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martedì, Maggio 6, 2025
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Milano Golosa 2021 fa rima con delivery

milano golosa
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Milano Golosa 2021 fa rima con delivery: la prima manifestazione che ti permette di avere i prodotti dei partecipanti direttamente a casa. 

L’edizione numero IX di Milano Golosa, in programma il 16 e il 17 ottobre negli spazi dei Chiostri di Sant’Eustorgio del Museo Diocesano di Milano, prevede una bella novità in termini di servizio.

Per chi non potrà partecipare alla manifestazione, ma anche per chi, girando tra gli stand vuole fare shopping ma non vuole il peso delle buste, Milano Golosa ha pensato a un servizio di delivery dedicato.

In collaborazione con Glovo, si potranno acquistare i prodotti presenti in fiera dall’app, e farseli consegnare direttamente a casa!

Smart, pop, easy: Milano Golosa si adatta al consumo che cambia e si fa precursore di un nuovo modo di intendere le fiere, al passo con i tempi. Non solo. Il delivery è parte integrante di questa edizione di Milano Golosa, perché la kermesse ospita la prima edizione di Thelivery Awards, il premio riservato ai ristoranti delivery più amati e votati sulla piattaforma Thelivery Awards e che ha raccolto decine di migliaia di voti da tutta Italia.

E i vincitori delle varie categorie saranno premiati proprio a Milano Golosa, durante la serata del 15 ottobre, in un evento a porte chiuse.

Inoltre, i piatti vincitori dei Thelivery Awards potranno essere degustati direttamente all’interno di Milano Golosa. Ma non solo. Dal 15 al 24 ottobre sarà possibile anche ordinare il menù di Thelivery Awards dall’applicazione Glovo, main partner dell’evento, degustando così i vincitori direttamente a casa propria.

Milano Golosa è una manifestazione che vuole celebrare le eccellenze italiane, i produttori artigianali che fanno un lavoro certosino di qualità e ricerca.

Tra le novità di quest’anno, la Bresaola di wagyu dell’azienda Brisval; il biscotto di Venafro dell’azienda Il boccone del re; il liquore all’alloro Dalloro; i salumi di maiale nero calabrese di Nero di Calabria; il baccalà mantecato di Marinèr La Pesca e di Marcolin; il panettone con alghe e alici di Acquapazza Gourmet.

Quindi, appuntamento per il 16 e il 17 ottobre ai Chiostri di Sant’Eustorgio del Museo Diocesano.

Milano Golosa è stata pensata per essere una manifestazione in totale sicurezza, svolta all’esterno secondo le norme igienico-sanitarie in corso. Allo stesso tempo, gli antichi chiostri permettono di proteggersi da eventuali capricci del meteo.

Per info e registrazioni online: sito ufficiale di Milano Golosa.

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“Storia illustrata degli spaghetti al pomodoro”: mostra in Casa Artusi

8. piatto pasta
8. piatto pasta

“Storia illustrata degli spaghetti al pomodoro”: la mostra allestita negli spazi di Casa Artusi, Chiesa dei Servi, a Forlimpopoli, dal 16 ottobre al 22 novembre 2021. 

La mostra – ideata e curata dal libraio antiquario milanese Andrea Tomasetig in collaborazione con Casa Artusi – è dedicata alla “Storia illustrata degli spaghetti al pomodoro” ed è allestita negli spazi di Casa Artusi, Chiesa dei Servi, a Forlimpopoli, dal 16 ottobre al 22 novembre 2021.

La data dell’inaugurazione è altamente simbolica perché il 16 ottobre è la Giornata mondiale dell’alimentazione, che coincide quest’anno con le celebrazioni per il 75° anniversario del trasferimento della sede della FAO (Food and Agriculture Organisation – Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura) da Washington a Roma (1951-2021).

In aggiunta, pochi giorni dopo, il 25 ottobre, è la Giornata mondiale della pasta, la regina dell’alimentazione italiana con gli spaghetti in testa.

L’insolita mostra nasce da un libro, Il mito delle origini. Breve storia degli spaghetti al pomodoro, un brillante saggio di Massimo Montanari, autorevole docente e storico dell’alimentazione, pubblicato da Laterza nel 2019.

La bravura dell’autore – come scrive il curatore nel testo introduttivo – sta nell’aver condensato in cento pagine colte e insieme piacevoli la lunga vicenda del piatto italiano per eccellenza.

Nei capitoletti in cui si snoda il racconto c’è tutto: la Mesopotamia, la cultura gastronomica greca e romana, gli arabi, la pasta fresca e quella secca, Marco Polo e la Cina (si spiega che non c’entrano con quella storia), la Sicilia dei “mangiamaccheroni” che passa il testimone a Napoli, le mani e la forchetta, la scoperta del pomodoro in Messico e il pomodoro in salsa spagnola, il “pepe d’India” o peperoncino, il burro e l’olio d’oliva, l’aglio e la cipolla, il basilico.

Non poteva mancare il ripetuto omaggio a Pellegrino Artusi, il primo ad inserire nel suo celebre ricettario ben dieci ricette per condire gli spaghetti, allora considerati una specialità napoletana e divenuti poi simbolo della cucina italiana.

Ma gli spaghetti raccontatati da Massimo Montanari non sono “solo” gastronomia, si intrecciano alla storia, all’economia e alla società. E soprattutto ci insegnano ad allargare il nostro sguardo, a vedere il percorso di un piatto attraverso i secoli, a riconoscere i diversi apporti di altre culture, che solo alla fine di un lungo processo producono un’identità che naturalmente non era data in origine.

In esposizione vi sono sia gli acquerelli originali che quelli poi riprodotti sotto la sua supervisione in un formato più grande, adatto ad essere esposto, in solo otto esemplari numerati e firmati.

I visitatori hanno l’opportunità di apprezzare la sequenza delle immagini e di capirne il senso nelle articolate didascalie che le accompagnano, a cura dello stesso Massimo Montanari.

La mostra non poteva dimenticare nel settecentenario dantesco i vermicelli all’epoca di Dante e il tributo che Artusi rende al sommo poeta.

I puntuali testi di Monica Alba e Giovanna Frosini con ulteriori due tavole in tema di Luciano Ragozzino completano e chiudono l’esposizione, che – in occasione della VI Settimana della Cucina Italiana nel Mondo (22-28 novembre) – sarà proposta anche in versione digitale alle istituzioni e/o comunità italiane all’estero.

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“Siamo fiori”: la mostra alla Pinacoteca di Brera

SacraFamiglia Salmistraro scaled
SacraFamiglia Salmistraro scaled

Dal 21 al 31 ottobre 2021 la Pinacoteca di Brera ospiterà le opere del progetto ‘Siamo Fiori’ di Fondazione Sacra Famiglia, realizzate da artisti e designer internazionali. 

I ‘fiori d’artista’ saranno i premi della lotteria organizzata dalla Fondazione Sacra Famiglia per raccogliere fondi per i laboratori abilitativi di arte e design.

Saranno in mostra dal 21 al 31 ottobre 2021 nell’Atrio dei Gesuiti presso la Pinacoteca di Brera di Milano le opere del progetto ‘Siamo Fiori’ di Fondazione Sacra Famiglia. Il progetto ha coinvolto artisti, designer e stilisti internazionali invitandoli a creare opere d’arte che rappresentassero fiori.

Tra gli artisti Antonio Marras, Emilio Isgrò, Fabio Novembre, Franko, Jacopo Etro, Kola Hamit, Marc Sadler, Michele De Lucchi, Mimmo Paladino, Rashid Karim, Stefano Boeri e molti altri.

Sono stati proposti i fiori come soggetto da rappresentare artisticamente perché, come le persone con disabilità, sono fragili e delicati, bisognosi di cura e attenzione.

