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mercoledì, Aprile 30, 2025
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Fiera dell’Artigianato 2025 – per la prima volta in Primavera

Fiera dell’Artigianato 2025 - per la prima volta in Primavera
Fiera dell’Artigianato 2025 - per la prima volta in Primavera

Fiera dell’Artigianato: le date del 2025

L’Artigiano in Fiera vi dà appuntamento al 2025 con due imperdibili edizioni. Per la prima volta, l’evento si terrà anche in primavera, dal 29 maggio al 2 giugno, presso Fieramilano (Rho), mantenendo come sempre l’ingresso gratuito. L’edizione invernale, invece, tornerà dal 6 al 14 dicembre 2025.

Una piattaforma digitale sempre attiva

Artigiano in Fiera continua a rafforzare il legame con la sua community di oltre un milione e mezzo di utenti registrati sulla piattaforma digitale. Questo strumento consente di restare in contatto con gli artigiani e acquistare i loro prodotti durante tutto l’anno. Sul sito artigianoinfiera.it, sono presenti circa 3.000 aziende, di cui 400 con shop online, per un totale di oltre 12.000 prodotti disponibili.

Come richiedere i biglietti gratuiti?

Per ottenere il pass gratuito, basta registrarsi sul sito dell’evento inserendo la propria e-mail. Il pass, contenente un QR code, sarà inviato via e-mail e potrà essere mostrato all’ingresso della fiera. Inoltre, sarà possibile condividere con amici e familiari, via WhatsApp, il link per ottenere i pass gratuiti.

Non perdere l’occasione di visitare Artigiano in Fiera nel 2025!

Per ricevere il tuo pass per la versione estiva CLICCA QUI

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Sanremo 2025: i nomi dei big in gara e le novità

Sanremo 2025: i nomi dei big in gara e le novità
Sanremo 2025: i nomi dei big in gara e le novità

Sanremo 2025: i nomi dei big in gara e le novità

Il tanto atteso Festival di Sanremo 2025 è ormai alle porte, pronto a intrattenere il pubblico con una nuova edizione che prenderà il via martedì 11 febbraio e si concluderà sabato 15 febbraio con l’incoronazione del vincitore. Come di consueto, l’evento sarà trasmesso in diretta su Rai1 e RaiPlay.

Quest’anno la conduzione sarà affidata a Carlo Conti, che torna a dirigere la kermesse musicale dopo averla già presentata in tre precedenti edizioni (dal 2015 al 2017). Conti ha anticipato l’intenzione di rendere le serate più agili rispetto agli ultimi anni, evitando le lunghe maratone notturne.

Il format delle serate

Tutti i cantanti in gara si esibiranno già nella prima serata di martedì, dove saranno valutati dalla Sala Stampa. Mercoledì e giovedì vedranno 12 partecipanti per ciascuna serata, con le esibizioni giudicate dal televoto e dalla giuria delle radio. Il venerdì sarà dedicato alla tradizionale serata delle cover, che però non influirà sul risultato finale della gara.

Sabato, nella serata conclusiva, tutti i partecipanti torneranno sul palco, e i voti accumulati dalle giurie di stampa, radio e televoto, insieme a quelli delle serate precedenti, decreteranno il vincitore del Festival.

I big in gara

L’edizione 2025 vedrà la partecipazione di una varietà di artisti affermati e nuove leve della musica italiana. Ecco i nomi dei cantanti in gara:

  • Achille Lauro
  • Gaia
  • Coma_Cose
  • Francesco Gabbani
  • Willie Peyote
  • Noemi
  • Rkomi
  • Modà
  • Rose Villain
  • Brunori Sas
  • Irama
  • Clara
  • Massimo Ranieri
  • Emis Killa
  • Sarah Toscano
  • Fedez
  • Simone Cristicchi
  • Joan Thiele
  • The Kolors
  • Bresh
  • Marcella Bella
  • Tony Effe
  • Elodie
  • Olly
  • Francesca Michielin
  • Lucio Corsi
  • Shablo feat. Guè, Joshua e Tormento
  • Serena Brancale
  • Rocco Hunt
  • Giorgia

Ogni artista presenterà un nuovo brano, pronto a sfidarsi per conquistare il titolo di vincitore della storica competizione musicale italiana.

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Sciopero dei trasporti: confermata la protesta nazionale con stop ai treni per 24 ore

Sciopero dei treni

Sciopero dei trasporti: confermata la protesta nazionale con stop ai treni per 24 ore

È stato confermato lo sciopero che interesserà il personale ferroviario, con uno stop di 24 ore. La manifestazione, promossa da diverse sigle sindacali del settore trasporti, inizierà alle 21:00 di sabato 25 gennaio 2025 e terminerà alle 20:59 del giorno successivo, domenica 26 gennaio. Lo sciopero coinvolgerà il personale di Trenord, Trenitalia e altre società del Gruppo FS.

Orari e servizi interessati

Secondo quanto comunicato dalle aziende coinvolte, lo sciopero potrebbe avere un impatto su tutti i servizi ferroviari, inclusi quelli regionali, suburbani, aeroportuali e a lunga percorrenza. A Milano, sarà particolarmente colpito il collegamento con l’aeroporto di Malpensa. Nel caso di cancellazioni, sono previsti bus sostitutivi senza fermate intermedie tra Milano Cadorna e Malpensa, con partenza da via Paleocapa, 1.

I treni in partenza prima delle 21:00 di sabato saranno garantiti fino all’arrivo a destinazione, purché previsti entro le 22:00.

Trenitalia: comunicazioni ai passeggeri

Anche Trenitalia ha avvisato i viaggiatori della possibile interruzione del servizio, che potrebbe iniziare prima dell’inizio ufficiale dello sciopero e protrarsi dopo la sua conclusione. Per ulteriori informazioni, Trenitalia ha messo a disposizione un numero verde gratuito (800 89 20 21), oltre ai consueti canali informativi.

I passeggeri che decidessero di rinunciare al viaggio possono richiedere il rimborso o riprogrammare il viaggio secondo le modalità indicate dall’azienda, in base alla disponibilità dei posti.

