Il governo estenderà il green pass a tutto il mondo del lavoro.
La conferma è arrivata direttamente dai sindacati, dopo quasi due ore di confronto con il presidente del Consiglio Draghi e una delegazione di ministri: Brunetta per la Pubblica Amministrazione, Giorgetti per lo Sviluppo Economico, Speranza per la Salute e Orlando per il Lavoro. Le parole dei segretari generali sono state chiare: “Il governo ci ha informati che approverà un decreto per rendere il green pass obbligatorio sui posti di lavoro pubblici e privati”. Prima Bombardieri per la Uil, poi Landini per la Cgil hanno detto chiaramente che il governo è pronto ad estendere l’obbligo della certificazione verde.
I sindacati hanno ribadito la loro linea ai giornalisti presenti davanti Palazzo Chigi: “Il governo sta lavorando al green pass obbligatorio in tutti i luoghi di lavoro, quindi noi abbiamo ribadito la richiesta che i tamponi siano gratuiti, che le persone non debbono pagare per lavorare”, ha chiarito Landini. Poi è stato sottolineato ancora, soprattutto da Bombardieri, che i sindacati chiedono al governo di introdurre l’obbligo vaccinale e non di estendere il green pass.
Non è ancora tutto fatto, però. Gli stessi leader sindacali hanno poi chiarito che non hanno la certezza che il governo approverà domani il decreto legge per estendere il green pass a tutti i lavoratori, ma che l’intenzione è quella. Bisognerà aspettare domani, prima la cabina di regia e poi il Consiglio dei ministri, per capire cosa succederà nelle prossime settimane nel mondo del lavoro. Su quando entrerà in vigore la nuova norma ha insistito ancora Landini: “Hanno parlato genericamente del mese di ottobre, ma non hanno parlato di date, né ci hanno detto che domani è la giornata in cui lo faranno, ma che stanno decidendo e che avrebbero fatto valutazioni anche dopo l’incontro di oggi”. Insomma, sembra tutto fatto, ma domani si saprà con esattezza da quando, per entrare al lavoro, bisognerà esibire il green pass.