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Via libera dalla giunta del Comune di Milano alle linee guida per l’affidamento dell’appalto per il riallestimento del Museo Egizio al Castello Sforzesco. 

La spesa è di 1,3 milioni di euro ed è finanziata grazie al contributo di Fondazione Cariplo tramite ‘Art bonus’ a sostegno degli interventi per la valorizzazione del Castello Sforzesco.

Le linee guida prevedono che restino invariati gli elementi costruttivi delle sale viscontee, l’allestimento del Museo vedrà una rimodulazione di tutte le sezioni tematiche con la predisposizione di teche espositive su misura, dell’impianto di illuminazione generale e integrato nelle vetrine, la realizzazione dei supporti per la grafica e delle postazioni multimediali, oltre che il riallestimento della zona di ingresso.

L’intervento potrà avere inizio nella seconda metà del 2021, dal momento che le sale viscontee in primavera saranno occupate dall’allestimento della mostra ‘Il corpo e l’anima, da Donatello a Michelangelo. Scultura italiana del Rinascimento’ che sarà aperta al pubblico dal 5 marzo al 6 giugno 2021.

La sezione egizia del Civico museo archeologico di Milano è uno dei musei del Castello più visitati di sempre, soprattutto dagli studenti. La collezione egizia – sottolinea Palazzo Marino in una nota – vanta una lunga storia con i primi materiali giunsero a Milano negli anni Venti dell’Ottocento e fu esposta al pubblico per la prima volta in un percorso permanente nel 1973 nel sotterraneo del cortile della Rocchetta. L’esposizione venne poi riallestita all’inizio del 2003, in occasione della riorganizzazione degli spazi dell’intero Castello, nelle sale viscontee.

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Passata al Comune di Milano, come il resto delle collezioni artistiche e archeologiche di proprietà statale nel 1900, la raccolta egizia milanese si è arricchita nel corso del tempo grazie agli scavi condotti negli anni Trenta del Novecento da Achille Vogliano nel Fayyum, alle donazioni di privati e collezionisti, e in virtù di acquisizioni mirate, contando attualmente circa 3.000 reperti, tra cui autentici capolavori, come il corredo funerario di Peftauajaset e una statua di Osiride in bronzo, ora visibili nella mostra temporanea ‘Sotto il cielo di Nut. Egitto divino’, allestita presso il Museo archeologico di Corso Magenta.

Il rinnovamento del percorso espositivo si rende ora necessario per valorizzare la collezione con un allestimento di impatto visivo arricchito da supporti didattici anche multimediali all’avanguardia; il progetto prevede inoltre il superamento delle barriere architettoniche che impedivano l’accesso in sicurezza.

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