Prossimi scioperi previsti

Dopo la manifestazione di gennaio, sono già in calendario nuove mobilitazioni per il mese di febbraio. Il 5 febbraio è previsto un nuovo sciopero dei treni regionali, mentre il 14 febbraio si fermeranno i mezzi pubblici gestiti da Atm, inclusi metro, autobus e tram. Queste nuove manifestazioni mirano nuovamente a richiamare l’attenzione sulle condizioni di lavoro e sul rinnovo del contratto di categoria.

Le ragioni della protesta

Il malcontento dei lavoratori deriva dalla richiesta di un rinnovo contrattuale che tenga conto del costo della vita attuale e delle mutate condizioni economiche. Da tempo, i dipendenti delle aziende di trasporto lamentano la lentezza delle trattative e la difficoltà nel raggiungere accordi soddisfacenti. A Milano, per esempio, il lavoro di conducente di autobus o tram sembra sempre meno attraente per le nuove generazioni, a causa delle difficili condizioni economiche.

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Il treno delle Terme fa il bis a San Valentino

Il treno delle Terme

Il treno delle Terme fa il bis a San Valentino

Venerdì 14, sabato 15 e domenica 16 febbraio 2025 parte da Milano il Treno delle Terme, che collega la stazione di Milano Centrale con Abano Terme (Padova); dopo il debutto di fine gennaio l’iniziativa è nuovamente promossa, in occasione del romantico weekend di San Valentino, da Fs Treni Turistici Italiani, Fondazione Fs e Duegi Editrice e prevede anche la possibilità di acquistare un pacchetto turistico per gli amanti dei soggiorni termali.

Il treno speciale offre un pacchetto combinato che include il viaggio in treno storico e il soggiorno in uno degli hotel termali partecipanti. Il progetto, ispirato alla tradizione dell’Orient Express, punta a trasformare il viaggio in treno in un’esperienza turistica completa, sostenibile e affascinante.

Un progetto che scommette sul turismo su rotaia, facendo del viaggio in treno un’esperienza connessa alla vacanza e non solo una parentesi dedicata allo spostamento – sostenibile – verso le destinazioni turistiche.

Biglietti disponibili sul sito www.fstrenituristici.it e su tutti i canali di vendita di Trenitalia, App, biglietterie di stazione e Self-Service.

 

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“Tartufo” di Molière in scena a Milano

Tartufo di Molière

“Tartufo” di Molière in scena a Milano

Michele Senisi dirige lo spettacolo “Tartufo”, celebre opera di Molière, in scena al Teatro Fontana di Milano dal 14 al 26 gennaio 2025. Con la produzione di Elsinor Centro di Produzione Teatrale, saliranno sul palco lo stesso regista insieme a Stefano Braschi.

Chi è Tartufo? Un truffatore o un eroe? Un prete o un politico? Un sant’uomo come vuole il padrone di casa, o un impostore come vuole il resto della famiglia che lo ospita? Molière critica la religiosità ipocrita e la manipolazione delle persone attraverso il falso culto della moralità, dipingendo una satira pungente sulle classi sociali e la loro vulnerabilità alle false apparenze. Uno dei più grandi capolavori comici nella lente feroce di Michele Sinisi, in scena un cast comico superlativo – da Sara Drago a Gianni D’addario – per raccontare una società che non salva nessuno.

Sinisi invita gli spettatori a interrogarsi su questo personaggio: è un impostore o un uomo consapevole delle ipocrisie altrui? La sua natura ambigua costringe ognuno a guardare dentro di sé, per scoprire dove risieda davvero il male.

Orari: martedì-venerdì ore 20.30, sabato ore 19.30, domenica ore 16.00.

Prezzi: Intero 25 € – Over 65 12 € – Giovedì sera 22 € – Prevendita e prenotazione 1 €.

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Il Libro della Giungla al Teatro Carcano

Il Libro della Giungla

Il Libro della Giungla

Irresistibili ritmi tribali, attori e pupazzi per raccontare la storia del piccolo Mowgli. Sabato 25 gennaio al Teatro Carcano la compagnia Fantateatro porta in scena “Il libro della giungla”, produzione ispirata al libro di Rudyard Kipling, premio Nobel per la letteratura.

Il piccolo Mowgli, trovato da un branco di lupi, impara a vivere nella giungla rispettandone le leggi. I suoi mentori, Baloo l’orso e Baghera la pantera, lo conducono attraverso le insidie e i pericoli che un cucciolo d’uomo deve affrontare nella foresta tropicale.

Lo spettacolo narra questa famosa storia di amicizia che celebra valori come la tolleranza e l’accettazione, adottando il linguaggio del teatrodanza e del teatro di narrazione grazie a piccole riproduzioni dei protagonisti e ad abili ballerini che danno vita agli animali su musiche principalmente etniche eseguite dal vivo dal percussionista di fama internazionale Marco Zanotti. Importanti i costumi formati da teste di polistirolo creati dallo scenografo Federico Zuntini.

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I Duran Duran in concerto a Milano

I Duran Duran in concerto a Milano

I Duran Duran in concerto a Milano

I Duran Duran faranno un concerto a Milano. A 40 anni dalla loro prima storica performance in Italia, nel 1985 al Festival di Sanremo, tornano nel Belpaese con una data agli I-Days Milano 2025 all’Ippodromo Snai San Siro. La data da cerchiare sul calendario è quella di venerdì 20 giugno 2025.

Nati a Birmingham nel 1978, la band – guidata da Simon Le Bon, affiancato dal tastierista Nick Rhodes, dal bassista John Taylor e dal batterista Roger Taylor – dopo decenni di carriera sono ancora all’avanguardia e affascinano il pubblico di tutto il mondo con la loro creatività ed energia senza pari.

Inseriti nella Rock & Roll Hall of Fame nel 2022, hanno venduto più di 100 milioni di dischi in tutto il mondo durante una carriera di quattro decenni. Con 18 singoli in classifica negli Stati Uniti, 21 successi nella Top 20 del Regno Unito e ripetuti successi nelle classifiche italiane, tra cui il loro ultimo album in studio, la band si è affermata come uno dei gruppi più influenti e duraturi nella storia della musica.