Al termine della mostra le 43 opere saranno i premi di una lotteria organizzata da Fondazione Sacra Famiglia. L’obiettivo è quello di raccogliere fondi a supporto dei percorsi educativi e abilitativi rivolti a bambini e minori con disabilità o autismo accolti in Fondazione.

I biglietti della lotteria sono disponibili per l’acquisto dal 10 di settembre contattando Fondazione Sacra Famiglia al numero 02 456 77 789 oppure visitando il sito ufficiale.

L’estrazione dei biglietti si terrà il 3 novembre presso la sede di Fondazione Sacra Famiglia a Cesano Boscone e sarà in diretta Facebook.

Fondazione Mediolanum Onlus e Fondazione Vittorio Polli ed Anna Maria Stoppani raddoppieranno le donazioni raccolte in occasione dell’evento con l’obiettivo di aiutare più minori.

INFORMAZIONI

Pinacoteca di Brera – Atrio dei Gesuiti
Via Brera, 28 – Milano
Ingresso gratuito.
Orari: 8.30-19.15; giovedì 8.30-22.00

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Tires & Marble Sculptures: la mostra dell’artista Nazareno Biondo

Nazareno Biondo   Wanna play    pneumatici 200x80x50cm 2015....
Nazareno Biondo Wanna play pneumatici 200x80x50cm 2015....

Tires & Marble Sculptures: al Ride di Milano in mostra le opere dell’artista Nazareno Biondo. 

Dal 15 al 30 ottobre Ride Milano, l’hub culturale nato lo scorso anno nel vecchio scalo ferroviario della stazione di Porta Genova, aprirà le sue porte a “Tires & Marble Sculptures”, la mostra di Nazareno Biondo, curata dall’Art Director Giuseppe Iavicoli “Beppe Treccia”.

Nazareno Biondo, nato a Torino, classe 1985, ha compiuto la sua formazione artistica presso l’Accademia Albertina di Belle Arti del capoluogo piemontese.

Nel 2007 ha presentato una tesi, ed una serie di sculture, sui quattro elementi della natura (Aria, Fuoco, Terra, Acqua) in rapporto all’inconscio dell’uomo, avvicinando il suo lavoro al concetto di Land Art.

Nel 2011 ha concluso gli studi a pieni voti con lode, presentando una tesi dal titolo “Il Suono e la Luce attraverso il Marmo”; l’artista propone una performance dove le opere protagoniste, strumenti e diapositive realizzati nel marmo, producono luci suoni e colori, coinvolgendo gli spettatori.

Nello spazio di Via Valenza 2, Biondo proporrà ai visitatori una esposizione delle sue più recenti opere realizzate con materiali di riciclo e non solo. Copertoni, legno, il tutto sapiente combinato con il pregiato marmo, suo tratto distintivo.

Nel 2012, infatti, l’artista ha inaugurato il suo laboratorio, ove dal marmo, materia e matrice delle sue sculture, fa emergere oggetti del quotidiano in una ricerca di perfezione formale e rielaborazione concettuale; traendo ispirazione tanto da prodotti di uso comune, quanto dalle icone consumistiche del nostro tempo.

Orario: dalle ore 18:00 alle ore 23:00 da giovedì a domenica.

Prenotazioni sul SITO.

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Panettone Day Temporary 2021 Milano : il negozio dove ci sono 26 ricette da assaggiare

I MAESTRI DEL PANETTONE
I MAESTRI DEL PANETTONE

PANETTONE IN TUTTE LE RICETTE

Dal 4 al 31 Ottobre al Panettone Day Temporary potrai trovare i 25 panettoni proposti dai vincitori e dai finalisti di quest’anno. Inoltre troverai anche il panettone vincitore dell’anno scorso.

POTRAI DEGUSTARE ED ACQUISTARE LE 26 RICETTE IN CORSO GARIBALDI ANGOLO VIA PALERMO 21, MILANO

L’orario di apertura è dalle 10.00 alle 20.00, tutti i giorni.

Vi attenderanno le creazioni dei 25 pasticceri finalisti del concorso Panettone Day, attentamenti selezionati da una giuria di esperti composta dal presidente di giuria Iginio Massari, lo chef stellato Carlo Cracco, l’head pastry chef del Ristorante Cracco Marco Pedron, il presidente e direttore di Cast Alimenti Vittorio Santoro ed il vincitore dell’edizione 2020 di Panettone Day Gianluca Prete.

All’interno dello store si possono scoprire e acquistare 26 ricette esclusive e originali, firmate dai pasticceri 25 finalisti di questa edizione e dal vincitore dell’edizione 2020, declinate in diverse categorie: panettoni tradizionali, tradizionali glassati, creativi al cioccolato, fruttati e trendy al cioccolato ruby, realizzati con i migliori ingredienti delle diverse regioni d’Italia. Durante il mese di apertura non mancheranno le sorprese, con versioni d’autore in limited edition, appuntamenti tematici e tante novità che renderanno ancora più imperdibile l’appuntamento annuale in questo indirizzo. Tutti i panettoni possono inoltre essere ordinati in pochi click comodamente da casa  o essere prenotati per il ritiro sul posto senza file attraverso la piattaforma delivery di Deliveroo.

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Halloween Rooftop Party al Litta Palace Hotel****

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HALLOWEEN 2021 LITTA PALACE HOTEL****

All’ultimo piano dell’Hotel Litta Palace di Milano apre i battenti un nuovo spazio di incontro, dallo stile industriale e contemporaneo: un macro contenitore di design inondato di luce naturale. Attico nasce da un progetto di restyling finalizzato a rendere l’ambiente un luogo di aggregazione, per eventi, business o leisure.

halloween party litta palace hotel
L’Hotel Litta Palace è stato disegnato nel 2004 dall’architetto Luca Scacchetti che ha concepito un progetto di urban resort. Duecentocinquanta metri quadri interni a cui si affiancano oltre cento metri quadri di terrazza affacciata sulle Alpi, realizzati come un involucro cangiante e versatile, capace di cambiare volto a seconda del suo utilizzo temporaneo e trasformarsi in spazio per eventi di vario tipo: dalle company dinner ai concerti, dalle conferenze ai meeting, dai party alle proiezioni.

All’ingresso di Attico, una zona bar caratterizzata da intonaco grezzo color terra, a contrasto col resto dello spazio grigio scuro, arredata con tavoli alti e sgabelli. A seguire lo spazio è suddiviso in due sezioni: l’ala sinistra è una lounge a tutti gli effetti, dal sapore morbido e accogliente, allestita con divani e poltroncine che permettono di vivere l’ambiente in maniera più rilassata. L’ala destra è uno spazio mutevole, tecnologicamente avanzato, che può trasformarsi in sala proiezioni per eventi aziendali, sala conferenze, sala per cene, o ancora spazio vuoto per balli e feste.


DOMENICA 31 OTTOBRE

Dopo il successo del primo Rooftop Cocktail Party del 9 Ottobre arriva

Halloween Rooftop Party con DJ Set

halloween 2021 littla palace hotel

halloween 2021 litta palace hotel


INGRESSO E COSTI:

Dalle ore 20.00

Tavolo d’appoggio riservato con servizio food

con 1 portata fredda, 1 portata calda e dolce  + 1 drink = 25€ 

Ulteriori seconde consumazioni 10 euro

DJ SET e Lounge Bar fino alle ore 02.00

Gradito l’ingresso in maschera

RSVP

Prenotazione obbligatoria:

+39 02 84106534

Attico By litta Palace Hotel – via Lepetit 1 – Lainate


rooftop party litta palace hotelhotel


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Wanda Nara e Icardi si lasciano per l’accusa di tradimento

Wanda Nara
Wanda Nara

Wanda Nara e Mauro Icardi si sono separati, esplode il caso: “Ti sei caricato un’altra famiglia”

Wanda Nara e Mauro Icardi si sono separati. La moglie e agente del calciatore del Psg ha confermato la crisi matrimoniale con un messaggio a una giornalista argentina. Alla base della rottura ci sarebbe il tradimento subito dal marito per la relazione con un’amica della coppia, l’attrice e cantante Eugenia La China Suárez.

