociali e politiche del XX secolo. Aperto nel 1907, è stato frequentato da studenti, giornalisti e attivisti, diventando un luogo di ritrovo per chi voleva discutere di politica e cambiamento sociale. Durante gli anni ’60 e ’70, il Bar Magenta fu uno dei centri della contestazione giovanile e delle discussioni intellettuali legate ai movimenti studenteschi e politici di sinistra.
I caffè storici di Milano non sono solo luoghi dove prendersi una pausa sorseggiando un espresso. Questi locali hanno giocato un ruolo cruciale nella storia della città, diventando spazi di incontro per le menti più brillanti della cultura e della politica italiana. Visitare questi caffè oggi significa fare un viaggio indietro nel tempo, respirando l’atmosfera di un’epoca in cui le idee, i sogni e le passioni si incontravano davanti a una tazzina di caffè.
Panorama sui grattacieli di Porta Nuova, Milano, 16 aprile 2014. ANSA/STEFANO GUSMEROLI
Milano a 360°: I Migliori Panorami della Città
Milano non è solo capitale della moda e del design, ma offre anche viste spettacolari per chi ama guardare la città dall’alto. Ecco una lista dei migliori luoghi dove godersi panorami mozzafiato a 360 gradi!
1. Terrazze del Duomo
Impossibile non iniziare con il simbolo della città. Le terrazze del Duomo sono uno dei punti panoramici più iconici di Milano. Dopo aver salito i gradini o preso l’ascensore, sarai ricompensato da una vista spettacolare su tutta la città, con le Alpi sullo sfondo nelle giornate limpide. L’esperienza di camminare tra le guglie di marmo e ammirare le opere d’arte gotica è semplicemente unica.
2. Torre Branca
Nel cuore del Parco Sempione, la Torre Branca è uno dei punti panoramici più alti di Milano, con i suoi 108 metri. Costruita nel 1933, offre una vista a 360 gradi che abbraccia non solo il centro storico, ma anche la periferia e, nelle giornate più limpide, le montagne circostanti. Un must per chi vuole vedere Milano da una prospettiva insolita.
3. Bosco Verticale – Piazza Gae Aulenti
Uno dei simboli dell’architettura contemporanea di Milano, Bosco Verticale è ammirabile anche dall’alto grazie ai numerosi rooftop che circondano la zona di Piazza Gae Aulenti. Dalla terrazza panoramica dell’UniCredit Tower o dai bar delle vicine torri, potrai avere una visuale privilegiata sull’architettura futuristica del quartiere Porta Nuova.
4. La Vigna di Leonardo – Casa degli Atellani
Per un panorama meno scontato, puoi visitare la Casa degli Atellani, sede della Vigna di Leonardo, vicino a Santa Maria delle Grazie. Dalla terrazza, potrai ammirare il giardino e goderti un angolo verde incastonato nel centro della città. Non è l’altezza che conta qui, ma la tranquillità e la storia che questo luogo rappresenta.
5. Torre Velasca
Simbolo del modernismo milanese, la Torre Velasca offre un panorama unico di Milano e dei suoi dintorni. La forma distintiva della torre permette una visuale ampia che spazia dal centro della città fino alla periferia. Salire su questa struttura è come fare un tuffo negli anni ’50, quando Milano era in piena ricostruzione.
6. Fondazione Prada – Torre
La Fondazione Prada non è solo un museo d’arte contemporanea di livello internazionale, ma la sua Torre offre anche una vista esclusiva su Milano. Con i suoi spazi espositivi distribuiti su più piani, l’ultimo livello regala un panorama inaspettato, che mescola arte e architettura.
7. Il Belvedere di Palazzo Lombardia
Il grattacielo di Palazzo Lombardia, sede della Regione, offre un belvedere gratuito al 39° piano. La vista su Milano è magnifica, spaziando dallo skyline moderno di Porta Nuova fino al Duomo e oltre. Perfetto per chi desidera una vista dall’alto senza spendere nulla.
Milano ha molto da offrire a chi desidera ammirarla dall’alto. Dalle guglie gotiche del Duomo agli edifici più moderni come il Bosco Verticale, ogni panorama regala una prospettiva diversa sulla città. Se non l’hai mai fatto, è il momento giusto per scoprire Milano da nuove altezze!