I biglietti per il concerto saranno disponibili in vendita generale venerdì 24 gennaio alle 10 su Ticketmaster, Ticketone e Vivaticket.

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A Milano arriva lo spazzino di quartiere

spazzino di quartiere

A Milano arriva lo spazzino di quartiere

Sei azioni per migliorare la pulizia della città, dallo svuotamento dei cestini, alla pulizia delle strade, delle aree verdi e gioco, all’introduzione della nuova figura dello ‘spazzino’ di quartiere, anche in vista dei Giochi olimpici di Milano e Cortina del 2026.

Il nuovo contratto di servizio, stipulato tra il Comune di Milano e Amsa, prevede un impegno economico significativo di circa 300 milioni di euro l’anno, con obiettivi ambiziosi per la città. L’obiettivo principale del piano è garantire una città più pulita e ordinata, con azioni che includono lo spazzamento più frequente delle strade e una gestione più efficace delle aree pubbliche.

Nell’ottica di “migliorare sia gli standard qualitativi di decoro, sia di aumento della raccolta differenziata” il nuovo contratto prevede un incremento del 40% delle frequenze di pulizia, con quasi 13mila chilometri serviti alla settimana (oltre 3mila chilometri aggiuntivi).

Arriva poi lo ‘spazzino’ di quartiere, ci saranno 100 squadre in più che lavoreranno 6 giorni su 7 composte da chi svuota cestini, chi pulisce aree verdi. Queste squadre si occuperanno non solo dello svuotamento dei cestini, ma anche della cura delle aree verdi e delle zone di gioco per bambini, garantendo pulizia e sicurezza quotidiana per tutti i cittadini.

Oltre alla pulizia delle strade, l’amministrazione comunale si concentrerà anche sulle oltre mille aree gioco e parchi per cani di Milano, incrementando la frequenza della pulizia e utilizzando idropulitrici per garantire igiene e sicurezza in questi spazi cruciali per la vita cittadina.

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Domenica al museo: scopri la Pinacoteca di Brera gratuitamente il 2 marzo

Domenica al museo: scopri la Pinacoteca di Brera gratuitamente il 2 febbraio
Domenica al museo: scopri la Pinacoteca di Brera gratuitamente il 2 febbraio

Domenica al museo: scopri la Pinacoteca di Brera gratuitamente il 2 marzo

Scopri gli altri musei aperti gratuitamente QUI.

Il 2 marzo, in occasione della Domenica al Museo, hai l’opportunità di visitare la Pinacoteca di Brera gratuitamente, uno dei musei più importanti e affascinanti d’Italia. Situata nel cuore di Milano, questa galleria d’arte è una tappa imperdibile per chi ama la bellezza dell’arte e desidera immergersi in capolavori che hanno segnato la storia dell’arte mondiale. Ma perché vale davvero la pena approfittare di questa giornata e visitarla? Scopriamo insieme i tesori che la Pinacoteca custodisce.

Un viaggio tra i grandi maestri dell’arte

La Pinacoteca di Brera ospita una collezione di opere che attraversa secoli di storia, con dipinti e sculture di artisti tra i più celebri al mondo. Tra le sue sale, potrai ammirare alcune delle opere più iconiche della storia dell’arte italiana e internazionale, come:

  • “Lo Sposalizio della Vergine” di Raffaello Sanzio: un capolavoro rinascimentale che cattura la bellezza e la delicatezza di un momento sacro con una maestria compositiva straordinaria.
  • “La Cena in Emmaus” di Caravaggio: un esempio del suo magistrale uso del chiaroscuro che rende i soggetti quasi vivi davanti ai nostri occhi.
  • “Il Cristo Morto” di Andrea Mantegna: uno dei dipinti più celebri della Pinacoteca, dove l’artista gioca con la prospettiva per offrire una visione innovativa e toccante del corpo di Cristo.
  • “Pietà” di Giovanni Bellini: un’opera di grande intensità spirituale e tecnica, simbolo dell’arte veneziana del Rinascimento.
  • “La Pala Montefeltro” di Piero della Francesca: un dipinto ricco di dettagli, con una prospettiva innovativa che ha influenzato generazioni di artisti.

Il Bacio di Hayez: un’icona del Romanticismo

Tra i capolavori esposti nella Pinacoteca di Brera, “Il Bacio” di Francesco Hayez è sicuramente uno dei più amati dal pubblico. Questo dipinto, con il suo straordinario realismo e la passione che trasmette, è diventato un vero e proprio simbolo dell’amore romantico. L’ambientazione medievale e la posa delicata dei due amanti catturano un momento di intimità e tensione emotiva, che ha conquistato generazioni di visitatori.

L’opera, tuttavia, va oltre la semplice rappresentazione di un bacio: è stata interpretata anche come un’allegoria politica, in quanto rappresenta la speranza di un’Italia unita durante il periodo risorgimentale. Non a caso, “Il Bacio” venne esposto per la prima volta nel 1859, poco dopo la seconda guerra d’indipendenza italiana.

Questi sono solo alcuni dei capolavori che potrai scoprire passeggiando per le eleganti sale della Pinacoteca di Brera. Ogni opera ti guiderà in un viaggio nel tempo, portandoti attraverso le grandi correnti artistiche dal Rinascimento al Barocco, fino ad arrivare all’arte moderna.

Perché vale la pena visitare la Pinacoteca di Brera?

