I quartieri dove si vive meglio a Milano: oggi e in futuro.
Ecco la classifica dei migliori quartieri in città secondo lo studio di Scenari Immobiliari.
Porta Lodovica, Città Studi, Bicocca per oggi. Scalo di Porta Romana, Santa Giulia, Rubattino per il futuro. Sono i migliori quartieri in cui vivere a Milano secondo un’analisi di “Scenari Immobiliari” sulla vivibilità dal capoluogo lombardo presentata giovedì 1 ottobre durante la “prima Giornata Nazionale della Casa“.
“L’analisi – hanno spiegato gli esperti – tiene conto di una serie di parametri, quali l’offerta di immobili nelle diverse zone della città e le esigenze dei vari nuclei familiari, studenti universitari, young professional, professionisti, giovani coppie, famiglie con figli e senior, per costruire dei veri e propri indicatori necessari all’ individuazione del livello di appetibilità residenziale rispetto alle principali tipologie di domanda”.
La graduatoria è presto fatta. “Porta Lodovica, Città Studi, Bicocca sono alcuni dei primi quartieri che i futuri milanesi si trovano a vivere. Università, accessibilità, prossimità con il centro e le aree della movida, attività commerciali e servizi urbani fanno di questi ambiti urbani i luoghi privilegiati in cui attrarre e formare la nuova domanda residenziale milanese – hanno sottolineato da Scenari immobiliari -. Sono quartieri che possono rappresentare sia il punto di partenza per la costruzione del proprio modello di vivere urbano sia un luogo dove progettare e sviluppare il proprio futuro da milanese”.
“A livello cittadino – ha commentato Francesca Zirnstein, direttore generale di Scenari Immobiliari – i dieci migliori quartieri residenziali di Milano risultano prevalentemente concentrati a cavallo della Circonvallazione, a est e a ovest del centro storico. Il più ampio ambito urbano residenziale di qualità è costituito da una serie di quartieri che si sviluppano da nord est a sud e che comprendono Buenos Aires, Porta Venezia, Porta Monforte, Città Studi, XXII Marzo, Porta Romana, Porta Vigentina e Porta Lodovica. L’altro macro ambito occidentale è invece costituito dall’ aggregazione dei quartieri di Porta Magenta, De Angeli, Monte Rosa e San Siro. Infine, i due quartieri di Sarpi e Bicocca, a nord del centro storico si posizionano rispettivamente in continuità con le zone urbane di Brera, Porta Nuova e Porta Garibaldi e in prossimità del confine comunale e dell’intervento di rigenerazione, più importante dei prossimi dieci anni in Europa, di livello metropolitano della Città della Salute di Sesto San Giovanni”.
Nel futuro, invece, la situazione cambia un po’, tenendo conto degli investimenti immobiliari in arrivo e della rigenerazione urbanistica. “Scalo di Porta Romana, Santa Giulia, Rubattino, Bovisa, l’ambito esteso di Mind-Cascina Merlata e Bisceglie sono alcuni dei quartieri che in un futuro sempre più prossimo trasformeranno la città di Milano, non solo da un punto di vista urbanistico e architettonico, ma soprattutto dal punto di vista sociale e demografico”, le previsioni degli esperti.
“Questi nuovi quartieri, con le loro peculiarità – accessibilità urbana, servizi locali e sovralocali innovativi, istruzione, formazione e ricerca, social housing, student housing e senior housing – saranno in grado di attrarre e rispondere alla nuova domanda residenziale che, nella città di Milano, cerca risposte alle sue eterogenee esigenze”.