26.4 C
Milano
giovedì, Agosto 14, 2025
Advertisement

Concerto gratuito per Milano 2025: la grande musica sinfonica torna in Piazza Duomo

Concerto gratuito per Milano 2025: la grande musica sinfonica torna in Piazza Duomo
Concerto gratuito per Milano 2025: la grande musica sinfonica torna in Piazza Duomo

Concerto gratuito per Milano 2025: la grande musica sinfonica torna in Piazza Duomo

Giovedì 5 giugno 2025, alle ore 21:30, la suggestiva cornice di Piazza del Duomo a Milano ospiterà il tanto atteso Concerto per Milano, l’evento gratuito all’aperto organizzato dalla Filarmonica della Scala con il patrocinio del Comune di Milano.

Un programma tra cinema e sinfonia

Sotto la direzione del Maestro Riccardo Chailly, la Filarmonica della Scala proporrà un programma che celebra il legame tra musica sinfonica e cinema. Il violinista Emmanuel Tjeknavorian, di fama internazionale, sarà il solista della serata.

Il repertorio include:

  • John AdamsLollapalooza

  • Darius MilhaudLe boeuf sur le toit op. 58, fantasia cinematografica su motivi sudamericani

  • Nino Rota – Suite e danze da Il Gattopardo

  • John Williams – Temi da Schindler’s List, Indiana Jones ed E.T. l’extra-terrestre

Accesso libero e diretta multimediale

L’ingresso al concerto è gratuito, con posti in piedi disponibili fino a esaurimento. Per chi non potrà essere presente in piazza, l’evento sarà trasmesso in diretta su Rai 5, RaiPlay, Rai Radio 3 e sulla radio tedesca WDR, a partire dalle ore 21:15.

Un appuntamento imperdibile per tutti

Il Concerto per Milano rappresenta un’occasione unica per vivere la grande musica sinfonica in un contesto urbano e accessibile a tutti. Un evento che unisce cultura, arte e comunità nel cuore della città.

Per ulteriori informazioni, è possibile visitare il sito ufficiale della Filarmonica della Scala: www.filarmonica.it.

Advertisement

Estate 2025: boom di turisti in arrivo, ma la sfida è farli restare

Estate 2025: boom di turisti in arrivo, ma la sfida è farli restare
Estate 2025: boom di turisti in arrivo, ma la sfida è farli restare

Estate 2025: boom di turisti in arrivo, ma la sfida è farli restare

L’estate italiana si preannuncia rovente, e non solo per il meteo: secondo le previsioni di Demoskopika, tra giugno e settembre 2025 l’Italia accoglierà quasi 66 milioni di turisti, segnando un incremento del +3,4% rispetto all’anno precedente. Il numero di pernottamenti stimato? Oltre 267 milioni, anche questo in crescita.

Chi arriva, da dove e perché

A trainare la stagione sarà ancora una volta il turismo interno, con oltre 30 milioni di italiani pronti a girare lo Stivale (+5,5% di arrivi). Anche i visitatori stranieri saranno numerosi: 35,7 milioni, anche se la loro permanenza media sarà leggermente in calo.

Tradotto: l’Italia continua ad attrarre, ma in molti restano meno a lungo. Tra i motivi possibili: prezzi elevati, concorrenza internazionale e qualche disservizio di troppo.

C’è da guadagnarci… ma anche da lavorarci

La spesa turistica diretta stimata raggiungerà i 39 miliardi di euro, +0,9% rispetto al 2024. Ma gli esperti lanciano un messaggio chiaro: è il momento di puntare sulla qualità. Non basta far arrivare i turisti: bisogna offrire esperienze migliori per convincerli a restare di più e tornare.

Lo ha detto anche la Ministra del Turismo Daniela Santanchè, che sottolinea l’importanza di “qualità, esperienza e collaborazione con gli operatori del settore”.

Tra mete top e sfide aperte

Città d’arte come Milano e Roma, località balneari, montagne e borghi saranno invasi dai turisti. Ma il rischio, dicono gli esperti, è che ci si limiti a scattare una foto davanti a un monumento per poi sparire. Serve visione, servizi migliori e meno improvvisazione.

In sintesi: l’estate 2025 sarà un successo, ma la vera partita si gioca sulla fidelizzazione. Far arrivare i turisti è facile. Farli tornare… tutta un’altra storia.

Advertisement

Lidl arriva nel cuore di Milano: nuovo store in via Solari

Lidl arriva nel cuore di Milano: nuovo store in via Solari

Lidl arriva nel cuore di Milano: nuovo store in via Solari

Il colosso dei discount cambia marcia e si prepara a conquistare anche il centro di Milano. Entro la fine dell’anno aprirà un nuovo punto vendita in via Solari 5, nel cuore della zona Tortona, a pochi passi dall’Area C. Si tratta del primo negozio “City” del marchio in una delle aree più centrali e vivaci della città.