È crisi fra Wanda Nara e Mauro Icardi. A rivelarlo una storia su Instagram pubblicata intorno alle 21.30 ieri dalla stessa Wanda, con un messaggio sibillino all’inizio: «Un’altra famiglia che hai rovinato per essere zorra!», cioè prostituta. Un tradimento, sottinteso ma mica tanto, di Mauro con qualcuna famosa. E subito sui siti argentini si è scatenata la ricerca alla “colpevole”.

Intanto Wanda ha cancellato tutti i post con Mauro dal suo Instagram, lasciando solo quelli con i figli. Valentino (12 anni ), Constantino (10) e Benedicto (9) – gli eredi dell’ex Sampdoria, Torino e Sambenedettese fino a giugno scorso, Maxi Lopez; e le bambine Francesca (6) e Isabella (4), avute dall’ex capitano dell’Inter.

Inoltre Wanda, 34 anni, che è anche agente del marito, di colpo ha smesso di seguire l’Instagram di Mauro, 28 anni. Prima secondo Mundo Famosos la Nara avrebbe confermato l’immediata separazione dal marito. Conferma poi arrivata anche dalla giornalista di spettacolo Ker Weinstein che sul suo profilo Instagram @ChismesDeker ha detto che Wanda le ha scritto «Mi sono separata».

Quello che il sito del quotidiano di Buenos Aires Clarin ipotizza ancora è che la “zorra”, la donna fatale in questione, sia la protagonista del programma del lunedì “Bendita” della tv argentina El Nueve, Eugenia “la China” Suarez, 29 anni. Perché? Perché Wanda seguiva su Instagram la Suarez fino a ieri sera, anzi fino a 7 ore prima del suo strano messaggio aveva messo un “me gusta” a una storia della China. E poi l’ha cancellato. Inoltre la Suarez è famosa in Argentina per aver già “causato” nel 2015 la separazione dell’attore Benjamin Vicuña dall’allora sua compagna. La Suarez al momento sta lavorando a un film a Madrid, in Spagna. Mentre Maurito, come arcinoto, vive e lavora al Psg e a Parigi.

E ORA?

Sposata con Mauro dal maggio del 2014, Wanda ne è diventata la sua procuratrice, trattando il suo passaggio a Parigi per 50 milioni più 8 di bonus all’Inter, e 12 milioni lordi a stagione per il centravanti. Che però nel Psg dei fenomeni trova poco spazio: 6 match da titolare finora, 11 in totale, 3 gol in Ligue 1, appena 39 minuti in Champions col Bruges e meno di 480 in campionato… E così le speranze di riconquistare un posto in nazionale – non convocato dal novembre 2018 – per Mauro sono sempre più flebili. Chiaro, però, che i problemi per Maurito adesso sono ben altri.

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Le 5 migliori destinazioni della moda e le loro sfilate

immagine fashion week 2
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Molte città del mondo hanno la loro fashion week. Durante questi eventi annuali, vengono mostrati i nuovi disegni di marchi importanti e dei migliori designer, con l’obiettivo di creare nuovi trend e portare alla ribalta nuovi talenti. Per assistere alle sfilate di moda più importanti del mondo, può essere necessario richiedere un visto o un’altra autorizzazione di viaggio.

1: Stati Uniti d’America: New York Fashion Week

New York è una delle capitali della moda più importanti del mondo. La New York Fashion Week, ovvero, in italiano, la settimana della moda di New York, si è tenuta per la prima volta nel 1943 con l’intenzione di deviare l’attenzione dalla moda francese durante la Seconda guerra mondiale e di attrarre nuovi stilisti, dato che gli interessati non potevano recarsi a Parigi per le sfilate indipendenti e per vedere le nuove collezioni di moda francese. Alcuni dei designer che partecipano a questo evento sono Calvin Klein, Badgley Mischa e Michael Kors. Per un viaggio negli USA è necessario richiedere un ESTA USA, un’autorizzazione di viaggio che può essere richiesta facilmente online.

2: Francia: Paris Fashion Week

Parigi è l’epicentro della moda. La prima settimana della moda di Parigi (Paris Fashion Week) ha avuto luogo ufficialmente solo nel 1972 alla Reggia di Versailles per raccogliere fondi per il suo restauro. Tra gli stilisti partecipanti c’erano Hubert de Givenchy, Yves Saint Laurent, Christian Dior e Oscar de la Renta. È la sfilata di moda più famosa del mondo con stilisti famosi di tutto il mondo, come Balenciaga e Louis Vuitton.

3: Italia: Milano Fashion Week

Naturalmente, la moda italiana non può mancare in questa lista. Ogni anno, grandi marchi della moda come Giorgio Armani, Salvatore Ferragamo, Versace o Gucci deliziano il pubblico con i loro disegni nella città della moda italiana per eccellenza. La settimana della moda di Milano non è solo famosa per le bellissime creazioni che vi sono esposte, ma ha anche molti momenti iconici, come la sfilata del 1991 con Naomi Campbell, Linda Evangelista, Cincy Crawford e Christy Turlington che eseguivano “Freedom” di George Michael.

4: Regno Unito: London Fashion Week

Con oltre 60 anni di storia, la settimana della moda di Londra è una delle “Big Four” insieme al quelle di New York, Parigi e Milano. Si svolge due volte all’anno (a febbraio e a settembre) e la sua sede attuale è la storica Somerset House nel centro di Londra. L’evento presenta i designer Burberry, Tom Ford e Vivienne Westwood, tra gli altri.

5: Australia: Australia Fashion Week

La prima Australia Fashion Week è stata organizzata nel 1996 per mostrare al pubblico le creazioni dei designer australiani. Nel corso degli anni, è diventata sempre più nota ed è diventata uno degli eventi più emblematici del mondo perché, a differenza di altre sfilate, offre la possibilità di acquistare i disegni alla fine della sfilata.

moda visti

Australia Fashion Week. Foto: Flaunter via Unsplash (https://unsplash.com/photos/WPjL9eLPfkk

Visti necessari per assistere alle sfilate

A differenza della settimana della moda di Milano o Parigi, per assistere alla settimana della moda di New York o quella dell’Australia è necessario richiedere un’autorizzazione di viaggio. I viaggiatori italiani che desiderano recarsi negli Stati Uniti d’America possono richiedere un ESTA USA, un’autorizzazione di viaggio con una validità di 2 anni che permette di volare negli USA senza visto. Per un viaggio in Australia è necessario un visto Australia.

Tramite Visti.it è possibile presentare una richiesta di visto online in modo semplice e veloce, comodamente da casa. Tramite questo sito web è possibile richiedere il visto per diversi Paesi usando un modulo di richiesta in italiano con chiare spiegazioni e istruzioni per ogni campo da compilare. Il modulo di richiesta del visto viene controllato per verificare che non ci siano errori comuni, in modo che il viaggiatore possa essere informato immediatamente se ha commesso un errore o ha bisogno di presentare documenti aggiuntivi per garantire la concessione del visto in questione.

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‘Nidi Gratis’, da lunedì 18 ottobre al via domande per azzeramento rette

Nidi Gratis 20212022
Nidi Gratis 20212022

Aprirà lunedì 18 ottobre il bando regionale per accedere alla misura ‘Nidi Gratis‘ 2021, attraverso la quale Regione Lombardia, con uno stanziamento di 10 milioni di euro, intende azzerare le rette a carico delle famiglie per i nidi e i micronidi pubblici o privati.