Sempre più scelte plant-based a Milano: la crescita dei prodotti a base vegetale
I prodotti plant-based stanno conquistando sempre più spazio anche a Milano. Sempre più persone scelgono alternative vegetali, e i dati lo confermano: il mercato plant-based è in forte crescita. Nel 2023, le vendite di alimenti a base vegetale in Italia hanno raggiunto 641 milioni di euro, un aumento del 16% rispetto al 2021. Scopriamo insieme come questa tendenza sta cambiando le abitudini alimentari nella città meneghina.
I numeri del plant-based in Italia
Secondo i dati di Circana, analizzati dal Good Food Institute Europe, gli alimenti a base vegetale sono in piena espansione. Nonostante l’aumento dei prezzi, le vendite unitarie sono cresciute del 5,8% tra il 2021 e il 2023. Solo nell’ultimo anno (2022-2023) l’aumento è stato del 2,8%. Le alternative plant-based stanno diventando sempre più comuni nei supermercati e nei negozi di Milano.
Bevande e carne vegetale in crescita
Il settore più forte è quello delle bevande vegetali, che nel 2023 hanno raggiunto i 315 milioni di euro di vendite, con un incremento del 10,9% rispetto al 2021. Anche la carne a base vegetale sta andando alla grande, con vendite per 199 milioni di euro (+24,2% dal 2021). Milano, città attenta alle tendenze, offre ormai una vasta scelta di questi prodotti in negozi e ristoranti.
Anche il formaggio vegetale si fa strada
Il formaggio vegetale sta sorprendendo tutti con la sua crescita: +79,6% in valore e +77,3% in volumi tra il 2021 e il 2023. Un dato interessante se paragonato al formaggio di origine animale, che nello stesso periodo ha visto crescere le vendite del 12%. A Milano, è sempre più facile trovare formaggi plant-based nei supermercati o nei negozi specializzati.
Prezzi ancora alti, ma ci sono speranze
I prezzi dei prodotti a base vegetale restano alti, soprattutto per il confronto con quelli di origine animale. In parte, ciò è dovuto all’innovazione del settore e alla mancanza di incentivi in Italia. Inoltre, l’IVA sui prodotti vegetali arriva al 22%, contro il 4-10% di quelli animali. Tuttavia, si spera che l’aumento delle vendite porti presto a una riduzione dei costi, rendendo queste alternative più accessibili.
Il caso Kioene: l’esempio di un’azienda che dice basta alla carne
Il cambiamento si vede anche nel settore imprenditoriale. Il Gruppo Tonazzo, che possiede il noto marchio Kioene, ha deciso di abbandonare il business della carne dopo 136 anni per concentrarsi esclusivamente sulle proteine vegetali. Un segnale forte che il futuro del food sta sempre più puntando sul plant-based.
Conclusione
Il mercato dei prodotti a base vegetale è in continua espansione e Milano, con la sua attenzione alle tendenze e alla sostenibilità, ne è uno dei principali centri di diffusione. Le alternative plant-based sono sempre più facili da trovare e, nonostante i prezzi, sempre più consumatori scelgono di provarle. Con una maggiore attenzione del mercato e l’intervento dei legislatori, queste opzioni potrebbero presto diventare alla portata di tutti.
Domenica 17 novembre 2024 alle ore 19.40 l’Anteo Palazzo del Cinema di Milano (piazza XXV Aprile 8) ospita una proiezione speciale del film “Non sono quello che sono“, arricchito da un incontro con l’attore e regista Edoardo Leo.
L’artista romano propone in una chiave moderna uno dei capolavori della letteratura mondiale, l’Otello di Shakespeare. Una rilettura fedele con la forza del dialetto che lo trasporta nel presente, con un classico che racconta la cronaca. Una storia senza tempo in cui il bene e il male si mescolano in un vortici di gelosia, tradimenti e inganni, ambientata nei primi anni 2000. La sinossi, in breve, è quella di un uomo che uccide la moglie e poi si suicida. Una vicenda che è diventata un fatto che si sente spesso al telegiornale, con la violenza sempre più comune nella vita di coppia.
Lunedì 24 marzo 2025 alle 20.00 al Teatro Dal Verme di Milano (via San Giovanni sul Muro 2) è in programma l’unica data italiana dell’Heartbreaker ’25 World Tour di Ryan Adams, lungo calendario di concerti dedicati ai primi 25 anni del suo album di debutto Heartbreaker.