Un supermercato compatto, ma strategico

Al posto di un ex negozio Euronics sorgerà uno spazio da 1000 mq, senza parcheggio ma pensato per una clientela urbana: milanesi in camicia e sneakers, sempre di corsa, ma attenti al biologico e al prezzo. Il format è snello, smart, e si rivolge a chi fa la spesa a piccoli passi, puntando su freschezza e convenienza.

L’obiettivo? Raddoppiare la presenza in città

Quello di via Solari sarà il 24esimo punto vendita Lidl a Milano, dopo aperture recenti come quelle in viale Cermenatee via Padova. Ma l’espansione è appena iniziata: il piano dell’azienda è di arrivare a 50 store in città e 1000 in tutta Italia entro il 2030, con un investimento complessivo di 1,5 miliardi di euro.

Perché Lidl punta al centro?

Secondo Lorenzo Bozzini, responsabile sviluppo della catena, sono tre i motivi principali dietro la strategia:

  • La gente vuole fare la spesa vicino a casa, in poco tempo.

  • L’invecchiamento della popolazione spinge verso negozi più accessibili.

  • Le abitudini di consumo cambiano: si acquistano meno prodotti per volta, ma più frequentemente e più freschi.

In sintesi, Lidl vuole essere presente non solo dove conviene, ma anche dove serve davvero.

Il discount piace (anche) in centro

Con l’inflazione alle stelle e il costo della vita in aumento, sempre più persone scelgono il risparmio intelligente. E oggi, anche nei quartieri centrali, le file alle casse del discount non sorprendono più nessuno. A livello nazionale, i discount coprono già il 23% del mercato della grande distribuzione e si prevede che raggiungeranno il 30% entro il prossimo decennio.

E Lidl? Da solo rappresenta il 30% dell’intero segmento discount. Una posizione di forza che, a quanto pare, non intende mollare. Anzi: rilancia.

Advertisement

Milano dà il via alla stagione dei concerti: musica ovunque, ma i residenti protestano

Milano dà il via alla stagione dei concerti: musica ovunque, ma i residenti protestano
Milano dà il via alla stagione dei concerti: musica ovunque, ma i residenti protestano

Milano dà il via alla stagione dei concerti: musica ovunque, ma i residenti protestano

L’estate musicale a Milano è pronta a decollare con un calendario fitto di eventi dal vivo che coinvolgeranno San Siro e gli ippodromi Snai La Maura e San Siro. Tra artisti italiani e star internazionali, sono in programma oltre 30 concertiche animeranno la città nei prossimi mesi, confermandola come capitale italiana della musica live.

Una lineup da festival

Si comincia il 21 maggio all’Ippodromo La Maura con gli Imagine Dragons, seguiti dai concerti degli I-Days, che vedranno esibirsi nomi del calibro di Justin Timberlake, Dua Lipa, Olivia Rodrigo, Post Malone, Duran Duran e Linkin Park (con il loro progetto celebrativo).

Anche lo stadio di San Siro sarà protagonista, ospitando da giugno grandi nomi del panorama musicale, tra cui Elodie, Pinguini Tattici Nucleari, Modà, Cremonini, Marracash (con due date), Bruce Springsteen, Ultimo, Marco Mengoni, Gabry Ponte, Lazza, Elisa, Gazzelle, e altri ancora.

Trasporti e sicurezza: il Comune corre ai ripari

Per limitare i disagi, l’amministrazione comunale ha confermato la zona a traffico limitato attorno allo stadio Meazza: accesso interdetto alle auto dei non residenti durante i concerti. Inoltre, è previsto il potenziamento dei mezzi pubblici, la fine degli spettacoli entro le 23:30 e l’evitamento di eventi in contemporanea nelle principali venue.

Non solo stadi: boom anche per le venue alternative

Anche spazi alternativi come il Carroponte (appena rinnovato e con capienza da 12.000 persone) offriranno una programmazione ricca, tra cui Deftones, Fontaines D.C., J Balvin, Jamie xx e Afterhours. Al Parco della Musica ci saranno artisti come Massive Attack, The Who, Nine Inch Nails e Smashing Pumpkins, mentre Fiera Milano Liveospiterà i big della scena urban italiana: Sfera Ebbasta, Salmo, Ghali e Gigi D’Agostino.

Residenti preoccupati, ma gli organizzatori rassicurano

Come ogni estate, i cittadini che vivono nei pressi delle aree interessate temono disagi legati a traffico e rumore. Tuttavia, gli organizzatori garantiscono che tutto sarà gestito con maggiore attenzione rispetto agli anni passati. Secondo Ferdinando Salzano, promoter di Friends & Partners, “l’estate 2025 sarà ancora più sorprendente di quella precedente grazie alla capacità di Milano di accogliere grandi numeri in modo efficace.”

Advertisement

San Siro cambia volto: via gli ambulanti, scoppia la protesta

San Siro cambia volto: via gli ambulanti, scoppia la protesta

San Siro cambia volto: via gli ambulanti, scoppia la protesta

Lo scenario classico dello stadio Meazza, fatto di bancarelle, salamelle e gadget a basso costo, rischia di sparire. In occasione dell’ultima giornata di campionato, 64 ambulanti storici hanno deciso di incrociare le braccia in segno di protesta. Niente panini, niente sciarpe. Solo acqua gratuita distribuita ai tifosi, come gesto simbolico.