Destinatari del finanziamento

Il finanziamento è destinato ai genitori con Isee ordinario/corrente inferiore o uguale a 20.000 euro, ma anche a persone con Isee minori nel caso in cui il Comune lo richieda per l’applicazione della retta. La retta mensile, inoltre, dovrà essere superiore all’importo rimborsabile da Inps, pari a 272,72 euro.

Sostegno alle famiglie lombarde

“Attraverso questa misura Regione Lombardia – ha dichiarato l’assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità – prosegue il suo impegno nel sostenere concretamente le famiglie lombarde. Con particolare attenzione ai nuclei in condizioni di vulnerabilità economica e sociale. L’obiettivo è facilitare l’accesso ai servizi per la prima infanzia, rispondendo così ai bisogni di conciliazione vita-lavoro”.

Nel 2021/2021 presentate 6.452 domande

“Con uno stanziamento di 10 milioni di euro, anche quest’anno rinnoviamo una misura che negli anni ha aiutato tantissime famiglie. In quanto ha favorito la permanenza, l’inserimento e il re-inserimento nel mercato del lavoro, in particolare delle mamme. Le domande ammesse per il 2020/2021 sono state 6.452. E anche l’adesione da parte dei Comuni lombardi quest’anno è notevolmente incrementata”.

Domande dal 18 ottobre

Le domande di adesione alla misura Nidi Gratis – Bonus 2021/2022 possono essere presentate a partire da lunedì 18 ottobre 2021, alle ore 12, fino a venerdì 12 novembre 2021, sempre alla stessa ora e comunque fino a esaurimento delle risorse stanziate, esclusivamente attraverso il sistema informativo Bandi Online, raggiungibile all’indirizzo www.bandi.regione.lombardia.it.

Come si aderisce alla misura

Le domande possono essere presentate da uno dei genitori previa registrazione in Bandi Online. Ed esclusivamente attraverso il sistema pubblico di identità digitale (SPID). Oppure con la Carta Regionale dei Servizi (CRS) o Carta Nazionale dei Servizi (CNS) o la Carta di Identità Elettronica (CIE).

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Manga Heroes alla Fabbrica del Vapore dal 9 ottobre 2021 al 2 gennaio 2022

manga heroes mostra milano
manga heroes mostra milano

Da Tezuka ai Pokémon, a cura di Jacopo C. Buranelli, un percorso espositivo dedicato all’arte dei Manga, alla sua evoluzione e ai suoi eroi che si compone di tavole, oggetti e riproduzioni con le quali il visitatore potrà interagire per immergersi nella cultura giapponese.  J-POP Manga è l’etichetta dedicata al manga di Edizioni BD, Visiona è la società che da oltre 20 anni organizza il Comicon di Napoli (prossima edizione 22 – 25 aprile 2022) e altre grandi manifestazioni.

Insieme al Comune di Milano hanno unito le forze per realizzare un viaggio esperienziale, visivo e sensoriale nel mondo nipponico, presentando Manga Heroes, robot, mostri, lottatori mitologici, donne guerriere, eroi ed eroine di un fenomeno che un tempo era solo “cartone animato giapponese” e che rappresentava gran parte del nostro immaginario collettivo legato al mondo del Sol Levante, ma che oggi, finalmente, vanta un seguito enorme, non solo in Italia, ma in tutta Europa.

Manga Heroes vede in mostra le collezioni private di 25 collezionisti italiani famosi in tutto il mondo

Grazie alla curatela di Jacopo C. Buranelli e la consulenza scientifica di Fabrizio Modina, Manga Heroes vede in mostra le collezioni private di 25 collezionisti italiani famosi in tutto il mondo. L’esposizione di oggetti rarissimi, equamente distribuiti tra giocattoli, manifesti, animation cel e altro materiale che parte dagli anni Cinquanta per arrivare sino ad oggi, dimostra l’ascesa di un settore del collezionismo che sta raggiungendo vette di valorizzazione non distanti da quelle proprie dell’arte contemporanea.

Con questo pensiero Fabrizio Modina ha studiato la selezione delle opere, molte delle quali vengono esposte per la prima volta al pubblico. Con un occhio all’immediato presente, Manga Heroes presenta in anteprima esclusiva europea anche toys e statue non ancora disponibili sul mercato, prototipi di oggetti che faranno sognare i collezionisti. I visitatori hanno quindi la possibilità di ammirare 315 personaggi attraverso oggetti di scena e materiale originale, senza contare i pezzi rari e introvabili.

Quasi duemila oggetti in versione 3D 

Protagonisti sono sia i personaggi più famosi di questo universo pop, sia i disegnatori e i creatori di queste iconiche figure, raccontati al pubblico secondo una narrativa di trasformazioni che ha come incipit l’uomo che diventa eroe, passando per il mezzo stesso (dal fumetto all’animazione) e le variazioni sul tema del soggetto raccontato (la storia nella storia, la questione di genere).

Per rendere tutto questo possibile, la mostra presenta anche diverse installazioni create ad hoc, in un percorso espositivo che alterna rigoroso trattamento museale a divertissements scenografici dedicati ai fan di Instagram che possono ritrarsi simulando le avventure di Yattaman, Tokyo Ghoul e molti altri.

Dall’Uomo Tigre a Goldrake

Il percorso è pensato per raccontare gli eroi in maniera trasversale, vengono citate sia le grandi icone del passato, come L’Uomo Tigre, Gundam o Goldrake, sia quelle più recenti, come Sword Art Online, Dragon Ball, e i Pokémon. Ogni ambiente è diviso per colori e per tematiche in modo da dare la sensazione di vivere in un vero e proprio “ecosistema giapponese”, pur mantenendo una connessione forte con ciò che è stato pubblicato e trasmesso in Italia fino a oggi. Oltre ai Manga e gli Anime (termine specifico che indica il cartone animato giapponese), si tratta, per la prima volta in una mostra italiana, anche il filone dei Tokusatsu, i mirabolanti film e telefilm con attori ed effetti speciali naif, rappresentati nel mondo da Godzilla, Ultraman e i Power Rangers.

Ho immaginato Manga Heroes come un quartiere di Tokyo, dove tutti gli eroi più famosi si ritrovano per esprimersi nella loro forma migliore, al di fuori del tempo. Abbiamo lavorato sodo per mettere insieme tutti i pezzi e abbiamo raggiunto una meta ambiziosa.

Oltre il fumetto

Oltre a offrire la possibilità di organizzare laboratori per le scuole, i tre mesi di Manga Heroes si inseriscono perfettamente nel clima autunnale dove l’attenzione è tradizionalmente dedicata al fumetto e quest’anno, con una serie di eventi legati in tutta Italia (a cominciare da Lucca Comics), sarà possibile fare rete tra gli appassionati e sviluppare iniziative con un pubblico più ampio e di tutte le età. Anche il legame con Milano, città fucina del fumetto e da sempre legata alla comunità giapponese, sarà messo in evidenza.

Info e Prezzi

Manga Heroes. Da Osamu Tezuka ai Pokémon 9 ottobre 2021 – 2 gennaio 2022 Fabbrica del Vapore, Spazio Ex-Cisterne, Milano Via Giulio Cesare Procaccini, 4  mangaheroes.it

Orari da martedì a domenica 9.30 – 19.00  giovedì orario prolungato 9.30 – 21.30 lunedì chiuso

Biglietti Biglietteria Mida Ticket sabato, domenica e festivi: intero 14,00 € | ridotto 12,00 € da martedì a venerdì: intero 12,00 € | ridotto 10,00 € prevendita: 2,00 € | 1,00 € per i gruppi scuole

Riduzione per:  studenti | gruppi oltre 15 pax | possessori Card Musei Lombardia | disabili ed accompagnatori | Carta del Docente e 18 App | possessori abbonamento annuale ATM | dipendenti del Comune di Milano (con badge nominale) | giornalisti con tesserino ODG con bollino dell’anno in corso non accreditati

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La danza delle viole: la mostra nel giardino delle meraviglie

viole3.low
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MOSTRA “LA DANZA DELLE VIOLE”: GARDEN STEFLOR PADERNO DUGNANO (MI) DAL 15 AL 31 OTTOBRE

Continuano le mostre autunnali di Garden Steflor: nella sede di Paderno Dugnano (in provincia di Milano) si terrà, dal 15 al 31 ottobre, “La danza delle viole”.

