Affitti alle stelle: Milano lancia un bonus per giovani under 35, ma non basta
Bilocali da 1.243 euro e singole oltre i 700: il mercato immobiliare travolge i giovani. Il Comune stanzia un contributo una tantum, ma le risorse sono limitate.
Milano si conferma la città più cara d’Italia, soprattutto sul fronte degli affitti. Il prezzo medio per un bilocale ha raggiunto quota 1.243 euro al mese, mentre chi cerca una camera singola si trova spesso a sborsare quasi 700 euro – e non di rado anche di più.
Anche se gli stipendi, in media, sono più alti rispetto al resto del Paese, i costi di locazione superano abbondantemente la soglia del 30% dello stipendio, limite ritenuto generalmente sostenibile. Una situazione sempre più insostenibile, aggravata dal rischio di ulteriore gentrificazione con l’arrivo delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026.
Per arginare l’emergenza, il Comune ha varato un bonus affitti dedicato agli under 35. Si tratta di un contributo una tantum fino a 2.400 euro, destinato a giovani con ISEE inferiore a 26mila euro, titolari di un contratto di locazione da almeno sei mesi e residenti a Milano per motivi di lavoro almeno dal 1° settembre 2023.
Il contributo potrà coprire solo i canoni di locazione (spese escluse) e verrà assegnato in ordine cronologico, fino all’esaurimento dei fondi. Il budget complessivo stanziato è pari a 1 milione e 210 mila euro, ma potrebbe essere aumentato nel caso in cui si rendano disponibili nuove risorse.
Una misura utile, certo, ma temporanea e limitata. Il bonus, da solo, non può compensare l’effetto di un mercato immobiliare sempre più fuori controllo, dove i giovani fanno fatica a costruirsi un futuro.