L’accusa alle due squadre milanesi

Il motivo? Secondo i rappresentanti del commercio ambulante, Milan e Inter vorrebbero riorganizzare (o eliminare) del tutto la presenza delle bancarelle intorno allo stadio. L’obiettivo, sostengono, sarebbe quello di avere il pieno controllo sul mercato del merchandising, tagliando fuori i venditori indipendenti e favorendo i canali ufficiali.

Giacomo Errico, presidente di Apeca (Confcommercio), ha sottolineato che il contratto che regolava la presenza degli ambulanti è scaduto e, ad oggi, non è stato rinnovato. “Dal 1962 siamo parte dell’area stadio – ha dichiarato – ma adesso ci vogliono escludere per creare un sistema chiuso, dove solo i club gestiscono la vendita dei prodotti legati alle squadre”.

“Proposte tardive e tagli al personale”

Anche Luigi Leanza, presidente del consorzio ambulanti di San Siro, ha denunciato un’offerta arrivata all’ultimo momento: un nuovo contratto, ma solo se 21 venditori rinunciano a vendere merchandising. “È un ricatto inaccettabile”, ha detto.

Dietro le bancarelle ci sono famiglie intere, attività che da anni si reggono su questa economia parallela ma radicata. “Non chiediamo favori, ma un confronto vero – ha aggiunto Errico – Serve che le istituzioni intervengano”.

Il precedente del ’97

Non è la prima volta che gli ambulanti vengono messi in discussione. Già 27 anni fa si visse una situazione simile, ma allora le parti trovarono un accordo. “Ci ascoltarono, si mossero le istituzioni. E si trovò una soluzione”, ha ricordato Errico.

Una storia ancora aperta

Al momento, il futuro è incerto. Ma una cosa è chiara: il confronto è appena cominciato. E se qualcuno pensa che basti un comunicato stampa o un restyling dello street food per chiudere la questione, forse ha sottovalutato il peso culturale e sociale di quelle bancarelle.

Advertisement

L’uomo più ricco del Giappone acquista l’iconico palazzo Uniqlo in Piazza Cordusio

L’uomo più ricco del Giappone acquista l’iconico palazzo Uniqlo in Piazza Cordusio
uniqlo apre a milano

L’uomo più ricco del Giappone acquista l’iconico palazzo Uniqlo in Piazza Cordusio

Tadashi Yanai, fondatore del colosso dell’abbigliamento Uniqlo e primo nella classifica dei miliardari giapponesi, ha acquistato l’edificio che ospita il flagship store del suo brand a Milano. La cifra? Oltre 300 milioni di euro.

Il celebre immobile, conosciuto come Cordusio 2.0, si trova nel cuore del centro storico milanese, a pochi passi dal Duomo, ed è sede del primo negozio Uniqlo in Italia dal 2019. Tre piani dedicati alla moda essenziale del marchio giapponese, con spazi adibiti a uffici e attività commerciali nei livelli superiori.

Il venditore è Hines, gigante americano del settore immobiliare, che aveva acquisito l’edificio nel 2016 per conto del fondo pensione tedesco BVK. Il palazzo, risalente al 1892, è stato completamente riqualificato tra il 2016 e il 2018, trasformandosi in un polo moderno nel crocevia tra shopping, affari e lifestyle milanese.

Un miliardario con una passione per il mattone

L’acquisto di Cordusio 2.0 rientra in una più ampia strategia immobiliare di Yanai, che di recente ha ampliato il proprio portafoglio con proprietà di prestigio a Londra e Amsterdam, per un valore complessivo che supera i 200 milioni di euro. Secondo Bloomberg, il suo patrimonio personale supera i 50 miliardi di dollari, posizionandolo tra i 30 uomini più ricchi al mondo.

Oltre Uniqlo: cosa c’è dentro Cordusio 2.0

L’edificio non ospita solo Uniqlo. Tra gli altri inquilini ci sono anche il punto vendita Nespresso e l’ufficio digitale di Bain & Company, confermandone il ruolo di hub commerciale e professionale nel centro di Milano.

Hines, interpellata sulla transazione, ha preferito non commentare. Una scelta comprensibile, considerando che certe operazioni parlano da sole.

Advertisement

A Milano torna Party Like a Deejay

Party Like a Deejay 2025

Party Like a Deejay 2025

Sabato 7 e domenica 8 giugno torna Party Like a Deejay 2025, la grande festa firmata Radio Deejay che per due giorni animerà Parco Sempione e l’Arco della Pace di Milano con musica, sport e intrattenimento. Un evento unico nel panorama nazionale, realizzato con il patrocinio del Comune di Milano.

Sabato 7 giugno si esibiranno Alfa, Annalisa, Brunori Sas, Coez, Francesco Gabbani, Franco126, Joan Thiele, Lucio Corsi, Olly e Tananai.

