Aprirà lunedì 18 ottobre il bando regionale per accedere alla misura ‘Nidi Gratis‘ 2021, attraverso la quale Regione Lombardia, con uno stanziamento di 10 milioni di euro, intende azzerare le rette a carico delle famiglie per i nidi e i micronidi pubblici o privati.
Destinatari del finanziamento
Il finanziamento è destinato ai genitori con Isee ordinario/corrente inferiore o uguale a 20.000 euro, ma anche a persone con Isee minori nel caso in cui il Comune lo richieda per l’applicazione della retta. La retta mensile, inoltre, dovrà essere superiore all’importo rimborsabile da Inps, pari a 272,72 euro.
Sostegno alle famiglie lombarde
“Attraverso questa misura Regione Lombardia – ha dichiarato l’assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità – prosegue il suo impegno nel sostenere concretamente le famiglie lombarde. Con particolare attenzione ai nuclei in condizioni di vulnerabilità economica e sociale. L’obiettivo è facilitare l’accesso ai servizi per la prima infanzia, rispondendo così ai bisogni di conciliazione vita-lavoro”.
Nel 2021/2021 presentate 6.452 domande
“Con uno stanziamento di 10 milioni di euro, anche quest’anno rinnoviamo una misura che negli anni ha aiutato tantissime famiglie. In quanto ha favorito la permanenza, l’inserimento e il re-inserimento nel mercato del lavoro, in particolare delle mamme. Le domande ammesse per il 2020/2021 sono state 6.452. E anche l’adesione da parte dei Comuni lombardi quest’anno è notevolmente incrementata”.
Domande dal 18 ottobre
Le domande di adesione alla misura Nidi Gratis – Bonus 2021/2022 possono essere presentate a partire da lunedì 18 ottobre 2021, alle ore 12, fino a venerdì 12 novembre 2021, sempre alla stessa ora e comunque fino a esaurimento delle risorse stanziate, esclusivamente attraverso il sistema informativo Bandi Online, raggiungibile all’indirizzo www.bandi.regione.lombardia.it.
Come si aderisce alla misura
Le domande possono essere presentate da uno dei genitori previa registrazione in Bandi Online. Ed esclusivamente attraverso il sistema pubblico di identità digitale (SPID). Oppure con la Carta Regionale dei Servizi (CRS) o Carta Nazionale dei Servizi (CNS) o la Carta di Identità Elettronica (CIE).