Protagoniste proprio le viole, deliziosi fiori coloratissimi e resistenti che tutto l’anno danzano sui nostri balconi e nei nostri giardini con meravigliose fioriture.

L’esposizione presenta numerose viole di diverse dimensioni (dalle grandi alle più piccole, note anche come “viole cornute”) e colorazioni. Quest’ultime sono più di 50: si va dal bianco puro al viola sfumata giallo, dal giallo rame al bianco e viola. E ancora: giallo puro, porpora con occhio giallo, bianca e rosa, bianca e porpora, gialla e rossa, arancio, nera, violetto brillante, blu, lavanda, tricolore.

Forse non tutti lo sanno, ma alcune varietà di viole possono essere usate anche in cucina per delle gustose ricette. La mostra sarà quindi una bella occasione per scoprire tutto il mondo legato a questi fiori.

Garden Steflor (in Via Erba 2) è aperto tutti i giorni dalle 9 alle 19.30 (naturalmente con le misure necessarie a garantire la sicurezza).

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LUXPETS: nasce il negozio online di lusso per il tuo animale da compagnia

Simon Thun Riccardo Nicoletti Francesca Ferragni e Luca Vezil scaled
Simon Thun Riccardo Nicoletti Francesca Ferragni e Luca Vezil scaled

NASCE LUXPETS: IL MARKETPLACE ONLINE DI LUSSO PER I PET

Il fondatore Simon Thun presenta la sua visione assieme a top influencer e ai principali brand del lusso italiano.

Parte dall’Italia un’iniziativa imprenditoriale unica, visionaria ed esclusiva che permetterà ai pet lover di fare shopping online per il proprio animale da compagnia, tra abbigliamento, accessori, prodotti cosmetici, pet food di alto livello e tanto altro ancora: LUXPETS, il marketplace di lusso per il mondo dei pet. Nato da un’intuizione di Simon Thun, lo shop online è il primo progetto ideato grazie alla sinergia e all’integrazione delle imprese parte di Lenet Group (nuova realtà imprenditoriale evoluzione di Thun Spa).

“Sono felice di annunciare l’avvio di una progettualità così ampia in un settore florido come quello dei pet, a cui sono molto legato – ha dichiarato Simon Thun, vicepresidente Lenet Group e rappresentante della terza generazione della famiglia Thun – Guardiamo già al futuro e alle prospettive di crescita e sviluppo, anche in termini sociali: LUXPETS avrà un atterraggio anche nella sfera della pet therapy con la Fondazione Lene Thun Onlus. Voglio ringraziare tutti i partner che hanno deciso di intraprendere questo entusiasmante percorso insieme a noi”.

L’esperienza di acquisto sul portale Luxpets.com è unica e focalizzata sulla personalizzazione: è infatti possibile creare un profilo con i dati del proprio amico a quattro zampe, per ottenere una navigazione personalizzata in base a esigenze e caratteristiche del singolo pet, con la possibilità di ricevere alcuni prodotti in abbonamento.

Sono molte, inoltre, le collaborazioni attive sulla piattaforma con partner di altissimo profilo, a partire da Poldo Dog Couture che, con la sua expertise creativa, ha realizzato una collezione in esclusiva per Luxpets in occasione del lancio. Tra le realtà che hanno già preso parte al progetto spiccano poi le più esclusive griffe italiane e internazionali dell’alta moda che mettono a disposizione i migliori capi di abbigliamento e accessori fashion per i pet: Dsquared2, Fay, Barbour e il brand di gioielli DoDo per citarne alcune; a cui si affiancano i brand di alta gamma verticali sul mondo pet e le migliori marche del pet food.

Proprio la qualità del cibo, come svela la recente indagine su animali e lusso di YouGov (istituto di ricerche globale), è un aspetto fondamentale per i possessori di animali domestici: il 61% orienta la propria scelta sulla qualità e il 34% non bada a spese.[1] Le persone, dunque, si prendono sempre più cura dei propri pet, specialmente quando si tratta di coccolarli con abbigliamento, accessori e cibo di qualità: il 57% dei proprietari di cani e/o gatti acquista indumenti e accessori per il proprio amico a quattro zampe e per 1 su 2 la marca ha un’importanza considerevole. La metà degli acquirenti tiene molto al look del proprio pet: il 21% usa abbigliamento e accessori fashion quotidianamente, un altro 21% in occasioni speciali e addirittura il 13% abbina il proprio outfit con quello del pet. Sono i Millennial ad avere maggiormente questa abitudine e a comprare abbigliamento e accessori di moda, guidando quindi il trend.[2]

La nuova piattaforma per gli amici a quattro zampe vedrà un’evoluzione continua: molti gli attori di aree differenti e variegate che aderiranno a breve. Infatti, oltre ai prodotti moda, accessori e food, LUXPETS metterà presto a disposizione dei pet lover servizi e proposte innovative, come ad esempio assicurazioni, toelettatura, dog sitter e dog hotel, ampliando il respiro dell’iniziativa e attuando un piano di completamento dell’offerta destinato a crescere sempre di più.

Ma non è finita qui: il nuovo modello imprenditoriale di LUXPETS, supportato da un investimento di oltre 10 milioni di euro, vedrà un’espansione in Europa entro il prossimo anno e nei principali mercati extraeuropei (in particolare Stati Uniti e Asia) entro il 2023.

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Manifestazione contro il Green Pass tra gli studenti della Statale

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La manifestazione degli studenti “no green pass” alla Statale

È successo nella mattinata di venerdì 15 ottobre, all’Università Statale di Milano.

Un centinaio di studenti della Statale hanno manifestato contro l’obbligo di green pass in università nella mattinata di venerdì 15 ottobre.

Gli attivisti si sono radunati davanti alla Ca’ Granda di via Festa del Perdono per poi organizzare un corteo spontaneo tra i cortili dell’ateneo, senza mai entrare nelle aule.

Nessuno dei manifestanti ha voluto rilasciare dichiarazioni ai giornalisti.

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Vasco Rossi all’attacco dei No Vax e politici che seminano odio

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Vasco Rossi torna con un nuovo singolo inedito che anticipa un nuovo album di inediti e non si risparmia

«I toni di Meloni e Salvini sono toni divisivi, creano solo odio per avere dei consensi». Parola di Vasco Rossi. Il rocker a Milano ha presentato in conferenza stampa il nuovo album ‘Siamo qui’, in uscita il 12 novembre, e ne ha avute per tutti.

In Italia «c’è una destra molto estremista. Per me è giusto che ci sia la destra ma non deve essere pericolosa come quella che sembra ci sia all’orizzonte. C’è un continuo seminare odio e divisione», ha detto. A chi gli chiedeva se si riferisse alla destra extraparlamentare o a quella parlamentare, come Fratelli d’Italia, il rocker ha replicato: «Anche i toni di Meloni e Salvini sono toni divisivi, creano solo odio per avere dei consensi. Io faccio musica, porto gioia, faccio questo nella vita. C’è gente che soffia sul fuoco, sapete chi sono».

Poi, incalzato sul fatto che qualcuno possa dirgli di «pensare a cantare», invece che parlare di politica, Vasco Rossi ha osservato:«E’ quello che dicono sempre, mi dicono “pensa a cantare” ma quando esprimo un’opinione lo faccio da cittadino. Io pago le tasse, le pago tutte».