Domenica 8 giugno saliranno sul palco Achille Lauro, BNKR44, Bresh, Capo Plaza, Coma_Cose, Fedez, Gaia, Ghali, Planet Funk, Rkomi, Rose Villain, Shablo, Guè, Tormento e Joshua, The Kolors e Willie Peyote.

Entrambe le serate saranno chiuse da un esclusivo dj set di Albertino.

Domenica 8 giugno spazio allo Speakers’ Corner al Castello Sforzesco, con incontri e talk con le voci più amate di Radio Deejay: Linus e Nicola Savino, Il Trio Medusa, Alessandro Cattelan, Fabio Volo, La Pina, Diego Passoni e La Vale.

Advertisement

All you need is pop 2025: festa di Radio Popolare

All you need is pop 2025

All you need is pop 2025

Da venerdì̀ 6 a domenica 8 giugno 2025 torna a Milano All You Need is Pop, la grande festa di Radio Popolare, giunta alla sua ottava edizione, ospitata anche quest’anno nel parco dell’ex Ospedale Psichiatrico Paolo Pini (via Ippocrate 47, Milano) nell’ambito dell’orma ultraventennale festival di Olinda Da vicino nessuno è normale.

Concerti, spettacoli e cultura: la festa sarà un’occasione per divertirsi, stare insieme, incontrare la comunità di Radio Popolare presente e futura. Un grande Palco per i concerti, il Teatro La Cucina, la Libreria Ostello e il Bar Lume per arte, spettacoli e cultura. Non solo: il pubblico potrà gustare dell’ottimo street food con birre artigianali e godere dei numerosi spazi allestiti nel verde.

In programma tre giorni di eventi e incontri con 5 palchi, un’area bambini, gli street food e le birre della radio, le nuove magliette e i nuovi gadget, musica, politica, cultura, quasi 100 eventi e un sacco di ospiti.

Orari: venerdì dalle 18.00 alle 01.30; sabato dalle 10.30 alle 02.00; domenica dalle 10.30 alle 00.00. Biglietti giornalieri 7 euro; abbonamento 15 euro per i 3 giorni; bambini e ragazzi sotto i 14 anni entrano gratis.

Advertisement

Justin Timberlake in concerto a Milano

Justin Timberlake

Justin Timberlake concerto a Milano

Lunedì 2 giugno 2025 arriva in concerto a Milano Justin Timberlake, che si esibisce in concerto sul palco dell’Ippodromo di San Siro come primo ospite del festival I-Days 2025.

Nel corso della sua carriera Justin Timberlake ha venduto oltre 54 milioni di album e 63 milioni di singoli in tutto il mondo, e altri 70 milioni di dischi come cantante principale degli *NSYNC.

Justin ha vinto dieci Grammy Awards nei generi pop, dance e R&B, inclusi i suoi album solisti di successo “Man of the Woods”, “The 20/20 Experience”, “FutureSex/LoveSounds” e il suo album solista di debutto “Justified” nonché le sue collaborazioni con Jay -Z.

Ad aprire il concerto milanese di Justin Timberlake è Dagny, una delle artiste pop più entusiasmanti e richieste della Norvegia. Biglietti (commissioni escluse): 92 euro per il posto unico standard e di 103,50 euro per il gold circle.

 

Advertisement

Torna il Bicocca Musica Festival

Bicocca Music Festival 2025

Bicocca Musica Festival 2025

Da mercoledì 27 a venerdì 30 maggio 2025 torna a Milano l’appuntamento con il Bicocca Musica Festival, la kermesse musicale ideata e promossa dall’Università di Milano-Bicocca per la comunità accademica e la cittadinanza, giunta alla quarta edizione.

L’inaugurazione del festival sarà affidata al collettivo artistico La Fabbrica del Gess e ai Solisti di Milano Classica, con lo spettacolo “S/Concerto”: un viaggio tra musica e letteratura che mescola celebri colonne sonore con testi del Novecento. Ad arricchire la performance, la voce jazz di Serena Ferrara e la narrazione dell’attrice Debora Serravalle.

Il programma prosegue mercoledì 28 maggio alle 21.00 con l’esibizione dell’Orchestra dell’Università di Milano-Bicocca che, all’auditorium Guido Martinotti (Edificio U12, via Vizzola 5, Milano), esegue il Langsamer Satz per orchestra d’archi di Anton Webern, il Concerto per pianoforte, tromba e orchestra d’archi n.1 di Dmitri Shostakovich e la Serenata per archi in do maggiore di Pyotr Ilyich Tchaikovsky. Appuntamento da non perdere anche nella Galleria della Scienza (piazza della Scienza, piano -1, Milano) con il concerto dell’Orchestra di Chitarre dell’Università di Milano-Bicocca.

Giovedì 29 maggio doppio appuntamento: nel pomeriggio, nella Galleria della Scienza (piazza della Scienza, piano -1), si esibirà l’Orchestra di Chitarre Bicocca. La sera, alle 21, nella Chiesa di Gesù Divino Lavoratore, sarà la volta del Coro dell’Ateneo, affiancato dalla Corale Polifonica Città Studi e dal Coro AEnigma, con l’intensa esecuzione del Requiem in do minore di Luigi Cherubini, nella versione per coro e organo.