L’ultimo passaggio per in nostro paese del cantautore americano è datato 2017: due esibizioni (full band) l’11 luglio a Roma e il 12 luglio all’anfiteatro del Vittoriale a Gardone Riviera (Bs) per il festival Tener-A-Mente.
Definito dalla stampa uno dei cantautori più talentuosi del rock, in oltre trent’anni di carriera musicale Ryan Adams è stato per sette volte candidato ai Grammy Awards e ha collaborato con pesi massimi del mondo della musica, tra i quali Oasis e Phil Lesh dei Grateful Dead.
Durante il tour del 2025 il Ryan Adams porta in scena un set acustico che spazia dalla setlist di questo importante lavoro a tutti i classici della sua prolifica carriera, un’occasione imperdibile di assistere a una performance dal vivo così intima e preziosa.
Biglietti (esclusi diritti di prevendita, disponibili dalle ore 10.00 di venerdì 15 novembre 2024): poltronissima 60 euro (visibilità limitata 52 euro); poltrona 52 euro (visibilità limitata 43 euro); galleria 43 euro (visibilità limitata 35 euro).
Milano celebra la visionarietà artistica di Yoshitaka Amano con l’apertura della mostra “Amano Corpus Animae” presso la Fabbrica del Vapore. L’evento, che rimarrà aperto al pubblico fino al 1° marzo 2025, rappresenta la più grande esposizione mai realizzata in Europa dedicata al Maestro giapponese, noto per il suo impatto significativo nel mondo dell’animazione e dell’entertainment.
La mostra è organizzata e prodotta da Lucca Comics & Games (di cui Amano è stato guest star e illustratore dei poster dell’edizione 2024), in collaborazione con il Comune di Milano. L’esposizione è la più grande e completa mai dedicata ad Amano in Occidente, ed è curata da Fabio Viola con un progetto di allestimento realizzato da Poli.design.
Da Batman a Elektra e Wolverine, da Sandman a Vampire Hunter D, dagli eroi della Tatsunoko – Gatchaman, Time Bokan – a quelli di Final Fantasy. Artista fondamentale nella definizione di una mitologia visiva contemporanea che travalica i confini culturali ma incredibilmente modesto, col suo tratto unico ha dato vita a figure femminili eteree e in grado, al contempo, di emanare forza e indipendenza, ma il suo commento è un candido e umile “Volevo creare personaggi carini e sexy”.
A rendere speciale questa mostra non è solo l’importante numero di opere originali che la compone, ma anche il percorso creato tra queste e gli ambienti reali e ispirazionali, fatti di materiali, luci, suoni, e ancora segni che congiungono le opere di Amano ai ricordi dalle nostre vite. La mostra fa riferimento alla cultura nipponica e contemporaneamente all’arte dell’animazione e del videogioco, ma trae ispirazione anche dal mondo della moda, del design, della grafica, della cosmetica, della musica, del cinema, del teatro e tant’altro.
Tra le opere più rare, visibile per la prima volta, sarà esposto alla Fabbrica del Vapore il cabinato di Esh’s Aurunmilla: una vera e propria perla per gli amanti del genere, che retrodata di tre anni l’esordio di Yoshitaka Amano nel mondo dei videogiochi. Il cabinato, di cui esistono pochissimi esemplari, che aprirà la sezione Game Master dell’esposizione, fino a oggi non era accreditato come lavoro artistico del Sensei.
Saranno in mostra anche le quasi 50 opere dedicate a Final Fantasy: dal primo capitolo del 1987 fino a Final Fantasy 16, visibili sia come disegni originali che sotto forma di scatole da gioco. Di queste opere sarà possibile ammirare come – secondo quanto narrato da Yoshitaka Amano nella fase di allestimento – l’ispirazione per la creazione dei personaggi sia legata all’immaginario del grande maestro del fantasy europeo Michael Moorcock.
E ancora, grazie all’esperienza in VR, frutto della collaborazione con il regista Omar Rashid, si avrà accesso a contenuti esclusivi: i visitatori potranno entrare nei tre studi di Yoshitaka Amano a Tokyo, luoghi in cui le sue opere vengono concepite e realizzate.
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