Il progetto di co-housing tra studenti e anziani della Statale

Il progetto di co-housing tra studenti e anziani della Statale
Il progetto di co-housing tra studenti e anziani della Statale
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Nasce a Milano il progetto di co-housing “Attiva-Mente”, promosso dall’Università degli Studi di Milano e finanziato da Regione Lombardia, con l’obiettivo di favorire la convivenza tra generazioni. Il progetto mira a rispondere alle difficoltà abitative degli studenti fuori sede e, al contempo, promuovere il dialogo tra giovani e anziani.

Gli studenti coinvolti nel progetto potranno risiedere in case di anziani in cambio di attività di volontariato: offriranno compagnia, assistenza nelle pratiche quotidiane, accompagnamento a visite mediche, e aiuteranno nell’uso di internet e dei dispositivi tecnologici. In cambio, gli studenti riceveranno il rimborso del costo dell’affitto, finanziato grazie a un fondo regionale di 400mila euro.

Il progetto inizierà con la diffusione dell’iniziativa tra gli studenti per raccogliere adesioni e valutare le necessità e le caratteristiche degli interessati. Contemporaneamente, verranno coinvolti enti locali e del Terzo Settore per individuare gli anziani disponibili a partecipare. Successivamente, si procederà con il matching tra studenti e anziani.

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Il rettore dell’Università Statale di Milano, Marina Brambilla, ha sottolineato come questo progetto rappresenti un’importante opportunità di inclusione sociale e un arricchimento per entrambi i gruppi coinvolti. “Attiva-Mente” rientra nelle politiche di sostenibilità sociale dell’Università, che promuove l’equità e il mutuo supporto intergenerazionale.

Elena Lucchini, assessora regionale alla famiglia e solidarietà sociale, ha espresso grande soddisfazione per il progetto, evidenziando come rappresenti una concreta risposta alla necessità di promuovere l’invecchiamento attivo e di affrontare il problema della residenzialità per gli studenti.

Il progetto, che si inserisce nel più ampio piano di supporto alle politiche di invecchiamento attivo, coinvolgerà anche le istituzioni e le associazioni del Terzo Settore, creando una rete di supporto per la comunità.

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