La serata di chiusura, venerdì 30 maggio alle 21.00, vede protagonista, ancora sul palco dell’auditorium Guido Martinotti (Edificio U12, via Vizzola 5, Milano), Vasco Brondi. Il cantautore è protagonista di in un talk che, passando per la sua musica, esplora tematiche legate all’ambiente e al rapporto tra l’essere umano, la terra che abita e la dimensione interiore. Al termine dell’incontro Vasco Brondi esegue alcune sue canzoni.

Ingresso gratuito

Advertisement

MAXISCHERMO FINALE CHAMPIONS MILANO MAGAZZINI GENERALI

maxischermo milano finale champions

MAGAZZINI GENERALI PRESENTA la FINALE DI CHAMPIONS LEAGUE MILANO

Per la Finale di Champions League a Milano sui Maxischermi dei Magazzini Generali 

Sabato 31 Maggio
INTER VS PSG LIVE
Ingresso ore 20:00

2 MAXISCHERMI ESTERNO ED INTERNO INTER VS PSG
La finale di Champions League è ai Magazzini Generali!

Sabato 31 maggio ai Magazza ti aspettano un ricco aperitivo a buffet e due Maxi schermi per vivere insieme le emozioni del match più importante dell’anno!

LIVE CON TELECRONACA
15€ 1 Drink Oppure 2 Birre  e GRAN ROYAL BUFFET  compreso !

Aperitivo h. 20:00
Ticket Online 15€ con  Buffet + 1 Drink + oppure 2 birre
Per i biglietti promo CLICCA QUI

PROMO SOLO ONLINE !

Per i biglietti promo CLICCA QUI

 


ALTERNATIVA :

pineta milano finale champions league

Vuoi vivere l’emozione della Finale Champions League 2025 in un luogo unico a Milano?

Sabato 31 maggio 2025, il Pineta Milano organizza un evento esclusivo con maxischermo gigante per tifare insieme l’Inter contro il PSG!

Dove Vedere la Finale Champions a Milano?

📍 Location: Pineta

⏰ Orario: Dalle 19:30

📅 Data: Sabato 31 Maggio 2025

Prezzi per la Serata 15€ con 1 consumazione inclusa e accesso al buffet + MAXISCHERMO PARTITA

BIGLIETTI PROMO CLICCA QUI

 

 

 

Advertisement

Milanosport: dal 1° giugno aumentano i biglietti per le piscine comunali

Milano sotto il sole: estate 2025 con solo tre piscine comunali all’aperto

Milanosport: dal 1° giugno aumentano i biglietti per le piscine comunali

Con l’arrivo dell’estate, cambiano anche i costi per tuffarsi nelle piscine comunali di Milano. A partire dal 1° giugno, infatti, scatteranno le nuove tariffe d’ingresso per gli impianti gestiti da Milanosport, secondo quanto previsto da una delibera approvata nei mesi scorsi dalla giunta comunale.

Gli aumenti interesseranno le principali strutture: Bacone, Cozzi, Procida e Solari, dove il biglietto passerà da 8 a 9 euro. Per gli altri impianti, l’ingresso salirà da 7 a 8 euro.

Abbonamenti: nuove formule e rincari

Non tutto aumenta: gli abbonamenti stagionali rimarranno sostanzialmente invariati, con l’eccezione del mensile, che salirà da 57 a 74 euro. In compenso, verranno introdotte nuove modalità di abbonamento, pensate per offrire maggiore flessibilità: si potrà scegliere tra formule bisettimanali, trisettimanali o illimitate, adattandosi così meglio alle esigenze di chi frequenta la piscina con regolarità.

Carnet estivi per i più assidui

Tra le novità della stagione, anche i carnet estivi dedicati ai centri balneari, pensati per premiare la frequenza. I nuovi pacchetti offriranno 11 ingressi a prezzi scontati: 77 o 89 euro, a seconda della struttura.

Secondo l’amministrazione comunale, l’adeguamento delle tariffe è stato necessario per “garantire una gestione sostenibile nel tempo e maggiore equità nell’accesso agli impianti”. Un modo per far fronte all’aumento dei costi e, al tempo stesso, proporre servizi più flessibili agli utenti.

Advertisement

Al carcere di Opera l’arte abbatte i muri: detenuti firmano un murales che trasforma la palestra

Al carcere di Opera l’arte abbatte i muri: detenuti firmano un murales che trasforma la palestra

Al carcere di Opera l’arte abbatte i muri: detenuti firmano un murales che trasforma la palestra

Nel cuore del carcere di Opera, alle porte di Milano, qualcosa è cambiato. I muri grigi e spogli della palestra si sono trasformati in una grande tela condivisa, un murales zebrato in bianco e nero che gioca con la percezione visiva, dando l’illusione di profondità, rilievi e incavi. Dove prima c’era solo cemento, ora c’è arte. E soprattutto, ci sono sorrisi.