«Dai nuovi governanti che sull’onda di estremismi, populismi e fake news si prospettano all’orizzonte, noi non ci aspettiamo solo nuove leggi speciali ma un vero e proprio Undicesimo Comandamento» ha detto Vasco Rossi. Undicesimo comandamento è anche il nome di una canzone del rocker di Zocca.

A chi gli chiedeva cosa intendesse con «Undicesimo Comandamento» Vasco ha spiegato: è quello che«mi aspetto da questi fenomeni populisti che stanno arrivando, che sarà forse di amare loro più di qualunque altra cosa, ad esempio “Ama Trump”».

Questi fenomeni, ha aggiunto,«ci sono negli Stati Uniti ma anche in Europa e soprattutto in Italia, dove c’è una campagna di semina di odio. E’ stato seminato odio da questi politicanti irresponsabili, che solo per avere qualche consenso in più sono pronti a cavalcare le paure della gente, a sobillarle e far diventare tutti più cattivi. Non dovrebbero esistere».

Poi i no vax. «Il no vax pensa che ci sia un complotto perché tutto deve avere un motivo, non riesce ad accettare che sia un caso ma pensa ci sia dietro qualcosa – ha detto Vasco Rossi – Provi a parlarci ma non puoi convincerlo, lui è convinto di quello e ha bisogno di crederlo perché la sua testa è così».

«Per questo mi dissocio da quello che dice Red Ronnie ultimamente – ha proseguito il rocker – quando va a parlare come opinionista tratta di argomenti che non conosce. Una volta ha detto che i testi dei rapper sono violenti e istigano i ragazzini alla violenza. Mi ricorda quando Salvalaggio diceva che io ero responsabile dei giovani che si drogavano perché cantavo “Coca Cola”, ma io raccontavo i giovani di quel tempo».

«Io – ha sottolineato Vasco Rossi – credo nella scienza, se ho mal di denti prendo un antidolorifico. Non vado a parlare con un santone. La mia posizione la conoscete, ho obbligato a mettersi la mascherina chi veniva davanti casa mia a prendersi l’autografo, tutto qua ma io non consiglio niente».

Più in generale, ha spiegato,«le parole sono usate in modo vergognoso oggi. Quando sento urlare “libertà, libertà”, penso che la libertà non sia quello. La libertà ha senso quando è all’interno di un limite, altrimenti non è libertà ma caos. Noi negli anni ‘70 lo avevamo già capito, non mi aspettavo di tornare indietro come stiamo facendo ora».

E ha concluso: «Non mi aspettavo che si tornasse indietro. Si torna a mettere in discussione cose che per me erano chiare. E’ un mondo molto complesso, ci sono cose positive ma anche negative. Sono deluso perché doveva andare in un altro modo secondo me. Questo non è il migliore dei mondi possibili ma è il mondo che c’è e dobbiamo combattere, vivere, affrontare e imparare dagli errori. E’ fondamentale e non bisogna avere paura di sbagliare».

 

Numeri vaccini per regione

Le dosi consegnate alle singole regioni, quelle somministrate e la percentuale sul totale. Il dato è fornito anche in rapporto al numero di abitanti. Per essere vaccinati servono due dosi a distanza di 21 giorni per Pfizer, 28 per Moderna. Questo è l’intervallo ottimale, non è possibile in ogni caso andare oltre i 42. Per Astrazeneca il richiamo va fatto tra 78 a 84 giorni dalla prima dose. Per chi è stato positivo al covid è possibile effettuare una sola dose, salvo in casi di immunodeficienza*

Popolazione residente in Italia al 1 gennaio 2021 secondo Istat.
*Con i vaccini Pfizer, Moderna e Astrazeneca la vaccinazione è completa con due dosi. Per i guariti può bastarne una, salvo in caso di immunodeficienza, ma “eseguita ad almeno 3 mesi di distanza dalla documentata infezione e preferibilmente entro i 6 mesi dalla stessa”. Comunque non oltre 12 mesi. Johnson & Johnson invece è monodose
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Vaccino antinfluenzale Lombardia: prenotazioni (gratuita) dal 28 ottobre

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La Regione Lombardia attraverso una nota della Direzione generale Welfare conferma che, al momento, la terza dose di vaccino anti Covid è offerta in co-somministrazione con l’antinfluenzale presso i centri vaccinali solo a cittadini over 80 e a cittadini immunocompromessi.  “A seguito del nuovo schema posologico dei vaccini anti Covid-19 approvati (Pfizer e Moderna), comunicato da AIFA l’11 ottobre, la somministrazione della terza dose anti Covid-19 nelle farmacie aderenti è sospesa. La prenotazione è comunque garantita attraverso il portale di prenotazione www.prenotazionevaccinicovid.regione.lombardia.it”.

“Per quanto riguarda l’offerta del vaccino antinfluenzale (non in abbinamento con il vaccino anti Covid-19) – prosegue la nota – la prenotazione sarà possibile a partire dal 28 ottobre, su una piattaforma informatica dedicata, nel centro più vicino. L’offerta gratuita sarà garantita a tutti i soggetti previsti dalla circolare ministeriale dell’8 aprile 2021: over 65, persone fragili, donne in gravidanza e bambini da 6 mesi ai 6 anni“.  La nota sottolinea “che dalla metà di ottobre partirà comunque, in via prioritaria, la somministrazione del vaccino antinfluenzale presso gli ambulatori dei medici di medicina generale (Mmg) che aderiscono alla campagna, mediante l`organizzazione delle proprie agende e l`adesione dei propri pazienti”

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La Vendemmia di Montenapoleone 2021: eventi e menù speciali fino al 17 Ottobre

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Una cena da Armani a 70 euro? Un pranzo da Berton a 35? E’ possibile fino al 17 ottobre grazie alle iniziative che rientrano nell’ambito della Vendemmia di Montenapoleone, tradizionale appuntamento che festeggia la stagione dell’uva e del vino.

La Vendemmia di MonteNapoleone, iniziativa ideata e promossa da MonteNapoleone District che coniuga le cantine più prestigiose italiane e internazionali e i global luxury brand d’alta moda e gioielleria, torna in presenza dall’11 al 17 ottobre 2021 nel Quadrilatero della Moda di Milano.

Giunta alla sua dodicesima edizione consecutiva, La Vendemmia di MonteNapoleone prevede eventi, visite guidate nei musei, esclusive degustazioni o abbinamenti sensoriali, tasting nelle boutique del quadrilatero, menù dedicati da parte dei ristoranti gourmet, attraverso viaggi immersivi attraverso la bellezza, l’eleganza e il gusto per stimolare i cinque sensi dei partecipanti. Da via MonteNapoleone a via Sant’Andrea, da via Verri a via Santo Spirito, da via Gesù a via Bagutta, fino a via San Pietro all’Orto, adornate da installazioni aeree, le boutique ospitano alcune delle cantine vitivinicole più prestigiose per offrire ai propri ospiti delle degustazioni d’eccellenza.

La partecipazione agli eventi in calendario avviene anche quest’anno attraverso il supporto dell’app MonteNapoleone District (MnDistrict), tramite la quale ci si può prenotare in piena sicurezza e nel rispetto delle regole sanitarie.

Quest’anno un ampliato network di 20 rinomati ristoranti del centro di Milano ha aderito all’iniziativa di MonteNapoleone District con menù speciali per La Vendemmia al prezzo di 35 euro per il pranzo e 70 euro per la cena, ricchi di proposte di piatti stellati e ricette firmate dai più blasonati chef in città.

