DECRETO NATALE- Oltre a dividere l’Italia in zona rossa e arancione a seconda dei giorni festivi, prefestivi e non, il Governo prevede anche in questo caso un contributo a fondo perduto da destinare all’attività dei servizi di ristorazione costrette alla chiusura a causa del decreto.
Al fine di sostenere gli operatori dei settori economici interessati dalle misure restrittive, viene riconosciuto un contributo a fondo perduto nel limite massimo di 455 milioni di euro per l’anno 2020 e di 190 milioni di euro per il 2021.
Contributo a fondo perduto, a chi spetta
A chi? A favore dei soggetti che, alla data di entrata in vigore, cioè al 19 dicembre 2020, hanno la partita IVA attiva e dichiarano di svolgere come attività prevalente una di quelle riferite ai codici ATECO previsti nel decreto stesso (l’elenco lo trovate al fondo dell’articolo).
Spetta esclusivamente a chi ha già beneficiato del contributo a fondo perduto previsto nel decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, che non abbia restituito il ristoro.
Inoltre, il contributo non spetta ai soggetti che hanno attivato la partita IVA a partire dal 1° dicembre 2020.
A quanto ammonta il ristoro e come averlo
Il ristoro è corrisposto direttamente dall’Agenzia delle entrate mediante accredito diretto sul conto corrente bancario o postale sul quale è stato erogato il precedente contributo.
L’ammontare del ristoro è pari al contributo già erogato in precedenza. In ogni caso, l’importo del contributo non può essere superiore a 150mila euro.
Ai fini dell’immediata attuazione delle disposizioni, il Ministero dell’economia e delle finanze, dove necessario, può disporre il ricorso ad anticipazioni di tesoreria, la cui regolarizzazione è effettuata con l’emissione di ordini di pagamento sui pertinenti capitoli di spesa.
I codici ATECO ammessi ai ristori
I codici ATECO ammessi ai ristori sono quelli afferenti al numero 56 e relativi alle attività dei servizi di ristorazione, e più specificatamente:
- 561011: ristorazione con somministrazione
- 561012: attività di ristorazione connesse alle aziende agricole
- 561020: ristorazione senza somministrazione con preparazione di cibi da asporto
- 561030: gelaterie e pasticcerie
- 561041: gelaterie e pasticcerie ambulanti
- 561042: ristorazione ambulante