A realizzarlo sono stati una decina di detenuti, in collaborazione con l’artista Carlo Galli, nell’ambito del progetto “Superfici dell’Immaginazione”. L’iniziativa è stata promossa dall’Accademia di Brera, con il sostegno dell’associazione Le Arti, di Viafarini e voluta fortemente da Alessandro Pellarin, presidente di Artàmica.

Non è solo un’opera murale. È un processo creativo e umano che ha coinvolto detenuti con storie e reati diversi: omicidio, reati informatici, spaccio. Persone che, in questo percorso artistico, hanno trovato uno spazio per esprimersi e riflettere, lontano dalla rigidità quotidiana della detenzione.

“Finché non l’abbiamo terminato, non eravamo sicuri del risultato,” racconta Stefano Barca, 40 anni, camicia ben stirata e occhi lucidi. È uno dei detenuti che ha preso parte al progetto, e mentre parla guarda con orgoglio l’opera che ora decora il luogo dove si allena.

L’intervento artistico, oltre ad abbellire un ambiente solitamente grigio, ha portato un momento di leggerezza e collaborazione all’interno del penitenziario. “L’arte non redime, ma umanizza,” afferma Pellarin. “In carcere ogni gesto creativo diventa un atto di resistenza, uno spiraglio di libertà interiore.”

Il murales è lungo diversi metri e richiama le illusioni ottiche dei maestri dell’arte contemporanea. La sua forza non sta solo nell’estetica, ma nella sua origine: mani che hanno sbagliato, oggi hanno dipinto.

Un progetto che dimostra come la cultura, anche dietro le sbarre, possa diventare strumento di rinascita. Perché a volte, anche in carcere, si può ricominciare da un pennello.

Advertisement

Giovanni e il suo cane hanno finalmente una casa: accolti a Cascina Vita Nova

Giovanni e il suo cane hanno finalmente una casa: accolti a Cascina Vita Nova

Giovanni e il suo cane hanno finalmente una casa: accolti a Cascina Vita Nova

Dopo mesi vissuti in strada per non separarsi dal suo fedele cane, Giovanni Palmara, 53 anni, ha finalmente trovato un rifugio sicuro. Grazie all’intervento della Fondazione Progetto Arca, in collaborazione con il Comune di Milano, Giovanni è stato accolto in uno degli appartamenti della Cascina Vita Nova, in via Scanini 42, nel quartiere Baggio.

La struttura è una delle poche in città pensate per le persone senza dimora che vivono con animali domestici. Gestita da Progetto Arca da quattro anni, la cascina offre non solo un tetto, ma anche un’opportunità concreta per ricostruire la propria vita.

“Siamo felici che Giovanni abbia deciso di accettare il nostro supporto. Questo ci permette di iniziare insieme un percorso verso una nuova stabilità,” spiega Alberto Sinigallia, presidente della Fondazione.

Ogni ospite della Cascina Vita Nova dispone di un alloggio autonomo, dove può convivere con il proprio animale. Ma non si tratta solo di offrire un riparo: l’obiettivo è il reinserimento sociale e lavorativo.

“L’accoglienza è solo il primo passo. Il nostro impegno prosegue con un accompagnamento personalizzato che mira a restituire autonomia, anche attraverso la ricerca di un impiego e una sistemazione abitativa definitiva. Nessuno viene lasciato solo o rimesso in strada senza una soluzione stabile,” aggiunge Sinigallia.

Quella di Giovanni è una storia che racconta il valore dell’empatia e dell’inclusione, e dimostra come la solidarietà, unita a politiche concrete, possa davvero cambiare una vita.

Advertisement

Milano accende i riflettori su Gaza: Palazzo Marino si illumina con la scritta “All eyes on Gaza”

Milano accende i riflettori su Gaza: Palazzo Marino si illumina con la scritta “All eyes on Gaza”

Milano prende posizione con un gesto simbolico potente: la facciata di Palazzo Marino sarà illuminata con la scritta “All eyes on Gaza”. La decisione è arrivata a seguito dell’approvazione, da parte del Consiglio comunale, di un ordine del giorno promosso da Francesca Cucchiara (Europa Verde), con il sostegno della maggioranza di centrosinistra.

Il documento, presentato alcune settimane fa e già oggetto di acceso dibattito, ha ottenuto 25 voti favorevoli e 7 contrari. Tra i voti contrari figurano alcuni esponenti del centrodestra e due consiglieri di Azione, mentre altri membri dello stesso partito hanno votato a favore, evidenziando un dibattito trasversale e complesso.

Un gesto per non restare in silenzio

“Non vogliamo chiudere gli occhi di fronte a quanto accade a Gaza”, ha dichiarato Cucchiara durante la discussione. “Mentre il governo italiano continua a non prendere una posizione netta, molti altri Paesi europei si muovono con maggiore coraggio. Noi vogliamo fare la nostra parte”.

Secondo la consigliera, l’obiettivo non è solo quello di commemorare le vittime del conflitto, ma anche di lanciare un messaggio concreto: “Milano non si volta dall’altra parte. Vogliamo proteggere chi è ancora in vita”.