Oltre alla straordinaria collezione, ci sono molti motivi per visitare la Pinacoteca di Brera, soprattutto in occasione di una giornata gratuita come la Domenica al Museo:

  1. Un’esperienza immersiva nell’arte: camminare tra le sale della Pinacoteca ti permetterà di immergerti completamente in secoli di storia artistica. L’allestimento sobrio e curato rende ogni opera protagonista, offrendoti il tempo e lo spazio per apprezzarne i dettagli.
  2. La scoperta di nuovi capolavori: anche se alcuni dipinti sono famosissimi, la Pinacoteca custodisce opere meno note che meritano attenzione e possono sorprenderti per la loro bellezza e originalità.
  3. Il contesto storico e culturale: la Pinacoteca di Brera si trova all’interno dell’Accademia di Belle Arti, un edificio storico che rappresenta uno dei cuori culturali di Milano. L’istituzione ha una lunga storia di promozione delle arti, ed è ancora oggi un luogo di scambio e confronto tra artisti.
  4. Un’atmosfera speciale: visitare la Pinacoteca di Brera è anche un’occasione per immergersi in un’atmosfera di calma e contemplazione. Le sue sale luminose e spaziose creano un ambiente che invita alla riflessione e alla connessione profonda con le opere.
  5. La bellezza del quartiere Brera: dopo la visita al museo, potrai passeggiare tra le vie del quartiere Brera, uno dei più affascinanti di Milano, ricco di gallerie d’arte, negozi di design e caffè storici.

Pianifica la tua visita

La Pinacoteca di Brera è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici ed è situata in una zona centrale, perfetta per essere esplorata anche a piedi. Approfitta di questa straordinaria occasione e dedica una giornata all’arte e alla scoperta di uno dei gioielli culturali più preziosi di Milano.

Se ami l’arte o vuoi semplicemente trascorrere una domenica diversa dal solito, la Domenica al Museo alla Pinacoteca di Brera è un’opportunità da non perdere.

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Wizz Air Milano Marathon 2025

Wizz Air Milano Marathon 2025

Wizz Air Milano Marathon 2025

Milano va sempre di corsa, ma domenica 6 aprile correrà più. Sarà il giorno della 23ª edizione della Wizz Air Milano Marathon, la maratona più veloce d’Italia organizzata da RCS Sports & Events, culmine di una quattro giorni di sport che renderà Milano capitale del running.

Wizz Air si conferma title sponsor della distanza regina, un evento di caratura sempre più internazionale, sia in termini di risultati agonistici sia di partecipazione straniera. A due mesi e mezzo dalla gara è già record di runner provenienti dall’estero: sono ben 4.600. Nel 2024 registrati circa 3.600 stranieri.

La top 5 delle nazioni partecipanti vede l’Italia al primo posto, seguita con ridottissimo scarto dalla Francia (31 per cento contro 24 per cento), poi Regno Unito, Belgio e Irlanda. Per il 2025 sarà record anche nel numero di iscritti: 10mila, a fronte degli 8.545 della scorsa edizione.

Il percorso offre ai runner l’opportunità di scoprire una città che è sempre più una destinazione turistica di richiamo. Ogni atleta è spesso accompagnato da amici o familiari – in media due o tre persone – che visitano i musei, soggiornano negli hotel e partecipano alla vita cittadina, generando un indotto economico significativo e in continua creascita.

Per il 2025 tornano i Punti Tifo sul percorso di maratona e staffetta. Introdotti per coinvolgere sempre di più la città e i suoi abitanti sulla scia delle più grandi maratone internazionali, si sono rivelati un successo tale da crescere nel numero: ci sarà un Punto Tifo ogni 2 chilometri, per un totale di 20.

Maggiori info e iscrizioni su https://www.milanomarathon.it/.

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Apre la fondazione dedicata a Maria Cristina Carlini: un nuovo spazio per l’arte contemporanea

Fondazione Maria Cristina Carlini

Fondazione Maria Cristina Carlini

Al numero 97 di via Savona a Milano, il prossimo 22 gennaio, un nuovo capitolo della vita artistica di Maria Cristina Carlini prende vita con l’apertura ufficiale della sua Fondazione, che sotto la direzione scientifica del critico e storico dell’arte Flaminio Gualdoni, si propone come punto di riferimento per la scultura contemporanea.

Nei grandi ambienti e nel giardino, che ben si prestano alle dimensioni monumentali di alcune sue creazioni, sono esposte le opere dell’artista in un percorso che ne evidenzia le fasi di ricerca elaborate in oltre cinquant’anni di attività, in un continuo richiamo alla natura, alla memoria e all’identità.

La fondazione no-profit, nata in un quartiere molto caro all’artista, si pone in dialogo con realtà istituzionali e internazionali e vuole essere un punto di riferimento dedicato a studiosi, appassionati, giovani artisti e a coloro che intendono ampliare la propria conoscenza, nell’ambito della scultura. La sede è concepita come uno spazio multifunzionale che permette di ammirare le opere di Maria Cristina Carlini, distribuite tra l’area interna e il giardino esterno.

Ad animarla nel corso dell’anno ci saranno eventi, conferenze e mostre temporanee, tutti volti a promuovere l’arte contemporanea. Non solo, nella fondazione sarà presente un archivio in costante aggiornamento, nel quale sarà possibile consultare cataloghi, video e documenti che illustrano l’intero percorso artistico della scultrice di Varese.

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Back in Time: The Exhibition

Ritorno al Futuro: la mostra

Ritorno al Futuro: la mostra a Milano

Ritorno al Futuro è uno dei film più amati di tutti i tempi e, a quarant’anni dall’uscita, nella primavera 2025 arriva la mostra Back in Time: The Exhibition: per i fan della saga, un viaggio nel tempo da non perdere nella cornice di Villa Beretta Magnaghi, in via Roma 34 a Marcallo con Casone in provincia di Milano. L’inaugurazione al pubblico è prevista per sabato 3 maggio 2025.

Le intere collezioni private del Back To The Future Museum saranno esposte nella loro completezza presso la meravigliosa location di Villa Beretta Magnaghi su un’area espositiva di oltre 2.000 mq. Il percorso immersivo nel cuore della Trilogia vi porterà alla scoperta di oltre 100 memorabilia originali e certificate di produzione, fra cui oggetti di scena, costumi, documenti originali inediti, e un’area dedicata al backstage con documentari e fotografie dal set. Per l’occasione saranno esposti anche alcuni mezzi caratteristici utilizzati nei Film: la DeLorean DMC12 Time Machine, la Ford 1946 di Biff Tannen, il pullmino Wolkswagen T2 BUS “dei terroristi Libici” e la Toyota Hilux SR5 di Marty Mc Fly.

