Milano e il caldo estremo del futuro: estate con 46 gradi e temperature percepite fino a 58
Nel 2083, l’umanità ha già fondato colonie su Marte. Da quel punto privilegiato nello spazio, i nuovi abitanti osservano la Terra, devastata dagli effetti del cambiamento climatico. Questo è lo scenario che accoglie i visitatori di “Marte 2083”, un’esperienza immersiva che li proietta nel futuro attraverso l’uso di visori VR ad alta definizione, con l’obiettivo di riflettere sulla crisi climatica.
L’evento è stato ideato sotto la direzione artistica di Giuseppe Lo Schiavo, artista e ricercatore noto per i suoi progetti visivi, e realizzato da Superstudio Events in collaborazione con iLMeteo.it. Sarà presentato durante l’iniziativa Future4Cities il 30 novembre, presso la sala Daylight di Superstudio Più a Milano.
Tre finestre su un futuro distopico
L’esperienza conduce i visitatori in un paesaggio marziano fotorealistico, dove si aprono tre finestre virtuali che mostrano gli effetti estremi del cambiamento climatico su tre città del mondo. Milano, Giacarta e New York vengono rappresentate con scenari drammatici, basati su dati meteorologici reali elaborati da iLMeteo.it. Il risultato è un’immersione visiva che trasporta i partecipanti in un possibile futuro in cui la Terra è gravemente segnata dal riscaldamento globale.
Milano appare rovente, con temperature estive che raggiungono i 46°C e percepite fino a 58°C a causa dell’umidità e della forte radiazione solare. New York è colpita da uragani sempre più potenti, mentre Giacarta lotta contro l’innalzamento del livello del mare, che minaccia di sommergere gran parte della città.
Le previsioni peggiori per il 2083
Secondo le proiezioni climatiche più preoccupanti, basate sullo scenario RCP 8.5, le temperature globali potrebbero aumentare di oltre 4°C rispetto all’era preindustriale. Milano, in particolare, potrebbe affrontare eventi atmosferici sempre più violenti, con grandinate devastanti e tempeste di sabbia che peggiorerebbero ulteriormente la qualità dell’aria.
Nel caso di New York, il rischio maggiore sarebbe rappresentato dall’incremento di fenomeni estremi come uragani e inondazioni. Le temperature potrebbero oscillare tra i 28°C e i 41°C, con livelli di umidità comparabili a quelli delle zone tropicali.
Per Giacarta, l’innalzamento del livello del mare è una minaccia concreta. La città, che attualmente affonda di diversi centimetri all’anno, potrebbe vedere ampie porzioni di territorio sommerse entro il 2083, spingendo la popolazione a migrare.
Un invito all’azione
Marte 2083 non è solo un’esperienza visiva, ma una chiamata all’azione. L’obiettivo è sensibilizzare il pubblico sull’importanza di agire immediatamente per ridurre le emissioni di gas serra e prevenire questi scenari catastrofici. L’installazione sarà visitabile sabato 30 novembre, dalle 15 alle 18, presso la sala Daylight di Superstudio Più in via Tortona, 27 a Milano.