Un consiglio comunale diviso

Il voto ha visto contrapporsi visioni diverse anche all’interno delle forze di centrosinistra. Daniele Nahum (Azione), tra i contrari, ha sottolineato i rischi di un messaggio che potrebbe essere interpretato in modo distorto, pur dichiarandosi favorevole al cessate il fuoco e alla fine delle ostilità. “Serve una narrazione complessa e onesta, che condanni Hamas ma riconosca anche la sofferenza dei civili palestinesi”, ha affermato.

Ha poi proposto l’istituzione a Milano di un tavolo di dialogo tra esponenti delle società civili israeliana e palestinese, per riportare il dibattito su un piano costruttivo.

La posizione della città

Dai banchi del Partito Democratico, la capogruppo Beatrice Uguccioni ha chiarito: “Condannare le azioni del governo Netanyahu non equivale a essere contro il popolo di Israele. Lottiamo da sempre contro l’antisemitismo. Ma oggi è nostro dovere dire basta a una risposta militare sproporzionata”.

Il messaggio che sarà proiettato su Palazzo Marino vuole essere un atto di consapevolezza e responsabilità. Una dichiarazione di intenti che, simbolicamente, pone Milano tra le città che scelgono di non rimanere neutrali davanti a gravi crisi umanitarie.

Advertisement

Milano, bimbi di coppie omogenitoriali: via libera al riconoscimento di entrambe le madri

Milano, bimbi di coppie omogenitoriali: via libera al riconoscimento di entrambe le madri

Milano, bimbi di coppie omogenitoriali: via libera al riconoscimento di entrambe le madri

Una svolta importante sul fronte dei diritti civili arriva da Milano: il Comune potrà nuovamente registrare all’anagrafe i figli di coppie formate da due madri. Il cambiamento segue una recente sentenza della Corte Costituzionale che ha dichiarato illegittime le precedenti disposizioni che impedivano l’inserimento del secondo genitore sui certificati di nascita.

Una decisione storica

La Consulta ha stabilito che le impugnazioni con cui veniva rimosso il nome del secondo genitore dai documenti anagrafici sono incostituzionali, aprendo così la strada a un riconoscimento pieno e paritario dei diritti genitoriali all’interno delle famiglie omogenitoriali.

L’assessora ai Servizi civici del Comune di Milano, Gaia Romani, ha annunciato la notizia con entusiasmo: “È un giorno che aspettavamo da tempo. Finalmente tante famiglie non dovranno più affrontare lunghe trafile giudiziarie o contare sulla disobbedienza simbolica di qualche amministrazione locale. La sentenza è retroattiva: vi aspettiamo in anagrafe”.

La posizione del Comune

Milano aveva interrotto la registrazione dei figli di coppie dello stesso sesso nel 2023, in seguito a una circolare del Ministero dell’Interno che imponeva lo stop. Ora, con la nuova pronuncia della Corte, Palazzo Marino torna a garantire pari diritti. Anche il sindaco Beppe Sala ha commentato positivamente la sentenza, definendola “una questione di diritti fondamentali”.

Un passo verso l’uguaglianza

La decisione rappresenta una tappa fondamentale nel cammino verso il riconoscimento delle famiglie omogenitoriali in Italia. A Milano, queste famiglie potranno finalmente contare su una piena tutela legale e burocratica, senza dover affrontare ostacoli discriminatori.

Advertisement

Milano Pride 2025: La Regione Lombardia non concede il patrocinio. Critiche dal centrosinistra

Milano Pride 2025: La Regione Lombardia non concede il patrocinio. Critiche dal centrosinistra

Milano Pride 2025: La Regione Lombardia non concede il patrocinio. Critiche dal centrosinistra

Anche quest’anno, la Regione Lombardia ha scelto di non concedere il patrocinio al Milano Pride, in programma per il prossimo 28 giugno. La decisione, maturata in Consiglio regionale, ha visto i rappresentanti del centrodestra votare contro la proposta sostenuta dal centrosinistra, confermando una linea già adottata negli anni precedenti.

Le reazioni politiche

La decisione ha suscitato forti reazioni tra le forze progressiste. Luca Paladini, consigliere regionale di Patto Civico, ha espresso amarezza parlando di “ennesima occasione mancata e mancanza di riconoscimento verso una parte significativa della cittadinanza”. Sulla stessa linea, il capogruppo del Partito Democratico, Pierfrancesco Majorino, ha criticato duramente l’orientamento del Consiglio: “È inaccettabile che un’istituzione pubblica neghi supporto a un’iniziativa pacifica che rivendica diritti e inclusione. Il no al Pride è un segnale pericoloso”.

Il corteo arcobaleno

Nonostante il diniego regionale, il Pride di Milano proseguirà come previsto, con il supporto del Comune. Palazzo Marino, infatti, ha confermato il patrocinio attraverso una delibera approvata recentemente, continuando una tradizione avviata nel 2011. Il corteo partirà da piazza della Repubblica alle ore 15.30 e si concluderà all’Arco della Pace, dove si terrà un evento con musica e interventi dal palco per celebrare i diritti e la visibilità della comunità LGBTQIA+.