A fare da cornice all’area espositiva, un bookshop a tema e un negozio dove è possibile acquistare i più disparati oggetti a tema Ritorno al Futuro fra cui libri, almanacchi, props, magliette e molto altro. Inoltre un’area foto per farsi immortalare in una foto ricordo con una della autovetture messe a disposizione dei visitatori, una caffetteria a tema Lou’s Cafe e un’area ristoro con l’utilizzo del parco di Villa Beretta Magnaghi. Inoltre, tutti i weekend vengono organizzate proiezioni gratuite di film e contenuti a tema.

I biglietti per visitare la mostra dedicata a Ritorno al Futuro presso gli spazi di Villa Beretta Magnaghi a Marcallo con Casone sono disponibili in prevendita su Fever Italia a partire da venerdì 14 marzo 2025.

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Milena Vukotic in Milena, ovvero Émilie du Châtelet

Émilie du Châtelet

Milena Vukotic in Milena, ovvero Émilie du Châtelet

Dal 28 gennaio al 9 febbraio 2025, la Sala Blu del Teatro Franco Parenti di Milano ospita lo spettacolo Milena, ovvero Émilie du Châtelet di Francesco Casaretti, con Milena Vukotic e la regia di Maurizio Nichetti.

Milena Vukotic dà voce e corpo all’inarrestabile Emilie du Châtelet, matematica e fisica del diciottesimo secolo dalle qualità strabilianti. Una donna ribelle, libertina, dotata di raffinata intelligenza e immancabile umorismo, la cui importanza nella storia della scienza non è minore di quella che Voltaire ha avuto nella storia della letteratura. Con le sue scoperte sulla natura della luce, ha addirittura anticipato la Teoria della Relatività.

Il monologo, scritto da Francesco Casaretti, che segna la rinnovata collaborazione tra Nichetti e Vukotic dopo il film Stefano Quantestorie del 1993, racconta la vita di Emilie du Châtelet che, nata e vissuta all’interno di un ceto sociale privilegiato, grazie agli incarichi che suo padre aveva alla corte del Re Sole, Luigi XIV, fu stimolata sin dalla tenera età a sviluppare interessi linguistici e scientifici, all’epoca privilegio solo dei rampolli di sesso maschile. Sposò il marchese Florent Claude du Châtelet, più grande di lei di più di dieci anni e con cui crebbe tre figli. Eppure, questo non le impedì di vivere amori al di fuori del letto coniugale, anche se fu il suo rapporto con Voltaire ad esser ricordato come il sodalizio più duraturo della sua vita.

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Eataly festeggia 18 anni con “La Cena delle Stelle”

Eataly

 “La Cena delle Stelle” da Eataly

Eataly, il noto tempio della gastronomia, festeggia il suo diciottesimo anniversario con una serata speciale dedicata alla cucina del Lazio.

Fondato il 27 gennaio 2007 negli spazi dell’ex opificio Carpano a Roma, Eataly si è affermato come un punto di riferimento per gli amanti della cucina italiana, promuovendo le tradizioni culinarie locali e l’enogastronomia di qualità. Questo traguardo non solo celebra il passato ma sottolinea anche l’impegno continuo per l’eccellenza nel settore alimentare.

In occasione di questo importante anniversario, il 27 gennaio 2025, Eataly festeggerà in cinque città globali: Torino, Roma, Milano, Londra e New York. Ognuna ospiterà un evento speciale con la partecipazione di alcuni tra i più prestigiosi chef italiani, premiati con la Stella Michelin, che porteranno la loro interpretazione della cucina italiana nel mondo.

A Milano in particolare, lunedì 27 gennaio 2025 alle ore 20.00, appuntamento ad Eataly Smeraldo (piazza XXV Aprile 10, Milano) per un menu esclusivo, pensato per esaltare le tradizioni culinarie piemontesi e offrire un’esperienza a tavola ricca di sapori freschi e intensi.

Questo evento rappresenta un’ottima opportunità per i partecipanti di gustare piatti unici, preparati da professionisti del settore che hanno saputo conquistare le prestigiose stelle Michelin.

Dopo il benvenuto a cura di La Granda, brodo di manzo al fieno di montagna, arriva a tavola il primo antipasto, a cura di chef Ingallinera, che con Tardo autunno, zucca in agrodolce, castagne e porcini offre un’immersione nel panorama delle montagne occitane piemontesi, dove si trova il suo ristorante Il Nazionale. Il secondo antipasto è quello pensato da Claudio Vicina di Casa Vicina: tonno di coniglio con giardiniera di verdure di nonna Amelia è un piatto tipico piemontese e lo chef segue in particolare la ricetta di famiglia, unendo tradizione e tocco gourmet. Si prosegue con un altro grande classico piemontese, gli agnolotti Plin di Lidia conditi con il sugo d’arrosto, proposti da Ugo Alciati. Chef Zecchin presenta invece l’anatra allo zafferano. Si conclude in freschezza con Agrumi, a cura dello chef Palluda. In abbinamento ad ogni piatto, i vini delle cantine Fontanafredda, Ferrari e Brandini.

La Cena delle Stelle è proposta al pubblico al prezzo di 180 euro, comprensivi di acqua, abbinamento vini, caffè. E’ necessaria la prenotazione.

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Blue Monday a Milano: come affrontare il giorno più triste dell’anno nella città che non si ferma mai

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Blue Monday a Milano: come affrontare il giorno più triste dell’anno nella città che non si ferma mai

Il Blue Monday, noto come il giorno più triste dell’anno, cade solitamente il terzo lunedì di gennaio. Nel 2025, sarà il 20 gennaio, una data che molti temono per l’effetto emotivo che porta con sé. Tra freddo invernale, le festività ormai lontane e il ritorno alla routine lavorativa, il Blue Monday è spesso associato a una sensazione di tristezza e stanchezza. Ma come si vive questo giorno a Milano, la città che non si ferma mai?

