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LOMBARDIA: Il Consiglio regionale ha approvato una legge che riguarda la gestione di nuove macro aree e riserve protette.
E’ stata approvata dal Consiglio regionale della Lombardia la legge di riforma del sistema dei parchi e delle aree protette con l’obiettivo di semplificare la gestione, che è affidata al momento a ottanta enti gestori, incentivando l’accorpamento volontario attraverso l’individuazione di nove macroaree omogenee.
La nuova legge individua queste macro aree:
- La prima comprende i parchi di Campo dei Fiori, Pineta, Spina Verde, Groane, Valle del Lambro, Montevecchia e Valle del Curone, Bosco delle Querce.
- La seconda Grigna Settentrionale e Monte Barro.
- La terza Orobie Valtellinesi e Orobie Bergamasche.
- La quarta Alto Garda Bresciano, Adamello e la parte lombarda del Parco nazionale dello Stelvio.
- La quinta il Parco regionale del Mincio.
- La sesta Oglio Nord, Oglio Sud e Monte Netto.
- La settima Adda Nord, Adda Sud, Colli di Bergamo e Serio.
- L’ottava il Parco Agricolo Sud Milano e Nord Milano. La nona il Parco naturale lombardo della Valle del Ticino.
L’assessore regionale all’Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile Claudia Terzi spiega :”La riorganizzazione del sistema delle aree protette di Regione Lombardia, che oggi comprende 24 parchi regionali, 66 riserve naturali, 33 monumenti naturali, 242 siti Natura 2000, 101 parchi locali di interesse sovracomunale, la cui gestione è affidata a moltissimi soggetti diversi (comuni, comunità montane, parchi regionali, province, consorzi di servizi, enti del sistema regionale, associazioni ambientaliste e soggetti privati) cui si aggiungono i gestori dei 101 PLIS, è un’esigenza di razionalizzazione condivisa”.
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