Rimborso per abbonamenti di bus, metro e treno non utilizzati
Le persone che hanno un abbonamento per il trasporto locale (treni, bus e metro) e non hanno potuto usufruire dei servizi a causa dell’emergenza Coronavirus e del lockdown, potranno avere un rimborso di parte della spesa effettuata.
Il decreto Rilancio, approvato dal Consiglio dei ministri, prevede la possibilità per gli utenti dei mezzi pubblici di chiedere un ristoro. In sostanza, i pendolari che per motivi di lavoro o di studio affollano quotidianamente i mezzi pubblici, potranno vedersi rimborsata parte dell’abbonamento già pagato. Il ristoro vale per gli utenti delle aziende di trasporto ferroviario e del trasporto pubblico locale, quindi autobus e metropolitane. Ci sono, ovviamente, alcune condizioni e requisiti da considerare. Andiamo a vederli e capiamo come chiedere il rimborso.
CHI PUO’ RICHIEDERLO
Per accedere al rimborso bisogna possedere un abbonamento ferroviario o del trasporto pubblico locale in corso di validità durante il periodo in cui sono state adottate le misure governative riguardanti le restrizioni agli spostamenti. In particolare, si fa riferimento all’istituzione delle zone rosse e al lockdown in tutta Italia, con la chiusura di molte attività produttive e commerciali. Chi ha questi requisiti deve dichiarare, attraverso un’autocertificazione, che non ha potuto utilizzare, del tutto o in parte, il titolo di viaggio già acquistato a causa delle misure governative, ovvero delle restrizioni sugli spostamenti e le chiusure.
Il rimborso dell’abbonamento dei mezzi pubblici prevede due modalità di erogazione:
tramite un voucher di importo pari all’abbonamento acquistato, da utilizzare entro un anno dall’emissione, oppure tramite il prolungamento della durata dell’abbonamento per un periodo corrispondente a quello durante il quale non è stato possibile utilizzarlo.
I gestori dei servizi a quel punto dovrebbero procedere entro 15 giorni a soddisfare la richiesta dei pendolari, riconoscendo il voucher o il prolungamento del periodo dell’abbonamento.
Nei prossimi giorni dovrebbero essere aggiornati i siti dei trasporti nazionali per prendere in carico le richieste