Sono 8.500 le farmacie di tutta Italia che hanno aderito al protocollo d’intesa per l’esecuzione di tamponi rapidi a prezzo calmierato, poco meno della metà delle 19.331 farmacie presenti sul territorio nazionale.
Ma la lista delle adesioni è in continuo aggiornamento ed è destinata ad allungarsi ancora.
Il nuovo decreto legge, pubblicato in Gazzetta Ufficiale e che dal 15 ottobre dispone l’obbligo di Green pass nei luoghi di lavoro, prevede la possibilità di eseguire i test antigenici anche “nelle strutture sanitarie convenzionate, autorizzate o accreditate con il Servizio Sanitario Nazionale e autorizzate dalle regioni” che hanno aderito al protocollo d’intesa.
Il test rapido in farmacia avrà un costo di 15 euro per gli adulti e di 8 euro per i minorenni.
I test saranno invece gratuiti per i cittadini con disabilità o che si trovano in condizione di fragilità e non possono effettuare la vaccinazione anti Covid a causa di patologie certificate. Test gratuiti anche per i soggetti esenti dalla campagna vaccinale sempre sulla base di idonea certificazione medica rilasciata secondo i criteri stabiliti dal ministero della Salute.
Come già anticipato, il protocollo per i tamponi a prezzi calmierati non riguarda solo le farmacie ma anche le strutture sanitarie private, autorizzate o accreditate con il servizio sanitario nazionale e autorizzate dalle Regioni/Province autonome.
Con il nuovo Decreto tutte le farmacie autorizzate a fare i tamponi dovranno aderire al protocollo, mentre l’adesione delle strutture sanitarie rimane su base volontaria. Le farmacie che non adotteranno i prezzi calmierati rischiano multe da 1.000 a 10mila euro e la chiusura dell’attività fino a 5 giorni.
L’elenco delle strutture sanitarie e delle farmacie aderenti viene aggiornato con regolarità ed è disponibile in fondo alle seguenti pagine: