Tacchi a spillo e minigonne non sono più di moda: il nuovo dress code da discoteca arriva dalla Luna. Perché sul dancefloor, con un abbigliamento così, sembrerà davvero di essere su un altro Pianeta.
A immaginare come vivremo le piste da ballo (e soprattutto come ci vestiremo) nel prossimo futuro ci ha pensato infatti Production Club, uno studio creativo multidisciplinare specializzato nell’ideazione di atmosfere e installazioni immersive per l’industria musicale, tecnologica e del gaming. In attesa del brevetto, Micrashell è la tuta protettiva che (forse) ci farà tornare a ballare spensierati nel cuore della notte. Magari meno liberi di prima ma più vicini di adesso.
Casco ermetico, giubbotto funzionale e guanti integrati alla rider formano un vero e proprio dispositivo di protezione individuale anti-Covid: a prova di “struscio” e di bacio, ha un je ne sais quoi di modaiolo. Genderless, dai colori sgargianti e rifinito da una serie di tasche, è un ”one piece” che strizza l’occhio allo streetstyl
In attesa di scoprire quando saranno riaperte discoteche e locali notturni in Italia ecco svelata una tuta in polifeniletere per proteggere dal contagio da coronavirus tutti gli amanti della nightlife.
Il completo, denominato “Micrashell”, è stato progettato dallo studio Production Club di Los Angeles, con sede in Spagna, e consente alle persone di riunirsi e festeggiare in totale sicurezza evitando il rischio di contagio.
Tra i “gadget” presenti c’è anche un sistema di fornitura di bevande, altoparlanti integrati, la possibilità di accedere allo smartphone, videocamera di sicurezza, comunicatore vocale e un casco traspirante.
Inoltre, utilizza un sistema di filtraggio basato sullo standard N95 che elimina eventuali batteri presenti nell’aria. La comunicazione vocale wireless, basata sulla prossimità e sull’orientamento, può essere gestita a piacimento, modificando le impostazioni sulla privacy che definiscono l’interazione sociale. Il sistema di controllo permette inoltre agli utenti di regolare individualmente l’audio esterno e di modificare il modo in cui la propria voce viene trasmessa agli altri.
La tuta, oltre a disporre di un supporto in grado di erogare drink a cui può accedere solo il bartender senza bisogno di spogliarsi, integra un sistema di luci Rgb personalizzabili che funzionano da indicatori dell’umore (ad esempio un’illuminazione arcobaleno esprime gioia mentre il rosso significa “occupato”). Toppe e calamite serviranno invece ad abbellire il dispositivo wearable su misura.
“Alla luce del devastante impatto del coronavirus sulle aziende della musica, degli eventi dal vivo e della vita notturna, Production Club ha esteso le sue risorse creative per progettare dispositivi di protezione individuale che potrebbero essere impiegati per riunire le persone e rivitalizzare un ecosistema ricco di aziende“.