Cominciando proprio dal lato moda, con Emporio Armani Ristorante e Café, in via Croce Rossa 2 (di fianco al negozio), che propone solo il pranzo; in via Manzoni 31, nel palazzo che ospita l’hotel dello stesso marchio, da Armani Bamboo Bar si può invece consumare solo la cena.

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Nella via che dà il nome all’iniziativa, solo pranzo da Cova, indirizzo iconico (al numero 8), e da Illy Caffè, in un bel cortile al 19; solo cena dal Bacaro di Montenapoleone, al numero 13. In una nobile traversa, via Gesù, il lussuoso Four Seasons offre nel bistrot Zelo solo il pranzo.

Pochi metri più in là, il Mandarin Oriental, catena di prestigio internazionale, in via Andegari 9, propone invece la cena nel suo Bar&Bistrot. Sempre in zona, nascosto nella via privata fratelli Gabba, il marchio Bulgari rappresenta la fusione tra due eccellenze, quella del lusso, con moda e gioielli, e quella della gastronomia, dato che il ristorante Niko Romito serve specialità a tre stelle, firmate dallo chef abruzzese (solo cena).

Tre stelle anche per il menu di Terrazza Gallia (pranzo e cena), con la supervisione dei fratelli Cerea di Da Vittorio; si trova ai piani alti dell’Excelsior Gallia, in piazza Duca d’Aosta. La scia stellare prosegue con Berton, in via Mike Bongiorno (Porta Nuova), dove il bravo chef propone il menu del pranzo. Altre tavole d’autore da Giacomo, solo a cena sia nella casa-madre, in via Sottocorno 6, che nel Bistrot, stesso indirizzo, e nella fascinosa location dell’Arengario, in piazza Dumo (ingresso da via Marconi). Al ristorante Acanto dello storico hotel Principe di Savoia, in piazza della Repubblica 17, con la cucina di Alessandro Buffolino, e al PanEvo del Palace, quasi di fronte, al civico 20(qui solo cena). Ci sono anche interessantissimi indirizzi di cucina etnica, come lo scenografico e ottimo Finger’s Garden di Roberto Okabe, in via Keplero (solo cena), Wicky’s Innovative Japanese Cuisine dell’eclettico Wicky Priyan, in corso Italia 6 (solo pranzo), il nippo-peruviano Pacifico, elegante locale in via della Moscova 29, e la cucina greca rivisitata di Vasiliki Kouzina, in via Clusone 6. Per vedere i menu, scaricare l’app di Montenapoleone District.

Uno dei momenti più importanti della Vendemmia 2021 si conferma poi l’asta benefica Italian Masters,  battuta da Christie’s in favore di Dynamo Camp Onlus, in programma martedì 12 ottobre presso l’Hotel Principe di Savoia. I proventi derivanti dalla vendita di 32 lotti di vini esclusivi del Comitato Grandi Cru d’Italia e di opere d’arte del progetto Dynamo Art Factory, oltre ai diritti Nft di un’opera, saranno impiegati per accogliere e ospitare 18 famiglie con ragazzi affetti da sindrome di koolen o patologie neurologiche/sindromi genetiche rare durante il weekend lungo di fine ottobre dedicato alle Famiglie Dynamo.

Si conferma anche l’appuntamento con la cultura con le visite guidate accompagnate da degustazioni all’interno di alcune perle museali private del cuore meneghino. In particolare, martedì 12 ottobre la Casa del Manzoni offre una degustazione di Cru Noà, Tenuta Presti e Pegni di Cantine Cusumano in onore del grande scrittore e poeta appassionato anche di vitigni e buon vino.

Il Museo Bagatti Valsecchi con le sue bellezze rinascimentali propone mercoledì 13 ottobre una vera e propria experience sulla terrazza neorinascimentale con la degustazione di Altemasi Trentodoc, mentre giovedì 14 ottobre offre una speciale degustazione placée nel Salone d’Onore.

Palazzo Morando | Costume Moda Immagine (new entry di questa edizione), in compagnia di Extra Brut Millesimato Frecciarossa, un viaggio nel tempo attraverso dipinti e sculture mostra il cambiamento della città dal ‘600 fino agli anni ’30 del Novecento.

Contemporaneamente al Museo Poldi Pezzoli, si viene condotti attraverso sale colme di preziosi dipinti, tappeti, porcellane, orologi ed altri oggetti di arti decorative, fino alla Terrazza Pollaiolo, allestita per una degustazione di Prosecco Doc Brut Berto di V8+.

La settimana museale della Vendemmia si conclude domenica 17 ottobre presso le Gallerie d’Italia con un intrigante percorso tra le bellezze e i paesaggi che caratterizzano il Belpaese e una speciale degustazione di Ferrari Maximum Blanc de Blancs Trentodoc, da Vòce in Giardino, nel prestigioso giardino di Alessandro.

Inoltre, nella serata di venerdì 15 ottobre è in programma l’esclusivo wine tasting Solo per veri intenditori delle migliori etichette del Comitato Grandi Cru d’Italia nella magnifica cornice di Palazzo Serbelloni.

 

 

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No Bra Day, ecco perchè oggi si celebra la Giornata mondiale senza reggiseno

NoBraDay
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NO BRA DAY, nel giro di pochi anni il 13 ottobre è diventata una data simbolo per sensibilizzare alla prevenzione del tumore al seno

All’inizio ha avuto un significato meramente politico: un giorno in cui non indossare il reggiseno in segno di liberazione dalle convenzioni sociali, dalle costrizioni, dalla rigidità dei ruoli, da un certo tipo di retaggio culturale.

Negli ultimi anni, invece, il No Bra Day da movimento di pensiero ha assunto una valenza più vicina a un altro tipo di consapevolezza: a partire dal 2015 è stato, infatti, spostato da luglio al 13 ottobre per sottolineare con maggiore incisività l’importanza della prevenzione del tumore al seno. La data, infatti, non è stata scelta a caso…

CONOSCERE PER PREVENIRE – Il No Bra Day cade proprio alla metà di ottobre, “il mese rosa” della prevenzione, dedicato alla lotta contro il cancro al seno, che colpisce in larga parte le donne. Secondo le stime AIRTUM-AIOM-Fondazione AIOM ogni anno in Italia vengono diagnosticati 55.500 nuovi casi (55.000 donne e 500 uomini). Con questi numeri, la neoplasia si presenta come la più frequente nel genere femminile in tutte le fasce di età. Grazie, però, ai continui progressi della medicina e agli screening per la diagnosi precoce, nonostante il continuo aumento dell’incidenza, di cancro al seno oggi si muore meno che in passato, tanto che la mortalità ha fatto segnare un calo del 6% nel 2020 rispetto al 2015. Circa 9 donne su 10 (87%) sono vive dopo cinque anni dalla diagnosi e 8 su 10 (80%) lo sono a dieci anni dalla diagnosi.

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Quando accendono i riscaldamenti a Milano ?

termosifone mani
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Ad autunno inoltrato e con un calo diffuso delle temperature, ci si inizia a chiedere quando sarà possibile accendere i riscaldamenti. Le date ufficiali sono le stesse dello scorso anno, regolate da una legge nazionale, ma sono poi i diversi Comuni a decidere se anticiparle o posticiparle.

La stagione termica inizierà tra pochissimi giorni, il 15 ottobre, e durerà fino al 15 aprile. Fino ad allora gli impianti di riscaldamento degli edifici potranno rimanere accesi per un massimo di 14 ore al giorno, rispettando dei valori di temperatura prefissati, che negli edifici residenziali sono di 20 gradi. Sarà però, possibile anticipare l’accensione in caso di situazioni climatiche estreme.

Non tutte le aree d’Italia seguono però le stesse date, ma sono regolate secondo una divisione in sei fasce, cui corrispondono differenti intervalli orari di riscaldamento condominiale, assecondando le caratteristiche del clima e le temperature medie di stagione di ciascun luogo.