Milano e il Blue Monday: una sfida alla malinconia

Milano è una metropoli che corre a ritmi frenetici, tra impegni lavorativi, eventi culturali e nuove opportunità. Tuttavia, anche i milanesi non sono immuni al Blue Monday, soprattutto dopo il rientro dalle vacanze natalizie. Le giornate brevi e fredde possono amplificare la sensazione di stanchezza e rendere più difficile affrontare i compiti quotidiani.

Come affrontare il Blue Monday a Milano

Nonostante l’etichetta di “giorno più triste dell’anno,” ci sono molti modi per trasformare il Blue Monday in un’opportunità per prendersi cura di sé, soprattutto in una città come Milano, che offre tante possibilità per risollevare l’umore. Ecco alcune idee:

1. Una passeggiata al Parco Sempione

Per sfuggire al grigiore cittadino, una passeggiata al Parco Sempione può essere un toccasana. Il verde invernale e la quiete di questo polmone verde di Milano offrono un momento di pace e riflessione, lontano dal caos urbano. Respirare aria fresca e fare un po’ di attività fisica può aiutare a combattere la malinconia del Blue Monday.

2. Un caffè in una storica caffetteria

Milano è famosa per le sue caffetterie eleganti e storiche. Fermarsi in un luogo iconico come il Caffè Cova o il Marchesiin centro può essere un ottimo modo per prendersi una pausa. Qui, tra il profumo di caffè appena fatto e dolci prelibatezze, si può ritrovare un momento di conforto e riscoprire il piacere delle piccole cose.

3. Visita a una mostra

Se l’umore è basso, l’arte può essere un’ottima cura. Milano offre una vasta gamma di mostre e musei che possono stimolare la creatività e risvegliare l’interesse per il bello. Una visita al Museo del Novecento o una passeggiata tra le sale della Pinacoteca di Brera possono essere un modo per evadere dalla routine e trovare ispirazione.

4. Shopping e vetrine a Brera e in Galleria

Se il Blue Monday si fa sentire, uno dei rimedi più classici è dedicarsi a un po’ di shopping. Milano, capitale della moda, offre una vasta scelta, dalle boutique di lusso della Galleria Vittorio Emanuele II alle botteghe artigiane del quartiere Brera. Anche una semplice passeggiata tra le vetrine, lasciandosi ispirare dalle nuove collezioni, può aiutare a distrarsi e migliorare l’umore.

5. Prendersi cura di sé in una spa urbana

A volte, la soluzione migliore è coccolarsi. Milano è ricca di centri benessere e spa urbane dove poter ritrovare il proprio equilibrio. Un’esperienza di relax alle Terme di Milano, con vista sulle mura spagnole, può trasformare il Blue Monday in una giornata rigenerante, aiutando a lasciare da parte le preoccupazioni.

Vita a Milano e lo stress invernale

Milano è una città che non si ferma mai, dove la produttività è all’ordine del giorno. Tuttavia, è importante riconoscere quando è il momento di rallentare, specialmente in periodi come gennaio, dove lo stress può accumularsi. Il Blue Monday diventa così un’occasione per riflettere sul proprio benessere e concedersi del tempo per sé stessi, senza sentirsi in colpa.

La frenesia milanese può far sembrare difficile trovare un momento di pausa, ma spesso la soluzione sta proprio nel concedersi delle piccole gratificazioni quotidiane: un pranzo in un ristorante accogliente, un film al cinema, o una cena in compagnia in uno dei tanti locali che popolano la città, dal Naviglio al centro storico.

Guardare oltre il Blue Monday

Il Blue Monday non è altro che una data simbolica. Superarlo significa riconoscere che ogni giorno può essere un’opportunità per trasformare la routine in qualcosa di speciale. E Milano, con la sua varietà di attività e luoghi unici, offre mille possibilità per farlo. Vivere nella capitale economica e culturale d’Italia significa poter sempre trovare un modo per trasformare anche il lunedì più cupo in un giorno da ricordare.

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Sanremo 2025: il festival della musica italiana torna con grandi novità

Sanremo 2025: il festival della musica italiana torna con grandi novità
Sanremo 2025: il festival della musica italiana torna con grandi novità

Sanremo 2025: il festival della musica italiana torna con grandi novità

Il 2025 si apre con uno degli eventi più attesi dell’anno: il Festival di Sanremo. Giunto alla sua 75ª edizione, il celebre festival della canzone italiana promette di regalare emozioni indimenticabili, tra artisti affermati, nuove proposte e ospiti internazionali. La kermesse, che si terrà dal 4 al 8 febbraio 2025, riunirà sul palco del Teatro Ariston alcune delle voci più iconiche e le nuove stelle emergenti della musica italiana, in un mix di tradizione e innovazione.

Le novità di Sanremo 2025

L’edizione di quest’anno sarà caratterizzata da importanti cambiamenti nel format e nella scenografia, con l’intento di rendere il festival sempre più attuale e al passo con i tempi. Si parla di una maggiore interazione con il pubblico, grazie a nuove modalità di voto tramite app e social media, permettendo agli spettatori di essere parte attiva della competizione. Anche il palco del Teatro Ariston subirà un restyling completo, con effetti visivi all’avanguardia e una scenografia dinamica che promette di lasciare a bocca aperta.

Uno degli elementi più attesi è la conduzione. Dopo mesi di speculazioni, è stato confermato Carlo Conti, affiancato da co-conduttori d’eccezione, tra cui volti noti del cinema e della televisione. Si vocifera anche la presenza di grandi ospiti internazionali che potrebbero arricchire le serate con performance esclusive.

I big in gara

Come sempre, grande attesa ruota intorno alla lista dei cantanti in gara. Per Sanremo 2025, il cast dei “big” sarà eterogeneo e capace di rappresentare al meglio la varietà musicale italiana. Tra i nomi più attesi, ritroviamo vecchie glorie della musica italiana, come Elisa e Tiziano Ferro, accanto a giovani talenti come Blanco e Madame, che hanno saputo conquistare il pubblico con il loro stile unico. Inoltre, sarà interessante scoprire chi tra i nuovi volti emergenti riuscirà a farsi notare, proseguendo sulla scia del successo delle precedenti edizioni.

