SANREMO – Niente pubblico all’Ariston, stop agli eventi esterni e alla presenza di programmi collegati al festival. Sono questi, dopo una riunione con il direttore artistico Amadeus, i punti essenziali individuati dalla Rai nel protocollo per lo svolgimento in sicurezza del Festival di Sanremo che sarà inviato martedì al Cts.
La Rai conferma le date di marzo, ma esclude ogni possibilità sulla presenza del pubblico all’Ariston, stilando norme molto severe che riducono di fatto il Festival a ‘semplice’ evento televisivo di cinque serate. Ora la palla passa al Cts, che nei prossimi giorni si esprimerà sulla fattibilità della kermesse.
Intanto la Rai fa sapere in una nota che “al termine di una riunione con il Direttore Artistico in cui sono stati esaminati in dettaglio i vari scenari, ritiene che la 71esima edizione del Festival di Sanremo, prevista dal 2 al 6 marzo, debba concentrarsi esclusivamente sull’evento serale al Teatro Ariston.
Per tale motivo domani l’Azienda presenterà al Cts il protocollo organizzativo-sanitario che non prevede la presenza del pubblico o al Teatro Ariston”.
Salta, dunque, l’ipotesi dei figuranti lanciata da Amadeus.
Il direttore artistico, che nei giorni scorsi aveva già fatto sapere di voler andare avanti rimettendosi alle decisioni di Rai e Cts, si adeguerà a queste condizioni: “La Rai – si legge ancora nella nota – ha dato indicazioni al direttore artistico per lavorare su idee creative compatibili con questa impostazione. Non sono previsti eventi esterni e la presenza a Sanremo di programmi collegati al Festival, che negli ultimi anni hanno animato la rassegna canora. Con tale impostazione la Rai intende produrre il massimo sforzo per realizzare un Festival in sicurezza e portare lo show ai suoi telespettatori nel rispetto del mondo della musica e della storia del Festival”.