RISCALDAMENTO 2021: LE REGOLE GENERALI

In linea generale, la data di accensione dei riscaldamenti dipende dalla zona in cui si risiede. L’Italia, da Nord a Sud, è infatti suddivisa in 6 diverse fasce climatiche in base alla media delle temperature giornaliere. Ad ogni zona corrisponde un diverso fabbisogno termico individuato allo scopo di ottimizzare i consumi, ma anche contenere le emissioni di Co2 e l’impatto economico.

RISCALDAMENTO 2021: LE CITTÀ IN ZONA E-F

Le prime città dove si possono accendere i riscaldamenti sono quelle che si trovano in zona F, vale a dire nella fascia alpina, di Belluno e di Trento. In questo caso non c’è alcuna imposizione, né sulle date di accensione e spegnimento né sugli orari. Il che significa che, in base alle temperature, i riscaldamenti possono essere accesi per il numero di ore giornaliere necessarie.

Le limitazioni invece arrivano con la Zona E che corrisponde alle città tradizionalmente più fredde, dove le temperature si abbassano prima e il freddo si fa sentire. Non tutte sono situate al Nord, alcune di esse infatti si trovano al Centro, altre al Sud. I comuni in Zona E sono Alessandria, Aosta, Asti, Bergamo, Biella, Brescia e Como, Cremona, Lecco, Lodi, Milano, Novara, Padova, Pavia, Sondrio, Torino, Varese, Verbania, Vercelli e Bologna, Bolzano, Ferrara, Gorizia, Modena, Parma, Piacenza, Pordenone, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini e Rovigo, Treviso, Trieste, Udine, Venezia, Verona, Vicenza, Arezzo, Perugia, Frosinone, Rieti, Campobasso, Enna, L’Aquila e Potenza. In questa fascia i riscaldamenti si accendono il 15 ottobre e si spengono il 15 aprile. Per quanto riguarda gli gli orari, il limite massimo giornaliero è fissato a 14 ore al giorno.

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Tre nuovi ristoranti da provare a ottobre 2021

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Torna come sempre la nostra rubrica sui nuovi ristoranti di Milano imperdibili. Ecco quindi le tre aperture da provare a ottobre 2021!

Veloavevodetto

La storica insegna romana, approda nel cuore di Milano, proprio accanto all’Università Statale. Una location curata nel dettaglio e loro, i grandi protagonisti della cucina romana: i piatti. Dalla gricia alla cacio e pepe, dalla carbonara fino all’amatriciana!

Dove: via Festa del Perdono 1

Pane & Trita

Ha aperto in estate ma, per chi se lo fosse perso, questo luogo è il vero paradiso degli amanti degli hamburger, sì ma quelli super colorati! Non ci credete? Provare a dare un’occhiata alla loro chiacchieratissima pagina instagram!

Dove: Via Muratori 27

Chihuahua Tacos

Dal Messico a Milano ora è un attimo… Anzi due! Questo noto locale di tacos infatti si trova in Darsena ma, recentemente ha aperto anche una seconda location in Sarpi.

Dove: Via Paolo Sarpi 60

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MILANO SUSHI FESTIVAL 2021 : quattro giorni dedicati al Giappone

sushi festival milano
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MILANO SUSHI FESTIVAL – seconda edizione

Previsto anche un ricco programma di intrattenimento  con spettacoli, cookingshow e incontri culturali

Milano come Tokyo. Da giovedì 21 a domenica 24 ottobre in Piazza Città di Lombardia, la piazza coperta più grande d’Europa e cuore della “nuova” Milano, si terrà la seconda edizione di MILANO SUSHI FESTIVAL, kermesse gastronomica dedicata al piatto simbolo della cucina giapponese.

Dopo il successo della prima edizione, a giugno 2019, e lo stop forzato a causa della pandemia dello scorso anno, torna, per la gioia di tutti gli estimatori del famoso cibo nipponico, il festival milanese che celebra l’archetipo di quella tradizione millenaria che quattro anni fa l’Unesco ha dichiarato patrimonio immateriale dell’umanità.

Quattro giorni per gustare e scoprire la cucina del Sol Levante, fra le più importanti al mondo, alternando agli assaggi i numerosi appuntamenti culturali e di intrattenimento organizzati dall’AIRG (l’Associazione Italiana dei Ristoratori Giapponesi) che ha coinvoltoanche il Manga Festival: dalla cerimonia del tè (con degustazione di tè matcha)alla vestizione del kimono, dalle performance artistiche di YoshikoKubota (che dipinge con gli alimenti) ai concerti del quartetto ShinobuKikuchi& Friends, sino ai live cooking show di Claudio Sadler(grande conoscitore della cucina giapponese) e Roberto Okabe, presentazioni di libri e guide sulla gastronomia giapponese e sul sake, incontri sul cibo nel Manga, dj set made in Japan, e molto altro ancora.

L’evento, organizzato da Arte del Vino e patrocinato dal Consolato Generale del Giappone di Milano, vedrà la partecipazione di alcuni dei ristoranti giapponesi di riferimento in città.

La cucina principale del MILANO SUSHI FESTIVAL sarà gestita da Finger’s: lo chef patron Roberto Okabeeil suo teamproporranno al pubblico unaricca e variegata selezione di sushi, special rolls, gyoza e tartare che hanno creato uno stile divenuto ormai iconico.

Altri importanti corner e food truck completeranno l’offerta gastronomica: lo storico ristorante Osaka con bento, onigiri, GamyRobata& More proporrà barbecue in stile nipponico, Pop Dog Street Foodi takoyaki (le gustose polpettine di polpo), Maidocon gliokonomiyaki(frittelle agrodolci caratteristiche dello streetfood giapponese), e ancora gli uramaki di Sushita e il riso e curry in stile giapponese di Karē No Kuruma.

Ad accompagnare le degustazioni e gli assaggi, Asahi Super Dry, la birra giapponese numero uno al mondo e birra ufficiale del Festival, l’ottimo sake made in Italy di Firenze Sake e un’importanteselezione di vini italiani grazie all’enoteca realizzata da D3 Architetti Associati per Arte del Vino.

“Sono molto felice di poter realizzare la seconda edizione di Milano Sushi Festival – commenta Marco Ramunno, founderdi Arte del Vino. “Ringrazio tutti i ristoratori che hanno aderito con entusiasmo, gli espositori e i partner che ci sostengono, KyokoHiguma, socio fondatore di AIRG, e Annalena De Bortoli per la preziosa collaborazione sul programma culturale. Finalmente dopo questo lungo periodo di fermo forzato, ritorniamo a organizzare eventi in presenza: aspettiamo tutti i fan della cucina e della cultura nipponica per trascorrere quattro giorni all’insegna delle affascinanti tradizioni del Sol Levante”.

E proprio con una delle cerimonie più folkloristiche della cultura giapponese, si aprirà giovedì 21 il MILANO SUSHI FESTIVAL: inaugurazione ufficiale con il Kagamibiraki, l’apertura della botte di sake a opera di chef Shiro, Presidente di AIRG, alla presenza del Console giapponese di Milano, per un brindisi di buon auspicio!

Ad aprire le danze alle 18 sarà “Wok’n’roll: impariamo a cucinare come una wok star”, masterclass e showcooking dedicati ai segreti della cucina al wok. Dalle 19:30 dj set e si farà serata.

PROGRAMMA 22 Ottobre

MILANO SUSHI FESTIVAL

  • 21-24 ottobre 2021

Piazza Città di Lombardia, Milano

Ingresso € 5 (è richiesto il Green Pass)

Orari:

  • giovedì 21 ottobre dalle 15:00 alle 00:00
  • venerdì 22 e sabato 23 ottobre dalle 12:00 alle 00:00
  • domenica 24 ottobre dalle 12:00 alle 22:00

 

 


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