SCALO FARINI: in merito alla questione della riqualificazione degli Scali dismessi, Boeri propone una trasformazione in centro a Milano: un immenso prato e piccoli boschi.
Il problema degli Scali ferroviari dismessi è stato affrontato in un dibattito sul futuro degli scali milanesi ed è argomento di discussione da qualche giorno per il consiglio comunale.
“La questione va affrontata in tempi rapidi. Non è più ammissibile lasciare in stato di totale abbandono spazi che devono essere recuperati e messi a disposizione dei cittadini” ha commentato Viviana Beccalossi, assessore regionale al Territorio, Urbanistica e Città Metropolitana e responsabile milanese di Fratelli d’Italia.
Anche il Sindaco Giuseppe Sala si è espresso sull’argomento a margine di «Elle Active!», il Forum dedicato al tema donne e lavoro, parlando della delibera sulla riqualificazione degli ex scali:”bisogna partire subito da uno scalo e potrebbe essere Farini. L’idea di Stefano Boeri di un grande parco per i bambini mi trova favorevolissimo”.
L’architetto e urbanista, ideatore del Bosco Verticale, ha infatti proposto il suo progetto pensato per i più piccoli e ha ricevuto l’ok dal primo cittadino di Milano. L’idea è ispirata al pratone voluto da Fulvio Scaparro per i bimbi milanesi, che oggi si trova in una parte dell’Idroscalo. Come dice lo stesso Boeri:”Perché non duplicarlo, a Farini, dunque in centro alla città?”. Continua poi l’archistar:”Milano ha sempre avuto poco verde ma ha saputo inventare nella sua storia ogni tipo di verde urbano. Portare l’idea forte di Scaparro nel centro della nuova Milano è importante come averla realizzata all’Idroscalo. Nel più grande scalo merci in dismissione”
Il progetto prevede un immenso prato a dominare scalo Farini, delimitato da filari di alberi, piccoli boschi e grattacieli posti intorno per occupare meno spazio possibile con gli edifici che dovranno crescere in altezza proprio per lasciare il posto al verde e ai bambini.
Oltre a Scalo Farini, anche San Cristoforo, Porta Genova e Porta Romana andranno riqualificati. A loro sta pensando il Wwf con il supporto di Fondazione Cariplo in partnership con Comune di Milano, Cooperativa Eliante e Rete Ferroviaria Italiana e il loro progetto “Rotaie verdi”.