Le nuove proposte

Non mancherà lo spazio dedicato alle nuove proposte, con giovani artisti pronti a mettersi in gioco per ottenere la visibilità che il Festival di Sanremo può offrire. Negli ultimi anni, Sanremo ha dimostrato di essere una piattaforma di lancio fondamentale per i nuovi talenti, che spesso riescono a trovare il successo grazie alla loro partecipazione.

Sanremo e la moda

Il Festival di Sanremo non è solo musica, ma anche un grande spettacolo di moda e tendenze. Come da tradizione, gli abiti indossati dagli artisti e dai conduttori saranno al centro dell’attenzione, con stilisti pronti a stupire con creazioni eleganti, eccentriche e, a volte, audaci. Il red carpet sanremese sarà ancora una volta uno degli appuntamenti più seguiti, dove moda e musica si incontrano per creare momenti memorabili.

Un Festival social

In un’epoca in cui i social media hanno un ruolo fondamentale nella comunicazione, Sanremo 2025 punta a rafforzare ulteriormente la propria presenza online. Il dietro le quinte del festival, le emozioni degli artisti prima di salire sul palco e i momenti più divertenti delle prove saranno condivisi in tempo reale sulle piattaforme social ufficiali, con l’obiettivo di coinvolgere sempre di più le nuove generazioni e ampliare l’audience.

Verso l’Eurovision

Come da tradizione, il vincitore del Festival di Sanremo avrà la possibilità di rappresentare l’Italia all’Eurovision Song Contest 2025, che si terrà in Svezia. Dopo il successo di Måneskin e Marco Mengoni nelle scorse edizioni, gli occhi sono puntati su chi riuscirà a conquistare non solo l’Ariston, ma anche il palco europeo, portando ancora una volta la musica italiana nel mondo.

Sanremo 2025 si preannuncia un evento imperdibile, capace di rinnovarsi senza perdere il legame con la sua storia e la sua identità. Un’occasione unica per celebrare la musica italiana, tra nuove scoperte e conferme, in un clima di festa e spettacolo che unisce generazioni e passioni diverse.

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Santana in concerto al Mantova Summer Festival 2025

Santana

Santana al Mantova Summer Festival 2025

Mercoledì 2 luglio 2025, nell’ambito del Mantova Summer Festival, arriva in concerto Santana: l’appuntamento – unica data italiana del suo Oneness Tour – è in piazza Sordello con inizio alle ore 21.30.

Con oltre 80 milioni di album venduti, 10 Grammy Awards e successi immortali come “Smooth”, “Black Magic Woman” e “Oye Como Va”, Carlos Santana è pronto a far vibrare il pubblico italiano con il suo magico tocco alla chitarra e un repertorio leggendario.

Il suo Oneness Tour partirà dagli Stati Uniti il 16 aprile 2025 dalla California, mentre per vederlo in Europa bisognerà attendere il 9 giugno successivo da Lodz, in Polonia; il tour toccherà città europee come Parigi, Amsterdam, Budapest e Londra, mentre per l’Italia è prevista l’unica data a Mantova.

I biglietti per il concerto di Santana a Mantova sono in vendita ai seguenti prezzi (escluse commissioni): primo parterre 100,05 euro, secondo parterre 80,50 euro, tribuna numerata 150, 65 euro, dinner pack 250,65 euro.

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Il Lago dei Cigni on Ice al TAM

Il Lago dei Cigni on Ice

Il Lago dei Cigni on Ice al TAM

Da giovedì 30 gennaio a domenica 2 febbraio 2025, il palcoscenico del Teatro degli Arcimboldi di Milano viene incredibilmente trasformato in una grande pista di pattinaggio per ospitare il pluripremiato spettacolo Il Lago dei Cigni on Ice, versione su ghiaccio delballetto classico su musiche di Pëtr Il’ič Čajkovskij, con The Imperial Ice Stars, la compagnia teatrale di pattinaggio su ghiaccio più importante al mondo, nota per le sue personalissime e raffinate versioni on ice di balletti classici che le hanno valso ovunque ampi consensi di pubblico e critica.

La particolarità degli spettacoli di The Imperial Ice Stars è quella di aver coniugato le più amate partiture classiche con coreografie mozzafiato e narrazioni romantiche, creando un mix di adrenalinica danza su ghiaccio, salti, piroette, interpretazione drammatica e spettacolari effetti visivi.

I quattro precedenti tour mondiali, applauditi e acclamati ovunque, sono andati in scena in alcuni delle location più prestigiose al mondo, tra le quali il London Palladium e la Royal Albert Hall, l’Esplanade Theatre di Singapore, la Place des Arts di Montreal e l’Artscape di Cape Town.

La particolarità degli spettacoli di The Imperial Ice Stars è quella di aver coniugato le più amate partiture classiche con coreografie mozzafiato e narrazioni romantiche, creando un mix di adrenalinica danza su ghiaccio, interpretazione drammatica e spettacolari effetti visivi.

Orari: giovedì e venerdì alle 21.00; sabato alle 16.00 e alle 21.00; domenica alle 15.00. Biglietti (esclusi diritti di prevendita): platea gold 60 euro; platea bassa 52 euro; platea alta 43 euro; prima galleria 35 euro; seconda galleria 25 euro.

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The creation of a Diva: le più belle foto di Guess al MUDEC

Guess al MUDEC

The creation of a Diva

Dal 17 gennaio al 3 marzo 2025, il MUDEC ospiterà infatti nel suo spazio Mudec Photo una retrospettiva che mette in scena le modelle e le campagne pubblicitarie più iconiche del brand GUESS, intrecciando moda, fotografia e video, in un percorso immersivo che svela l’universo creativo e la visione rivoluzionaria di Paul Marciano.

Un percorso tra moda, fotografia e video che svela il processo creativo dietro un’estetica immediatamente riconoscibile, in cui il fascino glamour della vecchia Hollywood incontra il carisma delle donne moderne.

