“SalvArti”: la mostra gratuita a Palazzo Reale con opere confiscate alla criminalità
“SalvArti”: la mostra gratuita a Palazzo Reale con opere confiscate alla criminalità
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“SalvArti”: la mostra gratuita a Palazzo Reale con opere confiscate alla criminalità

Dal 3 dicembre al 26 gennaio 2025, Palazzo Reale ospita la mostra “SalvArti. Dalle confische alle collezioni pubbliche”, un evento gratuito che espone dipinti, grafiche e sculture provenienti da confische alla criminalità organizzata. Un’occasione unica per ammirare opere di grandi maestri come Giorgio de Chirico, Mario Sironi, Lucio Fontana, Salvador Dalí, Andy Warhol e altri.

Un progetto di grande valore

Come sottolineato dal Comune di Milano, questo progetto ha un significato culturale e sociale profondo. Attraverso l’esposizione, si intende riaffermare l’importanza della legalità, soprattutto tra le giovani generazioni. La mostra fa parte dell’iniziativa “Arte per la cultura della legalità”, promossa dalla Direzione generale Musei del Ministero della Cultura, in collaborazione con altre istituzioni, tra cui il Comune di Milano.

Le opere in mostra

Il percorso espositivo, che include oltre 80 opere, racconta l’evoluzione dell’arte dalla metà del Novecento fino ai primi anni Duemila. Gli artisti presenti spaziano dalle correnti della Metafisica, come Giorgio de Chirico, all’arte contemporanea con esponenti della Transavanguardia, come Sandro Chia ed Enzo Cucchi. Tra le opere scultoree, spicca il piccolo bronzo di Arnaldo Pomodoro e altre creazioni più moderne, come i lavori di Michele Savini.

Le origini delle opere

Le opere esposte provengono da due procedimenti distinti di confisca. Il primo nasce da un’indagine del ROS dei Carabinieri e della Guardia di Finanza su una maxi-frode fiscale legata al riciclaggio internazionale. Il secondo coinvolge un membro della criminalità organizzata dedito ad attività economiche illecite.

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Il futuro delle opere

Dopo le tappe di Milano e Reggio Calabria, il primo gruppo di opere sarà distribuito in vari musei italiani, tra cui la Pinacoteca di Brera a Milano e la Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea di Roma. Il secondo gruppo di 22 opere rimarrà invece a Reggio Calabria, dove saranno esposte permanentemente al Palazzo della Cultura “P. Crupi”.

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