Milano accende i riflettori su Gaza: Palazzo Marino si illumina con la scritta “All eyes on Gaza”
Milano prende posizione con un gesto simbolico potente: la facciata di Palazzo Marino sarà illuminata con la scritta “All eyes on Gaza”. La decisione è arrivata a seguito dell’approvazione, da parte del Consiglio comunale, di un ordine del giorno promosso da Francesca Cucchiara (Europa Verde), con il sostegno della maggioranza di centrosinistra.
Il documento, presentato alcune settimane fa e già oggetto di acceso dibattito, ha ottenuto 25 voti favorevoli e 7 contrari. Tra i voti contrari figurano alcuni esponenti del centrodestra e due consiglieri di Azione, mentre altri membri dello stesso partito hanno votato a favore, evidenziando un dibattito trasversale e complesso.
Un gesto per non restare in silenzio
“Non vogliamo chiudere gli occhi di fronte a quanto accade a Gaza”, ha dichiarato Cucchiara durante la discussione. “Mentre il governo italiano continua a non prendere una posizione netta, molti altri Paesi europei si muovono con maggiore coraggio. Noi vogliamo fare la nostra parte”.
Secondo la consigliera, l’obiettivo non è solo quello di commemorare le vittime del conflitto, ma anche di lanciare un messaggio concreto: “Milano non si volta dall’altra parte. Vogliamo proteggere chi è ancora in vita”.
Un consiglio comunale diviso
Il voto ha visto contrapporsi visioni diverse anche all’interno delle forze di centrosinistra. Daniele Nahum (Azione), tra i contrari, ha sottolineato i rischi di un messaggio che potrebbe essere interpretato in modo distorto, pur dichiarandosi favorevole al cessate il fuoco e alla fine delle ostilità. “Serve una narrazione complessa e onesta, che condanni Hamas ma riconosca anche la sofferenza dei civili palestinesi”, ha affermato.
Ha poi proposto l’istituzione a Milano di un tavolo di dialogo tra esponenti delle società civili israeliana e palestinese, per riportare il dibattito su un piano costruttivo.
La posizione della città
Dai banchi del Partito Democratico, la capogruppo Beatrice Uguccioni ha chiarito: “Condannare le azioni del governo Netanyahu non equivale a essere contro il popolo di Israele. Lottiamo da sempre contro l’antisemitismo. Ma oggi è nostro dovere dire basta a una risposta militare sproporzionata”.
Il messaggio che sarà proiettato su Palazzo Marino vuole essere un atto di consapevolezza e responsabilità. Una dichiarazione di intenti che, simbolicamente, pone Milano tra le città che scelgono di non rimanere neutrali davanti a gravi crisi umanitarie.