Tutto è pronto per la fase 2 delle sperimentazioni del medicinale made in Italy.
L’Italia, come altri Paesi europei, è alle prese con i ritardi nelle consegne dei vaccini anti-coronavirus. Prima Pfizer e poi AstraZeneca hanno comunicato in maniera unilaterale alcuni cambi di programma negli stock in arrivo in queste settimane. Decisioni che hanno scatenato tensioni, con il governo italiano che si è detto pronto a ricorrere anche alle vie legali, e virare su una soluzione interna, il vaccino italiano.
Lo Stato punta sul vaccino italiano di ReiThera e scommette sul nostro prodotto investendovi 81 milioni di euro.
Lo Stato crede nel vaccino italiano ReiThera
Invitalia acquisirà una partecipazione del 30% della società in seguito a un aumento del capitale di Reithera: si tratta di un finanziamento industriale e di ricerca pari a 81 milioni di euro. Gran parte dell’investimento, 69,3 milioni, andrà alla Ricerc&sviluppo per il vaccino anti-Covid, i restanti 11,7 milioni serviranno ad ampliare lo stabilimento di Caste Romano, dove sarà prodotto l’antidoto.
Aifa dichiara: il vaccino italiano disponibile da settembre
Alcuni milioni di dosi del vaccino dell’azienda ReiThera potranno essere somministrate a partire da settembre. Lo ha detto il presidente dell’Agenzia italiana del farmaco Giorgio Palù a SkyTg24. Le dosi del vaccino, ha aggiunto, “potrebbero integrare la disponibilità di oltre 200 milioni di dosi che era stata messo in preventivo di acquisto, ma che sta ritardando”.