Un appuntamento simbolico

Giunto alla 24esima edizione, il Milano Pride si conferma un momento di mobilitazione e festa, ma anche di impegno civile. Nonostante l’assenza del patrocinio regionale, gli organizzatori e numerosi partecipanti si preparano a far sentire la propria voce in nome dell’uguaglianza e dei diritti.

Advertisement

Alfa incontra i fan e firma le copie del suo album in versione deluxe

Alfa

“Non so chi ha creato il mondo ma so che era innamorato” versione deluxe

Lunedì 2 giugno 2025, alle ore 15.00 la libreria Mondadori Duomo di Milano ospita Alfa, che incontra i fan e firma le copie dell’edizione deluxe dell’album Non so chi ha creato il mondo ma so che era innamorato.

L’album è una nuova edizione del disco che ha segnato un punto di svolta nella carriera di Alfa. Arricchita da 5 brani inediti, la versione deluxe sarà disponibile nei formati CD e Vinile colorato, e promette di ampliare il concetto dell’album originale.

Ingresso gratuito fino a esaurimento posti; chi pre-acquista il disco in Mondadori Duomo a partire da sabato 24 maggio 2025 ha diritto al pass di accesso al firmacopie con Alfa.

Advertisement

Imagine Dragons a Milano il 27 maggio: la possibile scaletta

Imagine Dragons a Milano

Imagine Dragons a Milano

Parte con gli Imagine Dragons la stagione dei grandi concerti all’aperto a Milano: la band americana torna a esibirsi sul palco dell’Ippodromo La Maura di Milano (dove già era stata protagonista tre anni fa) martedì 27 maggio 2025, per la prima delle date europee del Loom World Tour.

Gli Imagine Dragons sono dei veri protagonisti del panorama musicale, con un impressionante bagaglio che include 48 dischi di platino e 5 oro soltanto in Italia, oltre a più di 240 miliardi di stream, 98 milioni di album venduti, un Grammy Award e numerose posizioni di vertice nelle classifiche Billboard e di quelle radiofoniche.

Il 28 giugno del 2024, la band ha rilasciato il tanto atteso album “Loom“, che ha segnato l’apice del loro percorso creativo, incentrato sulla scoperta di sé, considerato il loro miglior lavoro fino ad oggi. Il disco è il frutto di una collaborazione esclusiva tra la band e i loro consolidati producer, Mattman e Robin, con i quali hanno saputo amalgamare in maniera impeccabile il sound tradizionale degli Imagine Dragons a nuove e stimolanti sonorità che hanno reso l’esperienza in studio particolarmente gratificante.

Quale potrebbe essere la scaletta del concerto degli Imagine Dragons? Essendo la prima data del tour europeo non è facile prevedere con precisione né i brani inclusi nella set list, né l’ordine esatto delle canzoni. Proviamo però a vedere, basandoci sulla scaletta degli ultimi concerti della band, quali canzoni potrebbero essere eseguite nella data milanese.

Fire in These Hills
Thunder
Bones
Tiptoe
Take Me to the Beach
Whatever It Takes
Shots
Bad Liar
Nice to Meet You
Wake Up
Radioactive
Demons
Natural
Walking the Wire
Sharks
Enemy
Eyes Closed
In Your Corner
Don’t Forget Me
Believer

Advertisement

Willie Peyote in concerto a Milano

Willie Peyote

Concerto di Willie Peyote a Milano

Giovedì 10 luglio 2025, alle ore 22.30, presso il Parco della Musica di Milano, arriva in concerto Willie Peyote nell’ambito del tour Grazie ma no grazie Tour Estate 2025.

Willie Peyote, pseudonimo di Guglielmo Bruno, è diventato negli anni uno dei nomi più rappresentativi della scena musicale italiana. Con album come Educazione Sabauda e Sinistro, ha conquistato il pubblico grazie a testi intelligenti, riflessivi e spesso autoironici, che affrontano temi sociali, personali e culturali con uno sguardo unico. Il suo live è un mix tra musica, parole e performance, capace di emozionare e far riflettere, ma anche di far ballare e divertire.

L’artista, noto per il suo stile unico che mescola rap, pop e testi ironici e profondi, porterà sul palco il suo live coinvolgente e ricco di energia, promettendo una serata indimenticabile per tutti i fan.

Dopo la partecipazione all’ultimo Festival di Sanremo con il brano “Grazie ma no grazie”, l’artista torinese celebra i dieci anni di “Educazione sabauda” e presenta dal vivo il suo ultimo lavoro, “Sulla riva del fiume”. Un concerto che riassume quindi il percorso di uno dei cantautori più originali della scena italiana, capace di unire rap, ironia e critica sociale in testi sempre interessanti e mai banali.

Biglietti: posto unico 39,10 euro; pit sottopalco 51,75 euro.

Advertisement
Milano
cielo sereno
26.4 ° C
27.2 °
24.8 °
75 %
1kmh
0 %
Gio
35 °
Ven
36 °
Sab
36 °
Dom
34 °
Lun
31 °