“Ville aperte in Brianza” è la manifestazione che per due weekend aprirà le porte alla scoperta delle ville dell’aristocrazia milanese.
Dal Cagnola palladiano di Inverigo, al sorprendente Pollack di Meda, in cui si cela la “Sistina” del Luini.
Per celebrare la 20ª edizione, l’evento si propone per la prima volta in , con la mostra dei romantici paesaggi dei Lose dal 23 aprile al 1° maggio, esposti a Villa Greppi di Monticello Brianza.
Il calendario
In calendario, nei giorni 23-24-25 aprile e 30 aprile-1 maggio, le aperture straordinarie di 13 dimore storiche della zona, testimonianze tangibili di quell’abitudine aristocratica lombarda di costruire splendide abitazioni nel verde territorio brianteo.
Da Villa Reale a Villa Cusani Traversi
Uno dei monumenti più famosi di questa zona è Villa Reale di Monza, che prevede un percorso di 28 sale e saloni, oltre alla Cappella e al Teatrino di corte, commissionata da Maria Teresa d’Austria all’architetto neoclassico Giuseppe Piermarini, autore del Teatro alla Scala
La mano di Piermarini si può ritrovare anche negli esterni di Villa Cusani Traversi di Desio, che all’interno mantiene gli impianti decorativi ottocenteschi originali.
Meravigliosa anche la Villa di Luigi Cagnola a Inverigo, realizzata per se stesso dall’architetto, ispirandosi al Palladio e alla sua Rotonda.
E ancora, la Antona Traversi di Meda, dove è intervenuto Leopoldo Pollack, progettista della Villa Belgiojoso di via Palestro.
A Vimercate, invece, troviamo due le mete:
Palazzo Trotti, sede del municipio, che espone ricchi cicli pittorici settecenteschi di tema mitologico;
e Villa Borromeo, a Oreno, conserva nella corte seicentesca il Casinò di Caccia del XV secolo: al piano superiore potrete ammirare un raro esempio di affreschi tardogotici a tema profano e cortese.