Strutturato in quattro sezioni tematiche, il percorso ripercorre oltre quattro decenni di storia, dal 1981 a oggi, riflettendo sul ruolo che GUESS ha assunto nella cultura visiva contemporanea ed esplorando le sue campagne pubblicitarie leggendarie, realizzate da maestri della fotografia come Ellen Von Unwerth, Wayne Maser, Bryan Adams e Dewey Nicks.

Il percorso interattivo allestito nel museo è suddiviso in sezioni tematiche e riporta sotto i riflettori le campagne pubblicitarie che hanno lanciato dive di ieri e di oggi, anche grazie allo sguardo di alcuni tra i fotografi più leggendari dei nostri tempi.

Oltre alle fotografie, il percorso espositivo si arricchisce con stanze esperienziali che raccontano la storia di GUESS attraverso installazioni interattive, effetti luminosi e la vibrante tonalità di rosso simbolo del marchio, offrendo un’esperienza coinvolgente e multisensoriale.

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Da domani a Palazzo Reale arriva la mostra la mostra “George Hoyningen-Huene. Glamour e Avanguardia”

palazzo reale milano, mostra
palazzo reale milano

Da domani, martedì 21 gennaio, fino al 18 maggio 2025, sarà in programma a Palazzo Reale la mostra “George Hoyningen-Huene. Glamour e avanguardia”, promossa da Comune di Milano-Cultura e prodotta da Palazzo Reale e CMS.Cultura in collaborazione con l’Archivio George Hoyningen-Huene (Stoccolma, Svezia), con il patrocinio del Ministero della Cultura e dell’Institut Français Milano, per celebrare, a 125 anni dalla nascita, uno dei pionieri della fotografia di moda.
Curata da Susanna Brown, per oltre dodici anni curatrice del Victoria & Albert Museum di Londra, l’esposizione – prima assoluta in Italia – si compone di oltre 100 fotografie, distribuite in dieci sezioni, con stampe al platino che esaltano lo stile elegante e sobrio del fotografo, oltre a sottolineare il suo uso innovativo delle tecniche di stampa e le influenze artistiche che ne segnarono il lavoro.

“Desidero congratularmi – afferma il Sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni – con quanti hanno contribuito alla realizzazione di questo ambizioso progetto dall’alto valore culturale, promosso per celebrare uno dei più grandi talenti di sempre della fotografia. Le opere esposte raccontano della straordinaria capacità di George Hoyningen-Huene di immortalare con uno stile unico l’essenza di un’epoca, scatti dall’inconfondibile carattere estetico, che rappresentano testimonianze indelebili del tempo vissuto dall’artista. Impegnato in prima linea per lo sviluppo del settore con misure dedicate, il Ministero della Cultura guarda con grande interesse ad ogni iniziativa volta alla valorizzazione della fotografia e dei suoi maestri di ieri e di oggi e questa mostra è senza dubbio tra gli appuntamenti da non perdere”.

“La mostra non è solo un omaggio a uno dei più grandi maestri della fotografia di moda del Novecento – a 125 anni dalla nascita di questo straordinario artista – ma intende celebrare la sua capacità unica di unire l’eleganza classica all’audacia del Surrealismo, tracciando un percorso che attraversa l’alta moda, il cinema e le arti visive. Hoyningen-Huene ha saputo trasformare la fotografia di moda in una forma d’arte, dando vita a immagini che ancora oggi incantano per la loro raffinatezza e modernità – dichiara l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi –. Questa mostra rappresenta un’occasione unica per ammirare oltre cento opere iconiche di un artista che ha saputo catturare l’essenza di un’epoca e proiettare la fotografia verso nuove dimensioni creative”.

“Questa mostra – sottolinea Giulia Fortunato, Amministratore unico di CMS.Cultura – si inserisce in continuità con i precedenti progetti realizzati da CMS.Cultura srl, una società al femminile impegnata nell’esplorazione di temi e protagonisti della Storia dell’Arte raramente affrontati dalla critica nazionale, ma di indiscutibile rilevanza. George Hoyningen-Huene non è solo un maestro della fotografia, ma anche un intellettuale raffinato, capace di intrecciare diversi ambiti del sapere e restituirli in opere iconiche e senza tempo. Le sue citazioni erudite si rintracciano non solo nei suoi intramontabili scatti, ma anche nella sua attività come consulente del colore a Hollywood. Basti pensare all’uso del ‘verde Lotto’ e del ‘rosso Tiziano’ o alla sinfonia di azzurri che richiama un dipinto di Manet, sapientemente evocata in alcune scene del film ‘Il diavolo in calzoncini rosa’ con Sophia Loren, diretto dal premio Oscar George Cukor. Non una semplice mostra fotografica, dunque, ma un progetto culturale ambizioso, che si propone di presentare le interconnessioni tra storia, arte e cinema, offrendo una lettura trasversale del contributo di Huene all’immaginario visivo del XX secolo”.

L’esposizione ripercorre tematicamente la carriera di George Hoyningen-Huene (San Pietroburgo 1900 – Los Angeles 1968), figlio di un’americana e di un barone estone, che dopo la rivoluzione d’ottobre lascia la Russia e scappa con la famiglia a Londra, prima di trasferirsi nel 1920 a Parigi, dove entra a far parte della cerchia ristretta di Man Ray, con il quale collabora attivamente, e frequenta alcuni artisti surrealisti come Salvador Dali, Lee Miller, Pablo Picasso, Paul Eluard e Jean Cocteau.

Definito da Richard Avedon ‘un genio, il maestro di tutti noi’, grazie ai ritratti e alle composizioni fotografiche – tra le più sorprendenti del ventesimo secolo – George Hoyningen-Huene è tra i primi negli anni ‘20 e ‘30 a catturare lo stile delle case di moda haute couture di Parigi, tra cui Chanel, Balenciaga, Schiaparelli e il gioielliere Cartier. In particolare, come capo fotografo di Vogue Francia, carica che ricoprì dal 1926 al 1936, Hoyningen-Huene si impose come uno degli autori di punta del panorama del tempo, realizzando con spirito innovativo servizi caratterizzati da un’estetica influenzata dall’arte classica e dal Surrealismo.

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